Il premier israeliano Netanyahu avrebbe preso decisioni chiave sulla risposta da dare all'attacco missilistico del primo ottobre. L'attenzione di Israele sarebbe rivolta alle strutture militari iraniane. Telefonata Biden-Netanyahu di 50 minuti. Idf: 90 razzi lanciati dal Libano su Alta Galilea
Usa a Israele, no occupazione Libano; non faccia come a Gaza
"Non possiamo e non dobbiamo vedere la situazione in Libano trasformarsi in qualcosa di simile alla situazione a Gaza". Lo dice il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. "Siamo consapevoli della lunga storia di Israele, a partire dalle limitate operazioni di terra in Libano", ma "siamo molto chiaramente contrari" a che queste operazioni si trasformino "in operazioni di terra su vasta scala, in occupazione", ha aggiunto Miller. "Vogliamo tornare all'attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il che significa che il governo di Israele si ritirera' dietro il confine", afferma il funzionario Usa.
Israele condiziona tregua Libano a rilascio ostaggi Gaza
Il capo del Mossad David Barnea avrebbe detto alla sua controparte statunitense che qualsiasi accordo di cessate il fuoco con Hezbollah in Libano deve includere anche il rilascio degli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas. Lo riferisce un report del notiziario di Channel 12. La strategia sarebbe volta a far sì che Iran ed Hezbollah, che hanno indicato di essere aperti a un cessate il fuoco, esercitino ulteriore pressione sul capo di Hamas Yahya Sinwar affinché accetti un accordo a Gaza. Times of Israel rileva che la posizione iniziale di Hezbollah, quella cioè di rinunciare agli attacchi a Israele solo dopo la fine della guerra a Gaza, negli ultimi giorni si sarebbe ammorbidita, prendendo in considerazione un cessate il fuoco solo in Libano
Libano, troupe del Tg3 Rai aggredita: autista morto d'infarto
L'uomo ha avuto un malore quando, dopo l'aggressione subita a Sidone, la troupe di Lucia Goracci si è allontanata in macchina e si è fermata a un distributore, per essere aggredita nuovamente da una persona che aveva inseguito il gruppo di giornalisti. COSA SAPPIAMO
Mosca: "Hezbollah ancora organizzato nonostante attacchi Israele"
"Secondo le nostre valutazioni, Hezbollah non ha perso la sua catena di comando e sta dimostrando di essere ancora organizzato". Lo ha detto in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Ancora una volta Israele ha violato gravemente la sovranità della Siria lanciando un attacco missilistico contro un condominio di più piani in una zona densamente popolata di Damasco", ha aggiunto la Zakharova. "È scandaloso che tali azioni siano letteralmente diventate una pratica di routine applicata alla Siria, al Libano e alla Striscia di Gaza", ha affermato la portavoce, aggiungendo che ciò dimostra il "desiderio di Israele di espandere ulteriormente la geografia ell'escalation armata nella regione". "Condanniamo fermamente qualsiasi azione violenta volta ad alimentare un fuoco regionale - ha detto ancora - Esprimiamo ancora una volta la nostra solidarietà per tutti coloro che hanno sofferto e le nostre sincere condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime, a coloro che sono morti quest'anno. Siamo favorevoli ad una soluzione politica e diplomatica del conflitto e a un cessate il fuoco tempestivo in Libano, così come nei paesi vicini".
Hezbollah: fermati soldati israeliani a sud di Naqura
Hezbollah afferma di aver fermato oggi un tentativo di incursione terrestre in Libano da parte di soldati israeliani nella zona di Naqura, lungo la costa mediterranea. Secondo il comunicato del partito armato libanese, il tentativo di incursione è avvenuto nella zona collinare e boscosa di Labbune. In precedenza, Hezbollah aveva riferito di aver sventato un altro tentativo di infiltrazione nemica in territorio libanese nella zona di Mays al Jabal, nel settore centrale della linea di demarcazione tra i due Paesi.
Libano, "40 uccisi e 160 feriti nelle ultime 24 ore"
Il ministero della Salute libanese ha riferito stasera che il bilancio delle persone uccise da Israele in Libano nelle ultime 24 ore è salito a 40 e che i feriti sono 160. In tutto, si legge nel bollettino serale del ministero, dall'inizio a metà settembre degli attacchi israeliani in Libano, sono 2119 gli uccisi e oltre 10mila i feriti.
Wsj: Sinwar ordina di ricominciare con attacchi suicidi
Riprendere gli attacchi suicidi contro Israele: è l'ordine di Yahya Sinwar rivelato dal Wall Street Journal. Sinwar, responsabile degli attacchi del 7 ottobre, ha preso il pieno controllo di Hamas durante l'estate, secondo quanto affermano i funzionari dell'intelligence araba, ha inviato una direttiva a un alto funzionario: ora è il momento di riprendere gli attentati suicidi.
Nuovi raid aerei israeliani su Beirut
Aerei da guerra israeliani hanno compiuto nel pomeriggio tre raid contro la periferia sud di Beirut, prendendo di mira obiettivi nelle vicinanze dello stadio Al-Rayah e di Haret Hreik. Lo riferisce l'agenzia di stampa libanese Nna.
Gallant: "Nostro attacco a Iran sarà preciso e letale"
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant ha assicurato che l'attacco all'Iran sara' "letale, preciso e a sorpresa". "Non capiranno cosa è successo e come", ha affermato durante una visita all'unità 9900 dell'Idf.
Idf: cinque terroristi uccisi a Nablus
"Cinque terroristi ricercati", tra cui il capo della Brigata dei martiri di al-Aqsa nel campo profughi di Balata, sono stati uccisi dalle forze israeliane a Nablus, in Cisgiordania. Lo fanno sapere le Idf, la polizia israeliana e lo Shin Bet.
Media: la telefonata Biden-Netanyahu è durata 50 minuti
La telefonata tra il presidente americano Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu è durata 50 minuti. Lo riporta il sito Ynet ricordando che la conversazione è avvenuta a un mese e mezzo dall'ultimo contatto diretto tra i due leader. Alla telefonata, conferma Ynet, si è unita anche la vicepresidente e candidata alla Casa Bianca, Kamala Harris.
Media: "Telefonata in corso tra Biden e Netanyahu"
Secondo quanto riportato da Ynet, ripreso dal Times of Israel, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta parlando al telefono con il primo ministro Benyamin Netanyahu.
Idf: 90 razzi dal Libano verso l'Alta Galilea in 8 minuti
Hezbollah ha lanciato una raffica di circa 90 razzi dal Libano verso l'Alta Galilea in otto minuti: lo riferisce l'Idf, come riporta Haaretz. Secondo i militari, alcuni razzi sono stati intercettati. Sono stati segnalati impatti a Safed e nelle città vicine, causando danni. Non ci sono segnalazioni immediate di feriti.
Netanyahu: "Se non combattiamo l'Iran, moriamo"
"C'è solo una forza al mondo che sta combattendo l'Iran in questo momento. C'è solo una forza al mondo che ostacola la conquista dell'Iran. E quella forza è Israele". Lo ha detto il primo ministro israeliano BenJamin Netanyahu a una delegazione della Conferenza dei Presidenti delle Principali Organizzazioni Ebraiche Americane presso l'Ufficio del Primo Ministro a Gerusalemme. "Se non combattiamo, moriamo. Ma non è solo la nostra lotta, è la lotta del mondo libero, e direi la lotta del mondo civilizzato", ha detto Netanyahu. "Vogliono soggiogare il mondo e riportarlo ai tempi bui"
Media: "Ritardi nella comunicazione con Sinwar complicano i negoziati con Israele"
"I ritardi nella comunicazione con Yahya Sinwar ha fatto perdere 3 opportunità per far progredire i negoziati” con lo Stato ebraico per il rilascio degli ostaggi israeliani in cambio della librazione di prigionieri palestinesi. Lo riferisce il quotidiano panarabo di proprietà saudita Asharq Al-Awsat, citando fonti informate sull’andamento dei negoziati all’interno di Hamas ed altre, secondo cui “Sinwar è costantemente informato di ciò che accade dentro e fuori il movimento, anche se alcune decisioni e messaggi arrivano in ritardo", dato che “solo lui determina il modo in cui comunica con i mediatori e non viceversa”.
Altre fonti, rivela il quotidiano, hanno detto che quel ritardo nella comunicazione ha causato "la perdita di almeno tre opportunità che avrebbero potuto essere sfruttate per raggiungere un accordo finale se si fossero svolte al momento giusto".
L'ufficio di Netanyahu: "Stasera telefonata con Biden"
Benjamin Netanyahu avrà questa sera un colloquio telefonico con Joe Biden. Lo conferma l'ufficio del premier israeliano, dopo che i media avevano annunciato la telefonata che si prevede sarà concentrata sul piano della rappresaglia israeliana per l'attacco iraniano.
Intanto, l'ufficio di Yoav Gallant, ha confermato che il premier ha sospeso la missione che il ministro della Difesa avrebbe dovuto fare oggi a Washington in attesa di un colloquio con Biden. Da parte sua, Netanyahu ha detto che la missione di Gallant, che si è visto negare il via libera poco prima della partenza prevista ieri notte, non era mai stata approvata.
Libano: "Raid israeliano nel sud, almeno 4 morti e 10 feriti"
Almeno quattro persone sono state uccise e dieci ferite in un raid israeliano sulla località di Wardaniyeh, a nordest di Sidone, nel sud del Libano. Lo denuncia il ministero della Salute libanese, come riporta la Bbc. Secondo l'agenzia libanese Nna, è stato colpito un edificio che ospitava sfollati.
Media: "Trump chiama Netanyahu e si congratula per i raid contro Hezbollah"
L'ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, ha chiamato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, per congratularsi con lui per i risultati ottenuti e per le azioni condotte da Israele contro Hezbollah. Lo ha riferito l'emittente Channel 12, precisando che il colloquio risale a circa una settimana fa. Proprio oggi, intanto, è previsto un colloquio tra Netanyahu ed il presidente Joe Biden - che hanno rapporti molto tesi - mentre Israele si prepara alla rappresaglia contro l'attacco missilistico iraniano del primo ottobre.
Fuga dai raid in Libano, più di 240mila persone arrivate in Siria
Continua la fuga dal Libano in direzione della Siria. Più di 240.000 persone hanno oltrepassato il confine nelle ultime settimane mentre proseguono nel Paese dei Cedri le operazioni militari israeliane contro Hezbollah. Secondo l'Unhcr circa 241.000 persone hanno attraversato il confine dal Libano alla Siria dall'escalation delle ostilità. Nel 70% dei casi si tratterebbe di cittadini siriani che tornano nel loro Paese.
Più di 180.000 persone hanno oltrepassato il confine da Masnaa, dove cinque giorni fa la strada è stata colpita da bombardamenti israeliani. Le Idf hanno accusato Hezbollah di utilizzare l'area per trasferimenti di armi.
Mosca: "Hezbollah non ha perso il controllo in Libano"
Nonostante i bombardamenti e le operazioni di terra israeliane in Libano, Hezbollah mantiene la sua forza e le sue capacità organizzative, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Le incursioni dell'esercito israeliano nel territorio libanese "sfociano in scontri violenti con i miliziani di Hezbollah e in perdite significative", ha osservato la portavoce, citata dall'agenzia Ria Novosti. "Secondo le nostre valutazioni - ha aggiunto - il partito sciita, inclusa la sua ala militare, non ha perso il controllo e mostra una organizzazione".