Guerra Russia-Ucraina, news. Zelensky: "Nell'attacco a Kherson 6 morti e 6 feriti". LIVE

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Sei persone sono morte e altrettante sono rimaste ferite nell'attacco lanciato oggi dalle forze russe nel centro di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino. Le difese aeree russe hanno abbattuto nella notte otto droni ucraini sulla regione di confine di Belgorod, afferma il Ministero della Difesa di Mosca.  Zelensky si è congratulato con Mark Rutte, nuovo Segretario generale della Nato. ''Gli auguro ogni successo in questo nuovo ruolo"

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Il Cremlino: "Con Rutte non cambierà la linea della Nato"

"La nostra aspettativa è che l'Alleanza del Nord Atlantico continui a lavorare nella stessa direzione in cui ha lavorato". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando l'insediamento di Mark Rutte come nuovo segretario generale dell'Alleanza. Lo riferisce la Tass. 

L'Onu denuncia torture ai prigionieri da parte di russi e ucraini

L'Onu denuncia torture e maltrattamenti inflitti ai prigionieri di guerra sia da parte russa sia da parte ucraina. E' quanto si legge nell'ultimo rapporto trimestrale, da giugno ad agosto, dell'Ufficio dell'Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite. "Resoconti dettagliati e coerenti di torture sistematiche e maltrattamenti nella Federazione russa sono stati forniti da 169 dei 174 prigionieri di guerra ucraini intervistati a partire dal marzo del 2023", si legge nel rapporto. "I loro racconti sono stati corroborati da altre fonti di informazione", aggiunge l'Onu, sottolineando che essi hanno riferito tra l'altro di duri pestaggi, scariche elettriche, violenze sessuali, soffocamento, privazione del sonno e finte esecuzioni. Le torture e i maltrattamenti sono stati costanti "durante gli interrogatori e tutte le fasi della prigionia", si sottolinea ancora nel rapporto. Anche 104 dei 205 prigionieri di guerra russi intervistati a partire dal marzo del 2023 "sono stati sottoposti a torture e maltrattamenti dalle autorità ucraine durante le fasi iniziali della prigionia, compresi duri pestaggi, minacce di morte, violenza fisica e, in misura minore, scariche elettriche". Tuttavia, si afferma ancora nel rapporto, "in quasi tutti i casi le torture e i maltrattamenti sono cessati quando i prigionieri sono arrivati ai luoghi ufficiali di internamento, dove le condizioni sono sembrate generalmente in linea con gli standard internazionali". 

Zelensky: "951 giorni di battaglia per lo Stato. Per 951 giorni avete scritto la storia sul campo di battaglia. Vi siete sacrificati affinché l'Ucraina non dovesse essere sacrificata. Sia coloro che sono nati guerrieri sia coloro che lo sono diventati"

Nato, Rutte: "Spendere di più, irreversibile il percorso di Kiev verso l'Alleanza"

"Sono determinato a lavorare per mantenere la Nato forte. Servono più forze, capacità, innovazione. Servono maggiori investimenti: bisogna spendere di più. Poi, bisogna aumentare il nostro sostegno all'Ucraina e portarla sempre più vicina alla Nato". Lo dice il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte, aprendo i lavori del Consiglio del Nord Atlantico a Bruxelles. 

"Non c'è sicurezza senza l'Ucraina", aggiunge. Anche per via dell'abbattimento sui cieli dell'Ucraina dell'aereo Mh 17 il 17 luglio 2014, in cui perirono 298 persone, 193 delle quali olandesi, "so che il conflitto in Ucraina non è confinato alla linea del fronte". Rutte ha citato anche il "percorso irreversibile dell'Ucraina verso la Nato ". 

Rutte: "L'Ucraina resta una priorità per la Nato"

"Non vedo l'ora di iniziare, ringrazio Jen per l'amicizia. L'Ucraina resta una priorità per l'alleanza. Ma anche la difesa e la deterrenza, dobbiamo spendere di più. Inoltre entrambi crediamo che il legame transatlantico sia alla base della Nato". Lo ha detto Mark Rutte, neo segretario generale della Nato, nel corso delle dichiarazioni congiunte con Jens Stoltenberg. 

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Kiev, attacco russo al mercato di Kherson: 7 morti e 4 feriti

Sette persone hanno perso la vita e altre quattro sono rimaste ferite a causa di un raid aereo russo che questa mattina ha colpito un mercato nel centro di Kherson, in Ucraina. I morti, tre donne e quattro uomini, sono tutti civili, come ha spiegato l'amministrazione militare regionale.

Nato, Rutte assume la guida. Tra le sfide la guerra in Ucraina ed il bilancio

Oggi l'ex primo ministro olandese Mark Rutte prende il timone della Nato, in un clima di grande incertezza per il conflitto Ucraina-Russia e le elezioni presidenziali americane. Rutte subentra al norvegese Jens Stoltenberg, rimasto per dieci anni a capo dell'Alleanza Atlantica. Il trasferimento di poteri avrà luogo presso la sede della Nato a Bruxelles, nell'ambito di una riunione del Consiglio Atlantico, l'organo politico della Nato che riunisce gli ambasciatori dei Paesi membri. Jens Stoltenberg, 65 anni, aprirà l'incontro e Mark Rutte, 57 anni, lo concluderà. "Ci saranno forse delle sfumature, dei cambiamenti nell'enfasi su questo o quell'altro, ma ci sarà anche molta continuità", assicura un diplomatico della Nato, riferendosi a questa transizione in quanto i due uomini si conoscono bene. In qualità di Primo Ministro olandese, Rutte ha rappresentato il suo Paese ai vertici della Nato negli ultimi 14 anni. E ha anche incontrato l'ex primo ministro norvegese prima che quest'ultimo assumesse il suo incarico alla Nato. "Ha le qualità e l'esperienza per svolgere davvero il suo lavoro in modo eccellente", ha detto di lui Stoltenberg durante la sua ultima conferenza pubblica a Bruxelles il 19 settembre. Rutte dovrebbe quindi garantire, durante il suo primo grande incontro - una riunione dei ministri della Difesa della Nato il 17 e 18 ottobre - di mantenere l'essenziale sostegno militare occidentale ai massimi livelli sull'Ucraina in guerra, mentre cresce la pressione per porre fine al conflitto.

Armi nucleari tattiche, qual è la differenza con quelle strategiche

Si tratta delle testate meno potenti di un arsenale nucleare, che potrebbero essere usate appunto in chiave tattica. Il loro scopo è raggiungere degli obiettivi in scala ridotta contro bersagli specifici durante un conflitto, senza la distruzione di un ampio territorio come avviene invece per le testate nucleari strategiche. L'APPROFONDIMENTO

Armi nucleari tattiche

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. L'ANALISI

L'Ucraina abbatte 29 droni russi in un attacco notturno

L'esercito ucraino ha abbattuto 29 dei 32 droni lanciati dalla Russia durante un attacco notturno. Lo ha dichiarato l'aeronautica militare di Kiev secondo cui i droni di fabbricazione iraniana sono stati abbattuti su aree dell'Ucraina centrale, meridionale e nord-orientale.

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 1° ottobre 2024"

Mosca, abbattuti 8 droni ucraini sulla regione russa di Belgorod

Le difese aeree russe hanno abbattuto stanotte otto droni ucraini sulla regione di confine di Belgorod, afferma il Ministero della Difesa di Mosca in un comunicato citato dall'agenzia di stampa Tass. 

Ucraina, Stoltenberg: "Le minacce nucleari russe non fermino gli aiuti"

Putin ribadisce la volontà di raggiungere tutti gli obiettivi, il presidente uscente della NATO Jens Stoltenberg esorta gli alleati a fornire maggiori aiuti militari all'Ucraina e a non fermarsi davanti a quella che definisce sconsiderata retorica nucleare russa, riferendosi alla minaccia del Cremlino di rispondere ad un attacco se sostenuto da una potenza nucleare. Nel secondo anniversario dell'annessione delle quattro regioni ucraine i territori di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Luhansk che con il referendum, non riconosciuto dalla comunità internazionale del 30 settembre 2022, sono state integrate nel territorio russo. nulla o poco cambia nelle posizioni della NATO e del Cremlino. In un videomessaggio Putin chiarisce non solo il Donbass, ma anche la Crimea e le altre regioni russe erano considerati obiettivi e quanto accaduto poi, sostiene, conferma la necessità di un'operazione militare speciale delle forze russe in Ucraina.

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