Idf: lanciati missili dall'Iran verso Israele. LIVE

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In corso un attacco dal fronte iraniano verso Israele, il Paese lancia centinaia di missili balistici in diverse ondate. Esplosioni sono state avvertite anche a Gerusalemme e Tel Aviv. Ci sono stati questa sera anche due attacchi armati: uno nella metropolitana leggera di Giaffa (4 morti), l'altro in un centro commerciale a Tel Aviv

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Beirut: "Civili in fuga da sud a nord del fiume Litani"

Il ministero dell'informazione libanese ha riferito poco fa della fuga di un numero imprecisato di civili dalla zona meridionale libanese verso nord, oltre il fiume Litani. La zona da ieri sera investita dai bombardamenti aerei e di artiglieria israeliani è quella di Khiam e Marjuyoun, nel settore orientale della linea di demarcazione tra i due paesi. 

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Rutte: "Le ostilità in Libano finiscano il prima possibile"

"Seguiamo da vicino cosa succede in Libano, la Nato non ha ruolo specifico, siamo in contatto con i partner nell'area e spero che le ostilità finiscano il prima possibile". Lo ha detto Mark Rutte, nuovo segretario generale della Nato. 

Media: "Gravi danni" nel sud del Libano a causa degli attacchi israeliani

L'agenzia stampa nazionale libanese (Nna) riferisce di "gravi danni" causati dai numerosi attacchi notturni di Israele nel Libano meridionale. Israele ha colpito vari siti nel governatorato del Libano meridionale con attacchi aerei, bombardamenti di artiglieria e mitragliatrici pesanti, distruggendo negozi e danneggiando proprietà private e raccolti, secondo gli ultimi aggiornamenti diffusi dalla Nna. Gli attacchi aerei israeliani hanno colpito anche più località nel vicino governatorato di Nabatiyeh, seguiti da "continui bombardamenti di artiglieria" per tutta la notte, ha sottolineato la Nna. Sia il governatorato del sud che quello di Nabatiyeh si trovano dall'altra parte del confine settentrionale di Israele con il Libano.

Tajani: "Combattimenti in corso, gli italiani lascino il Libano"

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani rinnova l'invito agli italiani a lasciare il Libano. Parlando ieri sera al Tg2 Post, il titolare della Farnesina ha sottolineato che "la situazione è complicata, ci sono combattimenti in corso, assolutamente inviato tutti i cittadini italiani a lasciare il Libano usando voli commerciali che partono da Beirut: in questo momento è bene abbandonare il Paese".

"Abbiamo avuto notizie soltanto di incursioni in territorio libanese da parte delle truppe israeliane, stiamo seguendo minuto per minuto, sono entrate e tornano indietro, entrano e riescono", ha detto, rispondendo a una domanda sull'ingresso di truppe israeliane in Libano in vista di un'operazione di terra. "L'obiettivo - ha spiegato - è quello di ricacciare gli Hezbollah dietro al fiume che rappresenta il limite del confine della zona blu tra Israele e Libano, di respingere gli Hezbollah e far sì che si allontanino dal confine per garantire la sicurezza della popolazione civile che vive nel nord di Israele".

"Israele sta attaccando anche per testare la reazione di Hezbollah, l'obiettivo è di spingere Hezbollah al di là del fiume" Litani, "le operazioni militari da terra credo che continueranno solo per colpire e spingere Hezbollah a tornare indietro", ha detto ancora Tajani intervenendo a Quarta Repubblica su Rete4.

Appello del premier libanese all'Onu: "Servono aiuti agli sfollati"

Il primo ministro libanese Najib Mikati ha chiesto alle Nazioni Unite di fornire aiuti d'emergenza agli sfollati dopo l'avvio delle operazioni di terra da parte di Israele in Libano. 

Houthi: "Attaccate con droni postazioni militari a Tel Aviv"

Il movimento Houthi dello Yemen ha preso di mira le postazioni militari israeliane a Tel Aviv e Eilat con dei droni:lo ha dichiarato il portavoce militare del gruppo, Yahya Saree, in un discorso televisivo, come riporta la stampa internazionale. 

Media: "Esodo di migliaia di persone al confine con la Siria"

Continua la fuga verso la Siria in proporzioni dopo l'avvio delle incursioni terrestri di Israele che Sky News definisce da "esodo straordinario". Secondo l'emittente in migliaia cercano di passare il confine con la Siria. Molte persone trasportano i propri averi e viaggiano a piedi. La fuga avviene nonostante in particolare gli uomini corrano il rischio di essere arruolati nell'esercito siriano o di essere giudicati come disertori.

Israele conferma: "Operazioni segrete in Libano da mesi"

L'esercito israeliano ha pubblicato un documento in cui il comandante dell'unità Aguz conferma per la prima volta che l'Idf ha effettuato operazioni segrete di commando transfrontalieri negli ultimi mesi nel sud del Libano: "Abbiamo iniziato con più operazioni di basso profilo, e oggi entreremo in una manovra più significativa e riporteremo i residenti del nord sani e salvi alle loro case. Questa è una questione fondamentale, è dal 2006 che non operiamo in Libano". Lo riporta Channel 12. 

Gli Usa rivelano l'intervento di terra israeliano in Libano. VIDEO

Libano, Unicef: "Almeno 80 bambini uccisi, centinaia feriti"

"Sono profondamente preoccupata per il rapido deterioramento della situazione umanitaria in Libano. Nell'ultima settimana, secondo le notizie, almeno 80 bambini sono stati uccisi negli attacchi, mentre altre centinaia sono rimasti feriti. Secondo i rapporti del Governo, il numero di sfollati interni a causa delle violenze è salito a più di un milione, tra cui oltre 300.000 bambini". Lo ha detto la Direttrice generale dell'Unicef, Catherine Russell. "Migliaia di bambini e famiglie vivono per strada o in rifugi, molti dei quali sono fuggiti dalle loro case senza beni e forniture essenziali. Le condizioni umanitarie peggiorano di ora in ora", ha aggiunto. "L'Unicef e i nostri partner sono sul campo in Libano per raggiungere bambini e famiglie con un sostegno essenziale.  Le nostre squadre - riferisce Russell - stanno consegnando acqua potabile, forniture mediche, materassi e coperte, oltre a kit igienici, dignity kit e per i neonati. Stiamo fornendo servizi di salute e nutrizione, protezione dell'infanzia e sostegno psicosociale ai bambini. Ma con l'intensificarsi della violenza, aumentano anche i bisogni umanitari. Qualsiasi offensiva di terra o ulteriore escalation in Libano peggiorerebbe ulteriormente una situazione catastrofica per i bambini. Un simile esito deve essere evitato a tutti i costi". L'Unicef continua a chiedere un'urgente cessazione delle ostilità. "Ribadiamo l'invito a tutte le parti a proteggere i bambini e le infrastrutture civili e a garantire che gli attori umanitari possano raggiungere in sicurezza tutti coloro che ne hanno bisogno - in conformità con gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario". 

Idf: "Intensi combattimenti nel sud del Libano"

Il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano (Idf) ha reso noto che sono in corso "intensi combattimenti" nel sud del Libano ed ha invitato i civili a non guidare veicoli nelle aree a sud del fiume Litani fino a nuovo avviso. "Ci sono intensi combattimenti nel Libano meridionale, in cui i miliziani di Hezbollah stanno usando l'ambiente civile e voi come scudo umano per organizzare attacchi", ha scritto su X il colonnello Avichay Adraee: "Per la vostra sicurezza, vi chiediamo di evitare la circolazione dei veicoli a sud del fiume Litani". 

Ben Gvir: "Useremo tutte le nostre forze contro Hezbollah"

''Le decisioni che abbiamo preso negli ultimi giorni sono decisioni importanti, corrette e necessarie. Allo stesso tempo, questo è il momento di non fermarci, di continuare a usare tutte le nostre forze per schiacciare l'organizzazione terroristica Hezbollah, per riportare i residenti del nord alle loro case in sicurezza''. Lo ha scritto su 'X' il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir.

''Prego per il successo dei soldati dell'Idf che stanno attualmente combattendo in condizioni difficili nel Libano meridionale, il popolo di Israele è al loro fianco'', ha aggiunto.

Hezbollah: "Presi di mira soldati dell'Idf nel nord di Israele"

Hezbollah ha affermato questa mattina di aver preso di mira due volte i soldati dell'esercito israeliano (Idf) a Metula, nel nord di Israele, dopo l'annuncio dell'Idf la notte scorsa dell'inizio di "operazioni di terra limitate" nel sud del Libano. Il movimento filo-iraniano ha reso noto di aver sparato colpi di artiglieria e razzi contro "truppe nemiche" a Metula, al confine con il Libano. 

Idf, le truppe si spostano nel Libano orientale

Le truppe di terra dell'Idf si sono spostate in diversi villaggi nel settore orientale del Libano sotto la copertura dell'aeronautica militare. Qui, secondo informazioni di intelligence, ci sono infrastrutture terroristiche di Hezbollah, come ha dichiarato l'Idf in una nota rilanciata dal Jerusalem Post.

La zona, spiega la nota, è stata anche colpita dal fuoco di artiglieria ''con l'obiettivo di distruggere l'infrastruttura terroristica, uccidere i terroristi di Hezbollah e interrompere le attività terroristiche del sud''.

L'Idf ha lanciato un'operazione di terra in Libano, in alcuni raid colpiti i siti di Hezbollah

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno lanciato nella notte un'operazione terrestre in Libano, affidandola alla 98a Divisione, una formazione d'elite di unita' di paracadutisti e commando. Lo hanno riferito i vertici delle Idf, secondo quanto riportato dal quotidiano Times of Israel, precisando che le brigate di paracadutisti e commando della divisione sono state raggiunte dalla 7a Brigata corazzata, dopo essersi preparate per l'operazione nelle ultime settimane. La 98a Divisione ha precedentemente operato nella Striscia di Gaza per mesi durante la guerra contro Hamas. Nel contempo, gli attacchi aerei nel quartiere Dahiyeh di Beirut durante la notte hanno preso di mira diversi siti di Hezbollah, tra cui stabilimenti di produzione di armi e altre infrastrutture militari, affermano le Idf in una dichiarazione. "L'organizzazione terroristica Hezbollah costruisce intenzionalmente i suoi siti di produzione di armi e militari sotto il cuore di Beirut e li inserisce nei centri abitati della città", dichiara l'esercito, aggiungendo che le Idf stanno continuando a operare "per garantire il ripristino della sicurezza dello Stato di Israele e dei suoi cittadini", pubblicando i filmati degli attacchi notturni. 

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Gaza, Idf: "Colpito centro di comando di Hamas in un'ex scuola dell'Unrwa"

L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto di aver colpito la notte scorsa con un "attacco mirato" terroristi di Hamas in un centro di comando e controllo nell'area di Gaza City, nel nord della Striscia di Gaza. Il centro, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, si trovava all'interno di un complesso che in precedenza fungeva da scuola dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) - la 'Shejaiya' - ed era utilizzato dai terroristi per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe dell'Idf e lo Stato di Israele. 

Idf: "Pioggia di razzi dal Libano, alcuni intercettati"

Prosegue senza sosta il lancio di razzi dal Libano verso Israele. L'esercito ha reso noto che in seguito ad un allarme aereo scattato alle 7:36 (le 8:36 in Italia) nella zona di Metula (nord), sono stati identificati circa 5 razzi provenienti dal Libano, alcuni dei quali sono stati intercettati e altri sono caduti nella zona. Dopo un allarme alle 7:46 nell'area di Avivim (nord), inoltre, sono stati individuati diversi razzi provenienti dal Libano che sono caduti in aree aperte. Infine, dopo un allarme alle 8:01 sempre a Metula, sono stati identificati diversi razzi provenienti dal Libano, alcuni dei quali sono stati intercettati. 

Idf: "Continueremo a combattere per raggiungere tutti gli obiettivi della guerra, tra cui lo smantellamento di Hamas, il rientro a casa dei nostri ostaggi e il ripristino della sicurezza nel nord di Israele"

Ministero della Sanità del Libano: "Oltre mille morti dall'inizio dei raid dell'Idf, 95 ieri"

Sono più di mille le persone che sono state uccise in Libano da quando Israele ha deciso di lanciare attacchi contro obiettivi di Hezbollah. Lo riferisce il ministero della Sanità di Beirut che, nel suo ultimo bilancio, parla di circa 95 persone che sono state uccise e 172 ferite negli attacchi aerei israeliani in Libano di ieri. Potrebbero essere fino a un milione le persone sfollate, scrive la Bbc.

Idf, colpiti siti di produzione di armi Hezbollah a Beirut

L'esercito israeliano (Idf) ha colpito ieri "siti di produzione di armi e infrastrutture appartenenti a Hezbollah" nel quartiere di Dahieh, a Beirut: lo rende noto l'Idf su Telegram. "Ieri (lunedì), sotto la direzione dell'intelligence dell'Idf, l'Iaf (l'Aeronautica, ndr) ha condotto attacchi precisi contro diversi impianti di produzione di armi e altre infrastrutture terroristiche di Hezbollah nell'area di Dahieh, a Beirut. Prima dell'attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, tra cui l'emissione di avvisi ai civili nell'area, l'uso di munizioni precise e la sorveglianza aerea". "L'organizzazione terroristica di Hezbollah ha intenzionalmente incorporato i suoi impianti di produzione di armi e gli armamenti sotto i centri abitati civili di Beirut, usando la popolazione civile come scudo umano per le sue attività terroristiche - prosegue la nota -. L'Idf continua a colpire l'infrastruttura terroristica di Hezbollah e a degradare le sue capacità militari in Libano, al fine di ripristinare la sicurezza per i cittadini dello Stato di Israele". 

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