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Escalation Israele-Hezbollah, allarme Onu. Si indaga su possibile morte di Sinwar a Gaza

©Ansa

Guterres: "Libano rischia di diventare nuova Gaza". I media israeliani spiegano che lo Stato ebraico sta verificando la possibile morte del leader di Hamas. "Abbiamo inferto a Hezbollah una serie di colpi che non immaginava. Siamo determinati a riportare i nostri residenti nel nord sani e salvi alle loro case", ha dichiarato il premier israeliano. Hezbollah replica: conflitto entrato in una "nuova fase", "siamo pronti per qualsiasi scenario"

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Israele, anche domani scuole chiuse al nord

Le scuole nel nord di Israele rimarranno chiuse anche domani: lo ha comunicato il ministero dell'Istruzione, come riporta il Times of Israel. Le lezioni si terranno a distanza e non si terranno attività in presenza, comprese gite scolastiche e attività extrascolastiche. Le aree colpite dai razzi di Hezbollah includono Haifa e aree a nord, tra cui il Golan, la Galilea, la valle del Giordano e comunità lungo il confine libanese.

Guterres: "Il Libano rischia di diventare una nuova Gaza"

Il conflitto in Libano "rischia di diventare una nuova Gaza". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in un'intervista con la Cnn alla vigilia dell'Assemblea Generale.

Tajani: "Fare il possibile per gli ostaggi, lavoriamo duro" (2)

"Dobbiamo fare tutto il possibile" per gli ostaggi: "non è un momento facile, dobbiamo raggiungere il cessate il fuoco. Stiamo lavorando duramente come G7. L'Italia sta lavorando duro per il progetto Food for Gaza: Hamas è il maggiore responsabile per questa difficile situazione", ha osservato Tajani.

Qassem (Hezbollah),con Israele battaglia aperta, è resa di conti

Il vice segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, parlando al funerale del capo delle unità di èlite Aquil, ha dichiarato che il gruppo militante libanese è entrato in una nuova fase del suo conflitto con Israele, che ha descritto come una "battaglia aperta di resa dei conti".

Tajani: "Fare il possibile per gli ostaggi, lavoriamo duro"

"Dobbiamo fare il possibile per gli ostaggi" a Gaza: "stiamo lavorando duramente come G7". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'intervista a Fox.

Hezbollah celebra i funerali solenni del leader Aquil

Nella grande piazza chiamata Shura, che significa "consiglio", si svolgono oggi a Danieh, alla periferia sud di Beirut, la roccaforte di Hezbollah, i funerali solenni del comandante dell'unità di forze speciali Radwan Ibrahim Aquil, ucciso nel raid israeliano di venerdì scorso durante una riunione con altri 16 miliziani.   La Bbc racconta che migliaia di sostenitori di Hezbollah si sono radunati  portando la foto del comandante ucciso e le bandiere palestinese, libanese, iraniana e di Hezbollah. Viene suonata una canzone che parla del "martirismo subito lungo il cammino verso Gerusalemme". Si tratta, secondo Bbc, di un evento molto più imponente del funerale tenutosi per Fuad Shukr, il secondo in comando del gruppo, assassinato in un attacco aereo israeliano a Dahieh a luglio. File di sedie di plastica sono disposte di fronte a un tappeto rosso. I religiosi sciiti con turbanti bianchi sono  seduti in prima fila. Molti uomini sono vestiti tutti di nero, con fasce gialle di Hezbollah attorno al collo. Il vice segretario generale di Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem, è in prima fila mentre miliziani in uniforme da combattimento e berretti rossi sono sull'attenti di fronte alla banda, tenendo in mano la bandiera gialla e verde di Hezbollah. 

Henri Lèvy, Tel Aviv liberi ostaggi e distrugga Hamas

"Il fatto che non si faccia distinguo tra aggressore e aggredito è una nostra colpa morale e una nostra responsabilità. Israele ha un solo obbligo: vincere questa guerra. Il che significa due cose: riportare a casa gli ostaggi e distruggere l'infrastruttura militare di Hamas". Lo ha detto a Pordenonelegge Bernard-Henri Lévy, saggista francese di origine ebraica, ospite del festival del libro per presentare "Solitudine di Israele" (La nave di Teseo). "Israele è sempre stato perseguitato" ha proseguito l'autore. "Quando si è vittime di un attacco dell'entità del 7 ottobre, e quando gli autori di questo attacco dicono 'il nostro obiettivo è una Palestina libera dal mare fino al fiume', significa la scomparsa totale di Israele. E se le persone che dicono queste cose hanno alleati potenti come Hezbollah, l'Iran, e la Russia, come può un paese piccolo come Israele essere definito persecutore?". "Se domani i paesi europei ammettessero di aver commesso un errore fin qui e riconoscessero lo stato palestinese, la conclusione tratta sarebbe che quando si chiedono le cose con metodi pacifici, non si ottiene nulla. Quando si negozia e si dialoga, non si ottiene nulla. Ma quando si prendono degli ostaggi, quando si trucidano e si stuprano migliaia di persone innocenti, quando si prende un intero popolo in ostaggio, allora si ottiene ciò che si vuole. È questo il messaggio che vogliamo inviare?" "Dopo la sconfitta di Hamas, credo che il popolo palestinese si risveglierebbe e capirebbe finalmente di essere stato condotto in un vicolo cieco, in un'impasse: sarebbe un po' come per i tedeschi dopo il '45, con le debite proporzioni" ha concluso Levy. "Un intero popolo è stato stregato, si risveglia, e capisce che non c'è alcuna altra soluzione che il dialogo, l'accettazione dell'altro, e la divisione e condivisione della terra. Quel giorno, tutto sarà possibile". 

Londra chiede un "immediato cessate il fuoco"

Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha chiesto un "cessate il fuoco immediato" dopo una "preoccupante escalation" tra Israele e gli Hezbollah libanesi, mentre l'aumento delle tensioni transfrontaliere ha fatto temere una guerra totale. "Il nostro messaggio a tutte le parti è chiaro: abbiamo bisogno di un cessate il fuoco immediato da entrambe le parti in modo da poter arrivare a una soluzione politica, in modo che i civili israeliani e libanesi possano tornare alle loro case e vivere in pace e sicurezza", ha detto Lammy in un discorso al congresso del partito laburista. 

Ue "estremamente preoccupata" per escalation Libano

L'Unione europea è "estremamente preoccupata" per l'escalation in Libano dopo i recenti attacchi e chiede un cessate il fuoco "urgente", ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell. "L'Unione europea è estremamente preoccupata per l'escalation in Libano dopo gli attacchi di venerdi' a Beirut", ha sottolineato Borrell in una dichiarazione, chiedendo un "cessate il fuoco lungo la Linea Blu, come a Gaza". 

Hamas ringrazia Hezbollah dopo attacchi a Israele

Hamas ha elogiato Hezbollah dopo che il gruppo libanese ha lanciato nella notte razzi contro il nord di Israele, in un'escalation di scambi transfrontalieri che hanno fatto temere una guerra totale. "Hamas ha salutato i combattenti della resistenza in Libano per la loro resilienza e il loro coraggio nell'affrontare la macchina da guerra sionista e per la loro determinazione a continuare a combattere a sostegno del popolo palestinese e della sua resistenza a Gaza e in Cisgiordania", afferma il gruppo militante palestinese in un comunicato. 

Casa Bianca, l'escalation non è nell'interesse di Israele

"Un'escalation militare non è nell'interesse di Israele". Lo ha detto la Casa Bianca a proposito della crisi in Libano. 

Al Jazeera: "L'irruzione di Israele è un atto criminale"

Al Jazeera ha denunciato l'irruzione "criminale" effettuata da Israele nel suo ufficio in Cisgiordania. Lo si legge in una nota dell'emittente, dopo che i militari dell'Idf sono entrati nella sede di Ramallah per notificare la chiusura di 45 giorni. 

Hezbollah: "Nuova fase con Israele, pronti ad ogni scenario"

Un portavoce di Hezbollah Hassan Fadlallah ha affermato che il conflitto tra il gruppo militante e Israele è ora entrato in una "nuova fase" e ha confermato che continueranno gli attacchi fino a quando non ci sarà un cessate il fuoco nella guerra a Gaza. Lo riporta la bbc.   Parlando al funerale di un membro di Hezbollah uccisi nell'attacco di venerdì, Fadlallah ha detto: "Abbiamo una resistenza forte e capace. Tutte le opzioni sono sul tavolo, siamo pronti per qualsiasi scenario".

Medio Oriente, piano di pace dall’ex premier israeliano Olmert e dal nipote di Arafat: cosa prevede

Illustrata durante un'intervista alla Cnn, la proposta per giungere a una pacifica convivenza tra i due Stati ruota innanzitutto intorno a una mutua cessione di territori: a Israele andrebbe il 4,4% della Cisgiordania - dove sono concentrati gli insediamenti colonici - in cambio della cessione di una porzione analoga di territorio per la creazione di un corridoio di collegamento tra il West Bank e la Striscia di Gaza.

Gerusalemme rimarrebbe divisa con l'Ovest sotto Israele, l'Est come nuova capitale palestinese e un’amministrazione fiduciaria di cinque Paesi a gestire la città antica e i luoghi santi. Per il cessate il fuoco nella Striscia e la liberazione degli ostaggi, Ehud Olmert e Nasser al-Qudwa convergono sulla necessità di partire dal “Piano Biden”. COSA SAPERE

Netanyahu: "Il 7 ottobre, i mostri terroristi di Hamas hanno fatto irruzione in Israele, hanno assassinato il nostro popolo, violentato e decapitato le nostre donne, bruciato vivi i bambini e preso in ostaggio 255 persone innocenti, tra cui molti americani"

Netanyahu: "Sferrata una serie di colpi a Hezbollah"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele ha "sferrato una serie di colpi a Hezbollah" dopo una notte di intensi attacchi e fuoco transfrontalieri questa settimana in Libano. "Negli ultimi giorni abbiamo sferrato a Hezbollah una serie di colpi che  non avrebbe mai potuto immaginare. Se Hezbollah non avesse recepito il messaggio, vi assicuro che lo riceverà", ha affermato Netanyahu in una nota. "Nessun Paese puo' tollerare attacchi contro i propri cittadini, attacchi contro le proprie città. E nemmeno noi, lo Stato di Israele, lo tollereremo", ha detto, promettendo di riportare alle loro case i residenti del nord di Israele sfollati a causa di quasi un anno di combattimenti. 

Herzog: "Israele non vuole una guerra con il Libano"

Il presidente israeliano Isaac Herzog, intervistato da Sky Gb ha detto che Israele "non vuole la guerra" con il Libano, affermando che il conflitto è stato "istigato" dagli agenti iraniani nella regione, inclusi Hezbollah e gli Houthi dello Yemen, così come Hamas a Gaza. "Israele sta combattendo per il suo benessere, la sua esistenza, i suoi cittadini. Questo è quello che stiamo facendo. E stiamo facendo qualunque cosa sia giusta da fare," ha detto, aggiungendo che il Libano è ostaggio di Hezbollah, che ha definito "organizzazione terroristica". "È armato fino ai denti dall'impero iraniano del male," ha detto, sottolineando che Israele vuole riportare gli ostaggi israeliani da Gaza e far tornare i cittadini israeliani "nelle loro case al confine con il Libano". 

Beirut, 3 persone uccise da raid israeliani nel sud

Il ministero della Sanità libanese afferma che gli attacchi israeliani hanno ucciso tre persone nel sud del Paese. 

Hamas: "41.431 morti a Gaza dall'inizio della guerra"

Il ministero della Salute nella Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha affermato che almeno 41.431 persone sono state uccise nella guerra. Il bilancio include 40 morti nelle 24 ore precedenti, secondo il ministero, mentre 95.818 persone sono rimaste ferite dall'inizio del conflitto. 

Gallant: "Le operazioni vanno avanti, faremo tutto il necessario"

"Le nostre operazioni continueranno finché l'obiettivo non sarà raggiunto, faremo tutto il necessario per compiere la missione  finchè non riporteremo i residenti del nord nelle loro case", ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant in visita alle sale di controllo e attacco dell'Aeronautica militare. 

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