Escalation Israele-Hezbollah, allarme Onu. Si indaga su possibile morte di Sinwar a Gaza
Guterres: "Libano rischia di diventare nuova Gaza". I media israeliani spiegano che lo Stato ebraico sta verificando la possibile morte del leader di Hamas. "Abbiamo inferto a Hezbollah una serie di colpi che non immaginava. Siamo determinati a riportare i nostri residenti nel nord sani e salvi alle loro case", ha dichiarato il premier israeliano. Hezbollah replica: conflitto entrato in una "nuova fase", "siamo pronti per qualsiasi scenario"
La resistenza islamica in Iraq rivendica gli attacchi verso Israele
La Resistenza Islamica in Iraq (Iri) afferma di essersi unita all'attacco notturno di Hezbollah, lanciando droni e missili verso Israele dall'Iraq. Lo riporta la Bbc. In una serie di dichiarazioni, la milizia con base in Iraq ha affermato di aver lanciato due attacchi separati in località non specificate in Israele, tra cui l'attacco a "obiettivi nel nord di Israele all'alba con missili da crociera Al-Arqab". In un'ulteriore dichiarazione si afferma che il gruppo ha colpito un "obiettivo vitale" in Israele utilizzando dei droni, secondo gli specialisti di lingua araba della BBC Monitoring.
Wafa, soldati di Israele lanciano lacrimogeni vicino scuole Ramallah
Decine di studenti delle scuole dell'Unrwa nel campo profughi di Jalazon, a nord di Ramallah, sono rimasti intossicati oggi quando i soldati israeliani hanno sparato lacrimogeni nei pressi delle scuole. Lo riporta Wafa. Secondo fonti di sicurezza palestinesi, le forze israeliane hanno sparato gas lacrimogeni e bombe stordenti verso le scuole maschili e femminili situate all'ingresso del campo. Questa azione ha causato a molti studenti inalazioni di gas, scatenando scontri nella zona.
Netanyahu: "Se Hezbollah non ha capito il messaggio, ora capirà"
"Abbiamo inferto a Hezbollah una serie di colpi che non immaginava. Se non ha capito il messaggio, vi assicuro che ora capirà. Siamo determinati a riportare i nostri residenti nel nord sani e salvi alle loro case. Faremo tutto il necessario per ripristinare la sicurezza", ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu commentando l'escalation al nord delle ultime ore.
Katz: "Nasrallah sta bruciando il Libano per il bene di Hamas"
Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha scritto su X, in inglese e arabo, che il capo di Hezbollah Hasan Nasrallah sta "bruciando il Libano per il bene di Hamas a Gaza". E ha postato un'immagine con Nasrallah che tiene sulle spalle il leader di Hamas Yahya Sinwar mentre sventola la bandiera libanese con sopra l'immagine dell'albero di cedro, simbolo del Paese, coperta dalla scritta Hamas. Sullo sfondo un inferno di fiamme.
Idf: "Da ieri sera 150 razzi e droni lanciati verso Israele"
L'Idf afferma che da ieri sera sono stati lanciati circa 150 razzi, missili da crociera e droni verso Israele. Gli attacchi con i razzi provenivano dal Libano ed erano diretti al nord di Israele, mentre i droni e i missili da crociera sono stati lanciati dall'Iraq. L'esercito afferma che la difesa aerea israeliana ha avuto un alto tasso di intercettazione con solo una manciata di casi di impatti diretti e schegge cadute che hanno causato feriti e danni.
Media: "I vertici di Hezbollah stavano discutendo l'invasione di Israele"
L'incontro di venerdì dei vertici militari di Hezbollah e delle forze d'élite Radwan a Beirut aveva lo scopo di discutere i piani per un'invasione di terra in Israele: lo ha detto una fonte vicina al gruppo sciita filoiraniano al sito arabo-americano al Monitor. Secondo la fonte, i comandanti senior di Hezbollah stavano discutendo del piano come risposta agli attacchi con cercapersone e altri dispositivi wireless avvenuti martedì e mercoledì. I missili israeliani hanno colpito il palazzo della capitale libanese dove si teneva il meeting uccidendo il capo militare Ibrahim Aqil e circa 15 altri comandanti.
Id: "Allarmi continui nel nord di Israele per i razzi dal Libano"
Le sirene suonano continuamente questa mattina nel nord di Israele per il lancio di razzi dal Libano. Stando alle informazioni dell'esercito (Idf) negli ultimi venti minuti l'allarme è scattato tre volte, i residenti di Manara, Margaliot, Kiryar Shmona e Yiftah sono nei rifugi. L'Idf ha fatto sapere che da ieri sera sono stati lanciati verso Israele circa 150 razzi, missili da crociera e droni. Gli attacchi missilistici provenivano dal Libano e puntavano verso il nord di Israele, mentre i droni e i missili da crociera provenivano dall'Iraq. L'esercito afferma che il sistema di difesa aerea dell'aeronautica militare israeliana ha avuto un alto tasso di intercettazione durante gli attacchi, con solo una manciata di casi di impatti diretti e caduta di schegge che hanno causato feriti e danni.
Israele: "Gli attacchi verso il Libano diventeranno più intensi"
Un alto funzionario militare israeliano commentando l'escalation nel nord del Paese ha dichiarato alla stampa che "le regole del gioco sono cambiate, la politica delle equazioni è finita. L'esercito ha un piano chiaro per gli attacchi in Libano, che continueranno e si intensificheranno nelle prossime 24 ore". Lo riferisce Ynet. Ha aggiunto che "la scorsa notte sono stati distrutti 300 obiettivi con lanciatori pronti all'azione, e questa operazione ha evitato una mattinata molto più difficile. Continueremo la guerra per ristabilire la sicurezza dei residenti del nord e riportarli a casa".
L'esercito israeliano chiude la sede di Al Jazeera a Ramallah. VIDEO
Herzog respinge le accuse a Israele sulle esplosioni in Libano
Il presidente israeliano Isaac Herzog, intervistato da Sky News britannica, alla richiesta di un commento sulle accuse rivolte a Israele riguardo alle esplosioni di cercapersone e walkie-talkie in Libano la scorsa settimana ha respinto ogni legame con tali operazioni, affermando: "Rifiuto categoricamente qualsiasi connessione con questa o quella operazione". Il presidente ha invece parlato dell'attacco, attribuito da Israele a Hezbollah, che a luglio ha colpito Majdal Shams sul Golan. In quell'attacco, almeno 12 persone, inclusi bambini, sono state uccise. Herzog ha sottolineato che Israele "ha il diritto di difendersi".
Israele ha lanciato 400 attacchi contro target nel sud del Libano
Israele ha lanciato 400 attacchi contro siti nel sud del Libano la notte scorsa, in due ondate, la prima che ha preso di mira 290 target e la seconda 110.
Media: "Hezbollah ha colpito aree civili con 2 milioni di residenti"
Hezbollah ha ampliato la portata dei suoi attacchi missilistici durante la notte, includendo la vasta area di Haifa e la valle di Jezreel, dove vivono due milioni di israeliani. Dopo che ieri sera l'esercito (Idf) ha cambiato le linee guida di sicurezza per i civili nell'area, centinaia di migliaia di persone hanno dovuto lasciare le loro abitazioni per raggiungere i rifugi durante gli allarmi nella notte e nella mattinata, come riferiscono i media locali. L'Idf ha affermato che i razzi lanciati da Hezbollah dal Libano erano diretti "contro aree civili".
Idf: "Colpiti nel nord di Gaza terroristi dentro un'ex scuola"
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno reso noto di aver attaccato poco fa 'un gruppo di terroristi' che stava operando nel nord di Gaza in un complesso che prima della guerra veniva usato dalla scuola Kafr Qasem. "Prima di lanciare il raid insieme con l'Aeronautica militare e il comando sud dell'intelligence, sono state prese tutte le precauzioni a protezione dei civili", scrive l'ufficio stampa dell'Idf.
Beirut, un morto e un ferito in raid israeliano nel sud Libano
Una persona è stata uccisa e un'altra è rimasta ferita in un attacco aereo israeliano sul villaggio di Aitaroun, nel sud del Libano. Lo ha reso noto il ministero della Salute libanese citato dall'agenzia statale Nna.
Iran, salgono a 51 i morti per l'esplosione nella miniera
E' salito a 51 morti il bilancio delle vittime dell'esplosione di una miniera in Iran. Lo riferiscono i media statali di Teheran.
Media, 7 morti in raid israeliani al centro e sud di Gaza
Sette palestinesi sono stati uccisi in attacchi israeliani nel centro e sud di Gaza questa mattina. Lo riporta Al Jazeera. La Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs) ha recuperato i corpi di quattro vittime nell'area di al-Attatirah a est di Rafah nella parte meridionale di Gaza in seguito ai bombardamenti israeliani, secondo l'agenzia di stampa Wafa citata dall'emittente araba. Altre due persone sono state uccise a Khuza'a a est di Khan Younis dopo essere state colpite da proiettili di artiglieria, mentre un altro palestinese è stato ucciso a ovest del campo profughi di Nuseirat nella parte centrale di Gaza.
Media: "500.000 israeliani nei rifugi per i raid di Hezbollah"
I massicci lanci di razzi di questa mattina verso l'area di Haifa e la valle di Jezreel hanno costretto più di mezzo milione di persone a rifugiarsi nei bunker in aree che finora non erano state toccate dagli allarmi. Lo riferisce il sito Ynet. A Kiryat Bialik, cittadina situata vicino a Haifa, quattro persone sono rimaste lievemente ferite da schegge. Uno dei feriti ha raccontato: "L'esplosione è stata così violenta che la finestra di ferro è stata divelta. Il vetro è schizzato via e ha ferito mia nipote. Quando sono uscito, ho visto che non c'erano più né la casa né le auto".
Soldati israeliani nella sede di Al Jazeera a Ramallah, chiusa per 45 giorni
I soldati israeliani hanno fatto irruzione questa mattina negli uffici di al Jazeera a Ramallah, in Cisgiordania, ordinandone la chiusura per 45 giorni. Lo ha rivelato la stessa emittente del Qatar, ricordando che a maggio il governo di Tel Aviv aveva ordinato lo stop alle trasmissioni di al Jazeera in Israele perché considerata 'un rischio per la sicurezza'.
Israele ordina ad ospedali del Nord di operare nei rifugi
Il ministero della Salute ha comunicato questa mattina di aver disposto che tutti gli ospedali nel Nord di Israele operino esclusivamente nei loro rifugi protetti, in conformità con le istruzioni della difesa civile.
L'Onu in Libano: "Catastrofe imminente. Stop alle armi"
Il rappresentante delle Nazioni Unite in Libano ha avvertito di una "catastrofe imminente" in Medio Oriente, per l'escalation militare tra Israele e Hezbollah. "Mentre la regione è sull'orlo di una catastrofe imminente, non possiamo dirlo abbastanza: non esiste una soluzione militare per rendere entrambe le parti più sicure", ha dichiarato su X la coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano, Jeanine Hennis-Plasschaert.