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Guerra Israele-Hamas, Idf: "Ondata di attacchi contro Hezbollah in Libano"

©Ansa

L'Idf ha annunciato che si è verificata un'ondata di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nel Libano meridionale, con l'obiettivo di indebolire il gruppo terroristico che oggi ha lanciato continui raid sulla Galilea. Nasrallah: "Quello che ha fatto in Israele" facendo esplodere cercapersone e walkie talkie colpendo i civili "è una dichiarazione di guerra contro la sovranità del Libano, è un atto di guerra". Intanto si aggrava il bilancio delle vittime, salito a 37: sono diverse migliaia i feriti

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Turchia: "Israele passo dopo passo aumenta attacchi a Libano"

"Vediamo che, passo dopo passo, Israele ha iniziato ad aumentare i suoi attacchi contro il Libano". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, commentando le esplosioni di walkie talkie e radio che hanno provocato ieri 20 morti e centinaia di feriti in Libano, il giorno dopo lo scoppio dei cercapersone. "Il progetto di (Benyamin) Netanyahu di rubare tutte le terre dei Palestinesi nella regione continua con il sostegno dell'Occidente", ha aggiunto Fidan, durante un'intervista con Anadolu.

Nyt: cercapersone forniti da società di facciata israeliana

Secondo fonti del New York Times, la Bac Consulting, che avrebbe fornito migliaia di cercapersone esplosi martedì durante un attacco contro i membri di Hezbollah, è una società di facciata israeliana.Tre funzionari dei servizi segreti informati sull'operazione hanno dichiarato al giornale che sono state create almeno altre due società fittizie per nascondere il fatto che i produttori dei cercapersone erano ufficiali dell'intelligence di Gerusalemme.

Hezbollah: 20 dei nostri morti in esplosioni walkie-talkie

Gli Hezbollah libanesi hanno annunciato la morte tra ieri sera sera e questa mattina di 20 suoi membri, uccisi secondo una fonte vicina alla formazione filo-iraniana in esplosioni di walkie-talkie attribuite a Israele.

Israeliano al soldo di Teheran per uccidere Netanyahu

Un civile israeliano è stato arrestato dal servizio segreto interno con l'accusa di essere stato reclutato dall'Iran per assassinare il primo ministro israeliano, il ministro della difesa o il capo dello Shin Bet. Secondo gli inquirenti, citati dal Times of Israel, si tratta di un uomo d'affari ebreo israeliano che ha vissuto in Turchia per lunghi periodi e lì ha gestito affari e relazioni sociali con cittadini turchi e iraniani.

Idf: "Pesanti attacchi aerei e artiglieria nel sud del Libano"

Questa notte aerei dell'aeronautica militare israeliana hanno colpito strutture militari di Hezbollah nel sud del Libano. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Idf. Inoltre, l'esercito israeliano ha effettuato intensi attacchi di artiglieria in diverse aree del sud del Libano.

Iran: "Dio punirà criminale dietro le esplosioni in Libano"

"Dio è invincibile e si vendica e il criminale sarà sicuramente punito in modo giusto". Lo ha affermato il presidente dell'Iran, Masoud Pezeshkian, dopo le esplosioni di walkie talkie e radio che hanno provocato ieri 20 morti e centinaia di feriti in Libano, in un'azione attribuita a Israele, il giorno dopo lo scoppio dei cercapersone. Senza nominare esplicitamente lo Stato ebraico, Pezeshkian ha espresso vicinanza al Libano, dopo il "terrore di massa perpetrato dal regime terroristico facendo esplodere dispositivi di comunicazione senza fare distinzioni tra civili e altri", in un messaggio su X dove condanna "l'atroce crimine".

Cnn: hacker Iran hanno inviato a Biden documenti di Trump. Il tycoon: mi attaccano

Il tycoon durante un comizio a Uniondale, Long Island fa riferimento a una notizia riportata dalla Cnn secondo la quale hacker iraniani avrebbero rubato dei documenti riservati alla sua campagna elettorale, inviandoli allo staff del suo avversario. I fatti sarebbero accaduti a giugno e luglio. L'ARTICOLO

Nyt: "Israele ha prodotto i cercapersone usati nell'attacco in Libano"

La Bac Consulting, l'azienda ungherese produttrice dei cercapersone esplosi in Libano, era una società fittizia israeliana. Lo ha riferito il New York Times, citando tre ufficiali dell'intelligence israeliana informati dell'operazione, che hanno dichiarato al giornale che sono state create almeno altre due società fittizie per nascondere che i produttori dei cercapersone facevano capo ai servizi segreti israeliani.

Secondo il rapporto, i cercapersone hanno iniziato a essere spediti in Libano nel 2022, ma la fornitura è aumentata quando il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato l'uso dei telefoni cellulari come pericoloso. 

Azienda giapponese: walkie-talkie esplosi ritirati 10 anni fa

L'azienda giapponese Icom afferma di aver smesso di produrre il modello di walkie-talkie, presumibilmente utilizzato nelle recenti esplosioni in Libano, circa 10 anni fa. "L'IC-V82 è una radio portatile che è stata prodotta ed esportata, anche in Medio Oriente, dal 2004 a ottobre 2014. È stata messa fuori produzione circa 10 anni fa e da allora non è stata più spedita dalla nostra azienda", afferma Icom in una dichiarazione.

Una nuova ondata di esplosioni ha devastato il Libano ieri pomeriggio e hanno riguardato soprattutto walkie-talkie utilizzati dai membri di Hezbollah, il giorno dopo che migliaia di persone erano rimaste ferite, quando i loro cercapersone sono esplosi in un attacco coordinato, la cui responsabilità è stata ampiamente attribuita a Israele dopo mesi di scontri transfrontalieri

Hezbollah, cosa può essere successo con i cercapersone esplosi. Il parere dell'esperto

Sono stati al centro di un attacco coordinato che ha causato morte e devastazione in Libano e Siria, esplodendo fra le mani dei miliziani del gruppo radicale libanese sostenuto dall’Iran. Lo stesso gruppo se ne serve a discapito degli smartphone per inoltrare le comunicazioni ai propri membri, anche per eludere la geolocalizzazione. Ma cosa può esser successo davvero? A cercar di far luce sull'accaduto ecco l'opinione di Riccardo Meggiato, consulente in cybersecurity e informatica forense

Attacco a Hezbollah, Libano, Iran e Hamas accusano Israele. Usa: "Noi non informati"

L'esplosione dei cercapersone utilizzati dai membri del gruppo ha causato diversi morti e migliaia di feriti. Hezbollah: "Totale responsabilità" di Israele. Libano: "Aggressione criminale israeliana". Iran: "Atto terroristico del regime israeliano che ha preso di mira  civili libanesi". Washington nega ogni coinvolgimento, l’Onu: sviluppi  "estremamente preoccupanti"

Iran: "ci riserviamo diritto di rispondere" dopo ferimento ambasciatore a Beirut

"Ci riserviamo il diritto di prendere le misure che riterremo necessarie per rispondere sulla base del diritto internazionale a questo crimine e violazione orribile". Lo fa sapere la rappresentanza iraniana all'Onu, in una lettera inviata al Consiglio di Sicurezza, dopo che il suo ambasciatore a Beirut, Mojtaba Amani, è rimasto ferito ieri nelle esplosioni dei cercapersone attribuite a Israele e ha perso un occhio.

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