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Guerra Medioriente, Hamas: "Ai negoziati non porremo nuove richieste"

Due soldati israeliani sono morti e quattro sono rimasti gravemente feriti nello schianto di un elicottero avvenuto nella città di Rafah, nella parte meridionale di Gaza. L'incidente è avvenuto durante un'operazione per evacuare un soldato ferito dell'Idf. Dopo la strage a Khan Younis di ieri, Israele ha proposto al leader di Hamas, Yahya Sinwar, un salvacondotto per uscire da Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani e della rinuncia da parte dell'organizzazione al controllo sulla Striscia

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Netanyahu: "Manteniamo pace e sicurezza a confine Giordania"

Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha visitato oggi la Valle del Giordano insieme al ministro delle Finanze Bezalel Smotrich. Durante l'osservazione del confine con la Giordania, il premier ha sottolineato l'importanza di mantenere la frontiera con la Giordania come un "confine di pace e sicurezza". Netanyahu ha dichiarato: "Siamo in un combattimento multi-arena. Dobbiamo proteggere il nostro confine orientale con la Giordania. Questo è un confine di pace. Stiamo collaborando con il Regno di Giordania per garantire che rimanga tale. Rafforzeremo le misure contro i tentativi di contrabbando di armi in coordinamento con i paesi vicini".

Quattordici morti in raid scuola Nuseirat, per Idf rifugio Hamas

In bombardamenti dell'aviazione israeliana contro una scuola al centro di Gaza, almeno 14 cittadini, la maggior parte dei quali bambini e donne, sono stati uccisi e molti altri feriti. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, mentre il quotidiano Haaretz riporta la notizia di un attacco delle Forze di difesa israeliane (Idf) su un complesso di comando e controllo dei miliziani di Hamas. Diametralmente opposta, come sempre, la ricostruzione dei fatti e le presunte motivazioni e responsabilità.

Unicef: a Gaza 9 bambini su 10 colpiti da almeno una malattia

"I nostri uffici sul campo ci informano che a Gaza ci sono delle crude verità. Ad oggi, 9 bambini su 10 sono colpiti da almeno una malattia. Sono state ordinate 16 evacuazioni forzate solo nel mese di agosto. Nove bambini su 10 non sono in grado di mangiare più di 2 gruppi di alimenti, aggravando così i casi di malnutrizione. Da aprile, si registra una diminuzione del 59% di aiuti umanitari a Gaza. Alcune delle quasi 2 milioni di persone sfollate violentemente negli ultimi mesi hanno dovuto subire fino ad almeno 10 spostamenti forzati". E' quanto afferma in una nota, Andrea Iacomini, portavoce dell'Unicef per l'Italia. "In mezzo a tutti questi freddi numeri, ci sono però alcune note positive. Grazie ad Unicef, è stata fornita acqua potabile a quasi 1 milione di bambini (nei primi mesi del 2024) grazie ai 3 milioni di litri di combustile per pozzi e impianti di desalinizzazione. È di fondamentale importanza continuare a poter assicurare questo genere di aiuto salva vita per tutte le bambine e i bambini di Gaza", conclude.

Nove morti e 18 feriti in raid su campo profughi di Nuseirat

Almeno nove morti e 18 feriti in un raid compiuo dall'esercito israeliano su en edificio scolastico nel campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza

Al-Sisi: "La fame usata come arma contro i palestinesi"

''La fame viene usata come arma contro i palestinesi'' della Striscia di Gaza ''e questo è molto pericoloso''. Lo ha dichiarato il presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sisi nel corso di una conferenza stampa congiunta con l'omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier. Senza citare Israele, al-Sisi ha detto che si tratta di una ''evidente violazione dei diritti umani davanti ai nostri occhi e noi non possiamo fare niente''.

Al-Sisi ha sottolineato poi ''l'importanza di arrivare a un cessate il fuoco'' a Gaza ''ed elaborare un meccanismo per favore l'ingresso di più aiuti umanitari, il rilascio di tutti gli ostaggi e un piano postbellico''.

Al-Sisi ha poi chiesto che ''l'Europa svolga il suo ruolo'' nell'incoraggiare un cessate il fuoco, mentre l'Egitto è ''molto desideroso di svolgere un ruolo positivo, sia con i palestinesi e Hamas, in cooperazione con i qatarioti e gli Stati Uniti''.

Razzo colpisce un kibbutz nell'Alta Galilea: un ferito

Un uomo è rimasto ferito da un razzo lanciato dal Libano sul kibbutz Dan, nell'Alta Galilea, in Israele. Le forze armate dello Stato ebraico hanno risposto colpendo la fonte del razzo, così come un altro sito di Hezbollah nell'area di Rasia Al Fajr, nel sud del Libano, dal quale vengono sparati missili.

Almeno 5 morti in un attacco aereo su Tubas in Cisgiordania. VIDEO

L'Iraq si oppone all'allargamento della guerra Israele-Hamas

Il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani, parlando con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, in visita a Baghdad, ha dichiarato che entrambi i governi si oppongono a qualsiasi ampliamento della guerra tra Israele e Hamas a Gaza. "Alla luce dell'escalation che la regione sta vivendo, abbiamo parlato molto dell'importanza della stabilità, una stabilità minacciata dall'aggressione sionista a Gaza", ha dichiarato Sudani. "Abbiamo dichiarato più volte il nostro rifiuto a qualsiasi estensione del conflitto", ha aggiunto, sottolineando le 'posizioni comuni' dei due governi sulla guerra. 

Gaza

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Biden: "La violenza in Cisgiordania dura da troppo tempo"

Joe Biden ha affermato che "la violenza in Cisgiordania dura da troppo tempo. Coloni israeliani estremisti e violenti stanno sradicando i palestinesi dalle loro case. I terroristi palestinesi inviano autobombe per uccidere i civili". "Continuerò a sostenere politiche che ritengano tutti gli estremisti, israeliani e palestinesi, responsabili di aver ostacolato la pace". Biden, come riporta Haartez, chiede che Israele faccia di più per garantire che incidenti come la sparatoria nella quale è rimasta uccisa l'attivista americana "non si ripetano mai più", definendo la sua morte "totalmente inaccettabile".

Biden: "Israele si assuma piena responsabilità per l'attivista"

"Israele ha riconosciuto la propria responsabilità per la morte di  Aysenur... È necessario assumersi la piena responsabilità e Israele deve  fare di più per garantire che eventi come questi non si ripetano". E'  quanto ha affermato il presidente Usa Joe Biden, dicendosi "indignato e  profondamente rattristato" per l'uccisione dell'attivista  turco-americana Aysenur Eygi in Cisgiordania durante una protesta contro  gli insediamenti. L'esercito israeliano ha ammesso che i militari  l'hanno colpita a morte per errore.

Israele: "Colpiti due miliziani di Hezbollah nel sud del Libano"

L'Idf ha confermato di aver effettuato un attacco con droni questa mattina a Mays al-Jabal, nel sud del Libano, colpendo due combattenti di Hezbollah, uccidendone uno e ferendone un altro. Inoltre i caccia israeliani hanno colpito un lanciarazzi di Hezbollah a Marimin, utilizzato in precedenti attacchi contro Israele. Un altro lanciarazzi pronto per l'uso è stato distrutto a Rashaya al-Foukhar, ha aggiunto l'esercito israeliano. Tutti gli attacchi sono stati  diretti  contro obiettivi nel sud del Libano. 

Iraq, attaccata sede diplomatica Usa a Baghdad: nessuna vittima

Il complesso dei servizi diplomatici degli Stati Uniti a Baghdad è stato attaccato nella tarda serata di ieri e non sono state segnalate vittime. Lo ha reso noto oggi il portavoce dell'ambasciata in una dichiarazione, aggiungendo che è in corso la valutazione dei danni e la loro causa.

Israele, famiglia della ragazza incriminata denuncia la polizia

La madre di Noa Goldenberg, la ragazza israeliana di 27 anni incriminata per aver lanciato sabbia bagnata contro il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir, in spiaggia a Tel Aviv, ha accusato la polizia di "molestie" e violazioni gravi, tra cui ostruzione della giustizia e violazione della privacy. La famiglia ha presentato una denuncia contro la polizia per aver divulgato materiale investigativo prima che fosse inviato al tribunale di Tel Aviv. La denuncia è stata inviata al dipartimento per le investigazioni interne della polizia, e la famiglia sta valutando ulteriori azioni legali. Lo riferisce il Time of Israel.

Unicef: oltre 446mila vaccinati contro polio a Gaza, ora terza fase campagna

"Con la conclusione della seconda fase della campagna di vaccinazione a Gaza, sono stati vaccinati contro la polio più di 446mila bambini". E' l'aggiornamento diffuso sui profili X dell'Unicef Palestina e dell'Unicef Middle East & North Africa (Mena). Gli esperti spiegano che "la terza e ultima fase del primo ciclo della campagna vaccinale antipolio è iniziata ieri nel nord di Gaza. Più di 231 team sono sul campo per cercare di raggiungere tutti i bambini sotto i 10 anni", si legge nel post. "Grazie al ministero della Salute palestinese, all'Unicef, all'Oms, all'Unrwa", l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, "e a tutti i partner, continuiamo a non risparmiare gli sforzi per fermare l'epidemia di polio".

Wsj: 'Usa e Ue stanno spingendo Kiev ad essere realistica'

Gli Stati Uniti e i Paesi europei stanno spingendo Kiev a formulare 'un piano B' con obiettivi realistici nella guerra con la Russia. Lo scrive il Wall Street Journal citando alcune fonti. Usa e alleati europei, scrive Wsj, continuano a sostenere l'obiettivo dichiarato del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj di estromettere la Russia da tutta l'Ucraina. Ma alcuni diplomatici europei affermano che Kiev deve essere più realistica riguardo ai suoi obiettivi di guerra. Ciò potrebbe aiutare i leader occidentali a presentare ai loro elettori la richiesta di armi e aiuti all'Ucraina.

Media, Mitsotakis incontrerà Netanyahu a margine dell'assemblea Onu

Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis incontrerà l'omologo israeliano Benjamin Netanyahu a New York questo mese, a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che si terrà dal 22 al 30 settembre, stando a fonti bene informate citate da Kathimerini. Un incontro significativo per la Grecia che va oltre la questione mediorientale - scrive il giornale greco - poiché il governo di Netanyahu si trova in totale disaccordo con con quello turco, che a sua volta è impegnato in annose dispute con Atene. "La situazione instabile in Medio Oriente preoccupa il governo ellenico, e raggiungere un delicato equilibrio non è un'impresa da poco per la Grecia, che ha costruito una relazione strategica con Israele pur mantenendo gli strettissimi contatti instaurati negli ultimi anni con importanti Paesi arabi, in particolare Egitto e Arabia Saudita", scrive Kathimerini. Stando alle fonti, Mitsotakis incontrerà a margine dell'Assemblea delle Nazioni Unite anche l'emiro del Kuwait Mishal Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah. 

Comandante dei Pasdaran: "Israele assaporerà presto la vendetta"

"L'onore dei musulmani passa attraverso il percorso della Jihad, quindi Israele e i nemici assaporeranno presto la vendetta per i loro atti malvagi, e il popolo palestinese assaporerà presto il dolce sapore della vittoria". Lo ha detto il comandante delle guardie rivoluzionarie Hossein Salami sottolineando che "tutti i nemici dovrebbero ascoltare.   "Possiamo dire al mondo intero che, anche se fossimo tutti uccisi, non daremo un pezzo della nostra terra agli stranieri", ha detto Salami, aggiungendo che "non ci arrenderemo, non faremo passi indietro o scenderemo a compromessi". 

Hezbollah: "Non vogliamo una guerra aperta ma resistiamo"

Non vogliamo una guerra aperta con Israele ma resistiamo. E siamo pronti a ogni scenario: lo ha detto nelle ultime ore all'ANSA una fonte della dirigenza politica di Hezbollah, rimasta anonima perché non autorizzata a parlare con i media. "Siamo pronti e saremo sempre pronti a resistere alle aggressioni nemiche", ha detto la fonte, commentando la nuova ondata di raid israeliani nel sud del Libano. Rispetto ai timori di un allargamento del conflitto al Libano, la fonte ha affermato: "non siamo noi a cercare una guerra aperta perché il nostro è un fronte di sostegno ai fratelli palestinesi". "Continueremo a mantenere questo fronte (con Israele) aperto fino alla vittoria dei fratelli palestinesi a Gaza", ha aggiunto la fonte in riferimento allo scontro tra Hamas e Israele nella Striscia. "Se Israele decidesse di andare verso una guerra aperta, noi saremmo comunque pronti, come lo siamo sempre stati", ha concluso la fonte.

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Padre di un ostaggio: "Sotto shock dopo aver visto il tunnel della prigionia"

Eitan Gonen, padre di Romi, una degli ostaggi ancora prigioniere di Hamas a Gaza, ha espresso il suo shock nel vedere le condizioni terribili del tunnel, situato a 20 metri di profondità,  dove erano prigionieri per mesi i sei ostaggi giustiziati da Hamas giorni fa, descrivendolo inadatto persino per gli animali. Gonen ha dichiarato di non aver chiuso occhio tutta la notte, immaginando sua figlia in quel luogo inumano, dove non si può stare in piedi e mancano persino le necessità basilari come l'acqua ed i servizi igienici. Il video rilasciato ieri dell'esercito israeliano alle famiglie ed a tutto il pubblico mondiale, è stato girato nel cunicolo dal portavoce dell'esercito, Daniel Hagari. Lo riferisce Ynet. 

Medioriente, piano di pace dall’ex premier israeliano Olmert e dal nipote di Arafat

Illustrata durante un'intervista alla Cnn, la proposta per giungere a una pacifica convivenza tra i due Stati ruota innanzitutto intorno a una mutua cessione di territori: a Israele andrebbe il 4,4% della Cisgiordania - dove sono concentrati gli insediamenti colonici - in cambio della cessione di una porzione analoga di territorio per la creazione di un corridoio di collegamento tra il West Bank e la Striscia di Gaza.

Gerusalemme rimarrebbe divisa con l'Ovest sotto Israele, l'Est come nuova capitale palestinese e un’amministrazione fiduciaria di cinque Paesi a gestire la città antica e i luoghi santi. Per il cessate il fuoco nella Striscia e la liberazione degli ostaggi, Ehud Olmert e Nasser al-Qudwa convergono sulla necessità di partire dal “Piano Biden”. COSA PREVEDE

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