M.O, dopo attacco chiusi valichi Giordania. Netanyahu: “Ideologia assassina Iran"

Tre israeliani sono morti in un attacco al valico di Allenby. Le vittime sono tre uomini sulla cinquantina. L'attentatore è stato "eliminato", fa sapere l'Idf. Il primo ministro israeliano ha detto che "il braccio più forte dell'Iran è Hezbollah in Libano. Ho incaricato l'Idf di prepararsi a cambiare questa situazione". Hezbollah ha lanciato dei razzi contro una città nel nord di Israele come rappresaglia per un attacco che avrebbe ucciso tre operatori della protezione civile nel sud del Libano

LIVE

Idf: "In mattinata, un terrorista si è avvicinato all'area del ponte Allenby dalla Giordania a bordo di un camion, è sceso dal camion e ha aperto il fuoco contro le forze di sicurezza israeliane che operavano sul ponte. Il terrorista è stato eliminato dalle forze di sicurezza, tre civili israeliani sono stati dichiarati morti a seguito dell'attacco"

Gallant: "Raggiungeremo i fratelli Sinwar e li uccideremo"

"Raggiungeremo Muhammad e Yahya Sinwar", lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant  durante una visita al corridoio di Netzarim nella Striscia di Gaza centrale. Lo riporta il Times of Israel. "Anche  Marwan Issa e Muhammad Deif pensavano di essere immuni"  ha continuato Gallant affermando che hanno commesso un errore, "anche  Sinwar  lo commetterà e porteremo a termine la nostra missione", ha dichiarato Gallant.  Yahya Sinwar è il leader di Hamas a Gaza, recentemente nominato capo del gruppo terroristico dopo l'assassinio di Ismail Haniyeh. Muhammad Sinwar è un alto comandante dell'ala militare di Hamas.

Medioriente, colpiti 25 obiettivi a Gaza: 40.972 morti in 11 mesi

Nelle ultime 24 ore, l'esercito israeliano ha attaccato almeno 25 obiettivi militari nella Striscia di Gaza, tra cui strutture e cellule della milizia. Lo riferiscono in una dichiarazione le forze di difesa israeliane (Idf), precisando di aver ucciso, martedì scorso, un comandante del gruppo islamico Hamas. Identificato come Raef Omar Salman Abu Shab, viene presentato come "responsabile del lancio di raffiche di razzi dall'area di Khan Younis (sud di Gaza) verso il centro e il sud di Israele dall'inizio della guerra". I soldati israeliani continuano a operare nella zona di Rafah, nel sud della Striscia, dove all'inizio di maggio hanno lanciato un'offensiva di terra che ha costretto alla chiusura del valico di frontiera con l'Egitto, attraverso il quale gran parte degli aiuti umanitari precedentemente entravano nella devastata enclave palestinese. Inoltre, Israele attacca incessantemente il centro di Gaza, costringendo migliaia di sfollati ad affollarsi in una "zona umanitaria" sempre più piccola lungo la costa. Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dopo 11 mesi di offensiva israeliana è arrivato oggi a 40.972, la maggior parte dei quali donne e bambini, secondo gli ultimi dati del Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas. Il numero dei feriti è a quota 94.761. 

Rozera (Unicef): "Dei bimbi a Gaza non importa niente"

"Quando si sente il premier israeliano che dice 'si, è vero ho bombardato un ospedale però sono riusciti ad ammazzare tre ufficiali di Hamas', e dall'altra parte senti il capo di Hamas che dice 'si è vero stanno morendo i nostri civili ma sono sacrifici necessari', abbiamo forte la sensazione a volte che dei bambini non gliene importi niente. E' una cosa grave, come livello di decadenza dell'umanità è un segnale molto brutto". Lo ha detto all'ANSA il d.g. di Unicef Italia Paolo Rozera, a margine di Link, riferendosi a Gaza.
Tuttavia, "in una settimana siamo riusciti a vaccinare 65mila bambini. Va bene fin quando ce lo permettono".

In Israele ministro della Giustizia contesta la Corte suprema

Il ministro della Giustizia israeliano, Yariv Levin, ha dichiarato che boicotterà il prossimo presidente della Corte suprema perché eletto in "maniera illegale", dopo che l'alta Corte ha emesso oggi la sentenza che gli intima la convocazione del comitato di selezione dei giudici al fine di nominare il nuovo presidente dell'alta corte stessa. Lo riferiscono i media israeliani, che sottolineano il rischio che si apra in Israele un conflitto istituzionale.
Il ministro ha inoltre affermato che l'ordine "non ha eguali in nessuna democrazia occidentale". Secondo Levin, "si tratta di una sentenza "irresponsabile, contraria a una legge esplicita, che rappresenta un'appropriazione di potere sul comitato per la selezione dei giudici e la sottrazione illegittima dei poteri del ministro".
Per mesi Levin si è rifiutato di indire una votazione per eleggere un nuovo presidente, perché desiderava che Yosef Elron, conservatore convinto, venisse nominato presidente o, in alternativa, che uno dei due accademici conservatori intransigenti venisse nominato a uno dei due seggi vacanti della Corte suprema.

Borrell in Egitto e Libano: "Urgente il cessate il fuoco a Gaza"

Prende il via oggi, fino a giovedì 12, la missione dell'l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, in Egitto e in Libano per contribuire agli sforzi diplomatici per fermare il conflitto a Gaza. "La catastrofica situazione umanitaria e il destino degli ostaggi rendono un cessate il fuoco urgente sempre più critico", riferisce il Servizio di azione esterna dell'Ue, sottolineando l'impegno a "prevenire un'ulteriore escalation".
Borrell sarà domani al Cairo per un colloquio con il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi. Si recherà anche sul lato egiziano di Rafah, al confine con la Striscia, per incontrare sul campo i rappresentanti delle agenzie delle Nazioni Unite e del Comitato di soccorso di emergenza. Il capo della diplomazia europea inaugurerà poi un progetto finanziato dall'Ue per aiutare i bambini di Gaza e coloro che si prendono cura di loro in Egitto. "Gli sforzi di mediazione intrapresi da Egitto, Stati Uniti e Qatar saranno in cima all'agenda, così come il ruolo dell'Ue nell'alleviare la sofferenza umana nella Striscia", viene sottolineato. Dopo un incontro, martedì, con il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty, mercoledì e giovedì l'Alto rappresentante sarà in Libano, dove vedrà, tra gli altri, il premier Najib Mikati, il ministro degli Esteri Abdallah Bou Habib, il presidente del Parlamento Nabih Berri, il comandante delle Forze armate libanesi, il Generale Joseph Aoun.

Istruzioni Netanyahu a Idf, prepararsi a cambio situazione a nord

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto sapere di aver dato istruzioni alle Forze di difesa israeliane (Idf) perché si preparino a un cambio della situazione nel nord, al confine con il Libano. "Questa situazione non può continuare e siamo impegnati a far tornare i residenti al nord in sicurezza nelle loro case", ha detto Netanyahu, secondo quanto riferisce Ynet.

Israele chiude valichi frontiera con Giordania

Le autorità israeliane hanno deciso di chiudere tutti i valichi di frontiera con la Giordania dopo l'attacco che questa mattina ha causato la morte di tre cittadini israeliani al valico di Allenby, nella Cisgiordania occupata. Un portavoce dell'Autorità aeroportuale israeliana ha confermato che tutti i valichi terrestri verso il Paese vicino sono stati chiusi fino a nuovo avviso. La stessa fonte ha anche riferito che le tre vittime erano gruisti che lavoravano al momento dell'attacco, anche se alcuni media, come la Cnn o l'israeliano Haaretz, hanno affermato che si trattava di guardie di sicurezza. L'attacco è avvenuto poco prima delle 10 ora locale, quando un uomo alla guida di un camion proveniente dalla Giordania ha aperto il fuoco sulle forze di sicurezza al valico di frontiera, l'unico in Giordania aperto ai palestinesi. 

Corte suprema Israele: "Ministro nomini il nostro presidente"

La Corte suprema di Giustizia in Israele ha emesso all'unanimità un'ingiunzione definitiva, intimando al ministro della Giustizia, Yariv Levin, di convocare il comitato per la selezione dei giudici ed eleggere un nuovo presidente della Corte stessa. Lo riferisce il Time of Israel.
L'alta corte intende così mettere fine alla strategia di Levin volta a esercitare un maggiore controllo governativo sul sistema giudiziario israeliano.
Nella sentenza si afferma che "per quanto riguarda la selezione dei giudici della Corte Suprema da parte del comitato, non vi sono al momento motivi per intervenire".

Borrell in Egitto e Libano per cessate il fuoco a Gaza

Secondo il programma ufficiale, l'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea sarà unedì al Cairo per tenere incontri ufficiali, anche con il presidente Abdul Fatah el Sisi. Si recherà inoltre nella parte egiziana di Rafah per incontrare i rappresentanti delle agenzie delle Nazioni Unite sul campo e il Comitato di salvataggio di emergenza (Erc). 

Attacco Allenby, identificati terrorista e le tre vittime

Si chiamava Maher Dhiab Hussein al-Jazi il terrorista 39enne giordano che ha ucciso tre israeliani al valico di Allenby. Lo hanno reso noto le forze di sicurezza israeliane, secondo cui il camionista era originario della città di Udhruh, a est di Petra, nel sud della Giordania. Identificate anche le tre vittime dell'attacco: Yohanan Shchori, 61 anni, padre di sei figli, dell'insediamento di Ma'ale Efraim, in Cisgiordania, Yuri Birnbaum, 65 anni, di Na'ama, e Adrian Marcelo Podsmeser, di Ariel.

Pasdaran: "Israele aiuta i sabotatori a confini con l'Iran"

"Le indagini hanno scoperto che il regime sionista e i servizi terroristici stranieri hanno aiutato i sabotatori ai confini iraniani, compresi gli attacchi terroristici ai posti di blocco nelle zone meridionali del Paese negli ultimi anni". Lo afferma il comandante delle forze di terra dei Guardiani della Rivoluzione (Pasdaran) iraniane, Mohammad Pakpour, sottolineando che "le nostre forze sono pronte a sconfiggere qualsiasi movimento che metta a repentaglio la sicurezza dell'Iran". "Ci sono stati cambiamenti fondamentali nelle tattiche dei terroristi e degli elementi controrivoluzionari, così come nell'equipaggiamento bellico che usano e non possono essere paragonati al passato", ha aggiunto Pakpour, citato dall'agenzia Mehr. 

Netanyahu: "Idf si prepari a cambiare situazione in Libano"

Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha detto che "il braccio più forte dell'Iran è Hezbollah in Libano. Ho incaricato l'Idf e tutte le forze di sicurezza di prepararsi a cambiare questa situazione. Non possiamo continuare nella situazione attuale e siamo obbligati a riportare in sicurezza tutti i residenti del nord nelle loro case". Lo riporta la Tv  Channel 12

Conte: "Mi sarei fatto sentire con alleati, anche Usa"

A Gaza "la situazione è indecente". "Se fossi stato io a Palazzo Chigi mi sarei incazzato per la piega che stava prendendo" la situazione "e mi sarei fatto sentire con gli altri leader. Anche con gli Stati Uniti? Sì, sei uno scendiletto o sei un alleato? Io ho sottoscritto la via della Seta facendo arrabbiare Trump, e dicono che sono amico di Trump...". Lo dice Giuseppe Conte alla Festa del Fatto Quotidiano.

Hamas elogia attentatore a valico di Allenby: "Uomo coraggioso"

Hamas elogia l'attentatore che ha ucciso tre israeliani in una sparatoria vicino al valico del ponte di Allenby definendolo come "uno degli uomini coraggiosi della Giordania". L' attacco è una "risposta naturale all'olocausto perpetrato dal nemico sionista nazista contro il nostro popolo a Gaza e nella Cisgiordania occupata e ai suoi piani per la "giudaizzazione" della moschea di Al Aqsa", ha dichiarato l'organizzazione islamica in un comunicato, scrive Times of Israel.
Il gruppo terroristico ha poi lanciato un appello ai Paesi Arabi e musulmani a manifestare a sostegno dei palestinesi.

Ben Gvir: "Vittoria in Cisgiordania sia obiettivo di guerra"

Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir commentando l'attacco mortale avvenuto al valico di Allenby ha chiesto al primo ministro Benyamin Netanyahu di includere la distruzione del terrorismo in Cisgiordania tra le finalità del conflitto in corso: "La guerra in cui ci troviamo non è solo contro Gaza e Hezbollah, è anche nel West Bank. Proprio la settimana scorsa ho chiesto al premier di introdurre tra gli obiettivi di guerra anche la vittoria in Cisgiordania. Continuerò a lottare affinché questo avvenga". Lo riferisce Ynet.

Houthi: "Abbattuto un altro drone MQ-9 Usa sullo Yemen"

Gli Houthi hanno annunciato di aver abbattuto un altro drone MQ-9 di fabbricazione statunitense che sorvolava lo Yemen: lo riporta il sito della televisione Al-Masirah, gestita dai ribelli sostenuti dall'Iran.
Si tratta dell'ottavo drone MQ-9 distrutto dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas a Gaza e del 12mo negli ultimi 10 anni, si legge nel messaggio.
L'esercito statunitense ha dichiarato di essere a conoscenza della rivendicazione, ma di non aver "ricevuto alcuna segnalazione" di abbattimento di suoi droni sullo Yemen, riportano i media Usa.
L'MQ-9 ha un costo di circa 32 milioni di dollari ed è il primo velivolo d'attacco senza pilota progettato per la sorveglianza a lunga autonomia e ad elevate altitudini.

Netanyahu su attacco valico, 'ideologia assassina di Iran'

"Siamo circondati da un'ideologia assassina guidata dall'asse del male dell'Iran": il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha commentato così - aprendo la riunione settimanale di governo - l'attacco terroristico al valico di Allenby, tra Giordania e Cisgiordania. Lo riporta Times of Israel. Nell'inviare le condoglianze ai familiari dei tre israeliani uccisi, il premier ha parlato di "un giorno difficile" per Israele. Nell'ultima settimana, ha aggiunto, "vili terroristi hanno ucciso a sangue freddo sei ostaggi e tre agenti della polizia israeliana. Gli assassini non fanno distinzioni tra di noi, vogliono ucciderci tutti". 

Jihad islamica, 'attacco Allenby unica risposta amministrazione Usa comprende'

Lodi all'attentatore che ha colpito presso il valico di Allenby uccidendo tre israeliani arrivano dalla Jihad Islamica palestinese. In una dichiarazione postata su Telegram, il gruppo descrive l'aggressore, arrivato al valico dalla Giordania, come un 'eroe', e definisce l'attacco 'espressione dei sentimenti del popolo giordano e dei popoli arabi e musulmani verso i brutali massacri commessi dal nemico'. "Questo attacco eroico e altri simili sono l'unica risposta che l'amministrazione americana comprende", si legge ancora nella dichiarazione, citata dal 'Times of israel'. 

L'Iran plaude al sostegno 'pratico degli Houthi a Gaza'

"Gli Houthi yemeniti e il loro popolo hanno sostenuto nella pratica la nazione palestinese oppressa dal regime israeliano, mentre molti Paesi hanno adottato solo posizioni verbali contro il regime": lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Sayyid Abbas Araghchi, in una conversazione telefonica il degli Esteri dello Yemen, Jamal Ahmed Amer. "Le consultazioni costanti tra Iran e Yemen contribuiranno in modo significativo a garantire la sicurezza regionale", ha sottolineato Araghchi, invitando Amer a visitare Teheran "per tenere più colloqui su questioni bilaterali e regionali", scrive l'agenzia Tasnim. Amer, da parte sua, ha sottolineato che gli Houthi yemeniti non si tireranno indietro dal sostenere i palestinesi. Il gruppo miliziano yemenita, vicino all'Iran, ha effettuato attacchi contro navi nel Mar Rosso, dall'inizio della guerra tra Hamas e Israele a Gaza, "in solidarietà con la Palestina". 

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