Israele-Hamas, gruppo palestinese: colloqui verso collasso per colpa di Israele

Per Hamas, Israele insiste nel mantenere una presenza sul corridoio di Filadelfia. Le forze israeliane hanno ucciso nelle ultime ore il capo di Hamas a Jenin Wassem Hazem e altri due terroristi che si trovavano con lui. Al Jazeera: raid israeliano nel centro di Gaza, morti nove membri di una stessa famiglia. Raggiunto un accordo sulle pause umanitarie a Gaza per le vaccinazioni antipolio. "Impegno preliminare", spiega l'Onu, che chiede a Israele di fermare i blitz in Cisgiordania

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I negoziati tra Israele e Hamas stanno "andando verso il collasso". Secondo un funzionario di Hamas, i recenti incontri in Qatar non sono riusciti a portare a una svolta poiché Israele insiste nel mantenere una presenza sul corridoio di Filadelfia, mentre non è disposto a rinunciare al veto sulle identità di 65 prigionieri palestinesi che scontano l'ergastolo per essere rilasciati come parte di un accordo.

Un raid israeliano colpisce un palazzo nel centro di Gaza: uccisi i nove membri di una stessa famiglia. Intanto è stato raggiunto l'accordo per "pause umanitarie" localizzate in modo da portare avanti la vaccinazione antipolio. Lo ha fatto sapere l'Oms parlando con i giornalisti all'Onu.

Le forze israeliane hanno ucciso nelle ultime ore il capo di Hamas a Jenin (Cisgiordania), Wassem Hazem, e altri due due terroristi che si trovavano con lui: lo hanno reso noto in un comunicato congiunto l'esercito (Idf) , l'agenzia di sicurezza e la polizia del Paese. L'operazione è avvenuta nell'area della Samaria settentrionale.



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Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della   Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO

Idf; attacco contro miliziani Hezbollah nel sud Libano

Caccia israeliani hanno colpito un edificio a Tayr Harfa, nel Libano meridionale, all'interno del quale si trovava un gruppo di miliziani di Hezbollah. Lo ha riferito l'Idf pubblicando il filmato dell'attacco. 

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. I DETTAGLI

Guerra Israele-Hamas. Cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, Sky TG24 ha deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Parenti ostaggi: "Netanyahu dica che ha rinunciato a riportarli vivi a casa"

Nuove contestazioni nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu da parte dei familiari degli ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza dall'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso in Israele. I parenti degli ostaggi 'invitano' Netanyahu, riferisce il sito di notizie Ynet, ad "annunciare che ha deciso di rinunciare alla vita delle persone rapite e alla restituzione dei corpi di quelle uccise per una degna sepoltura". Parole che arrivano dopo che nelle scorse ore il gabinetto di sicurezza ha votato per il mantenimento di forze israeliane lungo la Philadelphi Route, il 'corridoio' tra la Striscia di Gaza e l'Egitto.

Gaza, corridoi Netzarim e Filadelfia: perché continuano a bloccare colloqui di pace

Tra le questioni più spinose nella trattativa per una tregua tra Israele e Hamas c'è ancora quella sul controllo delle due lingue di terra più strategiche per le operazioni militari. Da un lato c'è il corridoio di Filadelfia, che al suo interno ha il valico di Rafah. Dall'altro c'è la strada di Netzarim, che separa in due - da nord a sud - la Striscia. COSA SAPERE

Israele attacca Libano, leader Hezbollah Hassan Nasrallah: "Superate tutte le linee rosse"

Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha detto che “il nemico israeliano ha effettuato un'aggressione contro la periferia sud di Beirut, superando tutte le linee rosse, uccidendo civili, tra cui donne e bambini, e il leader militare Fuad Shukr”. Lanciato un attacco su Israele in risposta all'uccisione di Shukr. IL PUNTO

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. I DETTAGLI

Poliomielite a Gaza, Unicef chiede tregua per vaccinare 640 mila bambini

Dopo 25 anni il virus è tornato nella Striscia confermando quanto la situazione umanitaria sia “in caduta libera”, come afferma il segretario generale Onu Antonio Guterres. Sono state l’Oms e l’Unicef a lanciare l’appello per una pausa dal conflitto e consentire lo svolgimento di due cicli di campagne di vaccinazione. LEGGI L'ARTICOLO

Negoziati su Gaza, delegazione Israele rientrata da Doha

La  delegazione negoziale israeliana è tornata dal Qatar dopo essere volata a  Doha martedì per i colloqui volti a raggiungere un accordo per un  cessate il fuoco e la liberazione di ostaggi. Fonti israeliane hanno  fatto sapere che non ci sono stati progressi per quanto riguarda le  linee rosse indicate dal premier Benjamin Netanyahu, tra cui le  ispezioni sulla rotta Netzarim, la presenza dei soldati dell'Idf sul  corridoio Filadelfia e la gestione del valico di Rafah.

Raid Israele contro convoglio organizzato da ong Usa: vittime

Raid israeliano contro un convoglio umanitario, con aiuti medici e carburante, organizzato da una ong Usa e diretto a un ospedale di Rafah. Cinque persone sono morte, dipendenti di una azienda di trasporti locale, rende noto il Washington Post. Le vittime viaggiavano a bordo del veicolo in testa al corteo di auto. Il veicolo è stato colpito da un missile. Israele sostiene che i mezzi con gli aiuti erano stati sequestrati da militanti. L'ong American Near East Refugee Aid (Anera), basata a Washington, ha denunciato l'incidente in un comunicato in cui parla però di 4 morti, tutti palestinesi.  

Il convoglio era stato organizzato da Anera e autorizzato da Israele che aveva approvato il percorso. Il raid, precisa il Washington Post, è avvenuto ieri sulla strada di Salah al-Din, nella Striscia di Gaza. A bordo di una delle auto c'era un dipendente di Anera che rimasto illeso. Il raid di ieri viene denunciato solo il giorno dopo che un camion del World Food Program era stato colpito. 


Inviato Onu, ancora significativo rischio guerra regionale

Resta un "rischio significativo" una guerra allargata in Medio Oriente, che travalichi gli attuali confini del conflitto a Gaza tra Israele e Hamas. E' l'avvertimento lanciato dal capo dei caschi blu dell'Onu, Pierre Lacroix, che ha messo in guardia dal fare supposizioni su come si comporteranno gli attori regionali. "Potrebbe esserci la percezione che ci siano certe regole che nessuna delle parti vuole violare e quindi che ci troviamo in una situazione più stabile di quanto si possa pensare", ha affermato a margine di una riunione dei ministri della Difesa Ue a Bruxelles. "C'è ancora un rischio molto significativo di escalation a livello regionale. Siamo ancora in una situazione molto, molto pericolosa", ha aggiunto, sottolineando il rischio di un'escalation "involontaria" o di un "malinteso". 

Idf: "Finora 20 terroristi uccisi e 17 arresti in Cisgiordania"

Da martedì sera, le forze israeliane "hanno eliminato 20 terroristi in scambi di fuoco e attacchi aerei e hanno arrestato 17 sospetti legati ad attività terroristiche" in Cisgiordania, "hanno distrutto decine di dispositivi esplosivi e confiscato grandi quantità di armi". Lo riferisce l'Idf aggiungendo di aver "completato l'operazione" nell'area del campo profughi di Far'a.

Hamas: "Colloqui verso collasso per le richieste di Israele"

I negoziati tra Israele e Hamas stanno "andando verso il collasso": lo ha dichiarato una fonte anonima di alto livello del gruppo palestinese al media filo-Hezbollah Al-Mayadeen, rilanciato da Times of Israel. Secondo il funzionario, i recenti incontri in Qatar non sono riusciti a portare a una svolta poiché Israele insiste nel mantenere una presenza sul corridoio di Filadelfia, mentre non è disposto a rinunciare al veto sulle identità di 65 prigionieri palestinesi che scontano l'ergastolo per essere rilasciati come parte di un accordo. "I negoziati stanno andando verso il collasso a causa del rifiuto di Israele di rispondere alle proposte dei mediatori di occuparsi delle questioni attuali", afferma la fonte aggiungendo che Egitto, Qatar e Stati Uniti sarebbero "frustrati" dalle richieste di Gerusalemme. 

Hamas, colloqui vicino al collasso per intransigenza Israele

''Stanno andando verso il collasso'' i negoziati tra Israele e Hamas per arrivare a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e al rilascio degli ostaggi ancora trattenuti. Lo ha dichiarato una fonte di alto livello di Hamas a condizione di anonimato alla tv Al-Mayadeen, vicina a Hezbollah. I recenti incontri in Qatar non hanno portato a una svolta poiché Israele insiste nel mantenere una presenza sulla la Philadelphi Route, il corridoio lungo il confine tra Egitto e Gaza, spiega la fonte di Hamas. Sempre Israele non è disposto a rinunciare al diritto di veto su 65 prigionieri palestinesi che stanno scontando l'ergastolo e che potrebbero essere rilasciati come parte di un accordo, aggiunge la fonte.

"I negoziati stanno andando verso il collasso a causa del rifiuto di Israele di rispondere alle proposte dei mediatori di occuparsi delle questioni attuali", afferma la fonte. Anche Egitto, Qatar e Stati Uniti sono "frustrati" dalle richieste israeliane, aggiunge il funzionario di Hamas.

Borrell, la missione Aspides va bene ma servono più navi

"La missione Aspides va a gonfie vele ma abbiamo bisogno di più navi, più forze e ho chiesto agli Stati membri di aumentare le capacità". Lo ha detto l'alto rappresentante Josep Borrell al termine dell'informale difesa. "La missione finora ha protetto 214 vascelli ma le navi che attraversano lo stretto di Suez diminuiscono: Aspides certamente contribuisce alla sicurezza della navigazione ma serve far di più", ha aggiunto. 

Gb "molto preoccupata" per metodi Israele in Cisgiordania

Il Regno Unito ha duramente condannato la "violenza dei coloni" e i commenti fatti all'inizio di questa settimana dal ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, che aveva ipotizzato la costruzione di una sinagoga sul Monte del Tempio a Gerusalemme, ovvero la Spianata delle Moschee per i musulmani, in quanto "minaccia allo status quo dei Luoghi Santi". In precedenza il ministro degli Esteri britannico David Lammy sul suo profilo di X aveva definito come "provocatoria" la visita compiuta dal ministro israeliano alla Spianata delle Moschee. 

Blogger che documentava vita a Gaza ucciso in un raid israeliano

Un blogger che si era creato un vasto seguito su Instagram e TikTok documentando la vita quotidiana a Gaza è stato ucciso in un attacco israeliano, riferisce oggi Bbc News online precisando che si tratta di Mohammad 'Medo' Halimy, 20 anni, colpito, secondo due fonti palestinesi, dalle schegge di un'esplosione causata da un missile israeliano a Khan Younis lunedì.
Il Tamer Institute for Community Education ha detto alla Bbc che Halimy si trovava in un'area vicino alla spiaggia dove si sono rifugiati gli sfollati quando è stato colpito mortalmente.
Halimy aveva una platea di oltre 250.000 persone che avevano iniziato a seguirlo su Instagram e TikTok da quando aveva preso a pubblicare video che raccontavano la sua vita da sfollato di Gaza a Rafah e Khan Younis.

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