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Guerra Hamas-Israele, Oms: raggiunto accordo su pause umanitarie a Gaza per antipolio

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Oms conferma voltonta di israele di far partire vaccinazioni
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Oms conferma voltonta di israele di far partire vaccinazioni
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Lo ha fatto sapere l'Oms parlando con i giornalisti all'Onu. L'esercito israeliano afferma di aver "eliminato" 5 combattenti palestinesi nel secondo giorno della vasta "operazione antiterrorismo" in Cisgiordania. Tensioni in Ue per la proposta di Borrell di sanzionare i ministri d'Israele accusati di aver lanciato messaggi d'odio e incitazione a commettere crimini di guerra

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A Gaza è stato raggiunto l'accordo per "pause umanitarie" localizzate in modo da portare avanti la vaccinazione antipolio. Lo ha fatto sapere l'Oms parlando con i giornalisti all'Onu. 

L'esercito israeliano afferma di aver "eliminato" 5 combattenti palestinesi nel secondo giorno della vasta "operazione antiterrorismo" in Cisgiordania. Lo riferisce Times of Israel. Secondo un comunicato congiunto dell'Idf, Shin Bet e della Polizia di frontiera, le forze israeliane hanno ucciso 5 uomini armati palestinesi che si nascondevano in una moschea a Tulkarem.

L'alto rappresentante Ue Borrell propone di sanzionare i ministri d'Israele: "Alcuni ministri di Israele hanno lanciato messaggi d'odio, incitazione a commettere crimini di guerra contro i palestinesi e io credo che l'Ue debba usare tutti gli strumenti a sua disposizione: ma non posso decidere, posso solo proporre e saranno gli Stati membri a decidere". Tajani replica: le sanzioni Ue ai ministri israeliani sono "irreali".



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Harris: "Lavoriamo giorno e notte per il cessate il fuoco a Gaza"

"Io e il presidente lavoriamo giorno e notte per un accordo sul rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco" a Gaza. Lo ha detto Kamala Harris nel corso di un comizio a Savannah in Georgia rispondendo ad alcuni manifestanti fra la folla. 

Poliomielite a Gaza, Unicef chiede tregua per vaccinare 640 mila bambini

Dopo 25 anni il virus è tornato nella Striscia confermando quanto la situazione umanitaria sia “in caduta libera”, come afferma il segretario generale Onu Antonio Guterres. Sono state l’Oms e l’Unicef a lanciare l’appello per una pausa dal conflitto e consentire lo svolgimento di due cicli di campagne di vaccinazione. LEGGI L'ARTICOLO


Usa a Israele, smettete di sparare al personale Onu

Gli Stati Uniti hanno chiesto a Israele di "adottare misure concrete" per evitare che il personale delle Nazioni Unite venga preso di mira dalle forze armate, dopo che un veicolo dell'Onu e' stato colpito in un posto di blocco dell'Idf a Gaza. Washington ha chiesto all'alleato israeliano di "correggere i problemi all'interno del loro sistema che hanno permesso che cio' accadesse", ha dettoil vice ambasciatore americano Robert Wood al Consiglio di sicurezza dell'ONU, sottolineando che eventi di questo tipo sono "troppo frequenti".


Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. I DETTAGLI


Israele, abbiamo sparato a veicolo Pam per errore ceomunicazione

Israele ha comunicato agli Stati Uniti che una prima verifica ha accertato che sono stati sparati colpi contro un veicolo del Programma Alimentare Mondiale, chiaramente contrassegnato, nella Striscia di Gaza a seguito di un "errore di comunicazione" tra unità militari israeliane: lo ha affermato  il vice inviato degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, come riporta Haaretz.

Israele attacca Libano, leader Hezbollah Hassan Nasrallah: "Superate tutte le linee rosse"

Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha detto che “il nemico israeliano ha effettuato un'aggressione contro la periferia sud di Beirut, superando tutte le linee rosse, uccidendo civili, tra cui donne e bambini, e il leader militare Fuad Shukr”. Lanciato un attacco su Israele in risposta all'uccisione di Shukr. IL PUNTO


Gaza, corridoi Netzarim e Filadelfia: perché continuano a bloccare colloqui di pace

Tra le questioni più spinose nella trattativa per una tregua tra Israele e Hamas c'è ancora quella sul controllo delle due lingue di terra più strategiche per le operazioni militari. Da un lato c'è il corridoio di Filadelfia, che al suo interno ha il valico di Rafah. Dall'altro c'è la strada di Netzarim, che separa in due - da nord a sud - la Striscia. COSA SAPERE


Hamas: "Pronti a collaborare per garantire campagna vaccinazioni a Gaza"

"Siamo pronti a collaborare con le organizzazioni internazionali per garantire questa campagna". E' quanto ha detto Basem Naim, dell'ufficio politico di Hamas, secondo quanto si legge sulla Cnn, doo che l'Oms ha annunciato che Israele ha accettato limitate pause dei combattimenti, a partire dal primo settembre, per permettere la vaccinazione anti polio di centinaia di migliaia di bambini della Striscia di Gaza. 

In totale si dovrebbe avere una "pausa umanitaria" idi nove giorni, divisa in tre fasi di tre giorni in tre regioni, ha spiegato Rik Peepperkorn, che è il rappresentante dell'Oms per Gaza e Cisgiordania. "Abbiamo un impegno per pause umanitarie per aree specifiche durante la campagna, prima tre giorni nella parte centrale di Gaza, seguita dal sud e poi dal nord", ha detto. 

Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha confermato nei giorni scorsi che sono arrivate nella Striscia 1,2 milioni di dosi di vaccino contro la polio.

Onu, aumentati ordini evacuazione Idf a Gaza, impatto devastante

"La situazione a Gaza è oltremodo disperata. Gli ordini di evacuazione emessi dall'esercito israeliano sono aumentati, con impatti devastanti sui civili. Solo tra il 19 e il 24 agosto ne sono stati emessi cinque, il numero più alto in una sola settimana dall'inizio della crisi. Questi ordini hanno avuto un impatto su 250 mila persone in 33 quartieri di Deir al Balah, Khan Younis e Gaza settentrionale". Lo ha detto il capo ad interim degli affari umanitari dell'Onu, Joyce Msuya, al Consiglio di Sicurezza. "Facciamo appello ai membri del Cds e a tutti gli Stati membri affinché utilizzino le leve a loro disposizione per garantire il rispetto del diritto internazionale, combattere l'impunità e raggiungere un'immediata cessazione delle ostilità e un cessate il fuoco duraturo a Gaza", ha aggiunto. 

Guerra Israele-Hamas. Cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, Sky TG24 ha deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO


Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. I DETTAGLI


Borrell: "Non c'è unanimità su mia proposta sanzioni a ministri israeliani estrema destra"

Josep Borrell riconosce che "non c'e' unanimità" tra i ministri degli Esteri della Ue sulla sua proposta di imporre sanzioni ai ministri israeliani di estrema destra. "Abbiamo assistito ad maggiore radicalizzazione da parte di esponenti dell'estrema destra israeliana per la quale Gaza è sempre stata una questione minore in paragone della Cisgiordania per la quale hanno un'agenda colonialista", ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue in una conferenza stampa spiegando che "per questo ho proposto ai membri del Consiglio di studiare sanzioni per i ministri israeliani. Abbiamo discusso, non c'è stata unanimità, questo non è un consiglio esecutivo, non prendiamo decisioni, discutiamo solo a livello politico", ha poi aggiunto ribadendo comunque l'intenzione di presentare al Consiglio la proposta "per includere questi due ministri nella lista dei sanzionati per violazione dei diritti umani". "I ministri decideranno, dipende da loro, come sempre, ma il processo sarà avviato, il caso sarà studiato attentamente" ha concluso. 

Oms, Israele accetta pause umanitarie a Gaza per vaccinazioni anti-polio

Israele ha accettato limitate pause quotidiane nei combattimenti a Gaza per permettere una campagna di vaccinazioni anti-polio. Lo ha annunciato Rip Peeperkon, un rappresentante dell'Organizzazione mondiale per la Sanità (Oms), specificando che i combattimenti si fermeranno in tre aree della Striscia dalla mattina al primo pomeriggio per tre giorni consecutivi. La campagna inizierà il primo settembre nel centro di Gaza e proseguirà nei due giorni successivi al sud e poi al nord, ha detto ancora Peeperkorn citando l'impegno assunto dal Cogat, l'autorità israeliana responsabile degli affari palestinesi. Le pause quotidiane dei combattimenti, che dovrebbero permettere la vaccinazione di oltre 600mila bambini, inizieranno alle 6 del mattino e finiranno tra le 14 e le 15.


Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della   Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO


Borrell: "No unanimità su sanzioni a ministri israeliani"

"Abbiamo discusso la proposta di sanzionare due ministri israeliani. Non c'era l'unanimità ma questo non è un Consiglio esecutivo. Userò il mio ruolo per presentare la proposta al Consiglio. I ministri poi decideranno". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del Consiglio informale Esteri. "Il processo verrà lanciato, e i ministri prenderanno una decisione politica, considerando tutte le circostanze", ha aggiunto.

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO


Houthi hanno piazzato bombe su petroliera greca nel Mar Rosso

I miliziani yemeniti Houthi sono saliti a bordo della petroliera battente bandiera greca Sounion colpita nel Mar Tosso e hanno collocato alcuni ordigni sulla nave. Lo hanno rivendicato gli stessi Houthi diffondendo un filmato che mostra come siano saliti a bordo e abbiano piazzato le bombe. Nel video si vede che mentre gli ordigni esplodevano a bordo della petroliera, gli Houthi scandivano: "Dio è il più grande, morte all'America, morte a Israele, maledetti gli ebrei, vittoria all'Islam".

La Sounion trasportava circa un milione di barili di petrolio quando gli Houthi l'hanno attaccata il 23 agosto. Da allora, i paesi occidentali e le Nazioni Unite hanno avvertito che qualsiasi fuoriuscita di petrolio potrebbe devastare le barriere coralline e la fauna selvatica che chiamano casa il Mar Rosso causando un enorme danno ecologico.

Oms, accordo su pause umanitarie a Gaza per antipolio

A Gaza è stato raggiunto l'accordo per "pause umanitarie" localizzate in modo da portare avanti la vaccinazione antipolio. Lo ha fatto sapere l'Oms parlando con i giornalisti all'Onu. 

Per 60% americani sostegno Israele fino a liberazione ostaggi

Il 60% degli americani desidera che gli Stati Uniti continuino a sostenere militarmente Israele finché gli ostaggi detenuti da Hamas non saranno liberati. Lo rivela un nuovo sondaggio del Chicago Council on Global Affairs, fornito in esclusiva alla Cnn. La percentuale scende invece al 49% quando si fa riferimento all'obiettivo più ambizioso di smantellare il gruppo terroristico che ha effettuato gli attacchi del 7 ottobre. I risultati del Chicago Council Survey 2024, condotto tra fine giugno e luglio, e un altro sondaggio del Council e Ipsos, condotto a metà agosto, hanno descritto gli Stati Uniti come fortemente divisi sul ruolo del governo americano nel bombardamento in corso di Gaza da parte di Israele, con una stretta maggioranza, il 53%, secondo cui gli Usa dovrebbero porre come condizione che gli aiuti militari a Israele non vengano utilizzati per operazioni militari contro i palestinesi. 

Direttore Aiea auspica visita in Iran per 'dialogo costruttivo'

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, spera di poter presto recarsi in Iran per incontrare il presidente recentemente eletto Massoud Pezeshkian, secondo un documento riservato consultato dall'AFP. Dopo anni di deterioramento delle relazioni con Teheran, Grossi esprime in questo rapporto "l'auspicio di una prossima visita in Iran per stabilire un dialogo fluido e costruttivo che porti a risultati concreti".

Aiea, Iran aumenta le sue scorte di uranio arricchito

Secondo l'Agenzia internazionale per il Nucleare, Aiea, l'Iran sta ulteriormente aumentando le sue scorte di uranio altamente arricchito.

Gb, divieto ingresso per sostenitori Hamas ed Hezbollah

Il governo britannico ha annunciato l'imposizione di un divieto a viaggiare per Mustafa Ayash, sottoposto a sanzioni per aver promosso il terrorismo e raccolto fondi per Hamas attraverso il canale social media Gaza Now, e per il presunto finanziatore di Hezbollah, Nazem Ahmad. Oltre al congelamento dei beni, i due ora non potranno più entrare in Gran Bretagna. 

Re di Giordania chiede cessate il fuoco in Cisgiordania e a Gaza

Il re di Giordania Abdallah ha parlato al telefono con il cancelliere tedesco Olaf Scholz  sottolineando che  "è necessario fermare gli attacchi israeliani in Cisgiordania e ottenere una tregua complessiva che impedisca l'espansione del conflitto". Lo riferisce il sito Ynet. Abdallah ha anche sottolineato la necessità di "raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza" e ha ricordato che non permetterà che la Giordania "diventi un campo di battaglia".

Idf: distrutto 80% dei tunnel lungo il Corridoio Filadelfia

L'esercito israeliano ha dichiarato che l'80% dei tunnel lungo l'asse Filadelfia, al confine tra Egitto e la Striscia, è stato distrutto e che la brigata Rafah di Hamas è stata smantellata. 

Idf: in 24 ore uccisi dodici terroristi in Cisgiordania

L'intelligence e l'esercito israeliano hanno dichiarato che durante le prime 24 ore dell'operazione antiterrorismo a Jenin e Tulkarem, in Cisgiordania, sono stati uccisi dodici terroristi e sono stati arrestate più di dieci persone ricercate. Sono state inoltre distrutte decine di ordigni e  sequestrate armi di ogni tipo. Due  soldati sono rimasti feriti nei combattimenti. I media palestinesi hanno stimato il bilancio delle vittime a 17. Cinque di loro, tra cui il leader di un'ala palestinese della Jihad islamica nel campo di Nur Shams a Tulkarem, sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con le truppe in una moschea durante la notte. Un altro membro di spicco della Jihad islamica è stato arrestato. Nel corso dell'operazione, l'Idf ha effettuato diversi attacchi con droni.

Evento "alternativo" per 7/10 non confligge con ufficiale

L'evento "alternativo" organizzato per commemorare il primo anniversario del massacro del 7 ottobre non sarà in conflitto con la cerimonia ufficiale prevista dal governo israeliano. Lo hanno affermato gli organizzatori, precisando che si terrà in un orario diverso, cominciando alle 19.10 a Tel Aviv mentre quello dell'esecutivo sarà alle 21.15 a Ofakim. I familiari che aderiscono all'evento alternativo accusano il governo di voler usare la commemorazione per mascherare i propri fallimenti e usare in modo cinico i nomi degli ostaggi. Nel mirino anche il ministro dei Trasporti Miri Regev, responsabile della cerimonia ufficiale, che finora ha rifiutato una serie di proposte di compromesso per risolvere la disputa. 

Banca Israele congela conto gruppo coloni sanzionato

La banca israeliana Mizrahi Tefahot ha congelato un conto bancario dell'organizzazione di coloni Hashomer Yosh, verso la quale ieri il dipartimento di Stato Usa ha annunciato sanzioni a causa delle violenze inflitte ai palestinesi. Un'accusa che il gruppo nega, sostenendo che si tratti di disinformazione veicolata da associazioni di sinistra. "Le attività di Hashomer sono legali e legittime e coordinate con il governo", ha sottolineato il responsabile delle relazioni esterne Meir Bertler, puntando il dito contro "le informazioni false e distorte trasmesse da gruppi di sinistra". Secondo il dipartimento di Stato americano, una delle attività principali di Hashomer Yosh è organizzare volontari per fornire aiuto e supporto a circa 26 avamposti illegali in Cisgiordania ed è coinvolta in violenze contro i palestinesi. 

Idf: "Distrutto 80% dei tunnel a Rafah"

L'esercito israeliano ha distrutto l'80% dei tunnel nell'area di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo hanno indicato fonti delle Idf, confermando anche l'annuncio del 21 agosto del ministro della Difesa, Yoav Gallant, secondo cui l'ultimo battaglione di Hamas era stato smantellato.

Il Jerusalem Post fa notare come altre importanti fonti militari a fine giugno avessero dichiarato al giornale che ci sarebbero voluti sei mesi solo per mappare completamente tutti i tunnel di Rafah e anni per distruggerli tutti. Inoltre, anche nella parte settentrionale di Gaza, in cui le Idf sono entrate sei mesi prima di Rafah, non ci sono state indicazioni che sia stato distrutto l'80% dei tunnel, con stime invece intorno al 50%.

Ue, serve pausa umanitaria per vaccinazione contro polio

L'Ue sollecita immediate pause umanitarie per consentire la vaccinazione di tutti i bambini di Gaza contro il poliovirus. "La Striscia di Gaza è libera dalla polio da 25 anni. E' allarmante che il poliovirus sia stato rilevato e che il primo caso sia stato confermato di nuovo a luglio, colpendo i bambini. Un'epidemia tra una popolazione già indebolita da oltre 10 mesi di combattimenti e sfollamenti, malnutrizione, mancanza di servizi sanitari di base e condizioni igieniche deplorevoli, nonché un'ulteriore diffusione a livello internazionale, deve essere evitata". Lo afferma in una dichiarazione l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, a nome dell'Unione.


Mo, Lufthansa e Swiss: stop voli per Tel Aviv fino a 4/9

Le compagnie aeree Lufthansa e Swiss Air hanno annunciato la decisione di prolungare la sospensione dei voli verso Tel Aviv fino al prossimo 4 settembre data l'instabilità dell'area. La Swiss Air, inoltre, ha spiegato che non volerà a Beirut fino alla fine di ottobre.

Guterres "preoccupato per Cisgiordania, stop subito offensiva Israele"

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si è detto ''profondamente preoccupato per gli ultimi sviluppi nella Cisgiordania occupata, compresa l'offensiva militare su vasta scala lanciata da Israele''. Chiedendo la ''fine immediata di queste operazioni'', Guterres ha ''condannato con forza la perdita di vite umane, comprese quelle di bambini''. Invitando Israele a proteggere i civili e a garantire la loro sicurezza, il numero uno all'Onu ha detto che "tutti i feriti devono avere accesso alle cure mediche e gli operatori umanitari devono essere in grado di raggiungere chiunque ne abbia bisogno". In una nota ha quindi affermato che ''questi sviluppi pericolosi stanno alimentando una situazione già esplosiva nella Cisgiordania occupata e stanno ulteriormente indebolendo l'Autorità Nazionale Palestinese''. Guterres ha anche espresso preoccupazione per gli ''atti e le dichiarazioni pericolose e provocatorie'' del ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir, che ha guidato gli israeliani nell'assalto al complesso della moschea di Al-Aqsa e ha chiesto che lì venga costruita una sinagoga.

L'Iran contesta Israele per l'operazione in Cisgiordania

L'Iran ha criticato l'operazione dell'Esercito israeliano in Cisgiordania, definendola "un proseguimento del genocidio nella Striscia di Gaza" che mostra l'intenzione da parte dello Stato ebraico di allargare la dimensione dei suoi "crimini" contro i palestinesi. "L'intensificazione degli attacchi militari sionisti nella Cisgiordania è una chiara indicazione delle intenzioni sinistre e razziste di questo regime per l'intera geografia della Palestina, per i palestinesi e per i santuari islamici di questa terra santa", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, come riferisce Irna. 

Katz replica a critiche Borrell, da lui "falsità"

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha replicato duramente all'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri, Josep Borrell, dopo che quest'ultimo aveva definito "inaccettabili" le dichiarazioni rilasciate ieri dal diplomatico israeliano in merito all'operazione antiterrorismo dell'Idf in corso in Cisgiordania. "L'invito del ministro degli Esteri di Israele di evacuare le persone dalla Cisgiordania, facendo più o meno ciò che hanno fatto a Gaza, è totalmente inaccettabile. E spero che i ministri alzeranno la loro voce contro la situazione a Gaza e in Cisgiordania", ha dichiarato Borrell, al suo arrivo al Consiglio informale Esteri. Su X Katz gli ha risposto a stretto giro: "Questa è una bugia sfacciata, proprio come la sua precedente falsita' riguardo alle mie dichiarazioni su Gaza, su cui è stato costretto a ritrattare. Mi oppongo allo sfollamento di qualsiasi popolazione dalle proprie case".


Ostaggio liberato, per 40 giorni tenuto in ospedale Gaza sud

L'ostaggio liberato due giorni fa dall'Idf, Qaid Farhan al Qadi, è stato tenuto prigioniero per circa 40 giorni in un ospedale di Khan Younis, nel sud di Gaza, insieme con Aryeh Zalmanovich, 86 anni, rapito nel kibbutz di Nir Oz e morto per non aver ricevuto cibo né medicine. Lo ha riferito alla tv Kan il figlio di Zalmanovich dopo aver parlato con Farhan che gli ha raccontato i dettagli della prigionia. Gli ospedali del sud di Gaza all'inizio della guerra non erano sotto la pressione dell'Idf che si trovava nel nord della Striscia e evidentemente, fanno notare i media israeliani, sono stati usati a lungo per tenere gli ostaggi. 

Media: 'Jaber, ucciso in Cisgiordania, era il ricercato numero uno'

Muhammad Jaber, ucciso nella notte tra mercoledì e giovedì a Tulkarem dall'Idf, era il terrorista ricercato numero uno in Cisgiordania, come riferisce Channel 12. Jaber, detto Abu Shahjaa, era il comandante dell'ala militare della Jihad islamica a Nur Shams e uno dei suoi fondatori, nel marzo 2022. Sotto la sua guida, il battaglione è diventato più numeroso accogliendo sempre più giovani nei suoi ranghi. Era riuscito a sfuggire a numerosi tentativi di omicidio, i palestinesi della Cisgiordania lo definivano "eroe", "leader", "simbolo del terrorismo". Il 26 luglio si era saputo che Jaber era rimasto ferito a una mano da un ordigno esplosivo che stava per lanciare contro le forze di sicurezza palestinesi. È stato portato all'ospedale di Tulkarem, dove è scoppiato uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza palestinesi. La polizia dell'Autorità palestinese ha cercato di fermarlo e i terroristi della Jihad islamica hanno sparato contro il loro quartier generale. Jaber era riuscito a salvarsi uscendo clandestinamente dall'ospedale di Tulkarem facendo fallire il tentativo di arresto. In ospedale si erano sentite grida di gioia per il ritiro della polizia. Successivamente Jaber è stato ripreso mentre camminava ne campo profughi di Nur Shams, circondato dalla folla che lo incitava. Jaber era nato nel 1998 nel campo profughi in una casa povera e aveva quattro fratelli. Entrò per la prima volta in una prigione israeliana quando aveva 17 anni. Successivamente fu detenuto per terrorismo altre due volte per circa cinque anni. 

Irlanda: 'A Gaza guerra contro i palestinesi, inconcepibile'

"Questa è essenzialmente una guerra contro i palestinesi, non solo contro Hamas. Il livello di vittime civili e di morti è inconcepibile. La carestia" e la diffusione della "polio a Gaza è scioccante, tutto questo deve finire". Così il ministro degli Esteri irlandese, Micheál Martin, arrivando al Consiglio informale Esteri a Bruxelles. "Nel contesto dell'accordo di associazione Ue-Israele, per noi è molto chiaro che il diritto umanitario internazionale viene violato. E oggi vorrei sollevare la questione con i miei colleghi per sottolineare che non può essere 'business as usual', visto il parere consultivo della Corte internazionale di giustizia in merito all'occupazione illegale dei territori palestinesi" ha spiegato Martin, ricordando che tale parere "impone agli Stati e alle organizzazioni internazionali, come l'Ue, di esaminare le relazioni con Israele nel contesto dell'occupazione illegale della Cisgiordania e di Gaza".

Jihad islamica conferma morte comandante in Cisgiordania

La Jihad islamica ha confermato la morte del suo "comandante" nel campo profughi di Nour Shams a Tulkarem, in Cisgiordania, dove l'esercito israeliano ha annunciato questa mattina di aver "eliminato cinque terroristi", tra cui Muhammad Jaber, noto come Abu Shajaa.

Tajani: "Sanzioni a ministri Israele è un'ipotesi irreale"

Le sanzioni Ue ai ministri israeliani sono "irreali". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles. "Non è così che si convincerà Israele ad un accordo sulla pace al Cairo", ha sottolineato.

Portavoce Qatar: "Più sfiducia che mai Israele-Hamas"

"Non sarebbe costruttivo in questo momento incolpare una parte o l'altra". Ma è chiaro che l'omicidio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh "ha rallentato tutto, ma siamo fiduciosi che un cessate il fuoco a Gaza fermi una possibile escalation. La pace èun lungo processo. Con la fine del conflitto e una soluzione che va verso la costruzione di due Stati, pensiamo che il Medio Oriente possa diventare più sicuro". Lo ha detto il portavoce del ministro degli Esteri, nonché primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, in un'intervista al Corriere della Sera.

Ministero della Sanità di Hamas: i morti a Gaza sono 40.602

Il ministero della Sanità nella Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato oggi che almeno 40.602 persone sono rimaste uccise dall'inizio della guerra con Israele. Il bilancio include 68 morti nelle ultime 24 ore, aggiunge il ministero in un comunicato, mentre i feriti sono 93.855.

Borrell: "Inaccettabile invito evacuazione Cisgiordania"

"L'invito del ministro degli Esteri israeliano di Israele di evacuare le persone dalla Cisgiordania, facendo più o meno ciò che hanno fatto a Gaza, è totalmente inaccettabile. E spero che i ministri alzeranno la loro voce contro la situazione in Gaza e in Cisgiordania". Lo ha affermato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio informale Esteri.

Borrell: "Sanzionare ministri d'Israele, i 27 decidano"

"Alcuni ministri di Israele hanno lanciato messaggi d'odio, incitazione a commettere crimini di guerra contro i palestinesi e io credo che l'Ue debba usare tutti gli strumenti a sua disposizione: ma non posso decidere, posso solo proporre e saranno gli Stati membri a decidere". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell a proposito della possibilità di sanzionare alcuni ministri israeliani.

Raid israeliano a Tulkarem, "uccisi cinque palestinesi armati in una moschea"

Proseguono le operazioni in Cisgiordania delle forze israeliane, che nella notte hanno ucciso almeno cinque palestinesi armati, incluso "un capo terrorista locale", che si nascondevano in una moschea di Tulkarem. Lo hanno riferito le Idf, la polizia e lo Shin Bet in una nota congiunta, secondo quanto riferisce la stampa israeliana.
Nello scontro a fuoco, un soldato israeliano è rimasto leggermente ferito. Tra le vittime palestinesi, invece, figura Muhammad Jaber, noto con il nome di battaglia di Abu Shuja'a, ritenuto dai media palestinesi il comandante della Jihad Islamica nel campo profughi di Nur Shams a Tulkarem. Le Idf hanno lanciato ieri un'operazione su larga scala a Tulkarem, Jenin e nel campo profughi di Far'a vicino Tubas.

Idf: uccisi cinque terroristi palestinesi in Cisgiordania

L'esercito israeliano afferma di aver "eliminato" 5 combattenti palestinesi nel secondo giorno della vasta "operazione antiterrorismo" in Cisgiordania. Lo riferisce Times of Israel. Secondo un comunicato congiunto dell'Idf, Shin Bet e della Polizia di frontiera, le forze israeliane hanno ucciso 5 uomini armati palestinesi che si nascondevano in una moschea a Tulkarem, in Cisgiordania, tra cui Muhammad Jaber, noto come Abu Shajaa, che le organizzazioni di sicurezza israeliane accusano di aver pianificato molti attacchi terroristici, tra cui una sparatoria a giugno in cui un israeliano è rimasto ucciso.

Israele respinge critiche Guterres per raid Cisgiordania

L'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon, ha respinto le critiche del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, sulla vasta operazione lanciata dallo Stato ebraico in Cisgiordania. "Dal 7 ottobre, l'Iran ha lavorato attivamente per introdurre di nascosto sofisticati ordigni esplosivi in Giudea e Samaria, destinati all'uso in attentati suicidi nel cuore delle città israeliane", ha scritto il diplomatico sui social usando il nome biblico (Giudea e Samaria) per quella che oggi è conosciuta come Cisgiordania.

Iran: "Sì Houthi a tregua per recupero petroliera nel Mar Rosso"

Gli Houthi hanno concordato una "tregua temporanea" per permettere il recupero della petroliera greca Sounion, colpita la settimana scorsa dagli stessi ribelli yementi, e scongiurare così un possibile disastro ambientale nel Mar Rosso: lo ha reso noto la missione iraniana presso le Nazioni Unite. La Sounion è stata colpita il 21 agosto al largo della città portuale di Hodeida, controllata dai ribelli. Gli Houthi, sostenuti dall'Iran, hanno affermato di aver attaccato la nave con droni e missili. L'agenzia britannica per la sicurezza marittima Ukmto, guidata dalla Royal Navy, ha segnalato tre incendi sulla nave, che trasporta 150.000 tonnellate di greggio. Secondo la missione iraniana presso l'Onu, "diverse parti" hanno chiesto agli Houthi "una tregua temporanea per consentire l'ingresso di rimorchiatori e navi di soccorso nell'area" in cui si trova la petroliera. "Date le preoccupazioni umanitarie e ambientali, Ansar Allah (altro nome dei ribelli Houthi, ndr) ha accettato questa richiesta", si legge in un comunicato. Tuttavia, la missione ha aggiunto che "l'incapacità di fornire assistenza e prevenire una fuoriuscita di petrolio nel Mar Nero è legata alla negligenza di alcuni Paesi piuttosto che alle preoccupazioni per il rischio di essere presi di mira". L'equipaggio della Sounion, composto da 23 filippini e due russi, è stato tratto in salvo da una nave della missione Aspides dell'Unione Europea.

Guterres: "Fine immediata operazioni Idf in Cisgiordania"

"Gli ultimi sviluppi nella Cisgiordania occupata, compreso il lancio di operazioni militari su larga scala da parte di Israele, sono profondamente preoccupanti. Condanno fermamente la perdita di vite umane, anche di bambini, e chiedo l'immediata cessazione di queste operazioni": lo scrive su X il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato  il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della   Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri   Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e   Stati Uniti. QUALI SONO

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