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Guerra Israele-Hamas, Cisgiordania in fiamme. Per Onu violato diritto internazionale

©Ansa

Condanna delle Nazioni Unite anche per la "risposta sempre più militare" delle forze di sicurezza israeliane nella Cisgiordania occupata. Hamas accusa l'Idf di voler "espandere la guerra di Gaza". Dieci palestinesi sono morti nei raid israeliani nel nord della Cisgiordania occupata. Israele approva tregue temporanee per il vaccino antipolio

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Il portavoce del segretario generale Onu, Stéphane Dujarric, ha spiegato che un veicolo delle Nazioni Unite, parte di un convoglio umanitario coordinato con le autorità israeliane, è stato colpito ieri dai colpi dello Stato ebraico a Gaza, e che l'incidente non ha provocato vittime. Un portavoce della Mezzaluna Rossa palestinese ha affermato che i 10 palestinesi sono stati uccisi nella notte in raid israeliani su diverse città nel nord della Cisgiordania occupata. Due palestinesi sono stati uccisi nella città di Jenin, quattro nel bombardamento di un'auto in un villaggio vicino e altri quattro in un campo profughi vicino alla città di Toubas, ha detto il portavoce Ahmed Jibril. L'Idf ha annunciato di aver portato in salvo un ostaggio israeliano da un tunnel nella Striscia di Gaza. Qaid Farhan al-Qadi, 52 anni, di una comunità beduina nei pressi della città meridionale di Rahat, rapito dai terroristi di Hamas nella vicina comunità di Mivtahim, sarebbe riuscito a fuggire da solo dai suoi rapitori prima di essere salvato dall'esercito israeliano grazie a "precise informazioni di intelligence". Durante la notte un arabo israeliano è stato ucciso in scontri con i coloni vicino Betlemme. Per rappresaglia Hamas ha chiesto una giornata di "rabbia e mobilitazione" in Cisgiordania, esortando i residenti palestinesi ad "affrontare i coloni con tutti i mezzi".


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Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato  il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della   Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri   Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e   Stati Uniti. QUALI SONO

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. I DETTAGLI

Guerra Israele-Hamas. Cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, Sky TG24 ha deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Hamas: "Riprendiamo gli attentati suicidi in Cisgiordania"

Secondo Sky News Arabia, l'alto funzionario di Hamas e già vice di Ismail Haniyeh (ucciso il mese scorso in Iran)  Khaled Meshaal ha chiesto la ripresa degli attentati suicidi in Cisgiordania. In un video discorso a una conferenza a Istanbul, Meshaal ha affermato: "Vogliamo tornare alle operazioni suicide. Questa è una situazione che può essere affrontata solo con un conflitto aperto". "Ripeto il mio appello a tutti a partecipare su più fronti alla vera resistenza contro l'entità sionista", ha concluso

"Israele approva tregue temporanee a Gaza per l'antipolio"

"Israele ha approvato tregue umanitarie temporanee nella Striscia di Gaza per facilitare la vaccinazione contro la poliomielite per la popolazione locale", lo ha riferito Channel 13, secondo cui la decisione è stata presa su richiesta del segretario di Stato Usa Antony Blinken. L'ufficio del primo ministro nega di aver autorizzato una tregua, ma conferma di aver approvato "la designazione di alcune aree nella Striscia" e che la decisione è stata presentata al gabinetto di sicurezza ottenendo il sostegno

Gaza, corridoi Netzarim e Filadelfia: perché continuano a bloccare colloqui di pace

Tra le questioni più spinose nella trattativa per una tregua tra Israele e Hamas c'è ancora quella sul controllo delle due lingue di terra più strategiche per le operazioni militari. Da un lato c'è il corridoio di Filadelfia, che al suo interno ha il valico di Rafah. Dall'altro c'è la strada di Netzarim, che separa in due - da nord a sud - la Striscia. COSA SAPERE

Ostaggio liberato: 'In video vidi che uccidevano il mio compagno'

La sconvolgente testimonianza di Qaid Farhan al Qadi, l'ostaggio liberato ieri dall'Idf a Gaza, è stata riferita dai suoi familiari al telegiornale di Channel 12. "Sono stato portato a Gaza ferito dopo che i terroristi mi hanno sparato ad una gamba, eravamo in un appartamento e c'era poco cibo. Dopo poche settimane i terroristi hanno fatto un video di uno dei miei compagni di prigionia mentre moriva dopo una lenta agonia. Nel video ho visto come lo hanno assassinato", ha raccontato. "Poco dopo hanno ripreso anche me ma il filmato non è mai stato pubblicato. Nello stesso periodo sono stato operato alla gamba per estrarre un proiettile , un'intervento senza anestesia, è stato molto doloroso". Farahan ha detto ai suoi familiari che dopo due mesi lo hanno trasferito in un tunnel dove era da solo circondato dai terroristi. Non si poteva distinguere il giorno dalla notte. "I terroristi erano con il viso coperto, mi davano da mangiare solo fette di pane, e c'era poco cibo. Una volta al mese facevo la doccia, mi portavano una brocca d'acqua. Durante i mesi scorsi sono rimasto nel tunnel senza nessuno e nel buio più completo, i terroristi mi hanno detto di non muovermi perché dappertutto c'erano trappole esplosive. Mettevo le mani sugli occhi per controllare se ero ancora ero in grado di vedere per quanto era buio".

Idf: sala comando con bombe in una moschea in Cisgiordania

Una sala di comando utilizzata da terroristi nascosta all'interno di una moschea è stata individuata dall'esercito israeliano nel campo profughi di Fara in Cisgiordania, vicino a Tubas. In serata i media palestinesi riferiscono che la moschea è stata fatta saltare in aria. Il sito, ha fatto sapere l'Idf, era dotato di numerose telecamere di sorveglianza collegate a schermi televisivi che venivano utilizzati dai terroristici per monitorare le forze israeliane. Un video ripreso da un drone dell'Idf mostra l'ingresso della moschea, le cui pareti sono tappezzate di "manifesti dei martiri". Il video mostra anche l'attrezzatura utilizzata per costruire ordigni esplosivi, dentro la moschea sono stati trovati diversi ordigni esplosivi innescati.

Tajani: ok Israele a campagna vaccinazioni a Gaza

"Il nostro  obiettivo è il cessate il fuoco. Israele è pronta a far partire una  campagna vaccinale a Gaza". Lo afferma il ministro degli Esteri, Antonio  Tajani, che ha avuto colloqui con i suoi omologhi di Usa, Israele e  Iran.

Colloquio telefonico Netanyahu-Zelensky

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto  una telefonata con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per  discutere della situazione nella regione del Medio Oriente. Lo ha  dichiarato Sergii Nykyforov, portavoce del presidente ucraino, in un  post su Facebook. Lo riporta Ukrinform. Secondo il portavoce, le parti hanno discusso della situazione nella  regione del Medio Oriente. Netanyahu ha espresso sostegno alla sovranità  e all'integrità territoriale dell'Ucraina, e Zelensky ha ringraziato  Israele per aver partecipato al Summit di pace inaugurale e per aver  sostenuto il comunicato finale. "Le parti hanno concordato ulteriori contatti", ha aggiunto Nykyiforov.

Israele attacca Libano, leader Hezbollah Hassan Nasrallah: "Superate tutte le linee rosse"

Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha detto che “il nemico israeliano ha effettuato un'aggressione contro la periferia sud di Beirut, superando tutte le linee rosse, uccidendo civili, tra cui donne e bambini, e il leader militare Fuad Shukr”. Lanciato un attacco su Israele in risposta all'uccisione di Shukr. IL PUNTO

Mar Rosso, Houthi acconsentono rimorchio petroliera Sounion

I ribelli Houthi dello Yemen, alleati con l'Iran,  acconsentono ai rimorchiatori e alle navi di soccorso di raggiungere la  petroliera Sounion, battente bandiera greca, danneggiata nel Mar  Rosso. La missione dell'Iran presso le Nazioni Unite a New York sostiene  che il gruppo ha accettato una tregua temporanea. "Diversi paesi hanno contattato Ansar Allah [gli Houthi] per chiedere  una tregua temporanea per l'ingresso di rimorchiatori e navi di  soccorso nell'area dell'incidente", afferma la missione ONU dell'Iran.  "In considerazione delle preoccupazioni umanitarie e ambientali, Ansar  Allah ha acconsentito a questa richiesta". Ma il portavoce degli Houthi, Mohammed Abdulsalam, ha dichiarato alla  Reuters che non esiste una tregua temporanea e che il gruppo ha  accettato solo dopo che diverse parti internazionali lo hanno contattato  per autorizzare il rimorchio della petroliera, al fine di evitare danni  all'ambiente marino.

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. I DETTAGLI

Pam sospende movimenti suo personale a Gaza

Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp o Pam) ha annunciato la sospensione "fino a nuovo avviso" dei movimenti del suo personale a Gaza dopo che uno dei suoi veicoli è stato colpito dal fuoco israeliano. "Ciò è assolutamente inaccettabile ed è l'ultimo di una serie di eventi non necessari legati alla sicurezza che hanno messo in pericolo la vita delle squadre del Pam a Gaza", ha denunciato in un comunicato stampa il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite Cindy McCain.

Onu: 'In Cisgiordania popolazione esposta a letali tattiche da guerra'

L'Onu condanna Israele per le operazioni militari lanciate in Cisgiordania che comprendono "letali tattiche di guerra". Il portavoce del segretario generale dell'Onu, Stephane Dujarric, ha sottolineato che la popolazione "è sempre più esposta alle letali tattiche di guerra che sembrano non rispettare gli standard internazionali delle forze di sicurezza".  "Le forze israeliane devono rispettare gli standard internazionali per le forze dell'ordine in cui la forza letale e le armi da fuoco sono l'ultima risorsa che può essere usata contro una minaccia imminente di morte o grave danno", ha aggiunto. 

Poliomielite a Gaza, Unicef chiede tregua per vaccinare 640 mila bambini

Dopo 25 anni il virus è tornato nella Striscia confermando quanto la situazione umanitaria sia “in caduta libera”, come afferma il segretario generale Onu Antonio Guterres. Sono state l’Oms e l’Unicef a lanciare l’appello per una pausa dal conflitto e consentire lo svolgimento di due cicli di campagne di vaccinazione. LEGGI L'ARTICOLO

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

Ufficio Netanyahu: consideriamo tema coloni con severità

L'ufficio del Primo Ministro israeliano, Benjamin  Netanyahu, rilascia una breve dichiarazione in cui condanna le sanzioni  imposte dagli Stati Uniti contro un'organizzazione di sostegno agli  avamposti dei coloni che riceve finanziamenti ministeriali. L'ufficio afferma di considerare la questione "con severità". "La  questione è oggetto di intense discussioni con gli Stati Uniti",  aggiunge l'ufficio.

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