Guerra Gaza, Blinken a Gerusalemme: "Sostegno Usa a Israele, sforzi per accordo"

"Sono venuto per confermare il sostegno a Israele e promuovere la tregua e Gaza e la liberazione degli ostaggi", ha detto il segretario di Stato Usa in conferenza stampa a Gerusalemme. Il colloquio con il premier Netanyahu è durato circa tre ore, riferiscono i media israeliani. Israele invierà i suoi principali negoziatori al summit del Cairo di questa settimana dove proseguiranno i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, ha detto Netanyahu a Blinken

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Blinken a Tel Aviv: no a escalation crisi

"Vanno  liberati gli ostaggi. No a una escalation della crisi". Lo afferma il  Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Tel Aviv, dove ha incontrato  il premier israeliano Netanyahu. Per Blinken "senza accordo gli ostaggi potrebbero morire".

Jet Idf sbaglia obiettivo: soldato israeliano muore a Gaza

Un soldato delle Idf di 21 anni, il tenente Shahar Ben Nun, ha perso la vita questa mattina nel sud della Striscia di Gaza dopo che un ordigno lanciato da un caccia F-15 dell'aeronautica militare israeliana ha colpito per errore l'edificio in cui si trovava. Lo riporta l'emittente N12 spiegando che Ben Nun faceva parte dell'unità di ricognizione della Brigata paracadutisti ed era originario di Petah Tikva. Altri sei soldati israeliani sono rimasti feriti. Secondo un'indagine iniziale delle Idf, intorno alle 6 e 30 del mattino i jet da combattimento israeliani stavano colpendo diversi obiettivi nell'area di Khan Younis. Uno dei missili, a causa di un problema tecnico, non è planato correttamente verso il bersaglio previsto e ha invece colpito un edificio a più piani dove erano di stanza i paracadutisti. L'edificio colpito si trovava a circa 300 metri di distanza dall'obiettivo previsto. Il missile ha colpito uno degli appartamenti ai piani superiori dell'edificio. I soldati in un appartamento adiacente sono rimasti feriti dopo che una parte dell'edificio è crollata.


Gallant a Blinken: Usa facciano pressione su Hamas per l'accordo

"Così come Israele sta esercitando pressione militare su Hamas, nello stesso modo gli Usa devono fare una pressione politica per il raggiungimento di una linea che porti alla liberazione degli ostaggi". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant nell'incontro con il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Tel Aviv. Lo riferisce Ynet.

Danon nuovo ambasciatore Israele a Onu: "Tempi di grandi sfide"

Danny Danon torna all'Onu come ambasciatore di Israele. Il diplomatico, che aveva già ricoperto il ruolo dal 2015 al 2020, sostituisce il 'falco' Gilad Erdan e ha presentato ufficialmente le credenziali al segretario generale Antonio Guterres, affermando che torna al Palazzo di Vetro "in un momento di immense sfide per Israele". "Spero che l'Onu abbia la chiarezza morale necessaria per affrontare il male a cui ci troviamo di fronte oggi - ha aggiunto -. Mi impegno a rappresentare il mio Paese per mostrare il vero volto di Israele e respingere le bugie e l'ipocrisia con cui purtroppo dobbiamo confrontarci qui in questo edificio". Guterres, da parte sua, ha detto che per le Nazioni Unite "è estremamente importante avere un rapporto obiettivo" con lo Stato ebraico: "Le nostre posizioni sono chiare, abbiamo punti di vista diversi su molti aspetti in relazione alla soluzione dei due Stati e a ciò che è accaduto di recente, ma ciò non significa che non dovremmo avere un dialogo costruttivo basato sulla verità".

Gallant a Blinken: a Gaza finchè non smantelleremo Hamas

"L'apparato di difesa israeliano è impegnato a continuare a operare a  Gaza finché non saranno raggiunti gli obiettivi della guerra: il ritorno  degli ostaggi e lo smantellamento di Hamas". Lo fa sapere l'ufficio del  ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, dopo l'incontro dello  stesso Gallant con il segretario di Stato americano in visita Antony  Blinken. Gallant ha ribadito "l'importanza della pressione militare in  corso esercitata da Israele su Hamas, insieme alla necessità della  pressione politica continua degli Stati Uniti su Hamas, fino a quando  non verrà raggiunto un quadro che consentirà il ritorno degli ostaggi in  Israele", si legge nel comunicato riportato dai media israeliani. Gallant ha mostrato a Blinken una foto  di 12 bambini uccisi da un razzo di Hezbollah a Majdal Shams il mese  scorso, riferisce il Times of Israel. Blinken incontrerà le famiglie  degli ostaggi e poi rilascerà una dichiarazione alla stampa.

Idf richiama riservisti: si espande operazione a Khan Yunis

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato alle Idf di richiamare in servizio i riservisti precedentemente esentati a causa della riduzione del personale. Il portavoce delle Idf Daniel Hagari, inoltre, ha confermato che i militari israeliani espanderanno l'operazione di terra a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, e a Deir el-Balah, nella zona centrale dell'enclave palestinese. Un una dichiarazione congiunta con il ministero della Difesa le Idf hanno spiegato che il richiamo dei riservisti arriva dopo una nuova valutazione e "nell'ambito delle attività dell'esercito permanente e delle forze di riserva, come parte di un processo pianificato per aumentare i membri in servizio". Saranno richiamati in servizio coloro che sono stati congedati dal servizio a causa di riduzioni di personale e hanno meno di 40 anni per la maggior parte dei soldati, 45 per gli ufficiali e 49 per gli specialisti.


Al Jazeera: 6 morti e 15 feriti in raid Israele a Khan Younis

Sei persone  sono state uccise e 15 sono rimaste ferite in un attacco aereo  israeliano nella zona ovest di Khan Younis. Lo riporta Al Jazeera  citando fonti palestinesi.

Abu Mazen chiede ad Israele il permesso di visitare Gaza

Il ministro palestinese Hussein Al-Sheikh ha inviato una lettera al capo del consiglio di sicurezza nazionale Tsachi Hanegbi per concordare una visita del presidente palestinese Abu Mazen nella striscia di Gaza. In Israele ritengono che Abu Mazen speri in un rifiuto per poter sostenere che Israele gli impedisce di raggiungere la Striscia. Sarà il primo ministro Benjamin Netanyahu a decidere se autorizzare la visita. Lo riferisce il sito Walla.

Media: 'Ore critiche per accordo, Bibi non è pronto ad arrendersi'

Un funzionario coinvolto nei negoziati per la liberazione degli ostaggi e la tregua a Gaza ha affermato a condizione di anonimato che "queste sono ore molto critiche. La questione del corridoio Filadelfia è ancora aperta". Lo riporta Ynet. Secondo la fonte, "Israele è pronto a schierare le forze, ma egiziani e Hamas insistono per un ritiro totale. Netanyahu non è pronto ad arrendersi".

Blinken a Herzog: urgente necessità di accordo su Gaza

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha ribadito in un incontro  con il Presidente israeliano Isaac Herzog "l'urgente necessità" di  finalizzare un accordo tra Israele e Hamas che vedrebbe il rilascio  degli ostaggi israeliani tenuti a Gaza e "creerebbe le condizioni per  una più ampia stabilità regionale". Lo afferma il Dipartimento di Stato  Usa.

Visita Abbas a Gaza, Anp chiede a Israele autorizzazione ingresso

L'Autorità Nazionale Palestinese ha inoltrato una richiesta a Israele affinché consenta al presidente dell'Anp Mahmoud Abbas di recarsi presto in visita a Gaza, come aveva promesso durante una visita in Turchia la scorsa settimana. Lo riporta il notiziario di Walla spiegando che il segretario generale dell'Olp Hussein al-Sheikh ha inviato ieri una lettera al consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi chiedendo che Abbas possa entrare nella Striscia attraverso un valico da Israele, non attraverso Rafah dall'Egitto.

Idf: 'Eliminati terroristi, distrutto tunnel a Gaza'

L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver eliminato terroristi e postazioni di combattimento di Hamas, nei quali i soldati dell'Idf hanno localizzato razzi, lanciatori e missili anticarro. Distrutto un tunnel sotterraneo a Khan Younis abbandonato dai miliziani palestinesi quando sono arrivati i militari israeliani dove si trovavano armi, esplosivi ed attrezzature per una lunga permanenza. Nel pomeriggio il ministro della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 40 palestinesi e 134 sono stati feriti.

Unrwa: '207 nostri operatori uccisi dal 7 ottobre'

In un post su X, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi scrive oggi che "207 membri del team @UNRWA sono stati uccisi a #Gaza dall'inizio della guerra, anche mentre erano in servizio". "Erano ingegneri, insegnanti, personale medico. Erano operatori umanitari" si legge ancora nel post in cui si afferma inoltre che "in occasione della #GiornataMondialeUmanitaria e ogni giorno, li ricordiamo e rendiamo omaggio a tutti loro". La Giornata Mondiale Umanitaria si tiene ogni anno il 19 agosto per rendere omaggio agli operatori che rischiano la vita nel servizio umanitario.

Portavoce del governo: 'Premier conferma che l'Idf deve restare nell'asse Filadelfia'

"Il primo ministro sostiene fermamente il principio secondo cui l'esercito rimarrà fisicamente sul corridoio di Filadelfia, al confine con l'Egitto, per impedire il rifornimento di armi Hamas", ha detto il portavoce del governo David Mercer ai giornalisti a Gerusalemme. "I negoziati continuano", ha affermato. "Stiamo lavorando per creare un accordo quadro basato sui principi presentati dagli Stati Uniti a maggio per far tornare a casa la nostra gente", ha sottolineato Mercer.

Iran, 'sarà risposta dura per morte Haniyeh, cessate fuoco Gaza non c'entra'

La rappresaglia iraniana per l'uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran è ''legittima'', rappresenta ''un diritto'' ed è ''fondamentale per evitare ulteriori violazioni''. Quindi ''l'Iran risponderà duramente'' contro ''le azioni aggressive del regime sionista'' e un eventuale accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza ''non ha nulla a che vedere'' con questo. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani nel corso di una conferenza stampa.

Media, Abu Mazen scrive a Netanyahu per visita a Gaza

L'Autorità palestinese ha inviato ieri una richiesta ufficiale all'ufficio del premier Benjamin Netanyahu, perché faciliti una visita del suo presidente Abu Mazen a Gaza. Lo riferisce il sito israeliano Walla, citando fonti ufficiali israeliane. Netanyahu ora dovrà decidere se approvare o meno.

Abu Mazen, che non visita Gaza dal 2007 quando Hamas è salita al potere nella Striscia, aveva annunciato di voler effettuare la sua missione durante il suo viaggio ad Ankara.

Medico Save the Children, 'a Gaza come operare legati e bendati'

Lavorare in un ospedale a Gaza è come trovarsi a dover salvare vite "con le mani legate dietro la schiena e gli occhi bendati": lo afferma Jamal Imam, medico di Save the Children, nel giorno della Giornata Mondiale dell'Aiuto Umanitario. Tornato a Gaza nel 2010 dopo averla lasciata da bambino e in seguito a un'esperienza in Sudan e negli Emirati Arabi, Imam negli ultimi 14 anni ha lavorato con varie organizzazioni internazionali dedicandosi, in particolare, alla salute e alla nutrizione dei bambini. "Ho trascorso anni ad affrontare l'immane sfida di fornire assistenza di fronte a un assedio lungo 17 anni e a continue guerre. Ho iniziato a lavorare con Save the Children come specialista della nutrizione all'inizio della guerra, a ottobre dello scorso anno. Fornisco assistenza e supporto ai bambini che soffrono di malnutrizione in condizioni estremamente difficili. La mia storia non riguarda solo la medicina, ma anche la sopravvivenza, la resilienza e lo spirito inflessibile di un popolo sotto assedio". I palestinesi, e i bambini in particolare - racconta il medico - sono "privati dei bisogni più elementari per la sopravvivenza, e noi siamo senza gli strumenti essenziali per salvare vite umane, dalle forniture mediche ai materiali di cui abbiamo bisogno per fare il nostro lavoro".  


Netanyahu a Blinken, 'a colloqui Cairo invierò capo Mossad e Shin Bet'

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto al Segretario di Stato americano Antony Blinken che invierà i suoi massimi negoziatori al summit che si terrà al Cairo questa settimana con l'obiettivo di giungere a un accordo sugli ostaggi e sul cessate il fuoco a Gaza. Lo scrive Axios.

Il team negoziatore israeliano sarà guidato dal capo del Mossad David Barnea, dal direttore dello Shin Bet Ronen Bar e dal colonnello a riposo delle Idf Nitzan Alon incaricato della gestione degli ostaggi. I tre hanno partecipato anche ai colloqui che si sono svolti la scorsa settimana a Doha, in Qatar.

Militari israeliani, distrutto a Khan Yunis un tunnel lungo 1,5 km

Un tunnel lungo circa un chilometro e mezzo è stato distrutto dai miliari israeliani nella zona di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato le forze israeliane (Idf) precisando che all'interno del tunnel sotterraneo sono state trovate armi e attrezzature che avrebbero consentito di resistere nel tunnel per lunghi periodi.

Onu, crisi malnutrizione peggiora in Medio Oriente e Nord Africa

Un terzo dei bambini in Medio Oriente e Nord Africa soffre di malnutrizione. E' l'allarme lanciato dall'Onu che avverte di un "peggioramento della crisi" nel contesto dei conflitti e dei cambiamenti climatici. "Almeno 77 milioni bambini, ovvero 1 su 3, in Medio Oriente e Nord Africa (Mena) soffrono di qualche forma di malnutrizione", ha affermato l'Unicef, l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia. Secondo l'organizzazione, 55 milioni di bambini nei 20 Paesi valutati sono sovrappeso o obesi, che l'Unicef considera un tipo di malnutrizione. Altri 24 milioni di bambini soffrono di denutrizione, tra cui arresto della crescita, deperimento e magrezza, ha affermato. "La crisi sempre più profonda di malnutrizione nella regione è causata da cosa e come vengono nutriti i bambini, scarso accesso a cibi nutrienti, acqua pulita, assistenza medica e altri servizi essenziali e dalla proliferazione di cibi scadenti, malsani e a basso costo, ricchi di sale, zucchero e grassi", ha aggiunto. 

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