Guerra Medioriente, Blinken a Tel Aviv per incontrare Netanyahu. Stallo su negoziati

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Mentre i mediatori cercano di consolidare un accordo di cessate il fuoco a Gaza, il segretario di Stato Usa Blinken è arrivato in Israele. "Ci sono cose su cui possiamo essere flessibili e altre su cui non possiamo esserlo, e insistiamo su queste possiamo". Così il premier israeliano. Hamas: "Netanyahu pone nuove condizioni, ostacola l'accordo"

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Netanyahu, flessibili su alcuni punti accordo, su altri no

"Ci sono cose su cui possiamo essere flessibili e altre su cui non possiamo esserlo, e insistiamo su queste possiamo. La pressione militare e diplomatica è il modo per liberare gli ostaggi. I principi che abbiamo stabilito sono essenziali per la sicurezza di Israele". Lo ha detto alla riunione di governo il premier israeliano Benyamin Netanyahu facendo riferimento ai colloqui per arrivare a un accordo con Hamas sulla tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi. 

Mosca, preso villaggio Svirdonovka nel Donetsk

"Le truppe russe hanno liberato il villaggio di Svirdonovka nella Repubblica popolare di Donetsk". Lo ha riferito il Ministero della Difesa di Mosca secondo quanto riferisce Ria Novosti. "Come risultato di azioni attive, unità del gruppo di truppe Centro hanno liberato l'insediamento di Svidonovka", ha detto in una nota il dipartimento militare russo. Sviridonovka è un piccolo villaggio a nord-ovest di Lisichny, preso dalle truppe russe il 12 agosto.

Incontro Blinken-Netanyahu domani mattina

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu incontrerà domani il segretario di Stato americano Antony Blinken alle 11 ora locale (le 10 in Italia n.d.r.). Lo ha detto un funzionario israeliano al Times of Israel. Blinken incontrerà anche il ministro della Difesa Yoav Gallant, il ministro degli Esteri Israel Katz e il presidente Isaac Herzog. 

Negoziati per tregua a Gaza, quali sono i punti critici e cosa può succedere in Qatar

Proseguono a Doha i colloqui per fermare le ostilità nella Striscia di Gaza. Fonti qatariote parlano di "progressi" nei negoziati: il premier Al Thani avrebbe detto all'Iran di  "considerare attentamente se vale la pena attaccare Israele” proprio  ora. Hamas afferma che un cessate il fuoco deve includere il ritiro "completo" delle forze israeliane. I mediatori militari dello Stato ebraico consigliano "flessibilità" a Netanyahu LEGGI

Sono 10 i cittadini stranieri ancora in ostaggio a Gaza

Dieci cittadini stranieri sono ancora prigionieri di Hamas a Gaza. Otto dei 115 ostaggi dei miliziani sono infatti thailandesi, due provengono rispettivamente dal Nepal e dalla Tanzania. Prima dell'attacco, 30.000 thailandesi erano arrivati in Israele e lavoravano in agricoltura. La maggior parte è rientrata al paese di origine, ora molti di loro sperano di far presto ritorno alla coltivazione dei campi, nonostante quello che è successo, come riferisce Ynet.  Oltre agli ostaggi ancora detenuti infatti 48 thailandesi sono stati uccisi da Hamas nel massacro del sette ottobre. Al momento non si sa in quale fase potrebbero essere liberati se l'accordo Israele-Hamas andasse in porto. 

Drone Idf uccide due esponenti di spicco di Hamas a Jenin

Due importanti operativi di Hamas sono stati uccisi ieri sera mentre si spostavano in auto da un drone israeliano nella città di Jenin, in Cisgiordania, hanno reso le forze dell'Idf e l'intelligence dello Shin Bet in un comunicato congiunto. Le vittime - denuncia Idf - sono stati coinvolti nella pianificazione di un attacco nella Valle del Giordano in cui è rimasto ucciso il 23enne Yonatan Deutsch e un altro civile è stato ferito. Sono stati identificati come Ahmed Abu Ara, di Aqqaba, e  Raafat Dawasi, di Silat al-Harithiya. Abu Ara era stato inoltre coinvolto in altri attacchi e aveva svolto un ruolo nella produzione di esplosivi per Hamas e Dawasi era ai vertici della struttura di Hamas a Jenin, precisa lo Shin Bet. 

Il Papa: "La pace in Ucraina e Medioriente con il negoziato, no ad azioni violente"

"Preghiamo perchè strade di pace si possano aprire in Medio Oriente, Palestina, Israele, come anche nella martoriata Ucraina, in Myanmar e in ogni zona di guerra con l'impegno del negoziato e astenendosi da azioni e reazioni violente". Lo ha detto il Papa al termine dell'Angelus in piazza San Pietro. 

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Hamas, il bilancio dei morti a Gaza sale a 40.099

I palestinesi morti a Gaza dall'inizio dell'offensiva israeliana sono 40.099. Lo afferma il nuovo bilancio del ministero della Sanità della Striscia, gestito da Hamas. 

Media: "Proposta ponte Usa, liberare prima donne e soldatesse"

La "proposta ponte" avanzata dagli Stati Uniti per "colmare le lacune   rimanenti nell'attuazione dell'accordo tra Israele e Hamas" contiene, secondo indiscrezioni, "numerose questioni altamente specifiche". Lo hanno riferito fonti vicine ai mediatori, come riporta Channel 12.  In particolare uno dei punti fondamenti riguarda il numero si ostaggi  ancora in vita che dovranno essere rilasciati  nella prima fase di sei settimane dell'accordo: i nomi sono già stati decisi, le donne, comprese le soldatesse, verranno liberate per prime. Tra gli ostaggi che Hamas dovrebbe restituire ci sono anche l'etiope israeliano Avera Mengistu e il beduino israeliano Hisham al-Sayed, civili prigionieri a Gaza da dieci anni. Come parte dell'accordo, 47 detenuti palestinesi, rilasciati nell'accordo del 2011 nello scambio con il soldato israeliano rapito Gilad Shalit, e che sono stati nuovamente arrestati, dovrebbero essere liberati da Israele. Le fonti di Channel 12 tuttavia hanno specificato che questi elementi della proposta ponte sono stati concordati da Israele e dai mediatori, ma non da Hamas.

Idf, operazioni a sud e centro Gaza contro siti di lancio razzi

L'esercito israeliano sta operando in profondità a Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, e nella periferia di Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia, ha reso noto l'Idf aggiungendo che i soldati della divisione hanno ucciso diversi uomini armati e trovato armi nei giorni scorsi. A Khan Younis i caccia israeliani hanno colpito diversi obiettivi in ;;una zona da cui venerdì sono stati lanciati razzi contro la comunità di confine di Nirim e lanciarazzi pronti per un attacco contro Israele. Più a sud, a Rafah, l'Idf ha ucciso diversi uomini armati, trovato armi e diretto attacchi contro siti utilizzati da gruppi terroristici. 

Al Jazeera: "Almeno quattro palestinesi sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti dopo che un attacco aereo israeliano ha bombardato due appartamenti nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza"

"Risolvibile lo scontro tra Hamas e Israele sul corridoio Filadelfia"

La differenza di posizioni tra Israele, Hamas e Il Cairo sul futuro del corridoio Filadelfia lungo il confine tra Egitto e Gaza è "risolvibile", hanno dichiarato all'emittente pubblica Kan alcuni alti funzionari israeliani che hanno mantenuto l'anonimato. Nella capitale egiziana  sono in corso discussioni su questo punto dell'accordo e, secondo i funzionari, è possibile trovare una soluzione basata su una proposta americana. Israele, secondo indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, chiede di rimanere e controllare a tempo indeterminato il corridoio  Filadelfia, da dove i miliziani della Striscia hanno ricevuto un continuo rifornimento di armi negli ultimi anni. Tuttavia, fonti israeliane e di Paesi mediatori hanno affermato che i responsabili della sicurezza israeliana ritengono che il ritiro dal corridoio per le sei settimane della prima fase di un possibile accordo di cessate il fuoco e rilascio di ostaggi, non consentirebbe ad Hamas di riarmarsi in modo significativo e che alcune procedure non specificate lungo il confine potrebbero compensare un ritiro israeliano dalla zona di confine. 

Wsj: "La morte di Shukr forse a causa di un infiltrato nelle comunicazioni di Hezbollah"

Il Wall Street Journal (Wsj) ha riportato che l'uccisione mirata da parte di Israele dell'alto comandante di Hezbollah Fuad Shukr il mese scorso nel quartiere di Dahiyeh a Beirut, è stata il risultato di una violazione della rete di comunicazioni interna del movimento sciita libanese. Secondo il Wsj, Shukr ha ricevuto una telefonata da qualcuno che gli ha ordinato di andare al secondo piano dell'edificio in cui alloggiava. E' stato allora, secondo la ricostruzione della testata americana, che i missili israeliani hanno centrato l'appartamento, uccidendo Shukr. La chiamata che ha portato Shurk al secondo piano, ha detto un funzionario di Hezbollah al Wsj, presumibilmente proveniva da qualcuno che si era infiltrato nella rete di comunicazioni interna del gruppo. La testa aggiunge che il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah era profondamente preoccupato per le violazioni dell'intelligence che hanno portato all'uccisione dei membri del movimento, ordinando ai suoi uomini di non usare gli smartphone. Per impedire la sorveglianza israeliana, Hezbollah ha anche utilizzato un linguaggio in codice sulla propria rete di comunicazioni interna. 

Gaza, 19 morti in raid Israele: anche una donna e i suoi 6 figli

Raid israeliani a Gaza hanno ucciso 19 persone durante la notte, tra cui una donna e i suoi sei figli a Deir al-Balah, secondo l'Al-Aqsa Martyrs Hospital, citato dalla Associated Press online. In un altro attacco aereo, due edifici residenziali sono stati colpiti nella città di Jabaliya, nord di Gaza, uccidendo due uomini, una donna e sua figlia, secondo il Ministero della Salute gestito da Hamas. Secondo l'ospedale Al-Awda di Gaza, quattro persone sono state uccise in un attacco israeliano nel centro della Striscia e sabato sera, un raid vicino a Khan Yunis ha ucciso quattro membri della stessa famiglia, tra cui due donne. 

Gaza, Hamas: "Illusione le parole di Biden sull'accordo". VIDEO

Blinken atteso oggi in Israele, colloquio con Netanyahu

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è atteso oggi in Israele, mentre i mediatori cercano di consolidare un accordo di cessate il fuoco a Gaza. Al suo decimo viaggio in Medio Oriente da quando è scoppiata la guerra tra Israele e Hamas dopo il brutale attacco ai kibbutz del 7 ottobre, Blinken dovrebbe incontrare i leader israeliani prima che i colloqui sulla tregua e il rilascio degli ostaggi riprendano al Cairo nei prossimi giorni dopo il round di questa settimana a Doha. I mediatori statunitensi, qatarioti ed egiziani hanno dichiarato che i negoziati per concludere un cessate il fuoco stanno facendo progressi e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che si è "più vicini che mai". Hamas, per bocca di un membro dell'ufficio politico, Sami Abu Zuhri, ha smorzato il cauto ottimismo di Washington dichiarando che parlare di segnali di progresso Doha e' solo "un'illusione". Dopo che i mediatori hanno annunciato di aver avanzato una "proposta ponte" per colmare le lacune rimanenti tra le parti in guerra, Hamas ha affermato di aver respinto le "nuove condizioni" poste da Israele e ha chiesto che fosse implementato un piano delineato da Biden a fine maggio.

Prima che Blinken partisse per Tel Aviv ieri sera, l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto "forti pressioni" su Hamas per raggiungere una svolta. Il gruppo palestinese, cosi' come alcuni analisti e dimostranti israeliani, ha accusato Netanyahu di aver ostacolato un accordo per salvaguardare la sua coalizione di governo di estrema destra. In Israele, Blinken cercherà di "concludere l'accordo per un cessate il fuoco e il rilascio di ostaggi e detenuti", ha affermato il dipartimento di Stato. Il piano in tre fasi proposto - che Biden ha delineato il 31 maggio ma attribuito a Israele - congelerebbe i combattimenti per sei settimane iniziali e porterebbe al rilascio di ostaggi e prigionieri. 

Times of Israel: "I disaccordi sul corridoio Philadelphia di Gaza sono risolvibili"

Israele: "Eliminati a Jenin due terroristi di Hamas"

"Sono stati eliminati a Jenin due importanti terroristi di Hamas coinvolti nella pianificazione dell'attacco con sparatoria nella valle del Giordano. Sono Ahmed Abu Ara, coinvolto in ulteriori attacchi terroristici e un importante agente operativo nella produzione di esplosivi per attacchi terroristici, e Rafet Dawasi, alto dirigente dell'infrastruttura militare di Hamas nella zona di Jenin". Lo affermano le Forze armate israeliane, secondo le quali "i due terroristi sono coinvolti nell'attacco terroristico dell'11 agosto nella valle del Giordano, durante il quale è stato assassinato Yonatan Deutsch".

Israele, guerra di nervi con Teheran. Perché l'Iran non ha ancora attaccato

L’Iran ha promesso di vendicare l'uccisione del leader di Hamas  Haniyeh avvenuta sul suo territorio. Da giorni l’attacco sembra  imminente. Ora Teheran ha fatto filtrare la possibilità di rinunciare se  si arrivasse a una tregua nella Striscia di Gaza nei negoziati. Intanto la strategia è l’attesa, in una guerra  psicologica che logora gli israeliani e fa guadagnare tempo agli  iraniani L'APPROFONDIMENTO

Esplode bomba a passaggio convoglio a Gaza City, morti 2 soldati

Due soldati israeliani sono morti nella Striscia di Gaza a causa di un bomba piazzata da Hamas sul ciglio della strada. Lo riferisce Times of Israle e Al Jazeera che citano l'esercito. I due, il sergente maggiore Mordechai Yosef Ben Shoam, 34 anni, dell'8119° Battaglione della Brigata Gerusalemme, di Geva Binyamin e il maggiore Yotam Itzhak Peled, si trovavano a bordo di un convoglio per rifornire di attrezzature le truppe nel quartiere meridionale di Zeitoun, a Gaza City, quando durante il tragitto nel corridoio di Netzarim è esplosa una bomba. I militanti di Hamas hanno anche aperto il fuoco contro le truppe del convoglio, prima di fuggire, secondo una prima indagine dell'Idf e una dichiarazione di Hamas.

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