I colloqui a Doha sulla tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi si sono conclusi questo pomeriggio e Biden parla di progressi significativi verso una tregua. Secondo un alto funzionario di Hamas, però, i risultati del vertice "non corrispondono a ciò che è stato concordato il 2 luglio". Blinken in Israele domenica, incontra Netanyahu lunedì. A Gaza primo caso di poliomelite dopo 25 anni
Hamas, "nessun segnale positivo" da colloqui su tregua
Il portavoce di Hamas, Osama Hamdan, sostiene non ci siano segnali positivi dai colloqui di Doha sulla tregua e gli ostaggi a Gaza. Il portavoce di Hamas, che non partecipa direttamente ai colloqui, ha detto ad Al Jazeera di non avere ancora un quadro chiaro dello stato in cui si trovino i negoziati, in corso da ieri in Qatar, ma ha aggiunto di non aver motivo di credere che Israele stia inviando segnali positivi. "I mediatori stanno ancora parlando di colmare le lacune, ma e' chiaro che la parte israeliana sta aggiungendo altre condizioni, parlando di nuove questioni", ha dichiarato Hamdan. "Credo che stiano cercando di indebolire il processo" negoziale. In particolare, Hamdan ha respinto la prospettiva che Israele mantenga il controllo della sicurezza sul corridoio di Filadelfia di Gaza, affermando che Hamas continua a chiedere un "ritiro completo" dalla Striscia, su cui aveva precedentemente ricevuto rassicurazioni dai mediatori. Se Israele trasmettesse "segnali positivi", Hamas sarebbe disposta a partecipare ai colloqui, ma ciò non è ancora accaduto, ha affermato Hamdan
Onu chiede 7 giorni tregua per vaccinare bimbi
L'Onu ha chiesto una pausa di 7 giorni nei combattimenti nella Striscia di gaza per consentire la vaccinazione di 640.000 bambini contro la poliomelite. L'appello viene dall'Oms e dall'Unicef, che chiedono a tutte le parti in conflitto di attuare le pause umanitarie nella Striscia di Gaza per consentire lo svolgimento di due cicli di campagne di vaccinazione contro la poliomielite, previsti tra la fine di agosto e settembre 2024. Le due agenzie dell'Onu li ritengono necessari per vaccinare più di 640.000 bambini di età inferiore ai dieci anni e prevenire la diffusione della variante circolante del poliovirus di tipo 2, afferma un comunicato. "Senza le pause umanitarie, la realizzazione della campagna non sarà possibile", sottolinea il comunicato reso noto dall'Oms a Ginevra. Il poliovirus è stato rilevato lo scorso luglio in campioni ambientali di Khan Younis e Deir al-Balah. In modo preoccupante, da allora sono stati segnalati nella Striscia di Gaza tre bambini che presentavano una sospetta paralisi flaccida acuta, un sintomo comune della poliomielite, aggiunge il comunicato. "La Striscia di Gaza è libera dalla poliomielite da 25 anni". La sua ricomparsa "rappresenta un'ulteriore minaccia per i bambini della Striscia di Gaza e dei paesi limitrofi", sottolinea l'Oms.
Katz: "Se Israele viene attaccata, gli alleati colpiscano l'Iran"
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha detto ai suoi colleghi britannico e francese di aspettarsi che, se l'Iran dovesse colpire Israele, gli alleati risponsdano non solo come difesa, ma anche "attaccando bersagli significativi in Iran". "Se l'Iran attacca, ci aspettiamo che la coalizione si unisca a Israele non solo in difesa, ma anche attaccando obiettivi significativi in Iran", Katz ha detto a David Lammy e Stéphane Séjourné, in visita in Israele.
Borrell: "Sui coloni l'Ue sanzioni anche il governo israeliano"
"Condanniamo gli attacchi dei coloni a Jit, volti a terrorizzare i civili palestinesi. Giorno dopo giorno, in una quasi totale impunità, i coloni israeliani alimentano la violenza nella Cisgiordania occupata, contribuendo a mettere in pericolo ogni possibilità di pace. Il governo israeliano deve porre immediatamente fine a queste azioni inaccettabili. Confermo la mia intenzione di presentare una proposta di sanzioni dell'Ue contro i sostenitori dei coloni violenti, compresi alcuni membri del governo israeliano". Lo scrive su X l'alto rappresentante Josep Borrell.
Idf, colpiti siti Hezbollah nel Libano del sud
L'aeronautica militare israeliana ha colpito una struttura militare in cui operavano terroristi di Hezbollah nella zona di Aitaroun, nel sud del Libano. Lo riferisce l'Idf. Inoltre nella stessa zona , l'artiglieria ha colpito anche nelle aree di Blida e Kfarkela. In più è stato localizzato un drone ostile nella zona di Beit Jann. Non sono stati segnalati feriti.
Vertice a Doha: "Le parti sperano in progressi entro 24 ore"
Prende il via nel pomeriggio a Doha un secondo giro di colloqui tra i negoziatori per un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Secondo una fonte vicina al dossier, "le parti sperano di vedere progressi entro le prossime 24 ore", come riferisce Haaretz, aggiungendo che "finora i colloqui hanno avuto successo e si sono svolti in uno spirito positivo".
Sicurezza Israele: "Iran-Hezbollah mirano a politici e capi dell'Idf"
Un rapporto redatto da alti funzionari della sicurezza israeliana ha avvisato i ministri israeliani che Iran e Hezbollah potrebbero prendere di mira politici, ufficiali dell'esercito o alti funzionari dell'intelligence, anziché lanciare missili e droni, in risposa agli assassinii di Fuad Shukr a Beirut e Ismail Haniyeh a Teheran.
Hamas ai palestinesi in Cisgiordania: "Reagire con rabbia per scoraggiare i coloni"
"Chiediamo alla nostra gente in tutti i governatorati della Cisgiordania di reagire con rabbia per scoraggiare i coloni e respingere i loro attacchi terroristici". E' quanto afferma Hamas in una dichiarazione rilanciata dalla tv satellitare al-Jazeera con le condoglianze dopo che un giovane palestinese è rimasto ucciso nell'attacco dei coloni nella località di Jit, nei pressi di Qalqilya.
Per Hamas, l'assalto rientra nei "piani di sterminio fascisti" di Israele. "La politica di incursioni, omicidi e di scatenare le bande di coloni rafforzerà solo l'attaccamento del nostro popolo alla sua terra e ai suoi luoghi sacri", afferma ancora il gruppo.
Video di minacce da Hezbollah, camion e missili nei tunnel
Hezbollah ha pubblicato un nuovo video di minacce in cui rivela una struttura sotterranea chiamata "Imad 4", da cui vengono lanciati i missili. Lo riportano i media israeliani. I tunnel giganti, come sembra, sono equipaggiati con computer, illuminazione, dimensioni e profondità che consentono il passaggio facile di camion e di motociclette. Il video mostra il passaggio all'interno di uno dei tunnel, svelando un labirinto lungo e illuminato sotto terra. I camion numerati passano uno dopo l'altro senza interruzioni. Alla fine del video è possibile vedere le piattaforme di lancio dei missili che vengono portati fuori da sotto terra e il nome della struttura.
Israele ordina l'evacuazione immediata da "safe zone" a Gaza
Israele ha ordinato, con un lancio di volantini, lo sgombero di alcune zone del centro della Striscia di Gaza designate come 'safe zone' umanitarie o zone di interdizione ai combattimenti, in quanto da quelle zone proverrebbero lanci di razzi e di colpi di mortaio verso Israele. Lo scrive il Guardian, citando una nota dell'Idf, che precisa che le aree da evacuare da parte dei civili palestinesi sono la zona nord di Khan Younis e la parte orientale di Deir al-Balah, entrambe parte della zona 'sicura'.
Lammy e Séjourné in Israele per favorire un accordo a Doha
Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, e il suo collega francese Stéphane Sèjourné hanno in programma di recarsi in Israele per incontrare l'omologo israeliano Israel Katz e il ministro agli affari strategici, Ron Dermer. Lo scrive il Guardian, che precisa che il viaggio fa parte di uno sforzo diplomatico internazionale per arrivare a un accordo per il cessate il fuoco a Gaza, la liberazione degli ostaggi in mano a Hamas e la rinuncia della vendetta iraniana per l'uccisione a Teheran di Ismail Haniyeh, mentre oggi riprenderanno i negoziati a Doha. "Questo è un momento molto pericoloso per il Medio Oriente", ha dichiarato Lammy, cittao dal Guardian. "Cresce il rischio che la situazione si avviti fuori da ogni controllo e qualsiasi attacco iraniano avrebbe conseguenze devastanti per la regione", ha aggiunto il titolare del Foreign Office di Londra.
Ambasciatore Usa in Israele: "Inorridito dall'attacco dei coloni in Cisgiordania, ora basta"
"Sono inorridito dall'attacco violento di ieri da parte di coloni contro i palestinesi in Cisgiordania. Questi attacchi devono finire e i criminali devono essere chiamati a rispondere". Così su X l'ambasciatore americano in Israele, Jacob Lew, dopo le ultime notizie arrivate dalla località di Jit, nei pressi di Qalqilya.
Media: "La rappresaglia di Hezbollah non scatterà durante i colloqui in Qatar"
"Possiamo affermare che Hezbollah non lancerà la sua operazione di rappresaglia durante i colloqui in Qatar perché il partito non vuole essere ritenuto responsabile di ostacolare i colloqui su un possibile accordo". E' quanto ha affermato una fonte con stretti legami con gli Hezbollah libanesi citata dal Washington Post nel mezzo delle tensioni in Medio Oriente con il gruppo e l'Iran che hanno minacciato una 'risposta' all'uccisione il mese scorso a Beirut del comandante di Hezbollah, Fuad Shukr, e a Teheran del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh.
"La rappresaglia può attendere - ha aggiunto la fonte - Non è urgente né ha limiti di tempo".
Ieri a Doha sono ripresi i negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la liberazione degli ostaggi israeliani trattenuti nell'enclave palestinese dall'attacco di Hamas del 7 ottobre dello scorso anno in Israele. Da quel giorno, secondo il ministero della Salute di Gaza (che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas), nella Striscia si contano più di 40.000 morti.
Le forze israeliane ordinano una nuova evacuazione dalle aree di Khan Yunis e Deir al-Balah
Nuovi ordini di sgombero arrivano dalle forze israeliane (Idf) per i palestinesi nel nord di Khan Yunis e a est di Deir al-Balah. Ridotti, inoltre, i 'confini' della cosiddetta 'zona umanitaria'. Lo riferisce il Times of Israel precisando che diversi quartieri nel nord di Khan Yunis non verranno più considerati 'zona umanitaria' dal momento che le Idf pianificano ulteriori operazioni contro Hamas.
"A causa dello sfruttamento della zona umanitaria per atti di terrorismo, e del continuo lancio di razzi in direzione dello Stato di Israele da blocchi" nei quartieri nel nord di Khan Younis, "restare in queste zone è diventato pericoloso", affermano le Idf, precisando di rivedere l'area della 'zona umanitaria' sulla base di "informazioni precise di intelligence che segnalano che Hamas ha collocato un'infrastruttura del terrore nell'area che era stata indicata come 'zona umanitaria'".
Le Idf tornano a segnalare "operazioni con forza contro le organizzazioni terroristiche" e chiedono "alla popolazione rimasta nei quartieri nord di Khan Yunis e a est di Deir al-Balah di trasferirsi temporaneamente nella zona umanitaria adattata".
Idf: "A Gaza colpiti oltre 30 obiettivi e uccisi terroristi"
L'aeronautica militare israeliana ha colpito più di 30 obiettivi nella Striscia di Gaza nel corso della giornata odierna, tra cui edifici utilizzati da gruppi terroristici, cellule di uomini armati e altre infrastrutture, ha affermato l'esercito in un aggiornamento mattutino citato dal Times of Israel. Gli attacchi avvengono mentre le truppe sono impegnate nelle zone meridionali di Gaza, a Rafah e Khan Younis, e nel corridoio di Netzarim, al centro della Striscia. A Khan Younis, le IDF affermano di aver bombardato con l'artiglieria un'area da cui ieri sono stati lanciati razzi contro la comunità israeliana di confine di Kissufim. Sempre a Khan Younis, i soldati della Brigata paracadutisti hanno fatto irruzione in un edificio, dove hanno trovato un nascondiglio di armi, tra cui lanciarazzi e ordigni esplosivi, afferma l'esercito. Nel frattempo, nella parte centrale di Gaza, IDF afferma che i riservisti della Brigata Harel hanno individuato diversi cunicoli e ucciso diversi uomini armati utilizzando un drone. L'esercito afferma che la Marina israeliana ha anche ucciso "un certo numero di terroristi che rappresentavano una minaccia per le truppe dell'IDF che operavano nella Striscia di Gaza centrale", con bombardamenti dalle sue navi.
Negoziati per tregua a Gaza, quali sono i punti critici e cosa può succedere in Qatar
Proseguono anche oggi a Doha i colloqui per fermare le ostilità nella Striscia di Gaza. Fonti qatariote parlano di "progressi" nei negoziati: il premier Al Thani avrebbe detto all'Iran di "considerare attentamente se vale la pena attaccare Israele” proprio ora. Hamas afferma che un cessate il fuoco deve includere il ritiro "completo" delle forze israeliane. I mediatori militari dello Stato ebraico consigliano "flessibilità" a Netanyahu. GLI SCENARI
Coloni israeliani incendiano un villaggio in Cisgiordania
Decine di coloni israeliani hanno dato fuoco a case e auto in un villaggio nella Cisgiordania occupata. Il ministero della Salute palestinese ha dichiarato che almeno una persona è stata uccisa. I coloni, alcuni dei quali indossavano maschere, hanno lanciato pietre e molotov mentre attaccavano il villaggio di Jit, vicino alla città di Nablus, ieri sera, hanno riferito le Forze di difesa israeliane.
L'Idf ha affermato che sta esaminando il rapporto del ministero della Salute palestinese secondo cui un abitante del villaggio, poco più che ventenne, è stato ucciso e un'altra persona è rimasta gravemente ferita al petto. I leader politici israeliani hanno condannato l'attacco, promettendo di punire i responsabili. L'Idf ha riferito che un cittadino israeliano è stato arrestato a Jit.
Media: "Progressi nei negoziati di Doha"
Progressi verso un accordo di cessate il fuoco la liberazione degli ostaggi sono stati fatti nel primo giorno di negoziati a Doha. Lo riporta il sito israeliano di notizie Walla. I negoziati, mediati da Stati Uniti, Egitto e Qatar, si sono conclusi con “colloqui costruttive”, secondo due funzionari statunitensi rimasti anonimi.
Altri funzionari a conoscenza dei colloqui affermano che la decisione di proseguire i negoziati per un secondo giorno, oggi, dimostra che le due parti sono seriamente intenzionate a raggiungere un accordo.