Guerra Ucraina Russia, Zelensky incontra a Kiev il cardinal Parolin

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Il presidente ucraino ha riferito di aver avuto un incontro ''costruttivo'' con il Segretario di Stato della Santa Sede. "Ci siamo concentrati - ha spiegato - sulle decisioni del primo summit di pace e sul ruolo del Vaticano nello stabilire una pace giusta e duratura per l'Ucraina". Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba è in visita in Cina per discutere le modalità di una soluzione pacifica del conflitto

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Russia, denunciò guerra, 8 anni in contumacia a reporter

Un tribunale di Mosca ha condannato in contumacia a otto anni e mezzo di reclusione il giornalista Mikhail Zygar accusandolo di "diffusione di informazioni false" sull'esercito russo per aver denunciato le atrocità di cui i soldati russi sono accusati a Bucha. Lo riporta la testata online Mediazona. Le accuse contro Zygar, 43 anni, deriverebbero da alcuni suoi post pubblicati su internet nell'aprile del 2022.

Kuleba, serve "dialogo diretto" con Cina sulla pace

Per il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, è "importante" che l'Ucraina e la Cina, alleata della Russia, parlino direttamente dei piani per risolvere il conflitto in Ucraina. "E' molto importante che Kiev e Pechino si impegnino in un dialogo diretto e in uno scambio di posizioni", ha affermato il capo della diplomazia ucraina in un video pubblicato sui social media dopo il suo arrivo a Pechino.



Zelensky: "Con Parolin incontro costruttivo"


Il cardinal Parolin incontra a Kiev il presidente Zelensky

"Ho avuto un incontro significativo con il Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin. Abbiamo discusso delle conseguenze dell'aggressione russa contro l'Ucraina, del terrorismo aereo in corso, della difficile situazione umanitaria e degli esiti del nostro incontro con Papa Francesco a giugno in Italia. Ci siamo concentrati in particolare sulle decisioni del primo vertice di pace e sul ruolo del Vaticano nello stabilire una pace giusta e duratura per l'Ucraina. Sono grato per il sostegno del Cardinale al nostro Paese e al nostro popolo". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Parlamento ucraino proroga la legge marziale e la mobilitazione

Il parlamento ucraino ha approvato i progetti di legge sul prolungamento della legge marziale e sulla mobilitazione generale presentati dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A riferirlo è il deputato ucraino Yaroslav Zhelezniak in un messaggio su Telegram. "Il Parlamento ha sostenuto la proroga della legge marziale per 90 giorni, dal 12 agosto al 9 novembre", ha scritto il parlamentare sottolineando che ora "è necessaria solo la firma del presidente". In un altro messaggio, Zhelezniak ha riferito che il Parlamento "ha inoltre sostenuto la proroga della mobilitazione generale per 90 giorni, anche in questo caso dal 12 agosto al 9 novembre". "Si tratta - ha sottolineato il deputato - del 12esimo voto del Parlamento su questi due temi". 

Peskov: "Furto beni russi da parte Ue non resterà senza risposta"

''Certamente non resterà senza risposta'' quello che il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito ''il furto di beni russi da parte dell'Europa''. Riferendosi alla decisione della Ue di utilizzare a favore dell'Ucraina i profitti dei beni russi congelati, Peskov ha detto che ''le azioni di questi ladri non possono essere lasciate senza risposta''.In particolare, Peskov ha affermato che ''valuteremo l'opportunità di perseguire giuridicamente e legalmente quegli individui coinvolti nel prendere decisioni e nell'implementare tali decisioni, perché questa è una violazione del diritto internazionale, viene calpestato il diritto di proprietà".

La prima tranche di fondi provenienti dal congelamento di beni russi, pari a 1,4 miliardi di euro, darà la possibilità all'Unione europea nella prima settimana di agosto di acquistare mezzi di difesa aerea e munizioni per Kiev.

Mosca: Abu Mazen visiterà la Russia a metà agosto

Il presidente palestinese Abu Mazen visiterà la Russia a metà agosto. Lo ha affermato il viceministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov, citato da Ria Novosti. "Presto. A metà agosto, anche un po' prima", ha detto ai giornalisti. 

Ue, 'finora nessun rischio dallo stop di Kiev al petrolio russo'

La Commissione europea sta "raccogliendo maggiori informazioni" sullo stop di Kiev alle forniture di petrolio russo verso l'Ue attraverso l'oleodotto Druzhba: "al momento non vi è alcun impatto immediato sulla sicurezza dell'approvvigionamento petrolifero dell'Ue". Lo ha detto un portavoce dell'esecutivo Ue spiegando che Bruxelles sta ora "esaminando" la lettera inviata ieri da Ungheria e Slovacchia nella quale i ministri degli Esteri dei due Paesi denunciano che l'azione ucraina di interrompere il transito del greggio di Lukoil mette a rischio la sicurezza energetica di entrambi i Paesi. La Commissione europea "è pronta a sostenere gli Stati membri colpiti nella ricerca di una soluzione insieme all'Ucraina", ha sottolineato il portavoce, indicando che la situazione è sotto monitoraggio e che Bruxelles è "in stretto contatto con le autorità ungheresi, con quelle slovacche e con Kiev". Budapest e Bratislava "hanno richiesto una riunione del comitato di politica commerciale" Ue domani "e questo offrirà una opportunità per discutere la questione", ha riferito ancora il portavoce. 

Mosca, 'eliminati 50 istruttori stranieri in Ucraina'

Il ministero della Difesa russo ha annunciato di avere "eliminato circa 50 istruttori stranieri" in un attacco realizzato con il sistema missilistico Iskander-M sul villaggio di Dergachi, nella regione ucraina di Kharkiv. Lo riportano le agenzie Tass e Interfax.

Parolin in Ucraina, visita la chiesa di San Nicola a Kiev

"In visita in questi ultimi giorni in Ucraina, il card. Pietro Parolin non ha potuto fare a meno di visitare la Chiesa e la comunità di San Nicola a Kiev: incontro sincero e preghiera per tutto ciò che è più desiderato dai parrocchiani: una rapida vittoria sul nemico, una giusta pace e, ovviamente, per il ritorno ufficiale dell'edificio della Chiesa alla comunità". Lo scrive su Facebook l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, pubblicando anche foto della visita. 

Mosca, conquistato un altro villaggio nel Donetsk

Il ministero della Difesa russo ha affermato che l'esercito ha conquistato il villaggio di Ivano-Darivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk. Lo riporta la Tass. 

Isw, il Cremlino legittima la persecuzione dei dissidenti

La bozza della nuova cosiddetta strategia antiterrorismo della Russia codifica i termini per legittimare la persecuzione di coloro che non sono d'accordo con le politiche del Cremlino e la sua guerra contro l'Ucraina: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw). Mosca sta adottando misure per codificare termini che ampliano la definizione ufficiale russa di estremismo perseguibile, come parte dei suoi continui sforzi per perseguire penalmente e soffocare l'opposizione interna al Cremlino e alla sua guerra in Ucraina, si legge nel rapporto del centro studi statunitense. Ieri il ministero degli Interni russo ha pubblicato una bozza della nuova cosiddetta strategia antiterrorismo, che stabilisce le definizioni legali di "russofobia" e "xenofobia", oltre a modificare le definizioni di "radicalismo", "lotta all'estremismo" e "temi della lotta all'estremismo". Il think tank osserva che queste definizioni, in particolare la disposizione che inquadra il sostegno ai cambiamenti della Costituzione russa come "radicalismo", tentano di collegare informalmente e persino di definire l'opposizione alle azioni e alla struttura attuali del governo russo come intolleranza etnica nei confronti dei russi che sostengono le politiche del Cremlino e la guerra in Ucraina, odio per la cultura e la storia russa e sostegno agli Stati che sono "ostili" alla Russia nella mente dei russi. Gli analisti dell'Isw aggiungono che il Cremlino sta probabilmente cercando di usare queste definizioni e ulteriori vessazioni per accattivarsi i favori dei cosiddetti ultranazionalisti russi, dal momento che Mosca ha recentemente intensificato la repressione dell'immigrazione clandestina tra le tensioni etniche con il pretesto di combattere l'estremismo, ma non ha affrontato adeguatamente la minaccia dell'estremismo islamico nel Paese stesso. 

Card. Parolin: "Papa vorrebbe contribuire a sentieri di pace"

Con la sua visita a in Ucraina, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha voluto portare il messaggio di vicinanza del Papa, il quale – ha detto lo stesso cardinale parlando con i media locali - “condivide il dolore del popolo ucraino” e “vorrebbe contribuire a formare sentieri di pace”. Le parole del cardinale sono state pronunciate a margine della visita del segretario di Stato vaticano alla cattedrale greco-cattolica Resurrezione di Cristo, la sede dell’Arcivescovo maggiore, avvenuta lo scorso 21 luglio. Il cardinale Parolin ha intrattenuto una approfondita conversazione con Sviatoslav Shvechuk, capo e padre della chiesa greco-cattolica ucraina. 

Il cardinale Parolin è in Ucraina dall’11 a oggi. Scopo principale della sua presenza è stata la partecipazione al termine del pellegrinaggio al santuario mariano di Berdychev, che è il luogo di pellegrinaggio dei cattolici di rito latino in Ucraina. Il cardinale è stato nominato da Papa Francesco suo Legato per le celebrazioni riguardanti il pellegrinaggio. 

Nel corso della conversazione, Sviatoslav Shevchuk ha ringraziato il cardinale Parolin per la visita durante la guerra, gli ha raccontato dettagliatamente il servizio svolto dalla Chiesa greco-cattolica ucraina nel contesto degli orrori della guerra, e ha chiesto di portare i ringraziamenti al Papa per gli sforzi profusi dalla Santa Sede per la liberazione dei due sacerdoti greco- cattolici Ivan Levytsky e Bohdan Heleta, che sono stati tenuti in cattività per quasi due anni e liberati lo scorso 28 giugno in una operazione di scambio di prigionieri. La Santa Sede, e in particolare il Papa all’urbi et orbi di Pasqua, ha chiesto una liberazione degli ostaggi e uno scambio completo dei prigionieri secondo la formula “tutti per tutti”.

Mosca, reagiremo se nostri asset in Europa usati per Kiev

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che la Russia risponderà a un eventuale utilizzo dei proventi dagli asset russi in Europa per sostenere militarmente l'Ucraina invasa dalle truppe del Cremlino. Lo riporta l'agenzia Interfax. "In un modo o nell'altro, ci sarà una risposta. Queste azioni da ladri non possono rimanere senza reciprocità", ha dichiarato Peskov. "Naturalmente esploreremo la possibilità di perseguire legalmente le persone coinvolte nell'adozione e nell'attuazione di queste decisioni, poiché si tratta di una violazione del diritto internazionale, violazione dei diritti di proprietà e così via", ha detto. 

Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba arrivato in Cina

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba è arrivato oggi a Pechino su invito del suo omologo Wang Yi, nella sua prima missione in Cina dall'aggressione della Russia ai danni di Kiev lanciata a febbraio del 2022, allo scopo di discutere tutte le modalità praticabili per la ricerca di una soluzione politica alla guerra in corso nell'est dell'Europa.   Nonostante gli stretti legami economici, diplomatici e militari con Mosca, Pechino ha espresso più volte la volontà di svolgere un ruolo di mediatore nel conflitto, presentandosi come un interlocutore misurato nei confronti degli occidentali, accusati di "gettare benzina sul fuoco" consegnando armi all'Ucraina.   La visita di Kuleba, che durerà fino a venerdì 26 luglio, è maturata dopo le aspre critiche Nato agli aiuti economici cinesi a Mosca e a una settimana dall'apertura fatta, per la prima volta, dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai colloqui con la Russia alla presenza di Mosca a un futuro vertice di pace. La prima conferenza a metà giugno in Svizzera si è tenuta alla presenza di un centinaio di Paesi: la Russia non è stata invitata, mentre la Cina ha deciso di non parteciparvi, ritenendo mancassero le condizioni. Per Pechino, tutti i soggetti coinvolti dovrebbero essere presenti ai colloqui così come dovrebbe esserci l'esame di tutte le proposte di pace. "L'argomento principale di discussione sarà la ricerca di modi per fermare l'aggressione russa e il ruolo della Cina nel raggiungimento di una pace giusta e duratura", ha detto il ministero degli Esteri ucraino sulla visita di Kuleba. Sulla missione, la portavoce della diplomazia cinese, Mao Ning, ha affermato che gli scambi si concentreranno sulla "cooperazione sino-ucraina e su altre questioni di interesse comune. La Cina crede ancora che un cessate il fuoco anticipato e la ricerca di una soluzione politica siano nell'interesse comune di tutte le parti", ha precisato Mao nel briefing quotidiano. La Cina condivide con la Russia il desiderio di limitare l'influenza Usa: all'inizio di luglio, il presidente Xi Jinping ha invitato la comunità internazionale a "creare le condizioni" per un "dialogo diretto" Kiev-Mosca. 

L'Iran pianifica il lancio di 2 satelliti in ottobre dalla Russia

I satelliti iraniani 'Hod Hod' e 'Kosar' saranno lanciati in orbita terrestre bassa in ottobre da una stazione in Russia. Lo ha annunciato il capo dell'agenzia spaziale iraniana, Hassan Salariyeh, facendo sapere che il 'Kosar' è stato sviluppato in Iran dalla compagnia privata Omid Faza e da un gruppo di studenti dell'università Amirkabir. "Il satellite Kosar, che è un satellite di osservazione, dovrebbe essere lanciato e messo in orbita quest'anno. Anche il satellite Hod Hod, in quanto satellite di ricerca e comunicazione, dovrebbe essere lanciato contemporaneamente", ha detto Salariyeh, come riferisce Mehr. Kosar è un satellite di osservazione con una risoluzione di immagine di 3,5 metri per pixel, che può essere utilizzato per scopi agricoli, di rilevamento e di demarcazione e ha una durata orbitale di due anni mentre è previsto che Hod Hod venga utilizzato nei settori dell'Internet of Things (IoT), dell'agricoltura, dei trasporti e della gestione delle crisi. 

Ieri 39 bombe guidate russe nel Kharkiv, 5 feriti

Le forze russe hanno lanciato ieri 39 bombe guidate nelle regione di Kharkiv, nell'Ucraina nord-orientale, ferendo almeno cinque civili: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Syniehubov, come riporta Ukrinform. Negli attacchi sono stati colpiti i villaggi di Hlushkivka, Lisne e Podoly nel distretto di Kupiansk e il villaggio di Ruska Lozova, nel distretto di Kharkiv. La  Russia ha lanciato anche una raffica di razzi contro Ivanchukivka e  Senkove, rispettivamente nei distretti di Izium e Kupiansk. 

Magi: "Trump e i Patrioti fanno gli interessi di Putin e non portano la pace"

"Trump e il suo vice hanno detto che dell'Ucraina a loro non interessa nulla e che qualora vincessero nel giro di poco tempo porterebbero la pace. I leghisti raccontano in maniera surreale che l'invasione dell'Ucraina è colpa di Biden e non dell'imperialismo di Putin. Peccato che i leghisti stiano in Europa con i patrioti, che io definisco patrioti russi, con Orban che, appena assunta la presidenza dell'Unione europea è andato in Russia senza alcun mandato. Dopo 24 ore Putin ha bombardato un ospedale pediatrico ucraino. Se questo è quello che intendono per capacità di portare la pace di questa alleanza transnazionale di conservatori sovranisti, io penso che dobbiamo preoccuparci e sperare che non torni a essere Trump il presidente americano". Lo ha detto questa mattina ad Agorà su RaiTre il segretario di Più Europa Riccardo Magi. 

Tass: "Un morto e 5 feriti in raid di droni vicino alla Crimea"

Una persona sarebbe morta e cinque sarebbero rimaste ferite in quello che le autorità russe denunciano come un attacco di droni ucraini sul porto di Kavkaz, dove sarebbe stato colpito un traghetto: lo sostiene l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, citando i servizi di emergenza locali. 

Isw: "Le forze russe sono recentemente avanzate vicino a Vovchansk, Siversk, Toretsk e Donetsk"

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