Per i Paesi in questione Orban, in alcune delle sue dichiarazioni a Mosca, sarebbe andato "direttamente contro le conclusioni del Consiglio europeo". Commissione Ue: nessuno ha chiesto a Orban di mediare, nè Mosca, né Kiev. Il leader ungherese in una lettera al presidente del Consigio Ue Michel: "Dopo i colloqui con Putin ci sono più chance di pace, ma serve iniziativa europea"
Una ventina di Stati membri dell'Ue intende affrontare mercoledì l'Ungheria al Coreper dopo le missioni di pace in solitaria di Viktor Orban. L'accusa - a quanto si apprende - è quella di slealtà. Orban, infatti, in alcune delle sue dichiarazioni a Mosca "è andato direttamente contro le conclusioni del Consiglio europeo". "Come si concilia con il principio di leale cooperazione?", si domanda un diplomatico. "La Polonia è scatenata", assicura un'altra fonte. Inoltre, i Paesi in questione vorrebbero inviare un messaggio "chiaro" riguardo alla deliberata confusione generata da Orban tra l'operare come leader di un singolo Paese e a nome della presidenza.
Commissione Ue: nessuno ha chiesto a Orban di mediare, né Mosca né Kiev
"Nessun contatto prima, nessuna spiegazione dopo", ha rincarato la dose il portavoce della Commissione Europea Eric Mamer a proposito del viaggio in Cina di Viktor Orban. Rispondendo alla domanda di un giornalista cinese sullo "scetticismo" verso il tentativo di mediazione del premier ungherese, Mamer ha detto: "La mediazione per definizione richiede due parti e nessuna delle due parti, né l'Ucraina né la Russia, gli ha chiesto di mediare".
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Orban a Michel: "Dopo colloqui con Putin più chance di pace"
In una lettera inviata nei giorni scorsi al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, il premier ungherese ha riferito l'esito dei colloqui avuti a Mosca con il presidente russo, Vladimir Putin. Orban sostiene che ora ci sono "maggiori possibilità di un'accoglienza positiva di tutte le possibili proposte per un cessate il fuoco e per una roadmap per i colloqui di pace". Orban, nella missiva, avverte del rischio di un'escalation "nei prossimi due mesi" e chiede all'Ue di considerare il lancio di "un'iniziativa europea" poiché "la leadership politica degli Usa è limitata a causa della campagna elettorale".