Regno Unito, Starmer è primo ministro: "Ricostruiremo il Paese"

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Il Labour porta a casa il 33,7% dei voti e 412 seggi (su 650). Il nuovo capo del governo: "Mattone dopo mattone ricostruiremo l'infrastruttura delle opportunità". Tonfo dei Tory, mai così male dal 19esimo secolo: 121 seggi e il 23,7% dei voti. "Io responsabile della sconfitta", ha detto l'ormai ex premier Sunak, che lascerà anche la leadership dei Conservatori. Bene i Lib Dem: 71 seggi e 12,2% dei voti. Cinque posti in Parlamento per Reform Uk di Farage. Male l'affluenza

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Metsola: "Uk e Ue continuino a lavorare insieme"

Anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola si è congratulata con Starmer. In un post su X ha poi scritto: "La relazione tra l'Unione europea e il Regno Unito è radicata nei nostri valori e nella nostra lunga amicizia. Come alleati e partner, è nel nostro interesse comune continuare a lavorare a stretto contatto".

Zelensky: "Congratulazioni a Starmer e grazie al mio amico Sunak per aiuti militari"

"Congratulazioni a Keir Starmer e al partito laburista per la vittoria elettorale. L'Ucraina e il Regno Unito sono stati e continueranno a essere alleati fidati nella buona e nella cattiva sorte". Con queste parole il presidente ucraino Volodymyr Zelensky saluta il cambio di guardia nel Regno Unito. Poi ringrazia il premier uscente: "Sono grato al mio caro amico Rishi Sunak per il fermo sostegno del governo del Regno Unito sotto la sua guida. I carri armati Challenger, i missili Storm Shadow, l'addestramento per i nostri piloti e il primo accordo bilaterale di cooperazione per la sicurezza sono solo alcuni dei nostri successi condivisi che l'Ucraina non dimenticherà mai. Grazie, Rishi".

Ed Davey: "Ora serve bilancio emergenziale per sanità"

I Lib Dem hanno già annunciato la loro prima battaglia. "La nostra prima campagna, che inizia oggi, è una campagna per un bilancio d'emergenza questo mese per la sanità e l'assistenza", ha detto il leader Ed Davey.

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Le proiezioni dei seggi a Londra

Sulle mura esterne della BBC Broadcasting House, a Londra, sono proiettate le proiezioni dei seggi alla Camera dei Comuni.

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Lammy (ministro degli Esteri in pectore): "Cercheremo più sinergie con l'Europa"

Tra i laburisti si guarda già alle grandi sfide, come quelle internazionali. "Sull'Ucraina continueremo sulla strada dei nostri predecessori. Il sostegno a Kiev è fuori discussione. Cercheremo ancora più sinergie con l'Europa. Purtroppo l'Ucraina è solo una parte del problema. È importante avere una politica deterrente ancora più forte contro la Russia di Putin, minaccia sistemica per l'Occidente". A dirlo, in un colloquio con Repubblica, il ministro degli Esteri in pectore inglese David Lammy. Che ha aggiunto: "La sicurezza europea è l'obiettivo numero uno. Abbiamo già accordi cruciali come il caccia Tempest (Gcap) con Italia e Giappone, ma cercheremo nuovi patti sulla sicurezza con la Difesa e le industrie dei Paesi Ue". Altre due sfide fondamentali saranno quella per "il clima e la transizione energetica"

Keir Starmer nominerà oggi il Gabinetto

"Keir Starmer procederà con la nomina del suo Gabinetto, che ci aspettiamo sia completata entro la fine di oggi. Sicuramente l'intero Gabinetto. Questo Gabinetto si riunirà domani. E dovrà rapidamente assegnare le responsabilità", ha detto a Bbc Radio 4 il capo della campagna nazionale del Labour, Pat McFadden.

I seggi

Quando sono stati attribuiti 645 seggi dei 650 totali, la situazione alla Camera dei Comuni è la seguente: i Laburisti sono in testa con 411 deputati (33,8% dei voti). La maggioranza è fissata a 326 seggi. Poi ci sono i Tory con 119 seggi (23,7%), i Lib Dem con 71 seggi (12,2%), il Partito Nazionale Scozzese con 9 posti (2,4%), il Sinn Fein con 7 (0,7%). 

Uk, Starmer: "Il Paese ha votato per cambiamento". VIDEO

In mattinata ultimo discorso di Sunak da premier. Poi parla Starmer

Il premier conservatore uscente Rishi Sunak parlerà a Downing Street rivolgendosi per l'ultima volta al Regno Unito dopo lo storico tracollo dei Tory nelle elezioni politiche britanniche alle ore 10:30 (le 11.30 in Italia) per poi andare a Buckingham Palace da re Carlo III e dimettersi. Previsto per le 12.20 (le 13.20 in Italia) il discorso di insediamento da neo premier davanti al n.10 del leader laburista Keir Starmer. Lo ha comunicato Downing Street, secondo cui i tempi rapidi del trasferimento di potere potrebbero subire qualche variazione.

Cosa succede oggi: Sunak e Starmer da Re Carlo

Davanti a Downing Street giornalisti, fotografi e cameraman sono già assiepati proteggendosi con gli ombrelli dalla pioggia in attesa dell'ultimo discorso da primo ministro di Sunak. Re Carlo III dopo aver congedato Sunak riceverà il leader del Labour e premier in pectore Keir Starmer a cui verrà affidato l'incarico di guidare il nuovo governo britannico. Ci si aspetta un rapido passaggio di consegne.

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Elezioni Uk, chi è Keir Starmer. VIDEO

Un nome, quello di Sir Starmer, che è già un destino: Keir come Keir Hardie, fondatore del partito laburista a fine '800. Classe 1962, approda molto tardi in politica, e questa è la prima diversità tra lui e molti leader britannici del presente e del passato. È in Parlamento dal 2015, dopo 30 anni di vita professionale da avvocato ed è il primo capo di un partito a provenire dalla working class dai tempi di Margaret Thatcher. Sarà il prossimo premier del Regno Unito.

Otto ministri del governo perdono il loro seggio

Otto ministri del governo britannico hanno perso il loro seggio alle elezioni,. Secondo il Guardian non sono stati confermati Penny Mordaunt (leader della Camera dei Comuni), Alex Chalk (Giustizia), Grant Shapps (Difesa), Gillian Keegan (Istruzione), Simon Hart (Segretario parlamentare al Tesoro), Michelle Donelan (Segretario di Stato per la scienza), Lucy Frazer (Segretario di Stato per la cultura), Johnny Mercer (Veterani).

Tajani: "Vince chi non spaventa l'elettorato"

L'esito del voto nel Regno Unito apre a riflessioni anche negli altri Paesi: "I cittadini voglio serietà, stabilità non vogliono scandali, non vogliono liti interne neil partiti. Ma questo ovunque", dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo cui "vince chi è più rassicurante, vince chi più tranquillo, vince chi è determinato ma non spaventa il proprio elettorato".

Keir Starmer, chi è il prossimo premier inglese. FOTOSTORIA

La corsa verso il numero 10 di Downing Street è finita: dopo 14 anni, i Laburisti hanno trionfato al voto. Il loro leader Keir Starmer è pronto per giurare nelle mani di Re Carlo III come nuovo primo ministro: ecco la sua storia

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Chi è Nigel Farage, l'estremista di destra eletto a Westminster

Dopo sette tentativi falliti, ce l'ha fatta: le elezioni del 4 luglio 2024 aprono le porte della Camera dei Comuni al politico di estrema destra. E promette: "La rivolta contro l'establishment è in corso". Fu uno dei personaggi di punta del "Leave" durante la stagione referendaria del 2016, che portò il Regno Unito fuori dall’Ue. LA SUA STORIA

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Sunak atterrato a Londra, poi a Buckingham Palace per dimettersi

L'aereo di Rishi Sunak è appena atterrato Northolt, nella zona ovest di Londra, proveniente dall'aeroporto di Teesside. A breve andrà verso a Buckingham Palace per dimettersi durante un'udienza con il Re. Lo riferisce la Bbc.

Rishi Sunak, chi è il primo ministro inglese uscente. FOTOSTORIA

Brexiteer convinto ma pragmatico, ex Cancelliere dello Scacchiere durante l’emergenza Covid, Rishi Sunak è stato il primo capo di governo con radici familiari indiane nella storia del Regno. Non solo: è stato anche il più ricco, con un patrimonio da 700 milioni di sterline. Rischia però di essere ricordato come quello che ha aperto la strada per il ritorno dei Laburisti al potere. LA SUA STORIA

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Corbyn rieletto da indipendente

L'ex leader laburista Jeremy Corbyn, 75enne paladino della sinistra radicale, è stato rieletto deputato nel collegio di Islington North a Londra, da candidato indipendente, dopo essere stato espulso dal Labour dal suo successore Keir Starmer. Corbyn - deputato in quel collegio da 41 anni - ha superato il nuovo candidato ufficiale laburista di quasi 8mila voti: la sua vittoria rappresenta una macchia sul trionfo elettorale complessivo del partito di Starmer.

Trionfo Labour, ma record non raggiunto

L'ottima performance del Labour, se confermata quando lo spoglio sarà del tutto finito, resta comunque sotto il miglior risultato ottenuto dal partito nella sua storia nel 1997, nella prima elezione vinta da Tony Blair (con 418 seggi) con la parallela disfatta dei Tory guidati allora da John Major.

I festeggiamenti dei Laburisti di Starmer

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