Elezioni Uk: trionfo dei laburisti, 410 seggi. Crollo Tory

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Il voto per eleggere i 650 nuovi membri della Camera dei Comuni, secondo gli exit poll diffusi dai media britannici, premia con un trionfo storico i Labour. Le elezioni anticipate, che si sono tenute sei mesi prima rispetto alla scadenza naturale della legislatura, erano state indette lo scorso maggio con un annuncio a sorpresa dal primo ministro conservatore Rishi Sunak, che sembra uscito nettamente sconfitto dal voto

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La composizione del Parlamento

Nel Parlamento democratico più antico del mondo vengono eletti solo i 650 membri della camera bassa, quella dei Comuni, i cosiddetti 'MP' (Member of Parliament). Mentre quella alta, la Camera dei Lord, non è soggetta al rinnovo elettorale, essendo i suoi componenti scelti per cooptazione (salvo un piccolo drappello residuo di scranni ereditari, che peraltro il Labour promette di abolire). Una delle novità in queste elezioni riguarda la diversa ripartizione dei collegi nelle quattro nazioni che compongono il Regno Unito in seguito al cambiamento introdotto con la revisione dei confini nelle circoscrizioni elettorali: all'Inghilterra, il territorio più popoloso del Paese (avendo da solo oltre l'80% degli abitanti del Regno), sono stati assegnati 543 seggi, vale a dire 10 in più del 2019; alla Scozia 57 (2 in meno), al Galles 32 (8 in meno); mentre per l'Irlanda del Nord resta il numero invariato di 18.

La prima volta del documento d'identità

Per la prima volta in un'elezione generale del Regno Unito, gli elettori in Inghilterra, Scozia e Galles dovranno esibire un documento d'identità con foto ai seggi elettorali per poter votare di persona. L'Irlanda del Nord ha introdotto il documento d'identità per gli elettori nel 2002. Sono ritenuti validi il passaporto o una patente di guida. I passaporti possono essere del Regno Unito, dell'UE o del Commonwealth, le patenti di guida del Regno Unito e dell'Ue. Sono accettati anche documenti dalla Norvegia, dall'Islanda e dal Liechtenstein, così come le patenti di guida dell'Isola di Man o di una qualsiasi delle Isole del Canale. Ci sono anche ben 18 altri tipi di documenti che possono essere utilizzati, come ricorda il The Guardian, tra cui il pass di viaggio agevolato per anziani e disabili. Il documento d'identità studentesco non è invece accettato.

Chi è Starmer

Classe 1962, approda molto tardi in politica. È in Parlamento dal 2015, dopo 30 anni di vita professionale da avvocato ed è il primo capo di un partito a provenire dalla working class dai tempi di Margaret Thatcher. Padre di due figli allevati secondo la fede ebraica, religione della moglie Victoria, assente per tutta la campagna elettorale, Starmer si è reso responsabile di una trasformazione, all'interno del partito che ha riguardato l'ex leader Jeremy Corbyn, espulso, e altri appartenenti all'ala più radicale, allontanati o arginati perché in odore di antisemitismo.

Sunak ha votato

Il primo ministro britannico Rishi Sunak è arrivato con sua moglie, Akshata Murty, questa mattina al seggio elettorale di Kirby Sigston Village Hall, per votare.

Sunak

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Urne aperte

Le urne nel Regno Unito si sono aperte alle 8 ora italiana. In foto, una poll card in una sezione di Londra.

Poll card uk

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Le previsioni sul voto

Le previsioni unanimi indicano una larghissima vittoria dell'opposizione laburista con un ritorno del Labour al governo dopo 14 anni di digiuno, sotto la leadership moderata di sir Keir Starmer, 61enne ex procuratore della corona. E, parallelamente, un tracollo storico dei conservatori del premier Rishi Sunak, al potere dal 2010, sullo sfondo di crisi, scandali e lacerazioni segnate dai contraccolpi della Brexit nonché da una girandola di leader. I conservatori, stando ad alcune stime, rischiano d'essere anche avvicinati, se non superati, a livello di consensi percentuali dai populisti di Reform Uk del redivivo Nigel Farage, che fanno loro concorrenza a destra; e a livello di seggi dai centristi liberaldemocratici di Ed Davey, i cui suffragi sono tradizionalmente meglio distribuiti nei vari collegi.

Il programma di Starmer

Il partito laburista di Starmer, invece, ha tra i punti l’aumento dei fondi per la sanità e l’educazione pubblica, la creazione di un nuovo Comando per le Frontiere e la Sicurezza, il riconoscimento della Palestina, il salario minimo e il diritto alla disconnessione sul lavoro, una spinta alla produzione di energie rinnovabili e altre misure “verdi”.

Il programma di Sunak

Nel programma elettorale del partito conservatore di Sunak è previsto un taglio del 2% ai contributi previdenziali della National Insurance, più dottori e infermieri per il sistema sanitario nazionale, tetto all’immigrazione, tagli al welfare e al numero di dipendenti pubblici, nuove prigioni, pene più severe per reati come crimine con coltello e adescamento, l’apertura di nuove centrali nucleari e niente nuove “tasse verdi”.

I numeri

Su una popolazione di circa 68 milioni di persone, sono 50 milioni gli aventi diritto, ossia i cittadini britannici dai 18 anni in su chiamati a esprimere la loro preferenza per eleggere i deputati rappresentanti i 650 collegi in cui è suddiviso il Regno Unito, formato da quattro nazioni. Per la prima volta gli elettori devono presentare un documento d'identità obbligatorio (dopo una modifica introdotta l'anno scorso): fatto comune nel resto del mondo, ma non nel Regno. Anche i britannici residenti all'estero, circa 3 milioni, possono votare, indipendentemente da quanto tempo vivono al di fuori dal Paese.

Il sistema elettorale

Il meccanismo elettorale britannico si basa sul sistema maggioritario secco a turno unico: il Paese viene suddiviso in 650 collegi uninominali, tanti quanti sono i seggi da assegnare alla Camera dei Comuni. Vince il seggio il candidato che ottiene la maggioranza relativa dei voti.

I candidati

Oltre ai due grandi “rivali”, Rishi Sunak alla guida dei conservatori e Keir Starmer come leader dei laburisti, le elezioni in Regno Unito vedranno protagonista anche John Swinney, candidato con il Partito Nazionale Scozzese, che rappresenta il terzo partito partito politico più grande nel Regno Unito, dopo quello dei Tory e dei Labour. Segue poi Nigel Farage, fermo sostenitore della Brexit e candidato con il suo partito di destra Reform Uk. Alla guida dei liberaldemocratici c'è Ed Davey, ex membro della Camera dei comuni per i collegi di Kingston e Surbiton e leader del partito dal 2020. Tra i candidati alle urne anche il Green Party, che si presenta con il duo Carla Denyer e Adrian Ramsay. Chiudono la lista il partito gallese di Plaid Cymru che sostiene la costituzione di un Galles repubblicano indipendente all'interno dell'Unione Europea, guidato da Rhun ap Iorwerth, e infine il partito nazionalista e indipendentista scozzese di Alba, con il suo leader Alex Salmond.

Uk al voto

Urne aperte nel Regno Unito per eleggere i 650 nuovi membri della Camera dei Comuni. Le elezioni anticipate, che si terranno sei mesi prima rispetto alla scadenza naturale della legislatura, sono state indette lo scorso maggio con un annuncio a sorpresa dal primo ministro conservatore Rishi Sunak. E proprio l'attuale inquilino del Numero 10 di Downing Street risulta, stando ai sondaggi, in largo svantaggio rispetto al leader laburista, Keir Starmer, che potrebbe ottenere la più ampia maggioranza di sempre nel dopoguerra.

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