"No Pasarán", i rap francesi contro la destra di Le Pen e Bardella. VIDEO

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Ventuno rapper d’Oltralpe hanno partecipato a un progetto musicale corale contro il partito di Jordan Bardella. Lo stile del video è diretto e duro, e le parole usate sono molto forti

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Dopo la vittoria del Rassemblement National (RN) al primo turno delle elezioni legislative in Francia, alcuni rapper d'Oltralpe hanno deciso di prendere posizione contro il partito di estrema destra di Marine Le Pen e del suo candidato Jordan Bardella. Questa iniziativa si è concretizzata in un video online intitolato "No Pasarán", slogan ripreso direttamente dai repubblicani antifascisti durante la Guerra Civile Spagnola.

Una collaborazione tra  21 artisti

La collaborazione è nata da un'idea di DJ Kore, alias Djamel Fezari, uno dei produttori più importanti della scena rap francese con il supporto del designer e amico Ramdane Touhami, e riunisce 21 artisti giovani e meno giovani (tra cui Pit Baccardi), famosi e meno noti. Ci sono leader del mercato, florido, del rap francofono come Fianso, Soso Maness, Mac Tyer, Demi Portion e astri nascenti della nuova generazione come Zola, Kerchak o RKtra e ancora Zed, Maness, Uzi, Alkpote. Il ricavato del progetto, spiegano gli autori, sarà devoluto alla Fondazione Abbé Pierre.

BAYEUX, FRANCE - JUNE 28: 
Illustrative photo of a set of French electoral ballots for the first round of the 2024 legislative election distributed to electors in the 5th constituency of Calvados, on June 28, 2024, in Bayeux, Normandy, France.
France will hold an early legislative election in two rounds on June 30 and July 7 2024, following President Emmanuel Macrons decision which was triggered by his partys heavy defeat to the far-right National Rally in the 2024 European Parliament election. (Photo by Artur Widak/NurPhoto via Getty Images)

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Un video duro e ribelle

Lo stile del video è diretto e duro, con un testo che spesso rasenta l'insulto. Le immagini e le figure retoriche spaziano dalle arti marziali miste (MMA) a commenti a volte misogini o complottisti, che coinvolgono temi come la massoneria e Israele. Sorprendentemente, molti degli artisti coinvolti dichiarano di essere poco esperti di politica e di non aver votato fino a questo punto. “Partecipare a questo pezzo è stato molto importante per me, perché sono cresciuto nell’eredità di un rap francese tagliente e impegnato, che mi ha ispirato molto. Appartengo alla generazione in cui il rap non si dissocia dal messaggio”, ha detto il produttore del video Fianso ai media francesi. Come molti suoi colleghi, l’artista aveva già pubblicato alcune canzoni contro il razzismo, la discriminazione e anche contro Marine Le Pen e il Front National, oggi diventato Rassemblement.

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