Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno serbo, Ivica Dacic, che ha aggiunto di sospettare che sia di stampo jihadista. Il 66% degli israeliani ritiene che il premier non dovrebbe ripresentarsi al voto in caso di nuove elezioni. Allo studio il "pieno coinvolgimento di tutti i fronti della resistenza". Lo scrive su X la rappresentanza dell'Iran all'Onu. "Israele non vuole una guerra in Libano ma può infliggere notevoli danni a Hezbollah se la diplomazia fallisse" ha detto il ministro della difesa di Israele Gallant
Da apicoltori turchi 21 mila barattoli miele per Gaza
Gli apicoltori turchi si sono mobilitati per aiutare la popolazione civile di Gaza e hanno inviato verso la Striscia circa 21 mila barattoli di miele. A lanciare l'appello sono stati i produttori di Mugla per alleviare la carenza di cibo che affligge la popolazione civile nell'enclave palestinese. Tramite la Mezzaluna Rossa, sono stati spediti in totale 20.848 barattoli. Il Paese anatolico è, per produzione mondiale, secondo solo alla Cina nella produzione di
miele. La popolazione turca è a stragrande maggioranza schierata al fianco del popolo palestinese: il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha più volte attaccato duramente il governo israeliano, interrotto i rapporti economici e commerciali e sospeso i contatti diplomatici. Dall'inizio del conflitto decine di tonnellate di aiuti umanitari sono stati inviati dalla Turchia verso Gaza, ma hanno avuto difficoltà a superare il valico con l'Egitto e a raggiungere la popolazione civile.
Gaza, '40 morti in 24 ore, più di 37.800 dal 7 ottobre'
Sale a più di 37.800 morti il bilancio nella Striscia di Gaza dall'avvio, lo scorso 7 ottobre, delle operazioni militari israeliane contro Hamas in reazione all'attacco di quel giorno in Israele. Il bollettino del ministero della Salute di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas, parla di almeno 37.834 morti e 86.858 feriti. Nelle ultime 24 ore, secondo il bilancio rilanciato dalla tv satellitare al-Jazeera, 40 palestinesi sono morti e 224 sono rimasti feriti.
Papa: dolore per chi soffre guerra, Dio sostenga lotta per pace
"Penso con dolore ai fratelli e alle sorelle che soffrono per la guerra. Pensiamo a tutte le popolazioni ferite, minacciate dai combattimenti. Che Dio le liberi le sostenga nella lotta per la pace". Cosi' Papa Francesco al termine dell'Angelus.
G7, Tajani: 'de-escalation in Medio Oriente priorità governo come presidenza'
"Al Forum di Dubrovnik per sottolineare le priorità della politica estera del Governo come Presidenza del G7: sostegno all’Ucraina per pace giusta con l'Italia capofila nella ricostruzione, la stabilità dei Balcani e l'integrazione europea, grande attenzione all’Africa, de-escalation in Medio Oriente". Così in un post su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
"Il primo obiettivo che vogliamo raggiungere è la pace in Palestina, il cessate il fuoco a Gaza, la libertà per gli ostaggi e poi spianare la strada" per la soluzione "due popoli e due stati e al contempo dobbiamo lavorare per la pace nel nord di Israele per fermare questa situazione difficile tra Hezbollah e Israele", ha detto il ministro nel suo intervento al Forum parlando delle priorità della presidenza italiana del G7.
"Sosteniamo la proposta Usa di una 'blue zone', un confine più ampio tra Libano e Israele", ha sottolineato, rimarcando come "l'talia stia lavorando per addestrare le Forze Armate libanesi perché se l'Esercito libanese è più forte metteremo all'angolo Hezbollah". E, ha aggiunto parlando del capo dell'Esercito libanese, il Joseph generale Aoun "penso sia un buon interlocutore per noi".
Sondaggio, 66% israeliani contro ricandidatura di Netanyahu
Il 66%, i 2/3 circa, degli israeliani ritiene che il premier Benyamin Netanyahu non dovrebbe ripresentarsi al voto in caso di nuove elezioni e lasciare la politica. Lo ha rivelato un nuovo sondaggio della tv Canale secondo cui il 27% del campione vuole invece che si ricandidi e il 7% che non sa. Il sondaggio ha indicato poi che il 30% del campione indica che a guidare un fronte di destra al voto sia l'ex premier Naftali Bennet, seguito da Avigdor Liberman e dall'ex capo del Mossad Yossi Cohen. L'85% vuole inoltre una Commissione di inchiesta sul 7 ottobre contro un 6% che si oppone. Compatta maggioranza, il 66%, a favore della leva per gli ortodossi come ha indicato la recente decisione della Corte Suprema di Israele.
Hamas, nuovo bilancio sale a 37.834 morti
Il ministero della Sanità del governo di Hamas, il movimento islamista che governa la Striscia di Gaza, ha annunciato un nuovo bilancio di 37.834 morti nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele, quasi nove mesi fa. Almeno 69 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha dichiarato in un comunicato, aggiungendo che 86.858 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre.
Mare agitato, Usa spostano molo temporaneo di Gaza in Israele
Il Centcom - il Centro di comando Usa - ha annunciato che il molo temporaneo per sbarcare gli aiuti umanitari costruito a Gaza è stato smantellato e spostato nuovamente nel porto di Ashdod, in Israele. I motivi - ha spiegato su X il Centcom - sono "il tempo avverso e il mare agitato". "Dal 17 maggio scorso - ha sottolineato Centcom - più di 8.831 tonnellate sono state consegnate attraverso il corridoio marittimo per essere distribuite alla popolazione di Gaza da organizzazioni umanitarie. Solo nell'ultima settimana, più di 10 milioni di sterline di aiuti sono stati consegnati a Gaza attraverso il molo temporaneo, fornendo il secondo volume di aiuti più alto tra tutti i valichi".
Premier libanese nel sud del Paese, 'minacce sono guerra psicologica'
Visita nel sud del Libano, vicino al confine con Israele, per il premier libanese Najib Miqati. Si è recato come prima tappa nel quartier generale del settore sud dell'Esercito, nei pressi di Tiro, riferisce l'agenzia libanese Nna. "Le minacce a cui assistiamo sono una sorta di guerra psicologica", ha detto Miqati. Il premier ha assicurato che il Paese dei Cedri "supererà questa fase" e che ci sarà una "stabilità permanente ai confini".
66% israeliani vuole Netanyahu fuori dalla vita politica
Circa due terzi degli israeliani credono che il primo ministro Benjamin Netanyahu dovrebbe lasciare la politica e non cercare la rielezione. Secondo un sondaggio diffuso da Channel 12, il 66% degli intervistati non vuole che il presidente israeliano concorra alle future elezioni, contro il 27% che approva e il restante 7% che non si sbilancia. La popolarita' di Netanyahu e' crollata in seguito allo scoppio della guerra a Gaza. Da quasi nove mesi ogni fine settimana in Israele si scatenano proteste per chiedere le sue dimissioni e l'indizione di elezioni anticipate.
Israele, "due razzi cadono vicino Kerem Shalom"
Due razzi sono caduti in un campo nei pressi del kibbutz di Kerem Shalom al confine con la Striscia di Gaza. Lo riporta il sito di notizie israeliano Ynet.
Media, 'nuove formule Usa per alcune parti dell'intesa su Gaza'
Gli Usa hanno formulato "un nuovo linguaggio" per alcune parti dell'accordo per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas. Lo riporta il sito Axios, che cita tre fonti, secondo cui le modifiche sono state elaborate insieme ai mediatori del Qatar e dell'Egitto e si riferiscono alla prima delle 3 fasi di cui è composta l'intesa. Una parte sulla quale si è incagliata la trattativa, visto che prevede un cessate il fuoco temporaneo e il rilascio degli ostaggi israeliani che cadono nella categoria umanitaria: donne e ostaggi feriti e malati. Lo scopo delle modifiche - hanno spiegato le fonti ad Axios - è garantire le condizioni per l'attuazione della seconda fase dell'accordo, che include "il raggiungimento di una" calma sostenibile "a Gaza. Un passaggio decisivo verso il cessate il fuoco permanente, voluto da Hamas. "Gli Usa - hanno sostenuto le fonti - stanno lavorando molto duramente per trovare una formula che permetta di raggiungere un accordo".
Iran, resistenza Libano pronta ad affrontare attacco Israele
"La resistenza libanese è pronta ad affrontare ogni possibile aggressione da parte del regime sionista contro il Libano": lo ha affermato il ministro degli Esteri ad interim dell'Iran, Ali Bagheri, sottolineando che "la resistenza libanese (sostenuta dall'Iran) è in grado di fermare la continuazione dei crimini del regime e di prevenire la diffusione di tensioni in Libano e nella regione, cosa importante per la stabilità della regione e del mondo". Bagheri ha avuto una conversazione telefonica nella tarda serata di ieri con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, riporta la Tv di Stato. Da parte sua, Lavrov ha detto che la Russia cerca di prevenire gli attacchi israeliani contro il Libano. "Tutte le parti sono responsabili in questo senso", ha aggiunto.
Idf, "colpiti diversi obiettivi Hezbollah nel sud del Libano"
"Nelle ultime ore la forza aerea israeliana ha colpito numerosi obiettivi Hezbollah nel Libano meridionale, tra cui un sito militare nella zona di Zibqin, due infrastrutture operative nelle zone di Khiam e Houla e una struttura militare nella zona di Odaisseh". Lo riferiscono l'esercito israeliano.
Usa, abbattuti 7 droni Houthi nello Yemen in 24 ore
Le forze americane hanno distrutto nelle ultime 24 ore sette droni e una stazione di controllo mobile nelle aree controllate dagli Houthi nello Yemen: lo ha reso noto su X l'esercito statunitense. "È stato stabilito che i droni e la stazione di controllo a terra rappresentavano una minaccia imminente per gli Stati Uniti, le forze della coalizione e le navi mercantili nella regione - si legge in un messaggio del Comando centrale -. Queste azioni sono state intraprese per proteggere la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure". "Il continuo comportamento maligno e sconsiderato degli Houthi, sostenuti dall'Iran, minaccia la stabilità regionale e mette a repentaglio la vita dei marinai nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden", conclude Centcom.
Pentagono: "Non stiamo evacuando cittadini Usa"
Il Pentagono ha inviato la nave d'assalto anfibia USS Wasp nel Mar Mediterraneo orientale, ma non si sta preparando a evacuare i cittadini statunitensi o il personale militare dall'area in questo momento. Lo dice la portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, citata dal Jerusalem Post. Secondo Singh la USS Wasp ha molte altre capacita' oltre a essere un sistema militare di partenza e "si trova nella regione per garantire la stabilità regionale e scoraggiare le aggressioni".
Ostaggi liberati da Israele, cosa è successo: dal blitz alle proteste di Turchia e Iran
La liberazione delle quattro persone nelle mani di Hamas ha lasciato una lunga scia di polemiche. Ankara e Teheran denunciano il "barbaro massacro di 210 palestinesi" nell'operazione sul campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia, che ha preceduto il salvataggio. E anche nello Stato ebraico sono scattate manifestazioni per chiedere a Netanyahu accordi per portare a casa altri ostaggi. LA VICENDA
Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici Usa
Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. L'ANALISI
Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam
Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. L'APPROFONDIMENTO