Le forze di difesa israeliane hanno fatto sapere che otto soldati sono rimasti uccisi nell'esplosione di un veicolo corazzato vicino alla città di Rafah, nel sud di Gaza. "Nessuno ha idea di quanti ostaggi israeliani siano ancora vivi", ha riferito Osama Hamdan, rappresentante di Hamas a Beirut. Parole che suonano come l'ennesima spallata alle speranze di tregua della guerra a Gaza. Nella Striscia prosegue l'offensiva israeliana su Rafah e non si allentano le tensioni a nord con il Libano
"Nessuno ha idea di quanti ostaggi israeliani siano ancora vivi". Le parole di Osama Hamdan, rappresentante di Hamas a Beirut, suonano come l'ennesima spallata alle speranze di tregua della guerra a Gaza. Speranze che da settimane si concentrano sul piano sostenuto dagli Usa per un accordo sul cessate il fuoco e il rilascio dei rapiti, che non riesce a trovare una quadra per via della posizione dei miliziani palestinesi, definiti dal presidente Usa Joe Biden al G7 "il più grande ostacolo" all'intesa. Mentre nella Striscia prosegue l'offensiva israeliana su Rafah e non si allentano le tensioni a nord con il Libano, da dove proseguono gli attacchi con decine di razzi di Hezbollah sull'Alta Galilea. Intanto, il bilancio dei morti a Gaza dall'inizio della guerra è salito a 37.296, mentre i feriti sono 85.197. Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Hamas aggiornando il bilancio delle vittime e sottolineando che solo nelle ultime 24 ore si sono registrati 30 morti. Le forze di difesa israeliane, come riporta Haaretz, hanno fatto sapere che otto soldati sono rimasti uccisi nell'esplosione di un veicolo corazzato vicino alla città di Rafah, nel sud di Gaza,
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Perché l'Iran ha attaccato Israele?
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog termina qui:
Per tutti gli aggiornamenti segui il nuovo live di domenica 16 giugno
Chi sono i 4 ostaggi israeliani liberati in un blitz a Gaza
Si tratta di Noa Argamani, 25 anni, Almog Meir Jan, 21 anni; Andrey Kozlov 27 e Shlomi Ziv 40. Le condizioni mediche dei quattro appaiono buone, ma sono ora stati portati all'ospedale per ulteriori controlli. I quattro erano stati rapiti durante l'attacco di Hamas al festival musicale Supernova LEGGI
Da Gaza a Trieste, l'Ong che ha salvato otto bambini palestinesi dalla guerra
Un gruppo di bambini palestinesi, malati o feriti, è stato trasferito all'ospedale pediatrico triestino Burlo Garofolo grazie all'operazione umanitaria organizzata dall'associazione Gaza Kinder Relief (GKR), in collaborazione con Save a Child. Ne abbiamo parlato con Alisa Kireeva, co-fondatrice della Ong GKR che si è occupata in prima persona, insieme alle altre volontarie, di portare a termine l'intera missione L'INTERVISTA
Avere le mestruazioni a Gaza: mancano acqua pulita e 10 milioni di assorbenti
Secondo le stime di UN Women, ogni mese sono necessari circa 10 milioni di assorbenti igienici usa e getta o 4 milioni di assorbenti riutilizzabili per quasi 700 mila donne e ragazze che rischiano virus e infezioni. Le storie raccolte da ActionAId nella Giornata mondiale dell'igiene mestruale. LE STORIE
Anp, 16enne ucciso da truppe israeliane in Cisgiordania
Il ministero della Sanità palestinese ha detto che le truppe israeliane hanno ucciso a colpi d'arma da fuoco un adolescente palestinese nella Cisgiordania occupata sabato, mentre un ufficiale dell'esercito ha confermato che le truppe hanno aperto il fuoco durante un'operazione. Sultan Abdul Rahman Khatatbeh, 16 anni, è stato ucciso dal fuoco israeliano nella città di Beit Furik, nel nord della Cisgiordania, ha detto il ministero palestinese in una dichiarazione su Facebook. L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito che altri due sono rimasti feriti in un'incursione israeliana nella città, a est di Nablus, "sparando proiettili veri contro i residenti locali". Un ufficiale militare israeliano ha detto all'Afp che le truppe stavano operando nell'area di Nablus quando "decine di sospetti hanno lanciato pietre contro le forze di sicurezza israeliane, che hanno risposto con mezzi antisommossa e proiettili veri". Secondo funzionari palestinesi, almeno 546 palestinesi sono stati uccisi nel territorio dalle truppe o dai coloni israeliani da quando è scoppiata la guerra di Gaza dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Secondo un conteggio dell'Afp di dati ufficiali israeliani, gli attacchi dei palestinesi hanno ucciso almeno 14 israeliani in Cisgiordania nello stesso periodo.
Idf, '8 soldati probabilmente uccisi da ordigno o razzo'
Il portavoce delle forze di difesa israeliane Daniel Hagari ha affermato che l'esplosione di un veicolo corazzato nella quale sono rimasti uccisi otto soldati vicino a Rafah, a sud di Gaza, è stata molto probabilmente causata da "un ordigno esplosivo piazzato nell'area o dal fuoco di missili anticarro". Lo riporta Haaretz. Hagari ha aggiunto che una squadra di esperti del ministero della Difesa e dell'Idf esaminerà il veicolo e tutti i dettagli dell'episodio.
Netanyahu, nonostante dolore morti raggiungeremo obiettivi
"Non lasciate che nessuno vi distragga da un fatto semplice e chiaro: nonostante il costo elevato e sconcertante, dobbiamo attenerci agli obiettivi della guerra: la distruzione delle capacità militari e governative di Hamas, il ritorno di tutti i nostri rapiti, assicurandoci che che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele". Così il premier israeliano Benyamin Netanyahu esprimendo in video il dolore per gli 8 soldati morti oggi a Rafah. "Oggi abbiamo pagato un altro prezzo straziante nella nostra giusta guerra per la difesa della Patria. Con profondo dolore, in profondo lutto, piango la caduta dei nostri eroici guerrieri".
Erdogan a Biden, "Viziate Israele, ci infastidisce"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e la Turchia sono infastiditi dalla posizione degli Usa che 'vizia' Israele, nel conflitto a Gaza. A rivelarlo lo stesso Erdogan di rientro dal G7 in Italia, dove ha avuto un breve incontro con il presidente americano Joe Biden durante il quale ha ribadito la posizione della Turchia. "Il continuo viziare Israele da parte degli Stati Uniti ci infastidisce ed è il caso di dirlo apertamente. Se l'amministrazione americana non prenderà atto di questa situazione l'urlo che si alza da università,, strade, studenti e rettori continuerà a farsi sentire", ha detto il presidente turco ai giornalisti di rientro dall'Italia.
Sabato di proteste in Israele contro il premier Netanyahu
Nuovo sabato di proteste in tutto Israele contro il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu e per chiedere di intervenire subito per il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza. Diversi manifestanti i cui familiari sono stati uccisi nell'attacco di Hamas del 7 ottobre si sono uniti ai familiari degli ostaggi fuori dal quartier generale della difesa di Tel Aviv e hanno chiesto a Netanyahu di accettare di porre fine alla guerra come parte di un accordo per il rilascio degli ostaggi. Lo riporta Haaretz.
Idf: “307 i soldati israeliani uccisi da inizio offensiva Gaza”
Sono 307 i soldati israeliani rimasti uccisi dall'inizio dell'offensiva su Gaza “all’indomani delle stragi di Hamas del 7 ottobre”. Lo precisa l'Idf citato dai media locali. Per quel che riguarda le ultime otto vittime a Rafah si precisa che il veicolo su cui viaggiavano i militari era in un convoglio nella zona nordovest dove i soldati alle prime luci dell'alba "avevano ucciso circa 50 miliziani in combattimento". Il mezzo, il quinto o il sesto del convoglio, è esploso per un ordigno piazzato sulla strada o, forse, lanciato da un miliziano palestinese anche se si fa notare che nella zona i combattimenti erano conclusi.
Israele, Katz: “8 dei nostri migliori figli uccisi a Rafah”
“È un sabato difficile. Otto dei nostri migliori figli sono stati uccisi a Rafah. Pur conoscendo i pericoli sono entrati coraggiosamente a Gaza per completare la missione di distruggere Hamas e liberare gli ostaggi. Sapevano che avrebbero potuto sacrificare le loro vite, ma lo hanno fatto affinché potessimo vivere in questo paese. Rendo loro omaggio e abbraccio le loro famiglie". È il messaggio di cordoglio del ministro degli Esteri israeliano Israel Katz su X per la morte degli otto militari.
Israele: “8 soldati morti in esplosione blindato a Rafah”
Otto soldati sono rimasti uccisi nell'esplosione di un veicolo corazzato vicino alla città di Rafah, nel sud di Gaza: lo hanno riferito sabato le forze di difesa israeliane, come riporta Haaretz. Il capitano Wassem Mahmoud, 23 anni, del villaggio di Beit Jann, nel nord di Israele, è uno dei soldati uccisi. Era il vicecomandante del 601mo Battaglione. In precedenza, fonti di Hamas avevano riferito di "violenti combattimenti" a Rafah, preceduti dai raid israeliani.
Ministro della Difesa israeliano presto in visita al Pentagono
Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant "sarà a breve negli Stati Uniti". Lo ha annunciato il Pentagono, sottolineando che nel corso della conversazione telefonica dell'11 giugno il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha invitato Gallant al Pentagono per parlare degli sviluppi in Medio oriente. "Gallant ha accettato l'invito e sarà negli Stati Uniti a breve", ha detto il portavoce del pentagono Patrick Ryder, precisando che ancora non è stata fissata una data per la visita.
Meloni: “Israele non ha iniziato la guerra, ora lavorare a pace”
"Credo che dobbiamo ricordare chi ha iniziato tutto questo e non è stato Israele, ma qualcuno che ha ucciso civili, donne e bambini. Adesso dobbiamo lavorare per la pace, che vuol dire dialogare, riconoscere il diritto di Israele a essere sicuro, a vivere in pace, e il diritto dei palestinesi ad aver un proprio Stato in cui vivere in modo pacifico. È l'unico modo per affrontare questo problema, il nostro lavoro è dialogare con tutti". Lo ha riferito la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa finale del G7, rispondendo a una domanda se l'Italia avesse intenzione di bloccare la vendita di armi a Israele. "Sembra che Israele sia caduto in una trappola, in una trappola di Hamas che aveva l'obiettivo di isolarlo e sembra che stia funzionando. Noi lavoriamo alla sua sicurezza, è quello che sta facendo l'Italia", ha aggiunto.
Erdogan: “Fermare Israele garantirà la pace a Gaza”
Il presidente turco Recep Tayip Erdogan ha affermato che fermare Israele non solo garantirà la pace a Gaza, ma farà cessare anche gli attacchi israeliani contro il sistema delle Nazioni Unite, la legge internazionale e i diritti umani. Lo riporta Anadolu. Il leader turco ha poi aggiunto che "nonostante gli Stati Uniti non esprimano apertamente disappunto nei confronti di Israele, le voci che si levano dalle università e dalle strade statunitensi indicano che la trasformazione è iniziata". Secondo Erdogan "fermare Israele è principalmente una responsabilità dei membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Se non vogliamo che l'Onu diventi come la Società delle Nazioni, dobbiamo garantire questo".
Hamas, il bilancio dei morti a Gaza è salito a 37.296 morti
Il bilancio dei morti a Gaza dall'inizio della guerra è salito a 37.296, mentre i feriti sono 85.197. Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Hamas aggiornando il bilancio delle vittime e sottolineando che solo nelle ultime 24 ore si sono registrati 30 morti.
Israele: agente di Hezbollah ucciso in raid contro moto in Libano
Un agente di Hezbollah è stato ucciso in un attacco contro una motocicletta da parte di un drone israeliano vicino a Bint Jbeil, nel sud del Libano. Lo hanno annunciato le forze armate israeliane Idf. La notizia era stata riportata dai media libanesi. Secondo quanto riportato dai media locali, nell'attacco è rimasta ferita un'altra persona.
M.O.: missili Hezbollah contro base Monte Meron; Idf, no danni
Hezbollah ha rivendicato il lancio di due missili contro la base militare israeliana di controllo del traffico aereo sul Monte Meron. Secondo quanto riferito dalle forze armate dello Stato ebraico (Idf), l'attacco non ha provocato feriti e nè danni "alle capacita' dell'unita'". La base sul Monte Meron e' situata a circa otto chilometri dal confine con il Libano, ed è stata più volte presa di mira dal gruppo sciita filo-iraniano negli ultimi mesi con razzi e missili guidati.
M.O.: media Libano, attacco Israele contro moto nel sud
Le forze armate israeliane hanno confermato l'attacco nel sud del Libano, affermando di aver colpito un esponente di Hezbollah in moto ad Aitaroun. Il video diffuso dall'Idf mostra l'uomo alla guida del mezzo che viene distrutto.
Cbs, Usa temono guerra su vasta scala tra Israele e Hezbollah
I funzionari americani temono che le tensioni tra Israele e Hezbollah possano sfociare in una guerra su vasta scala, e sono particolarmente preoccupati che il lancio di razzi più frequenti dal Libano possa "provocare conseguenze indesiderate che scatenerebbero un evento per il quale Israele si sentirebbe obbligato a rispondere." Lo scrive Haaretz citando un rapporto di Cbs News precisando che gli Stati Uniti temono che i recenti attacchi israeliani in Libano stiano "preparando il campo di battaglia per un assalto travolgente" da parte delle forze armate israelliane. Secondo funzionari Usa, le truppe dell'Idf nel nord si stanno "addestrando in unità delle dimensioni di una brigata, ma non sono ancora in grado di iniziare un assalto". Il rapporto afferma anche che il consigliere strategico americano Amos Hochstein è in viaggio verso Israele per tentare di allentare la situazione.