Oggi si celebra la Giornata della Russia, istituita nel 1990 per commemorare la dichiarazione di sovranità statale che affermava l'indipendenza della Russia dall’Urss. La festa, rinominata da Putin nel 2002, è diventata un simbolo di orgoglio nazionale
Il 12 giugno in Russia si celebra il Den Rossii, ovvero la Giornata della Nazione. Questa ricorrenza, tra le più recenti nel calendario delle festività russe, negli ultimi anni è diventata un momento molto sentito dalla popolazione, acquisendo una valenza simile alla Festa della Repubblica in Italia. Ma perché è stata scelta proprio questa data e quale storia si cela dietro questa celebrazione?
L’importanza del 12 giugno
Il 12 giugno è diventata una data simbolo in Russia dopo la caduta del muro di Berlino. Durante il disfacimento dell'Unione Sovietica, Boris Eltsin, allora presidente della Repubblica socialista della Russia (Rfsr), ovvero la più grande dei quindici Stati che componevano l’Urss, introdusse questa festività per celebrare la giornata del 12 giugno 1990. In questa data, venne firmata la dichiarazione di sovranità statale, un documento che stabiliva la priorità delle leggi russe su quelle dell'intera Unione Sovietica. Questo passo segnava un'importante affermazione di indipendenza in un contesto politico in rapido cambiamento. La scelta di Eltsin era anche un modo per distinguersi da Michail Gorbaciov, leader dell'Urss. La dichiarazione di sovranità statale e la sua celebrazione erano, dunque, decisioni strategiche per affermare l'autonomia russa rispetto all'ormai declinante entità sovietica.
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Evoluzione della festa
Con il passare degli anni, il 12 giugno è diventato per la Russia quello che il 2 giugno rappresenta per l'Italia. Nel 2002, il presidente Vladimir Putin ha rinominato la festività da "Giornata della Dichiarazione di Sovranità" a "Giornata della Russia", mettendo l'accento sull'orgoglio nazionale e sul patriottismo, sentimenti molto presenti nella cultura russa.
Le differenze tra le due principali feste russe
Oggi, la Giornata della Russia non è solo un momento di festa nazionale, ma anche un'occasione per ribadire l'orgoglio e l'identità russa. Mentre il 9 maggio si celebra la vittoria nella Grande guerra patriottica contro Hitler, una festa transnazionale che unisce diversi Paesi dell'ex blocco orientale, il 12 giugno è una celebrazione esclusivamente russa. Una ricorrenza che vuole ricordare e rappresentare l'indipendenza, l'autodeterminazione e la rinascita nazionale della Russia, temi che rimangono centrali nella politica e nella società russa contemporanea.
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