"La proposta di Israele non risponde alla fine della guerra e al ritiro da Gaza, e non è coerente con i principi stabiliti da Biden". Lo ha detto il responsabile di Hamas Osama Hamdan, citato dai media. Gli Usa annunciano una bozza di risoluzione al Consiglio di sicurezza Onu a sostegno del piano di cessate il fuoco. Altri tre morti nella Striscia e due in Cisgiordania. Seconda una stima israeliana un terzo degli ostaggi israeliani ancora in mano di Hamas a Gaza è morto, ovvero 43 su 120
Netanyahu al Congresso Usa, data ancora da definire
E' ancora incerta la data in cui il premier israeliano Benjamin Netanyahu interverrà al Congresso americano: mentre sembra accantonata quella del 13 giugno - di cui ieri aveva parlato un assistente alla leadership del Congresso - perché coincide con la festività ebraica di Shavuot, oltre che con la visita in Italia del presidente americano Joe Biden per il G7, lo speaker della Camera, Mike Johnson ha annunciato che all'esame ci sono varie opzioni. "Stiamo cercano di organizzarlo per un periodo di tempo compreso entro le prossime due settimane e avvertiamo un senso di urgenza, sia da parte nostra sia da parte del primo ministro, quindi spero che riusciremo", ha affermato, precisando: "abbiamo un paio di opzioni che stiamo valutando il suo staff e il mio, quindi risolveremo". Una fonte a conoscenza dell'organizzazione citata dalla Cnn sostiene che probabilmente Netanyahu verrà al Congresso a luglio. Il premier israeliano era stato invitato pochi giorni fa dai 4 leader -Repubblicani e Democratici - di Camera e Senato ad intervenire. Nulla era stato detto di un possibile incontro alla Casa Bianca per l'occasione.
Giornata dei bambini innocenti vittime d’aggressioni, Onu: “Hanno bisogno di pace”
"I bimbi non sono un target, hanno bisogno di protezione. Ogni giorno, in guerra si trovano ad affrontare orrori indicibili”, ha sottolineato l’Onu in occasione dell’edizione 2024 della Giornata internazionale". LEGGI QUI
Ben Gvir: "Marceremo per dire che Gerusalemme è nostra"
"Il Monte del Tempio (Spianta delle Moschee, ndr) e Gerusalemme sono nostri. Dobbiamo colpirli dove è più importante per loro". Lo ha detto il leader della destra radicale - e ministro della sicurezza nazionale - Itamar ben Gvir alla vigilia del 'Jerusalem Day', la festa con cui Israele celebra la riunificazione della città nella Guerra dei 6 giorni del 1967. In questa occasione si svolgerà una 'Marcia delle Bandiere' dalla Porta di Damasco della Città Vecchia dove comincia il quartiere arabo. "Marceremo verso la Porta di Damasco e - ha detto alla Radio militare - andremo al Monte del Tempio nonostante loro".
Israele, "nuovi allarmi al nord, al confine con il Libano"
Le sirene di allarme hanno ripreso a suonare in tutto il nord di Israele, al confine con il Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. I media hanno riferito di droni in arrivo dalla altra parte della frontiera.
Gaza, altri 3 morti nei raid aerei di Israele
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che tre persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento aereo israeliano che stamattina ha colpito una casa nel quartiere Daraj della città di Gaza. Il bilancio delle vittime nella Striscia dal 7 ottobre è di almeno 36.479 palestinesi morti e 82.777 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas.
Usa presentano risoluzione all'Onu per sostegno a piano Biden
Gli Stati Uniti hanno presentato una risoluzione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in sostegno della proposta del presidente Joe Biden per il cessate il fuoco a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi. "Numerosi leader e governi, anche della regione, hanno appoggiato il piano e chiediamo al Consiglio di sicurezza di unirsi a loro nel chiedere l'attuazione di questo accordo senza rinvii e senza ulteriori condizioni", ha detto l'ambasciatrice americana al Palazzo di Vetro, Linda Thomas-Greenfield, annunciando il testo. L'ambasciatrice ha ricordato che "i membri del Consiglio hanno sempre chiesto i passi delineati in questo accordo: riportare gli ostaggi a casa, garantire un cessate il fuoco completo, consentire l'aumento di assistenza umanitaria a Gaza e la ristrutturazione dei servizi essenziali, e porre le basi per un piano di ricostruzione a lungo termine per Gaza". Dunque, ha concluso, "i membri del Consiglio non dovrebbero lasciarsi sfuggire questa opportunità".
Domati gli incendi al nord di Israele dopo i lanci Hezbollah
L'esercito e i pompieri israeliani dopo 9 ore di lavoro sono riusciti a mettere sotto controllo gran parte dei vasti incendi divampati da ieri nel nord del Paese a causa dei razzi e dei droni lanciati dagli Hezbollah dal Libano. Undici persone - tra cui sei riservisti dell'Idf - sono rimasti intossicati dal fumo degli incendi. Si stima che almeno 1000 acri di terreno siano stati coinvolti dall'incendio. Undici le persone - tra cui almeno 6 riservisti dell'esercito - sono stati ricoverati per l'inalazione del fumo.
Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja
Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. CHI SONO
Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Spagna, Norvegia e Irlanda hanno annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina dal 28 maggio. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania,Gran Bretagna e Stati Uniti. LEGGI L'ARTICOLO
Usa presentano all'Onu bozza a sostegno accordo a Gaza
Gli Stati Uniti hanno annunciato un piano per una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu a sostegno del piano di cessate il fuoco a Gaza. "Numerosi leader e governi, anche nella regione, hanno approvato questo piano", ha affermato l'ambasciatrice statunitense Linda Thomas-Greenfield. La bozza del testo, di cui l'agenzia France Presse ha preso visione, "accoglie favorevolmente il nuovo accordo annunciato il 31 maggio e invita Hamas ad accettarlo pienamente e ad attuarne i termini senza indugi e senza condizioni".
Israele smentisce: Netanyahu non parlerà a Congresso Usa il 13/6
L'ufficio di Benjamin Netanyahu nega la presenza del primo ministro israeliano il 13 giugno a Washington per tenere un discorso al Congresso americano, come invece riportato ieri dai media statunitensi Punchbowl News e Politico. L'ufficio di Netanyahu afferma che la data del discorso del premier israeliano a Washington "non è stata definita" e che non sarà il 13 giugno, perché interferisce con le festività ebraiche. Lo riportano i media di Israele.