L'invio di truppe occidentali sul terreno in Ucraina porterebbe ad un'ulteriore escalation e ad "un altro passo verso un grave conflitto in Europa e a un conflitto globale". Lo ha detto il presidente russo. "La Nato deve essere consapevole di ciò con cui sta giocando", ha poi aggiunto, in riferimento all'ipotesi avanzata da Stoltenberg di autorizzare Kiev a usare armi occidentali per colpire Mosca
Cremlino: 'La situazione peggiora, prenderemo misure'
"La situazione sta peggiorando e il rabbioso fervore militare degli occidentali comincia a dominare". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito al possibile uso da parte di Kiev di missili di Paesi Nato per colpire la Russia. "Quindi dobbiamo prendere delle misure, rimanere fermi e continuare l'operazione militare speciale", ha aggiunto Peskov in un'intervista a Russia Today ripresa dall'agenzia Interfax.
Raid su Russia? Cremlino: "Putin sa come rispondere"
Nell'eventualita' di un attacco con armi occidentali sul territorio della Federazione russa, "il presidente e i militari incaricati di prendere contromisure sanno già quale sarebbe la nostra risposta". Il monito è arrivato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta l'agenzia Tass.
Mosca: eliminati 1.760 soldati ucraini in 24 ore
Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che nelle ultime 24 ore le forze russe hanno eliminato 1.760 soldati ucraini. La maggior parte, pari a 1.270, sono stati eliminati in combattimenti su tre fronti nella regione di Donetsk e 285 negli scontri nel nord della regione di Kharkiv, secondo quanto precisa il ministero del suo bollettino quotidiano. Altre perdite ucraine minori sono segnalate dalla stessa fonte tra la regione di Kharkiv e quella di Donetsk (160) e in quella di Kherson, nel sud del Paese (45).
Mosca: '2 raid delle truppe ucraine sul Lugansk'
Le autorità russe e i separatisti filorussi accusano i soldati ucraini di aver bombardato due volte nella notte la città di Lugansk, nella zona dell'Ucraina orientale occupata dai militari del Cremlino. Lo riportano le agenzie di stampa russe Tass e Interfax. Secondo il leader dei separatisti locali, Leonid Pasechnik, ripreso dalla Tass, i soldati ucraini ieri sera avrebbero colpito Lugansk con missili armati con munizioni a grappolo e il bombardamento avrebbe provocato un incendio. Le accuse di Pasechnik non sono al momento verificabili in modo indipendente. Secondo fonti nei servizi di emergenza locali sentiti dall'agenzia di stampa statale russa ci sarebbero diversi feriti. Il diplomatico russo Rodion Miroshnik sostiene che un altro attacco sia avvenuto nella notte. "I residenti hanno segnalato altri due attacchi nello stesso distretto di Lugansk", ha detto Miroshnik sul suo canale Telegram secondo l'agenzia Interfax affermando che in teoria potrebbe essere stato colpito lo stesso luogo in cui i soccorritori erano stati dispiegati in seguito al primo raid. Anche le parole di Miroshnik non sono al momento verificabili.
Mosca: in Occidente no consenso su armi contro Russia
"Mosca nota che in Occidente non c'e' consenso sul permettere alle forze armate ucraine di attaccare il territorio russo con armi occidentali". Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta l'agenzia Tass.
Cremlino: 'La conferenza in Svizzera non ha prospettive'
La conferenza in programma il mese prossimo in Svizzera non ha prospettive di risolvere il conflitto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, giudicando "assurdo" discutere l'argomento senza la presenza della Russia. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti.
Tajani: la posizione di Borrell sulle armi non è la nostra
"La posizione di Borrell non è la nostra". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine dell'incontro con i vertici della Camera nazionale della moda Italiana a Milano, commentando le parole dell'alto rappresentante Ue per la politica estera. "Noi siamo per la de-escalation in Medio Oriente e in Ucraina, noi abbiamo una posizione molto chiara, cioè non invieremo militari italiani a combattere - ha aggiunto -, non autorizziamo l'uso di materiale militare italiano fuori dai confini dell'Ucraina. Questo è negli accordi che abbiamo fatto con l'Ucraina e vigiliamo sull'utilizzo del materiale militare".
Zelensky: ingiusto non poter usare le vostre armi in Russia
Le limitazioni occidentali all'uso delle armi fornite sono "ingiuste" e di fatto favoriscono l'avanzata delle forze russe in Ucraina. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky a Bruxelles. "Le forze armate russe stanno dietro il confine, sparano e sfortunatamente le loro capacità sono migliori e tu non puoi rispondere, perché non hai il diritto ad usare le armi. I militari devono arretrare, anche loro sono esseri umani e allora i russi avanzano: a Kharkiv è parte della loro strategia. Vedi le immagini satellitari, dove sono, e non puoi rispondere ed è ingiusto. Ma non possiamo mettere a rischio il sostegno dei nostri partner".
Von der Leyen: importante aumentare il budget della difesa Ue
"È importate che il budget della difesa europeo venga aumentato". Lo ha detto la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen a Muenster, in occasione del conferimento a Macron del premio della pace di Vestfalia. Von der Leyen ha citato il discorso del presidente francese, il quale ieri a Dresda ha affermato che l'Europa debba assumere la questione della propria sicurezza e della propria difesa nelle sue mani.
Von der Leyen: successo Putin sarebbe pericolo esistenza Europa
"Se il calcolo imperialista di Putin avesse successo, tutta l'Europa sarebbe esistenzialmente in pericolo". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a Muenster, in occasione del conferimento a Macron del premio della pace di Vestfalia. "La sovranità e l'integrità territoriale è nell'interesse di tutte le europee e di tutti gli europei. Dobbiamo mobilitare tutta la forza della nostra Unione" a sostegno dell'Ucraina, l'aggiunta. La presidente ha quindi citato il discorso di Macron di ieri a Dresda, convenendo: "Dobbiamo prendere la nostra sicurezza nelle nostre mani".
Stoltenberg: 'Nessun piano Nato per inviare soldati'
"Non abbiamo alcun piano" diretto ad "inviare personale da combattimento in Ucraina". Lo assicura il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a margine del Consiglio Difesa a Bruxelles.
Stoltenberg: informazioni condivise per contrasto Mosca
I Paesi alleati della Nato hanno il diritto di sostenere l'Ucraina senza prendere parte al conflitto e la condivisione delle informazioni di intelligence serve per contrastare l'attivita' di spionaggio della Russia che e' aumentata nei Paesi dell'Alleanza. Lo ha detto il segretario generale Nato prima della riunione con i ministri europei della Difesa, a Bruxelles. "Abbiamo visto un aumento dell'attivita' dell'intelligence di Mosca nei Paesi Nato e stiamo monitorando quanto succede soprattutto nel Regno Unito, in Polonia, Germania ed altri Paesi. Dobbiamo essere pronti, e condividere le informazioni e' fondamentale". La Nato, ha proseguito "ha due compiti: sostenere l'Ucraina e prevenire l'escalation che porterebbe a un conflitto fra Nato e Russia". Stamattina, un responsabile del FSB di Mosca aveva parlato di aumento dell'attivita' di intelligence dei Paesi Nato ai confini con la Russia.
Stoltenberg. 'Difficile difendere Kharkiv senza colpire in Russia'**
Con l'offensiva russa diretta contro Kharkiv, città che dista appena una trentina di km dal confine con la Russia, sarà sempre più "difficile" per gli ucraini "difendersi", come hanno il "diritto" di fare in quanto Paese aggredito, senza colpire "obiettivi militari legittimi" in territorio russo. Lo spiega il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a margine del Consiglio Difesa a Bruxelles. "Dobbiamo ricordare - afferma - che questa è una guerra di aggressione. La Russia ha attaccato un altro un altro Paese e l'Ucraina, secondo il diritto internazionale, ha il diritto all'autodifesa. E il diritto all'autodifesa include anche colpire obiettivi al di fuori dell'Ucraina, obiettivi militari legittimi all'interno della Russia".
Zelensky: Putin ha paura della Conferenza di pace
"Putin ha paura del summit per la pace, non pensa che novanta Paesi siano li' per sostenerelo, quindi cerca di farlo fallire". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa con il premier belga, Alexander De Croo. "Aspettiamo ancora risposta degli Stati Uniti, della Cina, del Brasile", ha detto in merito alle delegazioni che vi parteciperanno.
Mosca: 30 bambini uccisi da bombe ucraine in Russia nel 2024
Trenta bambini sono stati uccisi e 95 feriti in bombardamenti delle forze ucraine sulle regioni di confine russe a partire dall'inizio dell'anno. Lo ha detto Rodion Miroshnik, inviato speciale del ministero degli Esteri di Mosca per i "crimini del regime di Kiev". Miroshkin, citato dall'agenzia Tass, ha affermato che le regioni russe di confine "vengono bombardate ogni giorno".
Stoltenberg: 'Autodifesa di Kiev include attacchi oltre confine'
"Dobbiamo ricordare che questa è una guerra di aggressione della Russia all'Ucraina e l'Ucraina ha il diritto dell'autodifesa, che include attacchi anche fuori dai confini ucraini. Oggi questo è particolarmente rilevante perché i combattimenti più duri stanno avendo luogo nella regione vicina al confine, quella di Kharkiv". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a margine del Consiglio Difesa Ue. "Il togliere queste restrizioni è una decisione nazionale, credo sia giunto il momento di pensarci", ha aggiunto Stoltenberg ricordando che la Nato ha l'obiettivo di evitare una escalation anche "non inviando truppe dell'Alleanza sul terreno".
Zelensky: assenza di Biden in Svizzera sarebbe un regalo a Putin
Il presidente degli Usa deve essere presente al summit di pace in Svizzera, la sua assenza "sarebbe un regalo a Putin". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky a Bruxelles. "Abbiamo bisogno di Biden al summit, altri leader ne hanno bisogno", ha aggiunto.
Stoltenberg: 'Al lavoro per consegnare Patriot all'Ucraina'
"All'Ucraina serve piu difesa aerea, stiamo lavorando con gli allleati per consegnare più munizioni e sistemi di difesa aerea tra cui i più avanzati come i Patriot. Ma all'Ucraina servono più sistemi di difesa aerea ed è questo anche il messaggio che arriva dal Consiglio Ucraina-Nato". Lo ha detto il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando alla stampa a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Difesa.
Presidente bulgaro: pericolosa escalation in discorsi guerra
"Le dichiarazioni frettolose dei nostri politici e delle nostre istituzioni che la Bulgaria non invierà truppe in Ucraina non significherebbero assolutamente nulla se un altro Stato membro della Nato provocasse uno scontro diretto con la Russia. Scatterebbe l'articolo 5 del Patto atlantico. Siamo testimoni di come la retorica e i passi intrapresi in questa direzione siano in costante crescita". Lo ha affermato ieri il presidente della Bulgaria Rumen Radev, in visita ufficiale in Svizzera. Le sue osservazioni, arrivate mentre a Sofia si svolgeva la sessione primaverile dell'Assemblea parlamentare della Nato, hanno provocato vive reazioni oggi nei media bulgari. "Tutti gli Stati membri della Nato, in un modo o nell'altro, sono coinvolti in questa guerra fornendo informazioni di intelligence, armi, munizioni, istruttori di addestramento, consulenti, appaltatori. Ormai i leader europei ne parlano apertamente. Lo stesso Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha detto a Sofia: Usate le nostre armi per colpire in profondità la Russia. E se la Russia rispondesse: In questo caso ho il diritto di colpirvi?", ha aggiunto Radev.
De Croo: "F-16 belgi devono essere usati dentro l'Ucraina"
"Tutte le armi coperte dall'accordo Belgio-Ucraina sono intese per l'utilizzo in territorio ucraino". Lo ha detto il premier belga Alexander de Croo.