Francia, allarme Sniffy tra i giovani, la polvere bianca legale che sembra cocaina

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Sniffy

Si vende nei tabacchi e costa dai 14 ai 20 euro al grammo, ecco cosa si nasconde dietro la nuova moda che promette di "aumentare istantaneamente la tua energia per 20-30 minuti" e fa gola ai giovanissimi

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Ha il colore e l'aspetto della cocaina, si vende a 14-20 euro al grammo e si sniffa dal naso. Sembra una droga ma è tutto perfettamente legale. Si tratta di sniffy, una polvere bianca con aroma di frutta e proprietà eccitanti.

Il prodotto è disponibile online e sta già diventando una tendenza tra i giovanissimi, grazie alla rete. Gli esperti, però, mettono in guardia: il suo utilizzo potrebbe portare a ben altri vizi.

Già distribuita in Austria, Germania e Svizzera, da settimane gira in Francia, dove si trova in vendita in alcune tabaccherie. La sostanza è diventata presto oggetto di accese polemiche nella società francese, tanto che il ministro della salute l'ha definita "spazzatura" .

La promessa di "rendere le feste più divertenti"

Una polvere energizzante che promette di "aumentare istantaneamente la tua energia per 20-30 minuti". La base della sostanza è un mix di caffeina, taurina e creatina ma al gusto di fragola, menta, lime o frutto della passione. Ma a far preoccupare sono le modalità di assunzione: Sniffy si inala con una apposita mini-cannuccia venduta con il prodotto. Un gesto che rende inevitabile l'associazione con la cocaina. Nonostante sia riservata ai maggiorenni, la polvere ha successo soprattutto tra gli adolescenti. Il motivo? Sui social la promozione del prodotto ha coinvolto molti influencer che dicono sia indispensabile per sentirsi "al top" e invitano ragazze e ragazzi a farne uso in diverse occasioni. Dalle feste con gli amici per "rendere tutto più divertente", ai compiti per avere un boost di energia. 

 

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Il governo francese lancia l'allarme su Sniffy, la polvere bianca che ricorda la cocaina.

Il ministro della Salute, Frédéric Valletoux, si dice pronto a vietarla, "appena potremo", e la definisce: "spazzatura".  Per ora, però, è perfettamente legale. La scelta del termine "potere" riferito alla messa al bando, fa emergere il fatto che al momento questa direzione non è percorribile dal governo. "È una corsa continua tra i quasi venditori di morte, la legge deve sempre correre dietro a chi ha sempre simpatiche idee per i nostri giovani...", ha detto il ministro.

Così, nell'impotenza dell'esecutivo, sono i tabaccai ad arginare il fenomeno: da Parigi a Rennes, da Marsiglia a Strasburgo, molti esercenti si rifiutano di vendere la polvere eccitante.

Intanto, l'azienda produttrice assicura che "andrà tutto bene" e che il pericolo agitato da esperti e dal governo non esiste. L'importante è rispettare la dose giornaliera consigliata:  non oltre i due grammi al giorno. 

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