L'esercitazione era iniziata lo scorso giovedì: un modo per Pechino di dimostrare la propria opposizione a quelle che considera le dichiarazioni separatiste del nuovo presidente taiwanese Lai Ching-te. Per Taipei si è trattato di una "palese provocazione all'ordine internazionale"
La tv statale di Pechino ieri sera ha reso noto che l’esercito cinese ha “completato con successo" l'esercitazione 'Spada congiunta 2024-A' nelle acque attorno a Taiwan. Una spedizione portata avanti da giovedì dal governo cinese con l’intento di dimostrare forza e opposizione a quelle che considera le dichiarazioni separatiste del nuovo presidente taiwanese Lai Ching-te e che è stata definita da Taiwan una "palese provocazione all'ordine internazionale".
Esercitazione militare
I due giorni di operazioni dell’esercito cinese si sono concentrati nelle acque attorno a Taiwan. Il ministero della Difesa di Taipei afferma di aver rilevato oltre 60 aerei cinesi nei cieli intorno all’isola solo durante il secondo giorno di esercitazioni militari. Almeno 4 invece le navi cinesi che si sono spinte a entrare nelle "acque limitate" di due isole taiwanesi. "È l'ottava volta questo mese - aveva denunciato la guardia costiera di Taipei - che le navi cinesi entrano nelle acque soggette a restrizioni".
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Il nuovo leader taiwanese "pericoloso separatista"
L’operazione militare cinese ha avuto il via giovedì 23 maggio, tre giorni dopo l’insediamento al governo di Taiwan del nuovo presidente Lai Ching-te. Il portavoce militare cinese Li Xi al momento dell’inizio dei due giorni di esercitazione militare aveva affermato che le operazioni si sarebbero concentrate “sul pattugliamento congiunto di prontezza al combattimento aria-mare, sulla presa congiunta del controllo globale del campo di battaglia e su attacchi congiunti di precisione su obiettivi chiave". La Cina rivendica Taiwan come parte del suo territorio e ha bollato Lai come un "pericoloso separatista" che porterà "guerra e declino" nell'isola. Il neo presidente infatti, nel suo discorso di insediamento, aveva chiesto a Pechino di cessare le sue azioni aggressive. Di fronte "alle numerose minacce e tentativi di infiltrazione - aveva dichiarato - dobbiamo dimostrare la determinazione nel difendere la nostra nazione e dobbiamo anche aumentare la nostra consapevolezza in materia di difesa e rafforzare il nostro quadro giuridico per la sicurezza nazionale".
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Taipei: esercitazione palese provocazione all'ordine internazionale
"Le esercitazioni militari della Cina durate due giorni a Taiwan sono state una "palese provocazione all'ordine internazionale", ha detto Taipei dopo la fine delle esercitazioni di guerra che circondano l'isola autogovernata. "La recente provocazione unilaterale della Cina non solo mina lo status quo della pace e della stabilità nello Stretto di Taiwan, ma è anche una palese provocazione all'ordine internazionale, suscitando seria preoccupazione e condanna da parte della comunita' internazionale", si legge in una dichiarazione attribuita alla portavoce Karen Kuo dell'Ufficio presidenziale di Taiwan.