Tre giorni dopo l'insediamento sull'isola del nuovo presidente, Pechino ha dato il via a esercitazioni con navi della marina e aerei militari. La reazione di Taipei: "Provocazioni irrazionali, inviate nostre forze". Il ministero della Difesa di Taipei ha rilevato un totale di 49 aerei militari cinesi dalle 07.20 di questa mattina (l'1.20 in Italia, ndr)
La Cina ha lanciato oggi manovre militari "attorno" a Taiwan, tre giorni dopo l'insediamento sull'isola del nuovo presidente Lai Ching-te (William Lai). Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua. Pechino ha iniziato una due giorni di esercitazioni con navi della marina e aerei militari cinesi che "circondano l'isola di Taiwan", riferisce la Xinhua. "Il Comando del Teatro orientale dell'Esercito popolare di liberazione cinese (Pla) ha iniziato" tali manovre "a partire dalle 7:45 di oggi ora locale", viene detto specificando che le esercitazioni nominate 'Joint Sword-2024A' vengono condotte nello stretto di Taiwan e al nord, al sud e all'est dell'isola. Xinhua ha riferito che il portavoce militare cinese Li Xi ha affermato che le esercitazioni "si concentreranno sul pattugliamento congiunto di prontezza al combattimento aria-mare, sulla presa congiunta del controllo globale del campo di battaglia e su attacchi congiunti di precisione su obiettivi chiave". Li ha aggiunto che le esercitazioni "prevedono il pattugliamento di navi e aerei che si avvicinano alle aree intorno all'isola di Taiwan e operazioni integrate all'interno e all'esterno della catena di isole per testare le reali capacità di combattimento congiunte delle forze del comando". La Cina rivendica Taiwan come parte del suo territorio e ha bollato Lai come un "pericoloso separatista" che porterà "guerra e declino" nell'isola.
La reazione di Taipei: "Provocazioni irrazionali"
Le autorità cinesi hanno affermato oggi che le manovre militari lanciate attorno a Taiwan costituiscono una "severa punizione" contro le forze "indipendentiste" dell'isola, tre giorni dopo l'insediamento del nuovo presidente. Taipei, da parte sua, ha condannato le esercitazioni, definendole "provocazioni irrazionali". "È deplorevole vedere la Cina impegnarsi in un comportamento militare unilaterale e provocatorio che minaccia la democrazia e la libertà di Taiwan, nonché la pace e la stabilità regionale", ha detto in un comunicato la portavoce presidenziale taiwanese Karen Kuo.
"Continueremo a difendere la democrazia"
"Di fronte alle sfide e alle minacce esterne, continueremo a difendere la democrazia", ha sottolineato la funzionaria di Taipei. "Abbiamo inviato forze marittime, aeree e terrestri per rispondere, per difendere la libertà, la democrazia e la sovranità della Repubblica di Cina", ha poi aggiunto Taipei in un comunicato. "In collaborazione con il ministero della Difesa nazionale, monitoriamo i movimenti nelle zone marittime circostanti", è stato specificato. "La Guardia costiera difenderà la sovranità e la sicurezza del Paese con un atteggiamento fermo", viene, infine, aggiunto.
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La situazione
Il ministero della Difesa di Taipei ha rilevato un totale di 49 aerei militari cinesi "di vario tipo (inclusi Su-30, J-16, KJ-500) dalle 07.20 di oggi (1.20 in Italia, ndr). Di questi, 35 hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e sono entrati nelle parti nord, centro e sudovest dell'a zone di identificazione di difesa aerea (Adiz) di Taiwan per condurre l'esercitazione 'Spada congiunta 2024A'. Le forze armate di Taipei hanno monitorato la situazione risposto di conseguenza, ha spiegato una nota diffusa nella notte. Secondo i media dell'isola, sono stati rilevati anche 15 navi e 16 unità della guardia costiera.