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Guerra Israele - Hamas, Idf stringe la morsa su Rafah: “Avanti per liberare ostaggi”

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In un videomessaggio il portavoce dell'Idf ha spiegato che l'avanzata procede per "sconfiggere Hamas e riportare a casa tutti gli ostaggi". Ieri il gruppo terroristico ha diffuso un video nel quale sostiene che l'ostaggio Nadav Popplewell è "morto per le ferite riportate durante un raid israeliano" più di un mese fa. A Tel Aviv nuove proteste delle famiglie dei prigionieri

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L'esercito israeliano stringe la morsa su Rafah. In un videomessaggio serale, il portavoce dell'Idf ha spiegato che l'avanza procede per "sconfiggere Hamas e riportare a casa tutti gli ostaggi". 

Ieri il gruppo terroristico ha diffuso un video nel quale sostiene che l'ostaggio Nadav Popplewell è "morto per le ferite riportate durante un raid israeliano" più di un mese fa. 

Nuove proteste a Tel Aviv delle famiglie degli ostaggi. Fonti israeliane intanto affermano che i negoziati per una tregua a Gaza non sono del tutto collassati e continuano gli sforzi per un accordo.


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Ambasciata Israele: sconvolti antisemitismo evento Vaticano

"L'Ambasciata d'Israele presso la Santa Sede è indignata e sconvolta dopo aver appreso che l'11 maggio, a conclusione dell'Incontro mondiale sulla fraternità umana svoltosi nell'atrio della Basilica di San Pietro, il luogo è stato contaminato da un flagrante discorso anti semita. In un contesto in cui lo scopo era, presumibilmente, quello di parlare di pace per creare un mondo più umano, è stato consentito che si tenesse un discorso di propaganda pieno di menzogne". È quanto afferma una nota dell'ambasciata di Israele presso la Santa sede in merito al Meeting sulla Fraternità umana, svoltosi ieri in Vaticano. "Parlare di pulizia etnica a Gaza mentre Israele permette quotidianamente che grandi quantità di aiuti umani entrino a Gaza - aggiunge l'ambasciata - è orwelliano. Ci si rammarica, inoltre, che un simile discorso sia stato pronunciato senza che nessuno sentisse il dovere morale di intervenire per fermare questa vergogna. Questo episodio è l'ennesimo segno di quanto l'antisemitismo e il pregiudizio nei confronti degli ebrei siano ancora molto vivi". 

Israele, dall'Iron Dome alla Fionda di David: come è costruita la difesa antiaerea

L'Idf ha fatto sapere di aver intercettato il 99% dei missili, droni e proiettili lanciati dall'Iran verso il territorio israeliano nella notte tra il 13 e il 14 aprile: l’esercito può contare su diversi sistemi pensati per bloccare le varie minacce, dai missili balistici a quelli da crociera e i razzi a bassa quota. LEGGI

Missili, droni e caccia: ecco i sistemi di attacco e difesa aerea di Iran e Israele. FOTO

Dopo l'attacco della Repubblica islamica allo Stato ebraico e, in risposta, il lancio di droni contro la base di Esfahan, torna l'attenzione degli analisti internazionali sulle forze aeronautiche dei due Paesi. In caso di guerra aperta, ecco quali armi e sistemi hanno in dotazione e chi sarebbe avvantaggiato (anche grazie all'aiuto degli Usa). I SISTEMI

Proteste Pro-Gaza in università, dalla Francia agli Usa: la mappa degli atenei in rivolta

Nei campus americani gli arresti hanno superato quota 2mila. Tensioni si registrano anche in Canada, Australia, Regno Unito e Svizzera. Annullato un corteo studentesco all'Università di Amman, in Giordania. Studenti in piazza a Beirut, in Libano. TUTTI GLI ATENEI

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. COSA SIGNIFICA

Israele annuncia apertura valico al nord di Gaza per aiuti

L'esercito israeliano e il coordinatore delle attività governative nei territori del ministero della Difesa annunciano che è stato aperto un nuovo valico con il nord della Striscia di Gaza per la consegna di aiuti umanitari, lo scrive il Times of Israel. Il cosiddetto Passaggio di Erez Occidentale si trova nella zona di Zikim, sulla costa.

Blinken: "Operazione Rafah creera' caos senza eliminare Hamas"

Una grande offensiva israeliana a Rafah causerebbe "caos" e "anarchia", senza eliminare Hamas. Lo ha detto il capo della diplomazia americana Antony Blinken. Il piano attualmente previsto da Israele a Rafah "rischia di causare danni enormi alla popolazione civile senza risolvere il problema", ha stimato il Segretario di Stato Usa alla Nbc.

Hamas: "Frasi di Biden su ostaggi sono ostacolo a negoziati"

Hamas ha affermato che le frasi presidente Usa Joe Biden sugli ostaggi sono una "battuta di arresto" per i negoziati in corso. Ieri il capo della Casa Bianca aveva affermato che un cessate il fuoco ci sarebbe "domani" se Hamas liberasse gli ostaggi. "Condanniamo questa posizione del presidente degli Stati Uniti, la consideriamo una battuta d'arresto rispetto ai risultati dell'ultimo round di negoziati, che avevano portato al consenso del movimento sulla proposta avanzata dai mediatori", ha dichiarato Hamas in una nota.

Egitto con il Sudafrica in azione contro Israele all'Aia

L'Egitto ha annunciato, in una dichiarazione del Ministero degli Esteri, la sua intenzione di intervenire ufficialmente a sostegno dell'azione del Sud Africa contro Israele dinanzi alla Corte Internazionale di Giustizia per esaminare le sue presunte violazioni nella Striscia di Gaza della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio nella Striscia di Gaza.  Altrettanto ha fatto il Consiglio presidenziale libico, secondo l'ambasciata libica nei Paesi Bassi.

Netanyahu a Eden Golan: 'hai portato onore a Israele'

"Hai portato grande onore allo Stato e al popolo di Israele, complimenti a te!". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu che ha parlato con la cantante Eden Golan che ha rappresentato il Paese all'Eurovision Song Contest. "Ho visto che hai ricevuto quasi il massimo dei voti dal pubblico, e questa è la cosa più importante. Non dai giudici ma dall'opinione pubblica. Hai sollevato il profilo di Israele in Europa", le ha detto. "È stato per me - ha replicato Golan - un grande orgoglio e privilegio per me rappresentare il nostro Paese. Abbiamo fatto qualcosa di impossibile ed è un enorme privilegio. Ho sentito l'amore del nostro Paese e il sostegno di tutti ed è qualcosa di indimenticabile". Golan al suo rientro in patria ha detto ai giornalisti di "essere stata la voce di tutti quelli che devono essere riportati a casa", riferendosi agli ostaggi in mano di Hamas a Gaza. 

Erdogan: 'metodi genocidi Netanyahu farebbero invidia a Hitler'

Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, "con i suoi metodi genocidi ha raggiunto un livello tale da fare ingelosire Hitler": lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in un'intervista al quotidiano greco "Kathimerini" ripresa dalla stampa turca. Intervista concessa, alla vigilia della visita ad Ankara del primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis. Dall'inizio della guerra a Gaza, il leader turco ha più volte paragonato il premier israeliano a Hitler.

Idf: "Intercettati due razzi provenienti da Rafah"

L'Idf ha intercettato due razzi in territorio israeliano provenienti da Rafah. Lo ha reso noto l'esercito dello Stato ebraico, precisando che non sono stati segnalati feriti o danni. 

Egitto in allerta, Al Sisi monitora con una task force la situazione a Rafah

L'Egitto alza l'allerta dopo che l'esercito israeliano ha preso il controllo del valico di Rafah, chiuso per il sesto giorno consecutivo. Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi fa sapere che "segue da vicino gli sviluppi della situazione a Gaza con una unità di crisi, dando direttive per intensificare le misure necessarie a prevenire un'ulteriore escalation". Numerosi camion sono ammassati in attesa di entrare nella Striscia, così come ambulanze in attesa di ricevere feriti o malati, ma distanti dai cancelli dei terminal. Tutti i palestinesi feriti già in Egitto sono stati trasferiti dagli ospedali Sheikh Zuweid, Al-Arish, Bir Al-Abd e Nakhal ai governatorati vicini come parte dei preparativi ad una eventuale apertura del valico di Rafah che vedrà un grande afflusso di altre persone bisognose di cure. L'Egitto fa poi sapere che sta "ancora lavorando per contenere la crisi a Gaza attraverso il cessate il fuoco e il rilascio dei prigionieri". 

Onu: "Vasta operazione a Rafah violerebbe i diritti umani"

Una offensiva su vasta scala a Rafah "non può aver luogo" perchè contravverrebbe al diritto internazionale umanitario. Lo ha detto l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk. "Gli ultimi ordini di evacuazione colpiscono quasi un milione di persone a Rafah. Dove dovrebbero andare? Non esiste un posto sicuro a Gaza", ha detto. "Queste persone esauste e affamate, molte delle quali sono gia' state sfollate più volte, non hanno buone opzioni", aggiunge Turk, stimando che un'offensiva su larga scala avrebbe "un impatto catastrofico" con "la possibilità di nuovi crimini atroci". "Non vedo come gli ultimi ordini di evacuazione, tanto meno un assalto a tutto campo, in un'area dove la presenza di civili è estremamente densa, possano rispettare i requisiti vincolanti del diritto internazionale umanitario e con le due serie di misure provvisorie vincolanti misure ordinate dalla Corte internazionale di giustizia", aggiunge il funzionario delle Nazioni Unite. Turk ha sottolineato che la popolazione è "già profondamente traumatizzata" e che le città che dovrebbero accogliere gli sfollati di Rafah sono gia' "ridotte in rovina".  Una simile offensiva "non può aver luogo", afferma, invitando tutti i paesi che possono avere influenza a fare di tutto affinchè ciò non accada e facendo un appello a Israele e ai gruppi armati palestinesi a concludere un cessate il fuoco e l'immediato rilascio di tutti gli ostaggi. 

Idf: "Conteggio dei lanci di razzi verso l'area del valico di Kerem Shalom nella scorsa settimana: 6"

Medio Oriente, Schlein: "Fermare la follia di Netanyahu o a Rafah sarà ecatombe"

“Fermare la follia di Netanyahu” e “ insistere sul cessate il fuoco immediato”. Sono le richieste rilanciate dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, al termine della sua visita al Salone del libro di Torino. “E’ particolarmente bello essere in un Salone così partecipato, che favorisce un intreccio di pensiero, riflessione, libri, cultura sono tutti elementi importanti nella crescita individuale e collettiva e toccano un versante, quello della educazione, che è fondamentale - ha osservato Schlein - da qui però non possiamo che pensare anche a quello che accade intorno a noi, che c'è la guerra e la guerra che priva di futuro bambine e bambini”.

“Anche  in questi giorni siamo tornati a chiedere un forte cessate il fuoco in Medio Oriente, bisogna fermare la follia di  Netanyahu e questo attacco a Rafah che si tradurrà in una ecatombe perché abbiamo già 35 mila vittime tra i civili innocenti palestinesi - ha aggiunto - bisogna  fermare questo massacro. Bisogna liberare gli ostaggi ancora detenuti da Hamas e portare tutti gli aiuti umanitari necessari. Per questo il Partito Democratico continua a insistere sul cessate il fuoco immediato”, ha osservato ancora la leader dem.

Onu: "Un assalto a Rafah violerebbe il diritto umanitario"

Un assalto israeliano su larga scala alla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, "non può avere luogo" perché violerebbe il diritto internazionale umanitario. Lo ha dichiarato il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk. "Non vedo come gli ultimi ordini di evacuazione, tanto meno un assalto completo, in un'area con una presenza estremamente densa di civili, possano essere conciliati con i requisiti vincolanti del diritto internazionale umanitario e con le due serie di misure provvisorie vincolanti ordinate dalla Corte internazionale di giustizia", ha dichiarato Turk in un comunicato. 

Rafah

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Gaza: "Oltre 35.000 persone uccise dal 7 ottobre"

Almeno 35.034 persone sono state uccise, tra cui 15.000 bambini, e fino a 78.755 persone ferite da quando Israele ha lanciato la sua offensiva il 7 ottobre. Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Gaza.

Israele, piano di grazia prima del Giorno dell'Indipendenza

Il presidente Isaac Herzog e il ministro della Giustizia israeliani Yariv Levin hanno annunciato un nuovo piano di grazia in vista del 76esimo Giorno dell'Indipendenza di Israele. La grazia sarà concessa a coloro “che hanno dato un contributo significativo alla sicurezza di Israele”, ai soldati, i soldati di riserva, nonché per le persone colpite dalle atrocità del 7 ottobre e dall'attuale guerra.

I criminali che attualmente stanno scontando una pena detentiva avranno diritto a una riduzione della pena se hanno già scontato metà della loro detenzione e hanno un parente di primo grado ucciso a partire dal 7 ottobre, un parente di primo grado che è o è stato ostaggio o scomparso dopo il 7 ottobre o diverse altre circostanze attenuanti.

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