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Guerra Israele - Hamas, Idf stringe la morsa su Rafah: “Avanti per liberare ostaggi”

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Medioriente, Hamas: Idf stringe la morsa su Rafah
NEWS
Medioriente, Hamas: Idf stringe la morsa su Rafah
00:01:54 min

In un videomessaggio il portavoce dell'Idf ha spiegato che l'avanzata procede per "sconfiggere Hamas e riportare a casa tutti gli ostaggi". Ieri il gruppo terroristico ha diffuso un video nel quale sostiene che l'ostaggio Nadav Popplewell è "morto per le ferite riportate durante un raid israeliano" più di un mese fa. A Tel Aviv nuove proteste delle famiglie dei prigionieri

in evidenza

L'esercito israeliano stringe la morsa su Rafah. In un videomessaggio serale, il portavoce dell'Idf ha spiegato che l'avanza procede per "sconfiggere Hamas e riportare a casa tutti gli ostaggi". 

Ieri il gruppo terroristico ha diffuso un video nel quale sostiene che l'ostaggio Nadav Popplewell è "morto per le ferite riportate durante un raid israeliano" più di un mese fa. 

Nuove proteste a Tel Aviv delle famiglie degli ostaggi. Fonti israeliane intanto affermano che i negoziati per una tregua a Gaza non sono del tutto collassati e continuano gli sforzi per un accordo.


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Ambasciata Israele: sconvolti antisemitismo evento Vaticano

"L'Ambasciata d'Israele presso la Santa Sede è indignata e sconvolta dopo aver appreso che l'11 maggio, a conclusione dell'Incontro mondiale sulla fraternità umana svoltosi nell'atrio della Basilica di San Pietro, il luogo è stato contaminato da un flagrante discorso anti semita. In un contesto in cui lo scopo era, presumibilmente, quello di parlare di pace per creare un mondo più umano, è stato consentito che si tenesse un discorso di propaganda pieno di menzogne". È quanto afferma una nota dell'ambasciata di Israele presso la Santa sede in merito al Meeting sulla Fraternità umana, svoltosi ieri in Vaticano. "Parlare di pulizia etnica a Gaza mentre Israele permette quotidianamente che grandi quantità di aiuti umani entrino a Gaza - aggiunge l'ambasciata - è orwelliano. Ci si rammarica, inoltre, che un simile discorso sia stato pronunciato senza che nessuno sentisse il dovere morale di intervenire per fermare questa vergogna. Questo episodio è l'ennesimo segno di quanto l'antisemitismo e il pregiudizio nei confronti degli ebrei siano ancora molto vivi". 

Israele, dall'Iron Dome alla Fionda di David: come è costruita la difesa antiaerea

L'Idf ha fatto sapere di aver intercettato il 99% dei missili, droni e proiettili lanciati dall'Iran verso il territorio israeliano nella notte tra il 13 e il 14 aprile: l’esercito può contare su diversi sistemi pensati per bloccare le varie minacce, dai missili balistici a quelli da crociera e i razzi a bassa quota. LEGGI

Missili, droni e caccia: ecco i sistemi di attacco e difesa aerea di Iran e Israele. FOTO

Dopo l'attacco della Repubblica islamica allo Stato ebraico e, in risposta, il lancio di droni contro la base di Esfahan, torna l'attenzione degli analisti internazionali sulle forze aeronautiche dei due Paesi. In caso di guerra aperta, ecco quali armi e sistemi hanno in dotazione e chi sarebbe avvantaggiato (anche grazie all'aiuto degli Usa). I SISTEMI

Proteste Pro-Gaza in università, dalla Francia agli Usa: la mappa degli atenei in rivolta

Nei campus americani gli arresti hanno superato quota 2mila. Tensioni si registrano anche in Canada, Australia, Regno Unito e Svizzera. Annullato un corteo studentesco all'Università di Amman, in Giordania. Studenti in piazza a Beirut, in Libano. TUTTI GLI ATENEI

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. COSA SIGNIFICA

Israele annuncia apertura valico al nord di Gaza per aiuti

L'esercito israeliano e il coordinatore delle attività governative nei territori del ministero della Difesa annunciano che è stato aperto un nuovo valico con il nord della Striscia di Gaza per la consegna di aiuti umanitari, lo scrive il Times of Israel. Il cosiddetto Passaggio di Erez Occidentale si trova nella zona di Zikim, sulla costa.

Blinken: "Operazione Rafah creera' caos senza eliminare Hamas"

Una grande offensiva israeliana a Rafah causerebbe "caos" e "anarchia", senza eliminare Hamas. Lo ha detto il capo della diplomazia americana Antony Blinken. Il piano attualmente previsto da Israele a Rafah "rischia di causare danni enormi alla popolazione civile senza risolvere il problema", ha stimato il Segretario di Stato Usa alla Nbc.

Hamas: "Frasi di Biden su ostaggi sono ostacolo a negoziati"

Hamas ha affermato che le frasi presidente Usa Joe Biden sugli ostaggi sono una "battuta di arresto" per i negoziati in corso. Ieri il capo della Casa Bianca aveva affermato che un cessate il fuoco ci sarebbe "domani" se Hamas liberasse gli ostaggi. "Condanniamo questa posizione del presidente degli Stati Uniti, la consideriamo una battuta d'arresto rispetto ai risultati dell'ultimo round di negoziati, che avevano portato al consenso del movimento sulla proposta avanzata dai mediatori", ha dichiarato Hamas in una nota.

Egitto con il Sudafrica in azione contro Israele all'Aia

L'Egitto ha annunciato, in una dichiarazione del Ministero degli Esteri, la sua intenzione di intervenire ufficialmente a sostegno dell'azione del Sud Africa contro Israele dinanzi alla Corte Internazionale di Giustizia per esaminare le sue presunte violazioni nella Striscia di Gaza della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio nella Striscia di Gaza.  Altrettanto ha fatto il Consiglio presidenziale libico, secondo l'ambasciata libica nei Paesi Bassi.

Netanyahu a Eden Golan: 'hai portato onore a Israele'

"Hai portato grande onore allo Stato e al popolo di Israele, complimenti a te!". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu che ha parlato con la cantante Eden Golan che ha rappresentato il Paese all'Eurovision Song Contest. "Ho visto che hai ricevuto quasi il massimo dei voti dal pubblico, e questa è la cosa più importante. Non dai giudici ma dall'opinione pubblica. Hai sollevato il profilo di Israele in Europa", le ha detto. "È stato per me - ha replicato Golan - un grande orgoglio e privilegio per me rappresentare il nostro Paese. Abbiamo fatto qualcosa di impossibile ed è un enorme privilegio. Ho sentito l'amore del nostro Paese e il sostegno di tutti ed è qualcosa di indimenticabile". Golan al suo rientro in patria ha detto ai giornalisti di "essere stata la voce di tutti quelli che devono essere riportati a casa", riferendosi agli ostaggi in mano di Hamas a Gaza. 

Erdogan: 'metodi genocidi Netanyahu farebbero invidia a Hitler'

Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, "con i suoi metodi genocidi ha raggiunto un livello tale da fare ingelosire Hitler": lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in un'intervista al quotidiano greco "Kathimerini" ripresa dalla stampa turca. Intervista concessa, alla vigilia della visita ad Ankara del primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis. Dall'inizio della guerra a Gaza, il leader turco ha più volte paragonato il premier israeliano a Hitler.

Idf: "Intercettati due razzi provenienti da Rafah"

L'Idf ha intercettato due razzi in territorio israeliano provenienti da Rafah. Lo ha reso noto l'esercito dello Stato ebraico, precisando che non sono stati segnalati feriti o danni. 

Egitto in allerta, Al Sisi monitora con una task force la situazione a Rafah

L'Egitto alza l'allerta dopo che l'esercito israeliano ha preso il controllo del valico di Rafah, chiuso per il sesto giorno consecutivo. Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi fa sapere che "segue da vicino gli sviluppi della situazione a Gaza con una unità di crisi, dando direttive per intensificare le misure necessarie a prevenire un'ulteriore escalation". Numerosi camion sono ammassati in attesa di entrare nella Striscia, così come ambulanze in attesa di ricevere feriti o malati, ma distanti dai cancelli dei terminal. Tutti i palestinesi feriti già in Egitto sono stati trasferiti dagli ospedali Sheikh Zuweid, Al-Arish, Bir Al-Abd e Nakhal ai governatorati vicini come parte dei preparativi ad una eventuale apertura del valico di Rafah che vedrà un grande afflusso di altre persone bisognose di cure. L'Egitto fa poi sapere che sta "ancora lavorando per contenere la crisi a Gaza attraverso il cessate il fuoco e il rilascio dei prigionieri". 

Onu: "Vasta operazione a Rafah violerebbe i diritti umani"

Una offensiva su vasta scala a Rafah "non può aver luogo" perchè contravverrebbe al diritto internazionale umanitario. Lo ha detto l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk. "Gli ultimi ordini di evacuazione colpiscono quasi un milione di persone a Rafah. Dove dovrebbero andare? Non esiste un posto sicuro a Gaza", ha detto. "Queste persone esauste e affamate, molte delle quali sono gia' state sfollate più volte, non hanno buone opzioni", aggiunge Turk, stimando che un'offensiva su larga scala avrebbe "un impatto catastrofico" con "la possibilità di nuovi crimini atroci". "Non vedo come gli ultimi ordini di evacuazione, tanto meno un assalto a tutto campo, in un'area dove la presenza di civili è estremamente densa, possano rispettare i requisiti vincolanti del diritto internazionale umanitario e con le due serie di misure provvisorie vincolanti misure ordinate dalla Corte internazionale di giustizia", aggiunge il funzionario delle Nazioni Unite. Turk ha sottolineato che la popolazione è "già profondamente traumatizzata" e che le città che dovrebbero accogliere gli sfollati di Rafah sono gia' "ridotte in rovina".  Una simile offensiva "non può aver luogo", afferma, invitando tutti i paesi che possono avere influenza a fare di tutto affinchè ciò non accada e facendo un appello a Israele e ai gruppi armati palestinesi a concludere un cessate il fuoco e l'immediato rilascio di tutti gli ostaggi. 

Idf: "Conteggio dei lanci di razzi verso l'area del valico di Kerem Shalom nella scorsa settimana: 6"

Medio Oriente, Schlein: "Fermare la follia di Netanyahu o a Rafah sarà ecatombe"

“Fermare la follia di Netanyahu” e “ insistere sul cessate il fuoco immediato”. Sono le richieste rilanciate dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, al termine della sua visita al Salone del libro di Torino. “E’ particolarmente bello essere in un Salone così partecipato, che favorisce un intreccio di pensiero, riflessione, libri, cultura sono tutti elementi importanti nella crescita individuale e collettiva e toccano un versante, quello della educazione, che è fondamentale - ha osservato Schlein - da qui però non possiamo che pensare anche a quello che accade intorno a noi, che c'è la guerra e la guerra che priva di futuro bambine e bambini”.

“Anche  in questi giorni siamo tornati a chiedere un forte cessate il fuoco in Medio Oriente, bisogna fermare la follia di  Netanyahu e questo attacco a Rafah che si tradurrà in una ecatombe perché abbiamo già 35 mila vittime tra i civili innocenti palestinesi - ha aggiunto - bisogna  fermare questo massacro. Bisogna liberare gli ostaggi ancora detenuti da Hamas e portare tutti gli aiuti umanitari necessari. Per questo il Partito Democratico continua a insistere sul cessate il fuoco immediato”, ha osservato ancora la leader dem.

Onu: "Un assalto a Rafah violerebbe il diritto umanitario"

Un assalto israeliano su larga scala alla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, "non può avere luogo" perché violerebbe il diritto internazionale umanitario. Lo ha dichiarato il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk. "Non vedo come gli ultimi ordini di evacuazione, tanto meno un assalto completo, in un'area con una presenza estremamente densa di civili, possano essere conciliati con i requisiti vincolanti del diritto internazionale umanitario e con le due serie di misure provvisorie vincolanti ordinate dalla Corte internazionale di giustizia", ha dichiarato Turk in un comunicato. 

Rafah

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Gaza: "Oltre 35.000 persone uccise dal 7 ottobre"

Almeno 35.034 persone sono state uccise, tra cui 15.000 bambini, e fino a 78.755 persone ferite da quando Israele ha lanciato la sua offensiva il 7 ottobre. Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Gaza.

Israele, piano di grazia prima del Giorno dell'Indipendenza

Il presidente Isaac Herzog e il ministro della Giustizia israeliani Yariv Levin hanno annunciato un nuovo piano di grazia in vista del 76esimo Giorno dell'Indipendenza di Israele. La grazia sarà concessa a coloro “che hanno dato un contributo significativo alla sicurezza di Israele”, ai soldati, i soldati di riserva, nonché per le persone colpite dalle atrocità del 7 ottobre e dall'attuale guerra.

I criminali che attualmente stanno scontando una pena detentiva avranno diritto a una riduzione della pena se hanno già scontato metà della loro detenzione e hanno un parente di primo grado ucciso a partire dal 7 ottobre, un parente di primo grado che è o è stato ostaggio o scomparso dopo il 7 ottobre o diverse altre circostanze attenuanti.

Israele, '2 i razzi lanciati da Rafah contro Kerem Shalom'

Sono stati 2 i razzi lanciati dall'area di Rafah, a sud di Gaza, verso la zona di Kerem Shalom in Israele, che include il valico omonimo da dove entrano gli aiuti ai civili della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano aggiungendo che i due razzi sono stati intercettati dal sistema di difesa aereo. Nell'area poco prima erano risuonate le sirene di allarme. 

Il sindaco di New York a Roma: "Distruggiamo Hamas, gli ostaggi a casa"

Riportiamo gli ostaggi israeliani a casa e distruggiamo Hamas": lo ha detto il sindaco di New York, Eric Adams, in visita al ghetto ebraico di Roma, davanti a uno striscione con le foto degli ostaggi israeliani tenuti in cattività a Gaza. "Siamo fratelli e la vostra battaglia è la nostra battaglia", ha detto Adams al presidente della Comunità ebraica romana, Victor Fadlun. 

Israele: "Nuovo allarme per razzi da Gaza a Kerem Shalom"

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza stanno risuonando nella zona di Kerem Shalom che comprende il valico con la Striscia dove sono ispezionati i camion per la popolazione civile dell'enclave palestinese. Lo ha fatto sapere l'esercito. 

Medio Oriente, volontari medici arrestati dopo aver tentato di infiltrare palestinesi in Israele

Due volontari di un'organizzazione medica privata sono stati arrestati al checkpoint di Ofer, vicino a Gerusalemme dopo aver tentato di infiltrare palestinesi in Israele. Lo scrive Ynet News, secondo cui i due, alla guida di un'ambulanza privata "Hadera", hanno tentato di evitare l'ispezione sostenendo che erano diretti verso il luogo di un incidente stradale. Dopo che le guardie di sicurezza al posto di blocco si sono rifiutate di far passare l'ambulanza, uno di loro che ha aperto la porta sul retro dell'ambulanza ha trovato otto palestinesi che non avevano il permesso di entrare in Israele. I due volontari e gli otto palestinesi sono stati arrestati.

Cameron: "No all'attacco a Rafah senza un piano per i civili"

Il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, ha dichiarato in un'intervista a Sky di opporsi alla programmata offensiva israeliana su Gaza, perché "non c'è un piano per proteggere i civili". "Dovrebbe esserci un piano assolutamente chiaro su come salvare vite umane, su come fare allontanare la gente e su come assicurarsi che la gente venga nutrita, che abbiano assistenza sanitaria, rifugi e tutto il resto. Ma non si è visto un piano siffatto...quindi noi noj appoggiamo l'offensiva in nessun modo", ha dichiarato Cameron. Il titolare del Foreign Office ed ex premier conservatore ha anche detto che restringere l'invio di armi a Israele a causa della guerra avrebbe solo l'effetto di rafforzare Hamas e di rendere un accordo sulla liberazione degli ostaggi più difficile ancora. Cameron ha detto che il Regno Unito ha sempre fatto pressione su Israele "per un accordo sugli ostaggi e per raggiungere una pausa nei combattimenti per ricercare un cessate il fuoco sostenibile", ma che "la vera pressione va fatta su Hamas: alla fazione palestinese, dice il ministro britannico, "è stata offerta una proposta di intesa che avrebbe consentito il rilascio di centinaia di prigionieri dalle carceri israeliane, che avrebbe portato a una pausa nei combattimenti e all'ingresso a Gaza degli aiuti così disperatamente necessari", ma Hamas "non accetta questa intesa". 

L'appello del Papa per la pace in Ucraina e in Palestina. VIDEO

Il Papa: "Continuiamo a pregare per la pace in Ucraina, Palestina, Israele e Myanmar"

"Continuiamo a pregare per la pace in Ucraina, in Palestina, in Israele, in Myanmar". Lo afferma il Papa, dopo il Regina Caeli, davanti ai fedeli e ai pellegrini riuniti in piazza San Pietro. "Preghiamo per la pace", conclude.

La Spagna: "L'operazione a Rafah deve finire, inaccettabili nuovi sfollamenti"

Il governo spagnolo ha chiesto la fine dell'operazione che l'esercito israeliano ha intrapreso nei giorni scorsi nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, e si è espresso categoricamente contro la nuova ondata di sfollamenti della popolazione palestinese.

Il ministro degli Affari Esteri José Manuel Albares ha dichiarato che questo spostamento di persone “è inaccettabile”. "L'operazione militare a Rafah deve fermarsi per evitare una crisi umanitaria ancora più grave", ha aggiunto in un messaggio pubblicato su X.

Erdogan: "Netanyahu responsabile della paralisi dei negoziati"

Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha attribuito al governo israeliano e al suo primo ministro, Benjamin Netanyahu, la colpa dell'attuale paralisi dei negoziati per porre fine al cessate il fuoco nella guerra di Gaza e ha assicurato che il leader israeliano "sarebbe l'invidia di Hitler" sulla base dei "metodi genocidi" che usa nell'enclave. "Hamas ha accettato il cessate il fuoco, ma Israele non smette di trovare scuse. Non vuole che le ostilità finiscano perché quello che vuole è occupare tutta Gaza", ha detto il presidente turco in un'intervista al quotidiano greco 'Kathimerini'.

Erdogan, che rifiuta di riconoscere Hamas come organizzazione terroristica e si considera un alleato del suo leader politico, Ismail Haniyeh, ha affermato che il movimento palestinese "cerca solo di recuperare le terre occupate da Israele e di rilanciare l'iniziativa per uno Stato palestinese". "Inoltre, Hamas ha promesso che, se ciò dovesse accadere, smantellerà il suo braccio armato e continuerà il suo percorso esclusivamente come partito politico per lavorare per una soluzione sostenibile e permanente", ha aggiunto.

Il presidente turco ha poi rinnovato le sue critiche contro Netanyahu, che "ha raggiunto un livello tale da fare invidia a Hitler con i metodi genocidi che sta utilizzando" nell'operazione sulla Striscia di Gaza. "Prima della guerra, prima ancora della guerra, quel posto non era una prigione a cielo aperto, come un campo di concentramento? Come chiameresti qualcuno che fa piovere bombe su quel posto?", ha chiesto il presidente turco.

Erdogan

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Iran: "Israele e gli Usa mai così isolati dopo il voto all'Onu"

"Israele non è mai stato così isolato nella sua intera storia 'fake', dopo il recente voto unanime all'Assemblea generale dell'Onu a sostegno dell'ingresso della Palestina come membro", e "anche gli Stati Uniti sono sempre più isolati nel mondo nel loro sostegno cieco al regime israeliano e al suo brutale attacco contro Gaza": lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri dell'Iran, Nasser Kanani, citato dall'agenzia Irna.

Israele, da stasera si celebra il Giorno dei caduti

Israele si appresta a celebrare da questa sera 'Yom HaZikaron', il Giorno di ricordo dei caduti, il primo dall'attacco del 7 ottobre di Hamas e l'inizio della guerra. Alle 20.00 di questa sera (le 19.00 in Italia) suoneranno le sirene per dare avvio alle celebrazioni. Una seconda volta avverrà domani alle 11.00 (le 10 in Italia). Le cerimonie si svolgeranno nei cimiteri, nei centri comunitari e nelle scuole di tutto il Paese. Secondo i dati diffusi dalle autorità, dallo scorso anno sono stati 1.594, tra soldati e civili, quelli uccisi in combattimento o in atti di terrorismo, ovvero l'anno più luttuoso in cinque decenni. La maggior parte dei caduti di quest'anno è stata a causa della guerra a Gaza e dell'attacco di Hamas.

Medio Oriente, Ocha: "Agenzie Onu senza cibo a partire da domani"

È probabile che le agenzie delle Nazioni Unite finiranno presto gli aiuti alimentari nel sud di Gaza - forse entro domani. Lo ha affermato Georgios Petropoulos, capo dell'Agenzia umanitaria delle Nazioni Unite (Ocha) a Gaza.

"Entro domani il Programma alimentare mondiale e l'Unrwa finiranno le scorte di cibo da distribuire nel sud - ha ascritto su X Petropoulos - Ciò significa che alle persone resterà solo l'aiuto che è già stato distribuito nei loro rifugi, nelle loro case e sul posto". 

Gb: "Un accordo sugli ostaggi farebbe cessare la guerra domani"

Un accordo per garantire il rilascio degli ostaggi tenuti a Gaza è “la risposta giusta” per porre fine alla guerra tra Israele e Hamas. Lo sostiene il ministro degli Esteri britannico David Cameron. In un 'intervista a Sky News, spiega che, secondo lui, "la risposta giusta è cercare di fermare i combattimenti stipulando un accordo sugli ostaggi, ottenendo una pausa nei combattimenti e poi usandola per costruire un cessate il fuoco sostenibile senza tornare a ulteriori conflitti".

“Ma il problema è che tutto risale ad Hamas”, aggiunge. “A Hamas è stato offerto un accordo che rilascerebbe centinaia di prigionieri dalle carceri israeliane, che fornirebbe una pausa nei combattimenti… e loro non accetteranno quell’accordo. La vera pressione dovrebbe essere su Hamas affinché accetti l’accordo sugli ostaggi. I combattimenti potrebbero finire domani”.

Medio Oriente, Onu: "La strada per tornare indietro dalla devastazione sarà lunga"

Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha ribadito le richieste per un cessate il fuoco immediato nella guerra Israele-Gaza , ma ha affermato che sarebbe una “lunga strada di ritorno dalla devastazione” del conflitto anche quando i combattimenti fossero cessati.

Intervenendo in un video discorso alla conferenza internazionale dei donatori in Kuwait, Guterres ha detto: "Ribadisco il mio appello, l'appello del mondo per un cessate il fuoco umanitario immediato, il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e un aumento immediato degli aiuti umanitari. Ma il cessate il fuoco sarà solo l’inizio. Il viaggio di ritorno dalla devastazione e dal trauma di questa guerra sarà lungo".

L'Idf intensifica il bombardamento nel campo profughi di Jabalia

Al Jazeera riferisce che l'esercito israeliano ha intensificato i bombardamenti del campo profughi di Jabalia , nel nord di Gaza , distruggendo case residenziali e attaccando centri di evacuazione. Secondo l'emittante del Qatar, Israele ha preso di mira il campo con i droni e diversi palestinesi sono stati uccisi e feriti. Non è stato ancora fornito un numero esatto delle vittime. La notizia è confermata anche dall’agenzia di stampa palestinese Wafa.

Guterres rinnova l'appello: "Tregua, ostaggi liberi e aiuti"

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è tornato a rinnovare il suo appello per l'immediata cessazione della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, il ritorno degli ostaggi e un "aumento" degli aiuti umanitari alla Striscia. "Ripeto il mio appello, l'appello al mondo, per un immediato cessate il fuoco umanitario, il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e un immediato aumento degli aiuti umanitari", ha detto Guterres in un discorso video a una conferenza internazionale dei donatori in Kuwait. "Ma un cessate il fuoco - ha aggiunto- sarà solo l'inizio. Sarà una lunga strada per tornare indietro dalla devastazione e dal trauma di questa guerra".

Medio Oriente, Borrell: "Intollerabili gli sgomberi verso aree insicure"

Onu: "Cessate il fuoco immediato a Gaza e liberazione degli ostaggi"

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto un cessate il fuoco "immediato" a Gaza. "Ribadisco il mio appello, l'appello al mondo intero per un cessate il fuoco umanitario immediato, per la liberazione incondizionata di tutti gli ostaggi e di un aumento immediato degli aiuti umanitari. Ma un cessate il fuoco non sarà che l'inizio. Il cammino sarà lungo per riprendersi dalla devastazione e dal trauma di questa guerra", ha dichiarato Guterres in un videomessaggio trasmesso a Kuwait City per l'occasione di una conferenza internazionale di donatori. 

Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza

Nella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180 partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende, dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime condizioni igieniche. L'ospedale emiratino di Rafah è l’unico a fornire assistenza alla maternità. La presidente di Medici Senza Frontiere: "Situazione inimmaginabile, serve un cessate il fuoco permanente". IL RACCONTO

Idf: "Solo negli ultimi giorni, ci siamo tutti ricordati perché la nostra lotta contro Hamas è vitale…”

Pesanti scontri nel campo profughi di Jabaliya, nel Nord di Gaza

Sono in corso nuovi combattimenti a Jabaliya, nel Nord di Gaza: lo riferiscono i media palestinesi. Sabato, l'esercito israeliano aveva anticipato che si stava preparando a lanciare una nuova operazione nell'area, perchè aveva osservato tentativi da parte di Hamas di riorganizzarsi nella zona; ed era stato dato un ordine di evacuazione per l'area, dove l'esercito stima vivano tra i 100.000 e i 150.000 palestinesi. 

Wafa: "Palestinese ucciso in scontri con Israele vicino Nablus"

Un palestinese è stato ucciso - e un altro ferito - in scontri durante un'operazione dell'esercito israeliano nel campo profughi di Balata vicino Nablus in Cisgiordania. Secondo l'agenzia Wafa si tratta di Samer Nasser Muhammad Rummaneh, ";;colpito dai proiettili dell'occupazione". L'esercito israeliano ancora non ha dato la sua versione.

30 arrestati ieri sera durante protesta a Tel Aviv

Sono stati circa 30 i manifestanti arrestati dalla polizia durante la protesta di ieri sera a Tel Aviv a favore di un accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani che ha registrato incidenti e blocchi stradali. Lo ha riferito Haaretz. Secondo la polizia numerosi dei fermati - tra i quali, secondo i media, anche parenti degli ostaggi - sono stati rilasciati questa mattina.

Cade razzo su Ashkelon, 3 coloni lievemente feriti

In Israele, tre coloni sono rimasti lievemente feriti nella caduta di un razzo lanciato da Gaza, su un appartamento ad Ashkelon. La casa, secondo quanto riporta la stampa israeliana, e' risultata danneggiata. Altri droni sono stati intercettati. 

Usa, stop a Rafah e in cambio aiuto a trovare leader Hamas

L'amministrazione Biden si e' offerta di fornire a Israele "informazioni sensibili" su dove si trovino i leader di Hamas se accetta di sospendere la massiccia operazione temuta a Rafah, la citta' piu' meridionale della Striscia Gaza. Il Washington Post cita quattro fonti anonime, secondo le quali gli Stati Uniti "stanno offrendo a Israele una preziosa assistenza se si ferma, comprese informazioni sensibili per aiutare l'esercito israeliano a individuare la posizione dei leader di Hamas e trovare i tunnel nascosti del gruppo" islamista. 

Centcom, abbattuti 4 droni Houthi in due giorni sul Mar Rosso

Gli Stati Uniti hanno intercettato e abbattuto quattro droni degli Houthi lanciati nell'area del Mar Rosso negli ultimi due giorni. Secondo quanto riferito dall'ultimo bollettino del Centcom, un drone è stato ingaggiato con successo sul Golfo di Aden nel pomeriggio del 10 maggio. Altri tre, invece, sono stati abbattuti sul Mar Rosso nella prima mattina dell'11 maggio. Tutti erano stati lanciati dall'area dello Yemen controllata dal gruppo dei ribelli armati filo-iraniani. Non si sono registrati né feriti né danni alle imbarcazioni e mercantili in transito nell'area. 

Agenzia Gaza, "due medici uccisi da raid israeliani"

L'agenzia per la difesa civile di Gaza ha reso noto che due medici sono stati uccisi da un raid aereo israeliano sulla città di Deir al-Balah, nell'area centrale dei territori palestinesi. "I corpi del dottor Muhammad Nimr Qazaat e di suo figlio, il dottore Youssef, sono stati recuperati e sono stati portati all'ospedale Al-Aqsa Martyrs" si legge in una nota. 

Biden: "Cessate il fuoco domani se Hamas liberasse ostaggi"

Un cessate il fuoco ci sarebbe "domani" se Hamas liberasse gli ostaggi. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden.

Idf, "avanti con operazione Rafah per portare ostaggi a casa"

"Le Forze di Difesa di Israele stanno continuando la loro operazione mirata contro Hamas a Rafah come parte degli sforzi per ottenere una duratura sconfitta di Hamas e per portare a casa tutti i nostri ostaggi". Lo ha detto il portavoce dell'Idf, Rear Admiral Daniel Hagari, in un video diffuso sul canale Telegram dell'esercito israeliano. "La nostra guerra - ha aggiunto - è contro Hamas non contro la popolazione di Gaza". 

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