"L'ingresso a Rafah serve a due principali obiettivi di guerra: il ritorno dei nostri ostaggi e l'eliminazione di Hamas". Così Netanyahu secondo cui "la proposta di ieri di Hamas mirava a silurare l'operazione a Rafah. Non è successo". Un responsabile del gruppo islamista ha definito i colloqui del Cairo come "l'ultima possibilità" per Israele di recuperare gli ostaggi. Una delegazione israeliana è giunta al Cairo per continuare i negoziati sulla proposta di tregua accettata da Hamas
"Usa non hanno informato Israele su ultima bozza intesa"
Funzionari israeliani sostengono che l'amministrazione Biden era a conoscenza dell'ultima proposta di accordo sugli ostaggi e di cessate il fuoco negoziato da Egitto e Qatar con Hamas, ma non ha informato Israele prima che Hamas annunciasse di averla accettata ieri sera. Lo riporta Axios pur riportando che un alto funzionario statunitense ha negato dicendo che "i diplomatici americani sono stati impegnati con le controparti israeliane". L'episodio ha creato profonda delusione e sospetto in Israele riguardo al ruolo degli Usa nei colloqui per la trattativa sugli ostaggi e potrebbe influenzare negativamente l'andamento dei negoziati.
Sei i colpi di mortaio sparati da Hamas su Keren Shalom
Sono stati 6 i colpi di mortaio sparati da Hamas sul valico di Kerem Shalom in Israele dove sono risuonate le sirene di allarme. Lo hanno detto i media. Non sono segnalate vittime.
Onu, Israele blocca accesso degli aiuti al valico di Rafah
Israele ha negato alle Nazioni Unite l'accesso al valico di Rafah nella Striscia di Gaza: lo ha reso noto un portavoce dell'Ufficio Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha). "Al momento non abbiamo alcuna presenza fisica al valico di Rafah perché il Cogat (l'ente israeliano di governo dei Territori palestinesi, ndr) ci ha rifiutato l'accesso a quest'area", che è il principale punto di passaggio per gli aiuti umanitari, ha affermato Jens Laerke nel corso di una conferenza stampa a Ginevra.
Gaza, quasi 35mila palestinesi uccisi in raid israeliani da 7/10
Sono almeno 34.789 i palestinesi che sono stati uccisi negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso. Lo ha reso noto il ministero della Sanità guidato da Hamas, aggiungendo che altri 78.204 palestinesi sono rimasti feriti.
Mo, allarme antiaereo a Kerem Shalom, Hamas annuncia lancio razzi
Le sirene dell'allarme antiaereo hanno risuonato nella comunità di Kerem Shalom, al confine con la Striscia di Gaza. Lo riportano le Forze di difesa israeliane (Idf) su 'X' confermando il lancio di razzi da Gaza. Non ci sono al momento notizie di danni o vittime. In precedenza le brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas, avevano affermato di aver preso di mira con alcuni razzi una postazione militare nei pressi di Kerem Shalom.
Israele, sirene a Kerem Shalom e in comunità vicine Gaza
Le sirene allarme anti razzi da Gaza sono risuonate a Keren Shalom e nelle comunità attorno alla Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
Attacco Houthi nel Golfo di Aden, nave italiana Fasan abbatte un drone
La Nave Virginio Fasan della Marina italiana ha abbattuto un drone nell'ambito della sua missione di protezione dei mercantili nel Golfo di Aden. Lo ha riferito l'account X della missione Ue Aspides, secondo cui ieri la Fasan "ha respinto con successo attacchi con droni partiti dai territori dello Yemen controllati dagli Houthi e che rappresentano una minaccia imminente alla libertà di navigazione".
Katz: "Israele avrebbe già schiacciato Hamas se non fosse per ostaggi"
Israele avrebbe ''schiacciato'' Hamas molto tempo fa, ''se non fosse per gli ostaggi che ci stanno a cuore'' e che si trovano ancora nella Striscia di Gaza. Lo ha scritto su 'X' il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz sottolineando che ''l'ingresso dell'esercito a Rafah intende raggiunge i due obiettivi principali della guerra: liberare gli ostaggi e sconfiggere Hamas''. Promettendo che ''faremo di tutto per riportare a casa'' gli ostaggi, il ministro ha detto che i rapiti sono ''l'unica arma che ha'' Hamas e ''la usa in modo sadico per cercare di sopravvivere''. Secondo Katz ''il lavoro di persuasione sul fronte politico sta diventando sempre più difficile, ma farò di tutto per portare a termine il compito e consentire ai nostri eroici soldati di completare il lavoro''. Il capo della diplomazia israeliana ha detto che ''Sinwar e Hamas a Gaza sono una banda di assassini sadici che sogna di distruggere Israele''.
Teheran, bene Hamas su piano per cessate il fuoco a Gaza
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha accolto con favore l'accettazione da parte di Hamas del piano del Qatar e dell'Egitto per un cessate il fuoco a Gaza, descrivendo la mossa come un'altra manifestazione dell'intelligenza politica della resistenza e della sua forza. Lo riporta l'Irna. "L'Iran sostiene il piano che è stato presentato per la realizzazione dei diritti del popolo palestinese, compresa la cessazione immediata e permanente degli attacchi sionisti, la revoca del crudele blocco su Gaza, il rilascio dei prigionieri palestinesi, il ritiro completo e incondizionato delle forze israeliane di occupazione da Gaza e la ricostruzione della Striscia", ha aggiunto portavoce.
Wafa, 20 i palestinesi uccisi a Rafah, anche donne e bimbi
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che 20 palestinesi, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi dagli attacchi aerei israeliani su Rafah.
In Libano calma tesa dopo notte di intensi raid israeliani
Dopo una notte di intensi raid israeliani sul sud del Libano, la regione meridionale libanese a ridosso della linea del fronte tra Israele e Hezbollah stamani vive una situazione di calma tesa. E questo in attesa di possibili ripercussioni degli sviluppi dell'offensiva israeliana su Rafah, a Gaza. Nelle ultime ore l'aviazione israeliana aveva bombardato l'entroterra del sud del Libano, nei distretti di Jezzine e di Nabatiye, dove si trovano una serie di postazioni di Hezbollah tra le colline di Rihan e Mlikh. Bombardamenti d'artiglieria israeliani sono stati registrati nelle ultime ore nella zona di Marjuyoun, di fronte alla cittadina israeliana di Metulla, colpita ieri da bombardamenti di Hezbollah e dove sono stati uccisi due militari israeliani.
Cina a Israele, basta attacchi a Rafah
La Cina ha esortato Israele a "smettere di attaccare Rafah". Oggi le Forze armate israeliane hanno preso il "controllo operativo" del lato palestinese del valico di frontiera di Rafah tra Gaza e l'Egitto. "La Cina chiede con forza a Israele di ascoltare le pressanti richieste della comunità internazionale, di smettere di attaccare Rafah e di fare tutto il possibile per evitare un più grave disastro umanitario nella Striscia di Gaza", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian.
Iran, lieti che Hamas abbia accettato il piano per la tregua
Il portavoce del ministero dell'Iran, Nasser Kanani, ha accolto il fatto che Hamas ha accettato il piano del Qatar e dell'Egitto per un cessate il fuoco a Gaza, descrivendo la decisione come "una manifestazione dell'intelligenza politica e delle forza della resistenza", come riferisce Irna. "L'Iran sostiene il piano che è stato presentato per la realizzazione dei diritti del popolo palestinese, che include la fine immediata e permanente degli attacchi dei sionisti, la rimozione del crudele blocco su Gaza, il rilascio dei prigionieri palestinesi e il ritiro, completo e senza condizioni, delle forze di occupazione israeliane da Gaza, come anche la ricostruzione della Striscia", ha affermato Kanani.
Al Jazeera, 15 persone uccise in raid aerei su Rafah
Tre persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano contro una casa appartenente alla famiglia al-Darbi a ovest della città di Rafah: lo riferisce Al Jazeera spiegando che le tre vittime si aggiungono alle almeno altre 12 persone che sono state uccise in vari attacchi su Rafah stanotte "mentre l'esercito israeliano intensifica il bombardamento della città nel sud di Gaza".
Mattarella incontra Guterres all'Onu: "Interrompere la spirale della guerra"
Oggi il presidente della Repubblica terrà un intervento di fronte all'Assemblea generale dal titolo "Italia, Nazioni Unite e multilateralismo per affrontare le sfide comuni", preceduto da un colloquio con il Presidente dell'Assemblea Generale dell'Onu, Dennis Francis. La visita del capo dello Stato a New York si concluderà, al Consolato generale d'Italia, con l’incontro con il personale della sede diplomatica. (LEGGI L'ARTICOLO).
Idf, valico Rafah usato per scopi terroristici, 'operazione di precisione'
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito di aver avuto ''informazioni di intelligence'' sul fatto che ''il valico di Rafah nella parte orientale veniva usato per scopi terroristici'' e per questo hanno attaccato. Si è tratta di un'operazione ''di precisione'', si legge in una nota condivisa su Telegram, durante la quale sono stati uccisi circa 20 miliziani di Hamas e sono stati ''scoperti tre tunnel operativi''. Spiegando che ''l'operazione continua'', le Idf hanno spiegato che ''i residenti della zona orientale di Rafah sono stati incoraggiati a evacuare temporaneamente nell'area umanitaria ampliata di Al-Mawasi''. Qui, spiegano le Idf, sono stati costruiti ''ospedali da campo, tende ed è stata aumentata la disponibilità di acqua, cibo, aiuti e forniture mediche''.
Idf pubblica foto sul controllo di valico Rafah lato Gaza
L'Idf ha diffuso foto e video dei tank che hanno preso il controllo questa mattina del lato di Gaza del valico di Rafah al confine con l'Egitto. L'Idf ha ribadito che il controllo è avvenuto nel corso di una "operazione mirata" contro Hamas in "aree limitate della parte orientale di Rafah".
Ukmto, due esplosioni vicino nave mercantile al largo dello Yemen
L'agenzia del Regno Unito per le operazioni commerciali marittime (Ukmto) ha segnalato due esplosioni in prossimità di una nave mercantile a 82 miglia nautiche a sud di Aden, al largo delle coste dello Yemen. La nave e l'equipaggio non hanno subito danni e sono al sicuro, ha aggiunto in una nota, spiegando che le autorità stanno indagando sull'origine dell'esplosione.
Fonti, anche resti ostaggi in scambio proposto da Hamas
Hamas ha intenzione di includere nella prima fase dell'accordo sulla tregua e sullo scambio ostaggi/prigionieri anche la restituzione dei resti di diversi israeliani morti durante la prigionia. Secondo quanto riferisce il New York Times, che cita fonti vicine ai colloqui, Hamas ha informato i mediatori che non tutte le 33 persone da rilasciare - donne, bambini, anziani e malati - sono ancora vive. Israele aveva precedentemente insistito affinché la prima fase includesse solo ostaggi vivi e aveva ridotto la sua richiesta da 40 a 33 ostaggi.
Nyt, Hamas includerà ostaggi morti tra i 33 da liberare in prima fase
Hamas intende includere i corpi di alcuni ostaggi morti tra i 33 che intende liberare nella prima fase dell'accordo che prevede 42 giorni di tregua a Gaza. Lo scrive il New York Times citando due fonti vicine ai colloqui. Hamas, secondo le fonti, avrebbe detto ai mediatori che non sono tutte vive le persone che saranno consegnate alle autorità israeliane. In base all'accordo, nella prima fase era prevista la liberazione di donne, bambini, anziani e malati in cambio di un numero significativo di detenuti palestinesi dalle carceri israeliane. Israele aveva insistito perché la prima fase prevedesse il rilascio solo di ostaggi ancora in vita, abbassando a quaranta la richiesta. Si ritiene che siano ancora 132 le persone trattenute nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, non tutte ancora in vita.