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Guerra Ucraina Russia, news. Blinken: “Ci saremo se Mosca vuole negoziare”.

La fine della guerra dipende dal presidente russo Vladimir Putin, ha affermato Blinken: "Non appena la Russia dimostrerà di voler sinceramente negoziare, noi saremo sicuramente lì, e credo che anche gli ucraini saranno lì", ha aggiunto. È di almeno quattro morti e diversi feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo nella principale città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina

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Zelensky informato sul raid russo a Odessa: "Subito i Patriot"

"Ho appena ricevuto dei report sulla situazione a Odessa a seguito di un attacco missilistico russo e a Kharkiv dopo un altro attacco aereo guidato dai russi. Sfortunatamente, diverse persone sono state uccise a Odessa. Le mie condoglianze ai loro cari. Molte persone sono rimaste ferite e stanno tutte ricevendo assistenza". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ribadisce l'appello a ricevere da partner e alleati il prima possibile armi e difese aeree. "I piani offensivi della Russia possono essere contrastati e fermati. I patriot devono essere forniti in Ucraina adesso", sottolinea il leader di Kiev.

Blinken: "Ci saremo se Mosca vuole negoziare"

Se la Russia mostrerà un sincero desiderio di negoziare per porre fine alla guerra in Ucraina, gli Stati Uniti saranno sicuramente presenti: lo ha detto il segretario di Stato americano Anthony Blinken in una conversazione con il presidente del World Economic Forum, Borge Brende, a Riad, secondo quanto riporta Radio Liberty. La fine della guerra dipende dal presidente russo Vladimir Putin, ha affermato Blinken: "Non appena la Russia dimostrerà di voler sinceramente negoziare, noi saremo sicuramente lì, e credo che anche gli ucraini saranno lì", ha aggiunto. Essa (la fine della guerra, ndr) dipende in gran parte da Vladimir Putin e da ciò che deciderà... Spero che Putin capirà il messaggio e dimostrerà la sua disponibilità a negoziati sinceri in conformità con i principi fondamentali che sono alla base della comunità internazionale e della Carta delle Nazioni Unite: sovranità, integrità territoriale, indipendenza", ha affermato Blinken. Secondo il segretario di Stato americano l'aggressione della Russia si è trasformata in un fiasco strategico per Mosca, che ha dovuto compiere enormi sforzi per eludere i controlli e le sanzioni sulle esportazioni ed è stata costretta  a riorientare la propria economia: una situazione che non può essere sostenuta a lungo termine. In generale, quindi, il Paese adesso è più debole economicamente e militarmente. Gli ucraini, intanto, sono uniti "come mai prima d'ora" contro la Russia, ha aggiunto Blinken e "la Nato è più forte e più grande". L'Europa nel frattempo "si è liberata della dipendenza dalle risorse energetiche russe in modo straordinario in soli due anni. Tutto ciò, a mio avviso, rappresenta un enorme fallimento strategico per la Russia. Spero che questo venga riconosciuto. Non appena la Russia dimostrerà di voler sinceramente negoziare, noi saremo sicuramente lì, e credo che anche gli ucraini saranno lì". 

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Le forze russe conquistano terreno a Ocheretyne, vicino Avdiivka, nel Donetsk. Il comandante dei militari ucraini ammette: “Mosca ha ottenuto successi tattici in vari settori”. Il Cremlino spinge: “Panico al fronte, bisogna approfittarne”. Kiev sta patendo carenza di soldati e difese, in attesa dell'arrivo degli aiuti statunitensi. COSA SAPPIAMO

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