Tesla, Elon Musk a Pechino per incontro su standard di sicurezza auto elettriche

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Si tratta del secondo viaggio in Cina nel giro di un anno da parte del multimiliardario. Secondo una fonte giornalistica Afp, Musk lascia il Paese con rassicurazioni che i veicoli elettrici che l'azienda produce sono conformi agli standard richiesti dai regolamenti locali

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Elon Musk lascia Pechino dopo una visita lampo inaspettata durante la quale ha incontrato anche il primo ministro cinese Li Qiang. L’amministratore delegato di Tesla era volato in Cina il 28 aprile “su invito del Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale", ha reso noto l'emittente statale cinese Cctv. Si tratta del secondo viaggio nel Paese nel giro di un anno da parte del multimiliardario. 

L’incontro con il premier Li Qiang

Il motivo della visita riguarderebbe i veicoli elettrici e a guida autonoma di Tesla. Secondo una fonte giornalistica Afp, Musk lascia Pechino con rassicurazioni che i veicoli elettrici che Tesla produce in Cina sono conformi agli standard di sicurezza richiesti dai regolamenti locali: un ostacolo che finora aveva posto l'azienda di Musk in posizione svantaggiata rispetto ai concorrenti cinesi nel più grande mercato delle auto elettriche al mondo. Li Qiang ha ribadito che “Pechino sarà sempre aperta alle imprese straniere. Secondo l'emittente statale Cctv, Li ha detto a Musk che il mercato cinese su larga scala sarà sempre aperto alle imprese finanziate dall'estero, promettendo che la Cina "continuerà a lavorare duramente per espandere l'accesso al mercato".

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Ora in viaggio verso l’Alaska

Musk ha lasciato l'aeroporto della capitale alle 13 locali (le 7 ora italiana) della giornata di lunedì 29 aprile ed è diretto ad Anchorage, in Alaska. Secondo quanto scrive Bloomberg, Tesla appare ora anche in posizione più favorevole per ottenere l'approvazione statale cinese sul suo sistema di guida assistita, avendo fatto accordi con i sistemi di navigazione e mappatura satellitare della cinese Baidu, concorrente di Gps. 

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