Iran Israele, media: l'esercito israeliano è pronto per entrare a Rafah

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La cittadina è considerata l'ultimo bastione di Hamas nella Striscia di Gaza. L'operazione sarà lanciata non appena ci sarà l'approvazione del governo. La Casa Bianca: "Restiamo contrari a un'operazione a Rafah". Il capo della diplomazia israeliana ha ringraziato il Senato Usa per l'approvazione di un aiuto militare da 13 miliardi di dollari. Ondata di attacchi in Libano dopo un lancio di razzi. Biden assicura che i primi aiuti a Israele partiranno nelle prossime ore

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Hamas diffonde video con ostaggio americano vivo

Hamas ha diffuso un video in cui mostra l'ostaggio 23enne Hersh Goldberg-Polin in vita. Il giovane ha la doppia cittadinanza israelo-americana. Nel video di quasi tre minuti, Goldberg-Polin, a cui manca l'avambraccio sinistro dal gomito in giù, si identifica e chiede al governo israeliano di riportarlo a casa. Non è specificato quando è stato girato il filmato ma il giovane afferma di essere stato tenuto prigioniero per "quasi 200 giorni", suggerendo che è stato fatto di recente. Il 23enne e' stato rapito il 7 ottobre da Hamas mentre si trovava al festival musicale vicino a Rèim. Ha perso l'avambraccio a causa delle granate lanciate dai miliziani dentro al rifugio dove aveva cercato riparo insieme ad altri giovani. Nei video diffusi dopo l'attacco si vedeva mentre lo portavano via, stringendo il moncherino.

Erdogan: "Noi in prima fila per lo scambio degli ostaggi"

La Turchia è in prima linea per mediare in uno scambio di prigionieri tra Israele e Hama ed è determinata a ottenere dei risultati. Lo ha dichiarato oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in conferenza stampa con il collega tedesco Frank Walter Steinmeier in visita ad Ankara. "Nonostante tutte le difficoltà stiamo lottando e ci stiamo sforzando per giungere a un'intesa sullo scambio dei prigionieri e vogliamo riuscirci", ha detto Erdogan, che ha poi invitato il collega tedesco a cambiare prospettiva sulla guerra nella Striscia di Gaza. "La maggior parte delle vittime sono donne, anziani e bambini innocenti. Siamo dinanzi a uno scenario desolante. Gaza e' stata distrutta e la Germania non può girarsi dall'altra parte. Purtroppo tutto l'Occidente sta con Israele, ma la Turchia ha preso una posizione chiara: continueremo a lavorare per un cessate il fuoco", ha detto Erdogan.

Axios: "Shin Bet e Idf in Egitto per offensiva a Rafah"

Il capo dell'agenzia di sicurezza israeliana Shin Bet, Ronen Bar, e il capo di stato maggiore dell'Idf, generale Herzi Halevi, sono stati in Egitto questa mattina: lo riporta il sito di notizie Axios che cita tre alti funzionari israeliani. Le fonti affermano che Bar e Halevi si sono incontrati con il capo dell'intelligence egiziana e altri funzionari chiave per discutere dell'imminente offensiva dell'esercito di Israele a Rafah, nel sud di Gaza. L'Egitto, con cui Rafah confina, ha messo in guardia Israele dall'entrare nella città dove risiedono più di un milione di civili di Gaza sfollati.

Gallant: "Eliminata la metà dei comandanti di Hezbollah nel sud del Libano"

"La metà dei comandanti degli Hezbollah nel sud del Libano sono stati eliminati". E' quanto ha affermato il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, secondo dichiarazioni riportate dal Times of Israel dopo una visita del ministro al Comando Nord delle Idf a Safed. "L'altra metà si nasconde e abbandona il sud del Libano per le operazioni delle Idf", ha detto Gallant senza indicare un bilancio esatto.



Israele, uccisi metà comandanti Hezbollah in sud Libano

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto che "la metà dei comandanti di Hezbollah nel sud del Libano sono stati eliminati". "Sono persone responsabili di azioni offensive. L'altra metà si sta nascondendo e sta abbandonando il sud del Libano di fronte alle operazione dell'Idf", ha aggiunto citato da Haaretz

Gaza: 79 morti in 24 ore, oltre 34.200 dal 7/10

Sarebbe di almeno 34.262 il numero dei morti nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre, un bilancio che comprende 79 persone che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore. A denunciarlo è il ministero della Salute di Gaza, dal 2007 in mano a Hamas, secondo cui sono 77.229 le persone rimaste ferite da quanto l'enclave palestinese è nel mirino delle operazioni militari israeliane scattate in risposta all'attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele.

Khamenei: "Oggi persone sostengono Palestina in Europa, a Washington e Ny"

"Oggi il mondo intero sostiene la Palestina. Le persone sostengono la Palestina nelle strade dell'Europa, a Washington e a New York". Lo ha dichiarato la Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, in un passaggio di un discorso pronunciato davanti a una rappresentanza di lavoratori all' 'Imam Khomeini Hussainiyah' di Teheran. "La catastrofe che il regime sionista ha creato bombardando la popolazione di Gaza non lo porterà da nessuna parte", ha proseguito Khamenei, che ha quindi affrontato il tema delle sanzioni imposte alla Repubblica islamica e inasprite dagli Stati Uniti e dall'Europa a causa dell'attacco lanciato il 13 aprile contro Israele. "Qual è il loro scopo? Ingannevolmente dicono che sono a causa delle armi nucleari e di questioni relative ai diritti umani. No, sanzionano l'Iran per il sostegno al terrorismo. Cos'è il terrorismo secondo loro? Sono le persone di Gaza!", ha affermato l'ayatollah, aggiungendo che, secondo europei e americani "un regime malvagio, falso, usurpatore e brutale che in sei mesi ha massacrato quasi 40mila persone, tra cui migliaia di bambini, non è terrorista, ma sono terroristi le persone che sono sotto i suoi bombardamenti!".

Libano, massicci raid aerei israeliani lungo la linea blu

Media libanesi riferiscono di massicci raid aerei israeliani nel sud del Libano lungo la linea blu di demarcazione tra i due paesi.   Particolarmente colpite, secondo quanto riferito dall'agenzia governativa di notizie Nna, le località di Alma Shaab, Ramiye, Yarun, Marun Ras, Ayta Shaab, Dhahira. 

Estremisti fermati a Gerusalemme, "liberati per Ben-Gvir"

Estremisti ebrei, fermati lunedì per aver tentato di sacrificare una capra sul Monte del Tempio (la Spianata delle Moschee per i musulmani) a Gerusalemme, hanno riferito di essere stati rilasciati grazie all'intervento del ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir. Lo riferisce Haaretz. La polizia aveva informato i loro avvocati che sarebbero rimasti in custodia cautelare durante le festività per la Pasqua ebraica. Erano stati gli stessi legali a farlo sapere, denunciando la decisione come "oltraggiosa" in una nota. Ma meno di un'ora dopo i tre erano stati rilasciati e avevano affermato in un gruppo di attivisti su WhatsApp che cio' era avvenuto "grazie all'intervento del ministro Ben-Gvir". L'Alta Corte di Giustizia ha gia' stabilito in passato che al leader di estrema destra è vietato intervenire nelle decisioni operative della polizia, ma deve limitarsi a delineare la politica.


Hamas: bilancio sale a 34.262 morti e 77.229 feriti

Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato mercoledì che 34.262 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra tra Israele e il movimento islamista palestinese, il 7 ottobre. Nell'arco di 24 ore sono stati registrati almeno altri 79 decessi, secondo un comunicato del ministero, che ha anche riferito che 77.229 persone sono state ferite in 201 giorni di guerra.

"Più di una dozzina di attacchi israeliani nel sud del Libano"

I media libanesi riferiscono che il sud del Paese, in particolare le aree di Ayta ash-Shab e Ramyeh, è stato colpito da più di una dozzina di attacchi israeliani. In precedenza l'esercito israeliano ha reso noto che due abitazioni private nella comunità settentrionale di Avivim sono state prese di mira da missili anticarro tirati dal Libano e che in risposta stavano bombardando con lanci di mortaio.

Media: "molto presto" offensiva Israele a Rafah

Le forze di sicurezza israeliane si stanno preparando a iniziare l'operazione di terra a Rafah "molto presto", iniziando con una massiccia evacuazione di oltre un milione di palestinesi. Lo ha riferito Kan 11, citando due funzionari americani, secondo quanto riporta il Jerusalem Post. Secondo quanto riferito nelle prossime quattro o cinque settimane i palestinesi dovranno evacuare nei complessi di tende allestiti dalle organizzazioni umanitarie internazionali. Il piano per l'operazione Rafah è stato presentato ai funzionari americani e ad altre agenzie nella regione, riporta ancora Kan. Secondo il piano, l'operazione andrà avanti per fasi, sulla base di una divisione regionale della città di Gaza in aree definite.

Fao: a Gaza crisi alimentare a livello di catastrofe

L'intera popolazione della Striscia di Gaza, con i suoi 2,2 milioni di abitanti è diventata la crisi alimentare più grave nella storia della scala della sicurezza del cibo. A dicembre 2023 ha identificato oltre un quarto della popolazione, ovvero 600mila persone in condizioni di 'Catastrofe' (livello 5 dell' Integrated Food Security Phase Classification) e a rischio carestia. A stabilirlo è il Rapporto globale sulle Crisi Alimentari 2024 del Food Security Information Network. Crisi alimentari aumentate in modo allarmante nei punti caldi dei conflitti, Palestina ma anche in Sudan, sulle quali è necessaria "un'azione immediata".

Gb, incidente marittimo a sud di Aden nello Yemen

La società britannica di sicurezza marittima Ambrey rende noto che a sud-ovest della città portuale di Aden, nello Yemen, si è verificato un incidente. Ambrey usualmente comunica gli attacchi alle navi da parte del gruppo filoiraniano Houthi. Al momento non sono stati riferiti ulteriori dettagli. 

Missili dal Libano colpiscono due case nel nord di Israele

Due abitazioni private nella comunità settentrionale israeliana di Avivim sono state colpite da missili anticarro lanciati dal Libano. Le autorità locali riferiscono che c'è stato anche un incendio ma nessun ferito. Lo riporta Times of Israel. In seguito all'attacco missilistico, l'esercito israeliano ha dichiarato che sono in corso bombardamenti con mortai nel sud del Libano contro le postazioni da cui sono partiti i colpi verso Israele. 

Il Cairo, due italiani arrestati durante un corteo per Gaza

A dare la notizia dell'arresto di Lina Aly e Mohammed Farag, entrambi con cittadinanza sia italiana che egiziana, è stato il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, con un post su X. LEGGI L'ARTICOLO

Israele, donna palestinese cerca di accoltellare soldati: uccisa

L'esercito israeliano ha reso noto che le truppe hanno sventato un attacco ai militari vicino all'insediamento cisgiordano di Kiryat Arba: una donna palestinese ha tentato di accoltellare soldati del Battaglione Shimshon della Brigata Kfir, che si trovavano presso una postazione dell'esercito a un incrocio vicino all'insediamento ed è stata uccisa. "Le truppe hanno risposto e aperto il fuoco contro la terrorista che aveva un coltello e ha cercato di colpire le forze armate". 

Hamas: "Sinwar comanda a Gaza e visita le zone di battaglia"

Un alto funzionario di Hamas intervistato dal quotidiano londinese Al-Arabi Al-Jadid del Qatar, ripreso da Haaretz, ha rivelato che il leader Yahya Sinwar continua a comandare l'organizzazione a Gaza e addirittura è uscito dai tunnel in cui si nascondeva per visitare le zone di battaglia in superficie.

Sinwar

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Hamas: "Liberiamo 40 ostaggi, ancora in vita più di 20"

Un alto funzionario di Hamas ha affermato un'intervista al quotidiano londinese Al-Arabi Al-Jadid del Qatar che l'organizzazione si è offerta di rilasciare 40 ostaggi israeliani nella prima fase dell'accordo e non 20 come ha affermato Israele. Il funzionario ha aggiunto che il numero degli ostaggi ancora in vita è significativamente superiore a 20, anche se non è possibile dire il numero esatto. "Hamas detiene 30 ufficiali e agenti dello Shin Bet che sono stati catturati il ;;7 ottobre e sono sottoposti a un livello di sicurezza estremamente elevato", ha detto il funzionario. 

Borrell: "Ultimamente un po' più lontani dal baratro"

"Ultimamente sembra che ci siamo allontanati un po' dal baratro dopo le esplosioni avvenute a Isfahan, in Iran. Ma nessuna delle due parti - nè Israele nè l'Iran - ha utilizzato queste esplosioni come un nuovo elemento di escalation. Ma questo rischio esiste ancora e il nostro obbligo è quello di chiedere il contenimento affinchè l'escalation non aumenti il livello di rischio". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un intervento in plenaria.

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