"Non abbiamo ancora visto un piano credibile e fattibile per portare i civili fuori da Rafah", riferiscono dalla Casa Bianca. L'Iran torna a minacciare vendetta contro Israele e precisa che non attaccherà direttamente, ma colpirà attraverso forze iraniane nella regione. Israele dal canto suo ha completato 'una estesa esercitazione' al confine nord con il Libano. La proposta di tregua è in stallo
Fonti di Hamas: "I negoziati non stanno andando bene"
"Non stanno andando bene" i negoziati tra Israele e Hamas sul rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco. Lo dicono alla Dpa fonti del gruppo terroristico palestinese, che tornano ad accusare gli israeliani di "non essere interessati al cessate il fuoco, sono solo interessati alla questione degli ostaggi e non al cessate il fuoco".
Unrwa: "L'Agenzia spina dorsale di qualsiasi risposta umanitaria"
L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) deve rimanere "la spina dorsale di qualsiasi risposta umanitaria" per i 2 milioni di persone che vivono a Gaza se si vuole evitare la carestia. Lo ha detto, in una dichiarazione ripresa dal Guardian, il direttore della pianificazione dell’Unrwa, Sam Rose.
Israele continua a impedire l'accesso ai convogli dell'Unrwa verso il nord di Gaza, dove 300.000 persone stanno affrontando la carestia, ha affermato Rose. "Il nostro spazio continua ad essere ristretto in un momento in cui la comunità internazionale ha urgente bisogno di fornire quanta più assistenza possibile alle popolazioni del nord".
Più della metà dei 16 paesi, che hanno sospeso i finanziamenti all’Unrwa dopo che Israele ha affermato che 12 dei suoi 13.000 dipendenti a Gaza avevano preso parte all’attacco contro Israele il 7 ottobre, hanno già deciso di riprendere i finanziamenti.
Wsj: "Anche il ritorno di 150mila sfollati al nord nei negoziati"
Tra le proposte per un accordo a Gaza c'è anche quella del ritorno di un massimo di 150mila sfollati palestinesi dal sud al nord di Gaza. Lo ha scritto il Wall Street Journal (Wsj) citando funzionari a conoscenza dei colloqui al Cairo che hanno confermato anche le 6 settimane di tregua in cambio di 40 ostaggi e 900 detenuti palestinesi nelle carceri israeliane. "Non siamo ottimisti", ha detto uno dei due al Wsj mettendo in guardia di progressi nei negoziati.
Iran: "Gli eserciti islamici si coalizzino contro Israele"
"L'unico modo per combattere i sionisti è formare una coalizione di eserciti islamici". Lo ha detto il comandante della Marina delle Guardie rivoluzionarie iraniane, Alireza Tangsiri. "I sionisti hanno fallito nella battaglia di Gaza perché non sono riusciti a sconfiggere Hamas o a liberare gli ostaggi israeliani", ha aggiunto, citato dalla Tv di Stato.
Harris oggi incontra familiari ostaggi
La vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, incontrerà oggi una delegazione di familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza. Lo riporta la Cnn, precisando che l'incontro a porte chiuse sarà il secondo della Harris con le famiglie degli ostaggi dall'attacco di Hamas del 7 ottobre. Ieri sera, intanto, la delegazione che si trova negli Stati Uniti ha incontrato il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan
Netanyahu: "Elimineremo Hamas a Rafah, nessuno ci fermerà"
"Completeremo l'eliminazione dei battaglioni di Hamas, anche a Rafah. Nessuna forza al mondo ci fermerà". Lo ha dichiarato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, presso una base militare dove ha incontrato le reclute dell'Idf destinate a essere dispiegate ai valichi di frontiera. Lo riporta l'ufficio del primo ministro in un comunicato.
Nyt: "Armi in Cisgiordania dall'Iran per fomentare la protesta"
L'Iran sta tentando di inondare di armi la Cisgiordania e di trascinarla nel conflitto israeliano a fianco di Hamas, Hezbollah e Houthi. Lo scrive il New York Times dopo che lo Shin Bet aveva dichiarato il mese scorso di aver sventato tentativi di Teheran di contrabbandare ingenti spedizioni di armi avanzate ad "agenti terroristici" in Cisgiordania.
Secondo il quotidiano, l'Iran gestisce rotte di contrabbando attraverso Iraq, Siria, Libano, Giordania e persino Israele, con grandi spedizioni di armi trasportate da un Paese all'altro tramite terroristi, soldati o bande criminali prima che arrivino in Cisgiordania con l'aiuto di contrabbandieri beduini che li trasportano nel territorio palestinese dal confine giordano. Citando funzionari della sicurezza e dell'intelligence iraniani, statunitensi e israeliani, il New York Times afferma che la maggior parte delle armi di contrabbando sono pistole e fucili d'assalto, ma che spesso vengono trasferiti anche missili anticarro e granate a razzo.
Israele: "Per la prima volta in assoluto, una nave missilistica corvetta classe Sa'ar 6 dell'IDF ha intercettato con successo un UAV che si avvicinava da est e attraversava l'area del Golfo di Eilat"
Netanyahu: "Distruggeremo battaglioni di Hamas, anche a Rafah"
"Completeremo l'eliminazione dei battaglioni di Hamas, anche a Rafah. Non c'è forza al mondo che ci fermerà. Ci sono molte forze che tentano di farlo, ma non aiuterà, perché questo nemico, dopo quello che ha fatto, non lo farà più". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu parlando ad un corso di addestramento per le nuove reclute. Netanyahu ha poi ricordato che Hamas "fa parte dell'Asse del male iraniano che mira a distruggere Israele. Quando sconfiggiamo Hamas - ha detto - non stiamo sconfiggendo solo la fazione ma l'Asse".
Hamas, quasi 400 cadaveri recuperati vicino all'ospedale Al Shifa
Quasi 400 cadaveri sono stati recuperati nei dintorni del più grande ospedale di Gaza, l'Al Shifa, dopo che le forze israeliane si sono ritirate dall'area la scorsa settimana: lo afferma l'organizzazione di Protezione Civile di Gaza, citata da Sky News. Il portavoce dell'organizzazione Mahmoud Basal ha detto alla Cnn che il totale non include le persone sepolte nel terreno dell'ospedale e che i lavoratori stanno ancora cercando di recuperare i corpi sepolti ad al Shifa. Per Hamas ci sono "dozzine" di cadaveri sotto terra e sabbia. Una missione guidata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si trova attualmente nelle vicinanze dell'ospedale.
Israele in allerta, maxi esercitazione al nord
Israele ha completato "una estesa esercitazione" al confine nord con il Libano che ha visto coinvolte la 146/esima Divisione, forze della Marina, dall'Aeronautica, della Polizia e dei Servizi di Pronto Soccorso. Secondo il portavoce militare - citato dai media - sono stati messi in atto "vari scenari dalla difesa dell'area, all'evacuazione dei feriti sotto il fuoco e quelli di assalto e attacco". "L'Idf - ha detto - continua la sua preparazione per essere pronto a tutte le minacce nemiche di colpire i cittadini di Israele e il suo territorio".
Netanyahu: "C'è la data per l'invasione di Rafah". VIDEO
Resistenza islamica in Iraq rivendica 3 attacchi contro Israele
La Resistenza islamica in Iraq ha rivendicato la responsabilità di tre attacchi contro tre siti in Israele. In un comunicato online la milizia sciita afferma che i suoi combattenti hanno condotto attacchi "con armi adeguate" nelle ultime 72 ore "contro un obiettivo nell'insediamento di Ashkelon, contro il porto della stessa città e contro un sito all'interno dei territori occupati".
Gli attacchi sono stati effettuati "in solidarietà con il popolo di Gaza", prosegue la Resistenza islamica, sottolineando il suo impegno a continuare a prendere di mira "le roccaforti nemiche".
Riconoscimento dello Stato palestinese, Sanchez in missione in 4 Paesi europei
Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, inizierà venerdì una missione in quattro Stati europei per sollecitare il riconoscimento dello Stato palestinese, che il suo governo dovrebbe rendere ufficiale prima dell'estate. La prima tappa della missione sarà la Norvegia, a cui poi faranno seguito tappe in Irlanda, Belgio e Slovenia, come ha informato la portavoce dell'esecutivo, Pilar Alegria, citata dai media locali.
Iran: "Porteremo Israele in tribunale per il raid di Damasco"
L'Iran avvierà azioni legali presso tribunali internazionali contro Israele per l'attacco della scorsa settimana, attribuito da Teheran a Tel Aviv, contro la sezione consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco, che ha ucciso sette membri delle Guardie della rivoluzione. Lo ha annunciato il portavoce della Magistratura, Masoud Setayeshi, come riporta Irna, affermando che "l'uccisione presso una missione diplomatica di comandanti e consiglieri militari iraniani da parte del regime sionista è in linea con la natura brutale di questo regime".
Gaza: salgono a 33.360 i morti dal 7/10, quasi 76mila feriti
E' salito a 33.360 il numero delle persone che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza e a 75.993 quelle rimaste ferite dall'inizio della rappresaglia israeliana per l'attacco subito il 7 ottobre. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza City.
Media. "Per Hamas proposte dal Cairo non si possono accettare"
La proposta israeliana "non include un ritiro totale e un cessate il fuoco. Non possiamo accettare una proposta del genere, che non parla di un cessate il fuoco totale e permanente". Lo ha detto - citato da Ynet - il funzionario di Hamas Sami Abu Zuhri secondo cui "la nuova proposta americana ignora le richieste del nostro popolo e si concentra solo sul ritorno dei rapiti". La dichiarazione - ha sottolineato il sito - arriva dopo che Hamas ha fatto sapere che sta esaminando le proposte formulate al Cairo.
Premier Anp vede ministro Esteri saudita, focus su Gaza
Il premier dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammad Mustafa è stato ricevuto a La Mecca dal ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan bin Abdullah per discutere della guerra che Israele sta conducendo contro Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa Spa spiegando che i due hanno discusso degli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco immediato a Gaza e aumentare il flusso di aiuti umanitari nell'enclave palestinese.
Berlino, la sicurezza d'Israele è il cuore della politica estera
La sicurezza di Israele è "al centro della politica estera tedesca" e la Germania "rigetta fermamente" le accuse lanciate dal Nicaragua, sulla partecipazione al genocidio nella striscia di Gaza. Lo ha detto la legale Tania von Uslar-Gleichen, secondo quanto riferisce Afp, parlando all'Aja a nome della Germania, davanti alla Corte internazionale di Giustizia dell'Onu.
Idf, in raid Khan Younis ucciso miliziano che ha preso parte a 7/10
Nel raid aereo condotto nella notte su Khan Younis è stato ucciso un miliziano di Hamas che aveva partecipato al massacro del 7 ottobre. Lo hanno dichiarato le Forze di difesa israeliane (Idf) in una nota. Nello stesso raid l’aeronautica israeliana ha colpito diversi siti appartenenti a gruppi terroristici in tutta la Striscia di Gaza, inclusi edifici, postazioni di lancio di razzi e altre infrastrutture. Tra gli obiettivi c'erano anche un edificio e dei tunnel adiacenti ad un sito di lancio utilizzato ieri in un attacco missilistico su Re'im, ha affermato l'Idf.