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Guerra Mo, Hamas: studiamo la proposta di una tregua di sei settimane

©Ansa

Una fonte di Hamas ha affermato che il gruppo sta studiando la proposta per un cessate il fuoco a Gaza. Secondo la fonte vicina ai negoziati, l'accordo vedrebbe una tregua di sei settimane e la liberazione di donne e bambini israeliani in ostaggio in cambio di un massimo di 900 prigionieri palestinesi. Stamattina papa Francesco ha ricevuto in Vaticano i familiari di 5 ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Ben Gvir: "Senza azione a Rafah, Netanyahu non più premier"

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Raid di Israele in Cisgiordania, 23 arresti a Hebron e Tulkarem

Sono 23 i palestinesi arrestati dalle Forze di difesa israeliane (Idf) in quelli che l'agenzia di stampa Wafa ha descritto come ''vasti raid'' nelle prime ore di questa mattina in Cisgiordania. I militari israeliani hanno operato in particolare a Hebron e Tulkarem dove, afferma la Wafa, hanno utilizzato bulldozer per demolire case.

Idf, lanciato un razzo da Khan Younis

Un razzo è stato lanciato da Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, verso Israele ed è caduto in una zona non abitata. Lo riferiscono le Forze della difesa israeliana (Idf) dopo che i militari si sono ritirati dalla città di Khan Younis. Il razzo era diretto verso la comunità di Re'im, afferma l'Idf, ma non ha causato né feriti, né danni materiali.

Tajani: "L'Italia sconsiglia gli attacchi a Rafah"

"Ho detto al ministro degli Esteri israeliano che l'Italia sconsiglia qualsiasi attacco a Rafah e, ovviamente, chiediamo ci sia anche la liberazione degli ostaggi". Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un convegno all'Irccs Crob (Centro di riferimento oncologico di Basilicata) di Rionero in Vulture (Potenza). 

Guerra Gaza, Zuppi: "Non paragonare al genocidio compiuto dall'ideologia nazista"

Per il presidente della Conferenza episcopale italiana quello che sta accadendo nella Striscia "è un'operazione militare che uccide innocenti e bambini, una cosa che nessuno può accettare". Sulla questione del rilascio degli ostaggi: "Il negoziato è l'unica via". LEGGI L'ARTICOLO

Israele, Tajani: "Entrambe le parti allentino la tensione"

"Per noi il cessate il fuoco rappresenta una priorità, come rappresenta una priorità la liberazione degli ostaggi: è ovvio che se Hamas non libera gli ostaggi è difficile convincere Israele a un cessate il fuoco". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un convegno all'Irccs Crob (Centro di riferimento oncologico di Basilicata) di Rionero in Vulture (Potenza). "Dovrebbe essere quindi una cosa congiunta: liberazione degli ostaggi e cessate il fuoco. Quindi serve da entrambe le parti un'azione di allentamento della tensione". 

Medioriente, il cardinal Zuppi: "Il negoziato è l'unica via". VIDEO

Capo Aspides: "Potrebbero servire più navi per la missione"

"Finora tutte le richieste di protezione avanzate dal settore marittimo sono state raccolte, ma se il numero aumenta dovranno crescere anche i nostri asset presenti nell'area". Lo ha detto il Contrammiraglio Vasileios Gryparis, Comandante strategico dell'operazione Aspides, precisando di aver già avanzato "richieste di capacità specifiche" agli Stati membri dell'Ue, in particolare sul "supporto logistico". "E' ancora presto per dire se Aspides abbia avuto un impatto sulla situazione, ma siamo pazienti e seguiamo il nostro mandato", ha detto. 

Uccisa la donna palestinese che ha tentato di accoltellare soldati dell'Idf

E' morta la donna palestinese che ha cercato di accoltellare alcuni soldati israeliani a un posto di blocco a Tayasir, nel nordest della Cisgiordania, e alla quale i militari avevano sparato. Lo hanno reso noto le Forze di Difesa israeliane affermando che la ''terrorista'' si era rifiutata di fornire le proprie generalità e aveva cercato di accoltellare i militari nella Valle del Giordano.

La Mezzaluna Rossa palestinese ha riferito su 'X' che a una sua ambulanza è stato impedito di raggiungere la zona e prestare soccorso alla vittima.

Idf: "Postazioni di lancio di razzi di Hamas sono state trovate incastonate all'interno di un'area umanitaria nella parte occidentale di Khan Yunis"

Borrell: "Con Aspides scortate 68 navi, respinti 11 attacchi"

"Quattro Stati membri hanno dispiegato le fregate e 19 Stati contribuiscono alla missione con il personale. In meno di due mesi della missione Aspides, sono state scortate 68 navi e sono stati respinti 11 attacchi". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in una conferenza stampa con il contrammiraglio Vasileios Gryparis, comandante della missione Aspides. 

Al Jazeera, il 90 per cento di Khan Yunis è distrutto

Al Jazeera, l'emittente qatariota, è entrata a Khan Ynis dopo che ieri Israele ha annunciato il ritiro dalla città: il 90 per cento "è distrutto", sostiene la tv aggiungendo che sono state abbattute case ma anche strutture pubbliche strade e intere aree. "La città è irriconoscibile", sostiene Al Jazeera.   Alcuni palestinesi, che stanno tornando nella parte orientale di Khan Younis, hanno detto alla tv qatariota che non riuscivano a riconoscere le strade dove avevano vissuto per tutta la vita. 

Tajani, 'ho presentato a Katz iniziativa 'Food for Gaza' per evitare catastrofe umanitaria'

“Ho presentato al ministro Katz l’iniziativa “Food for Gaza” in una riunione cui hanno preso parte tutti gli attori coinvolti per chiedere che Israele apra più valichi terrestri e renda subito operativo il corridoio marittimo per facilitare l’arrivo nella Striscia di Gaza di beni essenziali per la popolazione, in particolare aiuti alimentari, oltre a beni sanitari di prima necessità”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ieri dopo l'incontro alla Farnesina con il suo omologo israeliano Israel Katz, aggiungendo che “siamo estremamente allarmati per la gravissima situazione sul terreno e l’iniziativa che abbiamo messo in campo ha l’obiettivo di contribuire fattivamente a evitare una catastrofe umanitaria a Gaza”.

“Ho anche proposto al Ministro Katz di far partecipare al tavolo tecnico di Food for Gaza un rappresentante dell’Ambasciata israeliana a Roma per migliorare ulteriormente il coordinamento e l’efficacia dello strumento” – ha dichiarato Tajani, sottolineando come questa proposta sia subito stata accettata da Katz che ha definito l’iniziativa italiana “un modello”. Alla riunione erano presenti, oltre ai due ministri, rappresentanti di Fao e Pam, assieme al capo dipartimento della Protezione Civile italiana Fabrizio Curcio e al Presidente della Croce Rossa italiana Rosario Valastro che ha rappresentato anche la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ficross). Hanno partecipato anche il Rappresentante Permanente presso la FAO e il Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo, responsabili dell’iniziativa per il Ministero degli Esteri.

Nel corso della riunione sono state condivise azioni concrete da perseguire per incrementare in modo sostanziale e determinante gli aiuti umanitari diretti alla Striscia di Gaza. Il Governo italiano rimane inoltre in prima linea nel fornire assistenza, da ultimo con un ulteriore stanziamento di 20 milioni di euro da parte della Cooperazione allo Sviluppo, e cure mediche alla popolazione palestinese, sia attraverso l’attività di nave Vulcano sia attraverso il trasferimento in Italia di 58 minori palestinesi bisognosi di trattamenti sanitari, oltre che con l’invio di squadre mediche negli Emirati Arabi Uniti.

Ministro Esteri Iran, 'raid Israele a Damasco nuovo tentativo allargare conflitto'

"L'attacco all'edificio dell'ambasciata iraniana a Damasco è un nuovo passo avanti del guerrafondaio Israele e del suo tentativo di espandere la guerra a livello regionale". E' quanto è tornato ad accusare il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, che ha parlato dall'Oman, prima di partire per una visita a Damasco. A Muscat il capo della diplomazia di Teheran avrebbe incontrato anche un rappresentante degli Houthi, Mohamed Abdelsalam, il gruppo yemenita sostenuto da Teheran responsabile degli attacchi contro le navi nel Mar Rosso.

Ben Gvir, senza azione a Rafah, Netanyahu non più premier

"Se Netanyahu decide di porre fine alla guerra senza un attacco esteso a Rafah per sconfiggere Hamas, non avrà il mandato per continuare a servire come primo ministro". Lo ha detto il ministro della sicurezza nazionale - e leader di destra radicale - Itamar Ben Gvir, citato dai media. Prima di lui l'altro ministro di destra radicale di 'Sionismo religioso', e responsabile delle finanze, Bezalel Smotrich, secondo i media, ha convocato il suo partito per valutare la situazione dopo l'annuncio dell'esercito del ritiro da Khan Yunis, nel sud di Gaza. 

Donna tenta di accoltellare soldati Idf in Cisgiordania, fermata

Una donna palestinese ha cercato di accoltellare alcuni soldati israeliani a un posto di blocco in Cisgiordania, ma l'attacco è stato sventato. Lo riferisce il Times of Israel spiegando che la donna è arrivata a piedi al checkpoint di Tayasir, vicino all'omonima città della Cisgiordania, e "dopo aver rifiutato di identificarsi, ha cercato di pugnalare i soldati dell'Idf che erano sul posto", hanno riferito i militari.

Nessun soldato è rimasto ferito nella tentata aggressione, precisano le Idf.

Zuppi, negoziare non è cedevolezza ma unica via

Per il rilascio degli ostaggi in Medio Oriente "bisogna negoziare. E' l'unica via". Così il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, nel programma Start su Sky TG24. Per Zuppi "l'insistenza di Papa Francesco" su questo "non è cedevolezza" ma "è proprio l'unica via". 

Israele rivendica uccisione capo forze speciali Hezbollah

L'esercito israeliano ha confermato l'uccisione nel Sud del Libano del comandante delle forze Radwan, il corpo d'e'lite della milizia sciita Hezbollah, un miiziano identificato come Ali Ahmed Hasin, ucciso insieme ad altri due presunti membri del gruppo. L'attacco è avvenuto nella zona di Sultaniyeh, nel sud del Libano, e secondo Israele Hasin aveva un grado equivalente a quello di comandante di brigata ed era stato "responsabile della pianificazione e dell'esecuzione di attacchi" contro i civili israeliani nel nord del Paese.

Idf conferma, ucciso comandante forze elite Hezbollah

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato l'uccisione di un comandante delle forze di elite Radwan di Hezbollah in un attacco aereo nel sud del Libano durante la notte. Si tratta di Ali Ahmed Hassin, spiegano le Idf, aggiungendo che si tratta di un comandante di brigata. Il miliziano è stato accusato dalle Idf di aver organizzato diversi attacchi con razzi, missili e droni contro la zona Ramim Ridge, nel nord di Israele al confine con il Libano.

''Come parte del suo ruolo, era responsabile della pianificazione e dell’esecuzione di attacchi terroristici nell’area di Ramim Ridge contro il fronte interno israeliano'', si legge in una nota delle Idf. Hassin è stato colpito nel villaggio di as-Sultaniyah, nel Libano meridionale, e con lui sono stati uccisi altri due miliziani di Hezbollah.

Papa incontra famiglie di cinque ostaggi israeliani in mano ad Hamas

Il Papa oggi incontra in Vaticano i familiari di cinque ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. Si fratta di una delegazione che accompagna il ministro degli Esteri dello Stato ebraico Israel Katz, che vedrà anche il segretario per i Rapporti con gli Stati monsignor Paul Richard Gallagher.   In una nota, Katz ha ringraziato il Pontefice “per aver risposto alla richiesta di incontrare le famiglie dei rapiti per rafforzarle e sostenere il ritorno dei sequestrati a casa. Il sostegno del Papa ha un grande peso morale e pratico, e sono convinto contribuirà al ritorno a casa dei sequestrati”. 

Israele, 'ucciso un comandante Forze Radwan in Libano'

Aerei israeliani hanno colpito ed ucciso la notte scorsa "Ali Ahmed Hassin, comandante delle Forze Radwan dell'organizzazione terroristica Hezbollah nella regione di Hajir". Lo ha fatto sapere il portavoce militare, spiegando che il raid "è stato condotto nella zona di Sultaniyeh nel Libano sud". "Ali Ahmed Hassin - ha aggiunto - aveva il rango equivalente a quello di comandante di Brigata. Nel suo ruolo era responsabile di programmare e attuare attacchi contro civili israeliani nel nord de Paese". Insieme a lui, ha concluso, "sono stati eliminati altri due terroristi Hezbollah". 

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