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Guerra a Gaza. Operatori ong Usa uccisi in raid. Proteste davanti casa Netanyahu

©Getty

Sette persone che lavoravano per la ong Usa World Central Kitchen sono morte dopo un attacco aereo israeliano. Il fondatore: "Il mio cuore spezzato, Israele si fermi". E' stato "un tragico caso in cui le nostre forze involontariamente hanno colpito innocenti nella Striscia di Gaza": così Netanyahu. Migliaia di manifestanti in serata hanno raggiunto la casa del primo ministro israeliano a Gerusalemme. I mediatori nei negoziati al Cairo hanno "formulato, con l'aiuto dell'Egitto, una proposta aggiornata" per Hamas

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Attacco a Damasco: Iran, 'decideremo come punire l'aggressore'

"La Repubblica islamica dell'Iran, riservandosi il diritto di prendere contromisure, decide il tipo di reazione e punizione dell'aggressore". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, parlando dei raid contro l'edificio consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco, attribuito a Israele. "Questa azione dovrebbe essere condannata nel modo più fermo dalla comunità internazionale e le Nazioni Unite e dovrebbero essere intraprese le azioni necessarie contro l'aggressore", ha aggiunto Kanani, come riporta Irna, descrivendo l'attacco come una grave violazione dei regolamenti diplomatici, soprattutto la Convenzione di Vienna sulle Relazioni Diplomatiche del 1961. 


Sanchez, 'inorridito morte lavoratori umanitari WCKitchen'

 Il premier spagnolo Pedro Sanchez si è detto "inorridito" per la morte di sette lavoratori umanitari del World Central Kitchen in un attacco aereo a Gaza. "Ho appena dato allo chef José Andres le mie più sincere condoglianze e tutto l'affetto e appoggio per la sua squadra", ha scritto Sanchez in un messaggio in X inviato al cuoco spagnolo fondatore della Ong umanitaria. "La vostra solidarietà, altruismo e impegno per chi più ne ha bisogno è motivo di orgoglio" ha aggiunto il leader socialista nell'assicurare alla WCKitchen che "il Governo di Spagna è con voi". 

Israele prosegue offensiva nel Sud Gaza, distrutte armi

L'esercito israeliano continua la sua offensiva a Khan Younis, nel Sud della Striscia di Gaza, e nelle ultime 24 ore ha attaccato "25 obiettivi terroristici", tra cui diversi depositi di armi. Nelle ultime 24 ore, "i caccia dell'Air Force hanno colpito 25 obiettivi terroristici, tra cui magazzini e altre infrastrutture", ha fatto sapere un portavoce dell'esercito.

Raid su consolato iraniano a Damasco, saliti a 11 i morti

E' salito a undici il numero delle vittime del raid attribuito a Israele contro il consolato iraniano a Damasco. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano pei i diritti umani, mentre la Guardia rivoluzionaria iraniana, citata da Tasnim, ha confermati che tra i morti ci sono sette membri della Forza Quds dei Pasdaran, i generali Muhamad Reza Zahedi e Muhamad Hadi Haj Rahimi, e cinque consiglieri militari.

Cina condanna attacco a consolato iraniano a Damasco

La Cina ha condannato gli attacchi aerei, attribuiti a Israele, che hanno distrutto il consolato iraniano a Damasco, aggiungendo di essere contraria a "qualsiasi azione che porti a un'escalation delle tensioni". "La Cina condanna l'attacco", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, aggiungendo che "la sicurezza delle istituzioni diplomatiche non può essere violata e la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale della Siria devono essere rispettate". 

Raisi, a Damasco 'crimine codardo, non sarà senza risposta'

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha condannato l'attacco israeliano al complesso consolare del suo paese a Damasco, affermando che "il crimine codardo non rimarrà senza risposta". "Dopo ripetute sconfitte e fallimenti davanti alla fede e la volontà dei combattenti del Fronte della Resistenza, il regime sionista ha messi in agenda gli omicidi ciechi", ha detto Raisi sul sito web del suo ufficio.

World Central Kitchen, cos’è e dove opera la Ong di aiuti alimentari colpita a Gaza

Sette operatori dell'organizzazione non governativa statunitense  sono stati uccisi in un raid dell'Idf a Gaza. Fondata nel 2010 dallo  chef José Andrés e dalla moglie dopo il terremoto ad Haiti,  l'organizzazione si occupa di fornire pasti e aiuti in seguito a  disastri naturali, oppure in zone di conflitto. Ha operato in scenari  post sisma, uragani, incendi. Negli ultimi mesi ha fornito milioni di  pasti a Gaza anche con consegne marittime grazie a un corridoio da Cipro LE IMMAGINI

Casa Bianca "turbata", indagine rapida su morte staff ong

Gli Stati Uniti sollecitano un'indagine "rapida" sulla morte degli operatori umanitari della World Central Kitchen a Gaza. Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha scritto sui social media: "Abbiamo il cuore spezzato e profondamente turbati dall'attacco che ha ucciso gli operatori umanitari di World Central Kitchen a Gaza. Gli operatori umanitari devono essere protetti mentre forniscono aiuti che sono disperatamente necessari, e invitiamo Israele a indagare rapidamente su quanto accaduto".

Raid su Damasco, Usa hanno comunicato a Iran di non essere coinvolti

Gli Stati Uniti hanno informato l'Iran di "non essere coinvolti" e di non essere stati messi al corrente da Israele del raid su un compound diplomatico a Damasco in cui è rimasto ucciso un importante generale dei Guardiani della Rivoluzione, Mohammad Reza Zahedi. Lo riporta Axios, citando un funzionario statunitense.

Secondo il portale di notizie, un portavoce del consiglio di Sicurezza nazionale ha assicurato che gli Stati Uniti "non sono stati coinvolti nell'attacco e non ne erano stati messi a conoscenza". Un alto funzionario americano ha precisato che gli Usa "hanno comunicato questo direttamente all'Iran".

Media, giovedì Sullivan vedrà Mbs in A. Saudita

Il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, incontrerà giovedì in Arabia Saudita il principe ereditario, Mohammed bin Salman, per un potenziale accordo che potrebbe includere la normalizzazione dei rapporti tra Riad ed Israele. Lo riferisce il sito Axios, secondo cui il viaggio di Sullivan dimostra che, nonostante la guerra a Gaza e a soli sette mesi di distanza dalle elezioni presidenziali americane, il presidente Joe Biden è ancora determinato a perseguire lo storico accordo di pace.

Inoltre riporta sempre Axios, citando quattro funzionari statunitensi e israeliani, la Casa Bianca continua a lavorare per una bozza di trattato di difesa Usa-Arabia Saudita e ad intese relative al sostegno degli Stati Uniti a un programma nucleare civile saudita.

I funzionari statunitensi sperano di raggiungere un accordo bilaterale con i sauditi e poi eventualmente presentarlo al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dal momento che l'intesa includerebbe l'impegno verso una soluzione a due Stati. Netanyahu si troverebbe quindi di fronte a una scelta: se desse il via libera, potrebbe stringere uno storico accordo di pace con l'Arabia Saudita. Se dicesse di no, rischierebbe di perdere definitivamente il sostegno degli Stati Uniti.

Siria, attacco a Damasco: Iran addossa responsabilità a Usa

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha reso noto di aver inviato agli Stati Uniti un messaggio in cui comunica che ritiene il Paese responsabili, in quanto principale alleato di Israele, dell'attacco che ha distrutto il consolato iraniano a Damasco e in cui sono morti sette uomini della Guardia rivoluzionaria.

Riad condanna attacco a Damasco, 'rifiuto categorico' raid strutture diplomatiche

L'Arabia Saudita ha condannato l'attacco al consolato iraniano a Damasco, condotto con ogni probabilità da Israele, che tuttavia non ha rivendicato l'operazione. Il ministero degli Esteri di Riad, pur non citando lo Stato ebraico, ha espresso in una nota il "rifiuto categorico" per gli attacchi che "prendono di mira le strutture diplomatiche con qualsiasi giustificazione e pretesto". Secondo il regno del Golfo, che da poco si è riconciliato con l'Iran, ciò costituisce "una violazione delle leggi diplomatiche internazionali e delle regole sull'immunità diplomatica".

Zahedi, chi era il comandante dei pasdaran iraniani ucciso in raid israeliano a Damasco

Wck, 'è attacco a tutte le organizzazioni umanitarie, imperdonabile'**

Il raid israeliano nel quale sono rimasti uccisi sette operatori umanitari internazionali di World central kitchen "non è solo un attacco contro Wck, è un attacco alle organizzazioni umanitarie che si presentano nelle situazioni più terribili, dove il cibo viene usato come arma di guerra. È imperdonabile". Lo ha denunciato in una nota Erin Gore, l'amministratore delegato della ong fondata dallo chef spagnolo José Andres. 

Il team di Wck, si ricorda in un comunicato, "viaggiava a bordo di due auto blindate con il logo" della ong e, "nonostante i movimenti fossero stati coordinati con le Idf, il convoglio è stato colpito mentre lasciava il deposito di Deir al-Balah, dove il team aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari" arrivati a Gaza attraverso il corridoio marittimo da Cipro.


World Central Kitchen sospende operazioni nell'area

L'Ong di aiuti alimentari World Central Kitchen sospende le sue attività nella regione dopo l'attacco a Gaza in cui sono rimasti uccisi 7 suoi operatori. 

World Central Kitchen: 7 membri dello staff uccisi

Sono sette gli operatori umanitari della ong World central kitchen morti in un raid israeliano su Gaza. Lo riferisce la stessa Wck in una nota, nella quale si dice "devastata nel confermare che sette membri del nostro team sono stati uccisi in un raid delle Idf". Le sette vittime sono di nazionalità australiana, polacca, britannica, palestinese e con doppia cittadinanza americana e canadese.

"World Central Kitchen è sconvolta nel confermare che sette membri della nostra squadra sono stati uccisi a Gaza in un attacco dell'Idf", ha comunicato in una nota la Ong di base negli Stati Uniti, aggiungendo che le vittime "provenivano da Australia, Polonia, Regno Unito, un cittadino con doppia nazionalità americana e canadese e un palestinese". 

Usa a Iran: non coinvolti in attacco a Damasco

Gli Stati Uniti hanno detto all'Iran di "non essere coinvolti" nel presunto attacco israeliano contro il consolato iraniano nella capitale siriana Damasco. Lo scrive il sito Axios, citando un anonimo funzionario americano. L'Iran ha promesso di rispondere all'attacco missilistico che ha distrutto il suo consolato a Damasco, uccidendo sette persone tra cui un alto comandante iraniano e il suo vice.

Usa: distrutto un drone marino dei ribelli yemeniti Houthi

Le forze Usa hanno distrutto ieri, per legittima difesa, un drone marino dei ribelli yemeniti filoiraniani Houthi: lo ha reso noto su X il Comando Centrale degli Stati Uniti. "Alle 9 del mattino ora di Sanaa (le 8 in Italia, ndr) dell'1 aprile, le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) hanno distrutto con successo, per autodifesa, una imbarcazione di superficie senza equipaggio (Usv) dei terroristi Houthi sostenuti dall'Iran", si legge nel messaggio. "È stato stabilito che questo Usv rappresentava una minaccia per le forze statunitensi e della coalizione e per le navi mercantili nella regione - prosegue la nota -. Queste azioni sono necessarie per proteggere le nostre forze, garantire la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure per le navi mercantili, della coalizione e degli Stati Uniti". 

Casa Bianca afflitta per morte operatori umanitari a Gaza

 La Casa Bianca si è detta "afflitta" per la morte di diversi operatori umanitari della ong statunitense World Central Kitchen in un attacco israeliano nella Striscia di Gaza. "Siamo afflitti e profondamente turbati dall'attacco", ha scritto su X la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson, aggiungendo che "gli operatori umanitari devono essere protetti mentre consegnano aiuti di cui c'è un disperato bisogno, ed esortiamo Israele a indagare rapidamente sull'accaduto". 



Diversi operatori World Central Kitchen uccisi in raid Idf

Diverse persone che lavoravano per la ong statunitense World Central Kitchen dello chef José Andres sono state uccise in un raid aereo dell'esercito israeliano. Lo annuncia lo stesso José Andres, dicendosi distrutto dalla perdita. "Queste persone sono angeli", ha scritto José Andres su X. In precedenza il ministero della Sanità di Hamas aveva annunciato la morte di quattro operatori umanitari stranieri e del loro autista palestinese in seguito ad un attacco israeliano contro il loro veicolo nel centro della Striscia di Gaza. 

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