"Se vuoi la pace, preparati alla guerra", ha detto il premier bielorusso, aggiungendo che il suo Paese "non ha bisogno di minacciare nessuno". Il portavoce dell'Ue per la politica estera Stano: "Stiamo lavorando per rendere l'Europa attrezzata per affrontare le minacce che provengono da persone come lui"
L'esercito bielorusso ha iniziato le esercitazioni militari vicino ai confini con Polonia, Lituania e Ucraina (GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL CONFLITTO). Lo ha riferito il ministero della Difesa di Minsk, mentre il presidente Alexander Lukashenko ha affermato oggi che la Bielorussia "si sta preparando alla guerra" anche se il Paese non vuole combattere, ha riferito il media statale Belta. "Se vuoi la pace, preparati alla guerra", ha detto Lukashenko, aggiungendo che la Bielorussia "non ha bisogno di minacciare nessuno".
L'Ue: "Ci prepariamo contro minacce di persone come lui"
"L'Ue rappresenta una minaccia solo per coloro che disprezzano la democrazia, i diritti umani, i diritti dei cittadini e il rispetto delle regole e del diritto internazionale nelle relazioni internazionali. Non è un'alleanza aggressiva, non si deve averne paura, salvo coloro che cercano di minare il rispetto per le regole internazionali e per la democrazia e i diritti umani", ha dichiarato il portavoce dell'Ue per la politica estera, Peter Stano, interpellato nel briefing con la stampa in merito alle dichiarazione di Lukashenko, secondo cui l'Ue si starebbe preparando per un attacco alla Bielorussia. "Non lo consideriamo un presidente", ha rincarato Stano, "ha frodato le elezioni e continua a opprimere la sua popolazione, è complice dei crimini commessi dalla Russia" in Ucraina e "ovviamente" "stiamo lavorando per rendere l'Europa attrezzata per affrontare tutte le minacce che provengono da persone come Lukashenko".