Venerdì Santo, Via Crucis al Colosseo di Roma: non c’è Papa Francesco. FOTO
La processione è partita alle 21.15 dall’interno del Colosseo e termina, dopo le 14 stazioni, al Tempio di Venere al Palatino. Assente il Pontefice. “Per conservare la salute in vista della Veglia di sabato e della Santa Messa della domenica di Pasqua, la seguirà da Casa Santa Marta", dice all’ultimo la Sala stampa vaticana. Quest’anno, per la prima volta nel suo pontificato, Bergoglio ha scritto le meditazioni e le preghiere. Tra le persone che portano la croce anche migranti e disabili
- A Roma la Via Crucis del Venerdì Santo. A presiederla non c’è Papa Francesco. "Per conservare la salute in vista della Veglia di sabato e della Santa Messa della domenica di Pasqua, questa sera Papa Francesco seguirà la Via Crucis al Colosseo da Casa Santa Marta", ha comunicato la Sala stampa vaticana poco prima della partenza della processione. La Via Crucis è partita alle 21.15 dall’interno del Colosseo e termina, dopo le 14 stazioni, al Tempio di Venere al Palatino
- Anche nel 2023 Bergoglio ha saltato, reduce dal ricovero per una polmonite e per via del freddo, la Via Crucis. Questo pomeriggio il Papa ha presenziato alla funzione per la Passione nella Basilica, leggendo alcune parti della liturgia e seguendo la celebrazione sulla sedia a rotelle, alla destra dell'altare maggiore di San Pietro. La comunicazione dell’assenza è arrivata all'ultimo, mentre tutti lo attendevano al Colosseo: ma la poltrona sulla consueta postazione dall'alto, da cui Francesco avrebbe dovuto presiedere la Via Crucis, è rimasta vuota
- Quest’anno, per la prima volta nel suo pontificato, le meditazioni della Via Crucis del Venerdì Santo sono state scritte direttamente da Francesco. Negli scorsi anni, il Papa aveva affidato la stesura dei testi a vescovi, religiosi, migranti, studenti, profughi, giovani sposi, ecc… Il tema che Bergoglio ha scelto di sviluppare nei testi che accompagnano le 14 stazioni è “In preghiera con Gesù sulla via della Croce”. “La sofferenza con Dio non ha l'ultima parola", è la preghiera che fa da sfondo alla Via Crucis di questa sera
- Oggi si può vedere Gesù crocifisso "nei cristi umiliati dalla prepotenza e dall'ingiustizia, da guadagni iniqui fatti sulla pelle degli altri nell'indifferenza generale", scrive il Papa. Ancora: "Ora capisco questa tua insistenza nell'immedesimarti coi bisognosi: tu sei stato carcerato; tu straniero, condotto fuori della città per esser crocifisso; tu sei nudo, spogliato delle vesti; malato e ferito; assetato sulla croce e affamato d'amore. Fa' che ti veda nei sofferenti e che veda i sofferenti in te, perché tu sei lì, in chi è spogliato di dignità"
- La Via Crucis guarda anche alle donne. Le donne al Calvario "non hanno voce ma si fanno sentire. Aiutaci a riconoscere la grandezza delle donne, loro che a Pasqua sono state fedeli e vicine a te, ma che ancora oggi vengono scartate, subendo oltraggi e violenze", sottolinea Francesco nelle meditazioni. "Gesù, le donne che incontri si battono il petto e fanno lamenti su di te. Non si piangono addosso, ma piangono per te, piangono sul male e sul peccato del mondo", è la preghiera del Papa all'ottava stazione ("Gesù incontra le donne di Gerusalemme")
- Il Papa pensa alle donne che hanno accompagnato Cristo nella Via Crucis e sottolinea, nelle meditazioni, che "la loro preghiera fatta di lacrime arriva al tuo cuore". E chiede: "E la mia preghiera sa piangere? Di fronte alle tragedie del mondo il mio cuore è di ghiaccio o si scioglie? Come reagisco alla follia della guerra, a volti di bimbi che non sanno più sorridere, a madri che li vedono denutriti e affamati e non hanno più lacrime da versare?". Il Papa chiede a Dio: "Scuotimi dentro, dammi la grazia di piangere pregando e di pregare piangendo"
- Tra le meditazioni anche una preghiera per coloro che sono offesi sui social: "Gesù, tanti seguono il barbaro spettacolo della tua esecuzione e, senza conoscerti e senza conoscere la verità, emettono giudizi e condanne, gettando su di te infamia e disprezzo. Accade anche oggi, Signore, e non serve nemmeno un macabro corteo: basta una tastiera per insultare e pubblicare sentenze"
- Nella sesta stazione ("Gesù riceve conforto dalla Veronica che gli asciuga il volto") il Papa ricorda che "mentre tanti urlano e giudicano, una donna si fa strada in mezzo alla folla. Non parla: agisce. Non inveisce: s'impietosisce. Va controcorrente: sola, con il coraggio della compassione, rischia per amore, trova il modo di passare tra i soldati solo per darti sul volto il conforto di una carezza. Il suo gesto passerà alla storia ed è un gesto di consolazione"
- "Gesù, fa' che ti riconosca e ti ami nei bimbi non nati e in quelli abbandonati", "in tanti giovani, in attesa di chi ascolti il loro grido di dolore", "nei troppi anziani scartati", "nei detenuti e in chi è solo", "nei popoli più sfruttati e dimenticati", è la preghiera del Papa contenuta in un altro passaggio delle meditazioni
- "Gesù, questa preghiera di intercessione raggiunga le sorelle e i fratelli che in tante parti nel mondo soffrono persecuzioni a motivo del tuo nome; coloro che patiscono il dramma della guerra e quanti, attingendo forza in te, portano croci pesanti", scrive il Papa nella preghiera finale delle meditazioni della Via Crucis di questa sera al Colosseo, che all’ultimo non ha presieduto
- "Gesù, con la tua croce hai fatto di tutti noi una cosa sola: stringi nella comunione i credenti, infondi sentimenti fraterni e pazienti, aiutaci a collaborare e a camminare insieme; custodisci la Chiesa e il mondo nella pace", prosegue. "Gesù, giudice santo che mi chiamerai per nome, liberami da giudizi temerari, pettegolezzi, parole violente e offensive. Gesù, prima di morire dici: 'È compiuto'. Io, nella mia incompiutezza, non potrò dirlo; ma confido in te, perché sei la mia speranza, la speranza della Chiesa e del mondo", conclude Francesco
- Ingenti le misure di sicurezza: tiratori scelti, un elicottero che sorvola la zona, cinofili, artificieri, termocamere per rilevare eventuali ordigni. Gli agenti delle forze dell'ordine in campo sono oltre 600. Bonificata l'area del Colosseo e di via dei Fori Imperiali. Organizzati due filtraggi per il controllo dei partecipanti: uno ad ampio raggio e il secondo per accedere all'area della celebrazione. Sorvegliata l’area del centro storico, del Vaticano, i palazzi istituzionali. Massima attenzione anche alla luce dell'allerta terrorismo internazionale
- Queste le persone che portano la croce, nell'ordine, nelle 14 stazioni della Via Crucis al Colosseo: alcune suore di clausura e un eremita; alcune persone residenti in una Casa Famiglia; alcune persone accolte in una Comunità di recupero e di assistenza sociale; una famiglia; persone con disabilità; partecipanti ad alcuni gruppi di preghiera; sacerdoti che amministrano il sacramento della Confessione in alcune Basiliche romane; donne impegnate nella pastorale sanitaria
- Ancora: un gruppo di migranti; catechisti; parroci della Diocesi di Roma; alcuni giovani; consacrate; persone impegnate nella Caritas diocesana. Le torce sono portate invece da giovani universitari. Quest'anno, come detto, per la prima volta i testi delle meditazioni e delle preghiere dal titolo "In preghiera con Gesù sulla via della croce" per le stazioni della Via Crucis sono state scritte dal Pontefice