Guerra Israele-Hamas, fonti palestinesi: colpito il palazzo dei media a Gaza City

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L'edificio è crollato: non ci sarebbero vittime. L'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk ha affermato in un'intervista alla Bbc che Tel Aviv ha una responsabilità significativa sulla catastrofe umanitaria nella Striscia e che esiste un caso "plausibile" secondo cui stia usando la privazione di aiuti come arma. Il presidente dell'Autorità Palestines  Mahmoud Abbas ha approvato la composizione del governo presentato dal suo primo ministro, Mohammed Mustafa, con un decreto ufficiale

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Esercito israeliano: nello Shifa uccisi finora 200 terroristi

"Circa 200 terroristi" sono stati uccisi dall'esercito israeliano in oltre una settimana di operazioni negli edifici dell'ospedale Shifa di Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare israeliano, secondo cui nuovi scontri a fuoco sono avvenuti ieri con terroristi appostati "all'interno e nelle vicinanze dell'edificio del Pronto soccorso". Inoltre, secondo il portavoce, sono stati catturati centinaia di membri di Hamas e della Jihad islamica. "Operiamo con precisione - ha ribadito il portavoce - avendo cura di non arrecare danno ai degenti, al personale medico e ai macchinari''.

Meloni dai militari italiani in Libano: 'L'Italia vi è grata'

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è giunta alla base 'Millevoi' di Shama, dove sono di stanza contingenti italiani dispiegati in Libano. La premier, a quanto si apprende, intende portare ai militari, in particolare in occasione delle imminenti festività pasquali, la riconoscenza e la vicinanza del Governo e dell'Italia per l'impegno profuso in un quadro di sicurezza fortemente deteriorato, a tutela della pace e della sicurezza internazionali, in linea con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Meloni incontrerà le forze impiegate nell'ambito della missione Unifil e una rappresentanza di militari della missione militare italiana bilaterale in Libano (Mibil).

Iran: 'Attaccare ospedali è parte del genocidio sionista a Gaza'

"La guerra contro gli ospedali e i centri medici della Striscia di Gaza è una parte tragica e dolorosa dei crimini di guerra e delle operazioni di genocidio dell'esercito terrorista di Israele contro il popolo dell'enclave". Lo ha affermato su X il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani. "Rapporti ufficiali dicono che dall'inizio della guerra contro la Striscia di Gaza, il regime sionista ha portato 33 ospedali a non essere più in grado di fornire servizi medici", ha aggiunto il funzionario, contestando le operazioni israeliane contro l'ospedale al-Shifa di Gaza e invitando le organizzazioni e le istituzioni internazionali a "fermare questo genocidio palese e sconsiderato e perseguire i criminali di guerra". 

Tajani a Sky TG24: 'Israele non entri a Rafah, ci sarebbero troppe vittime'

"Abbiamo invitato Israele a non entrare a Rafah, mi auguro che Israele comprenda che sarebbe un errore, ci sarebbero troppe vittime civili. E' chiaro che Hamas usa tutti gli strumenti per creare nel mondo arabo odio verso Israele, ha fatto cose raccapriccianti. Il governo d'Israele è caduto nella trappola: ci sono troppe vittime civili, bisogna interrompere i combattimenti, liberare gli ostaggi israeliani e far entrare gli aiuti ai civili". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a SKy tg24. Sulle critiche a Netanyahu, "non mi permetto di intervenire sulla vita democratica di Israele, è vero che siano stati commessi errori e chiediamo a Israele, Paese amico, di non continuare l'azione bellica a Rafah", ha aggiunto Tajani.

Meloni a primo ministro Libano: 'Evitare escalation al confine con Israele'

Nel corso dell'incontro con il Primo Ministro della Repubblica libanese, Najib Mikati, ieri sera presso il palazzo del governo Grand Serail a Beirut, la premier Giorgia Meloni ha innanzitutto ribadito la volontà dell'Italia di continuare a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Libano, in particolare in questo momento storico. Il bilaterale ha rappresentato, infatti, l’occasione per portare una concreta vicinanza italiana e un messaggio chiaro sulla necessità di evitare ogni rischio di escalation lungo il confine con Israele.

Più in generale, durante il bilaterale si è svolto un approfondito scambio di vedute sulla situazione internazionale, con particolare riferimento agli ultimi sviluppi in Medio Oriente e alla situazione al confine sud del Libano. Meloni -continua la nota- ha rinnovato l’impegno dell’Italia nei settori della cooperazione allo sviluppo, nei quali l’Italia si conferma anche quest’anno tra i primi donatori a livello globale, e della sicurezza, dove l’Italia è presente in Unifil e con la missione militare bilaterale Mibil. Apprezzamento per il contributo italiano alla missione Unifil e alla attività di formazione delle forze armate libanesi è stato espresso dal Primo Ministro Mikati.

Libano: lanci di razzi dal sud contro postazioni israeliane

Una serie di razzi sono stati sparati poco fa dal sud del Libano verso postazioni militari israeliane nel settore occidentale della linea di demarcazione tra i due Paesi. Lo riferiscono media libanesi, secondo cui salve di artiglieria sono state esplose da Israele in direzione delle zone da cui provengono i lanci di razzi nelle zone di Naqura, Tayr Harfa, Dhahira, Alma Shaab, Zibqin, Majdal Zoum e Wadi Hamul.

Meloni in Libano, oggi la visita al contingente italiano di stanza nel Paese

Dopo l'incontro di ieri con il primo ministro libanese Miqati, la  premier in mattinata è attesa a Shama, in visita ai militari italiani  impegnati nel Sud del Paese. LEGGI L'ARTICOLO

Media: 'Idf uccide giornalista palestinese nell'ospedale di al-Shifa'

I media locali riferiscono che le forze israeliane hanno sparato e ucciso il giornalista palestinese Muhammad Abu Sakhil all'ospedale al-Shifa di Gaza City. Il reporter dell’emittente palestinese Sawt al-Quds Radio si unisce ai quasi 100 giornalisti palestinesi uccisi dagli attacchi israeliani dal 7 ottobre.

Petraeus: 'Idf dovrebbe entrare a Rafah e distruggere Hamas'

L'ex capo della Cia David Petraeus ha dichiarato in un'intervista a Sky News che Israele dovrebbe entrare a Rafah per distruggere Hamas. Secondo il generale statunitense, Israele deve istituire "comunità recintate" a Gaza per i residenti palestinesi e "non commettere gli errori che abbiamo commesso in Iraq". Analogamente alla posizione della Casa Bianca, Petraeus ha aggiunto che il governo Netanyahu dovrebbe prepararsi per “il giorno dopo” la guerra.

Medioriente, Irlanda: 'Blocco aiuti potrebbe costituire intento genocida'

L'Irlanda si unisce al Sud Africa davanti alla Corte internazionale di giustizia, sostenendo che fermare la consegna di beni di prima necessità potrebbe costituire un “intento genocida”. Il governo irlandese interverrà nel caso del Sudafrica e sosterrà che limitare il cibo e altri beni di prima necessità a Gaza potrebbe costituire un intento genocida, ha detto al Guardian il ministro degli Esteri Micheál Martin.

“Inviteremo la Corte a considerare la questione di ampliare il modo in cui si determina se un genocidio ha avuto luogo o meno sulla base della punizione collettiva di un’intera popolazione”. Un chiaro modello di comportamento ha impedito gli aiuti umanitari, provocando sofferenze diffuse, ha affermato. “Metà della popolazione di Gaza sta affrontando la carestia e il 100% soffre di insicurezza alimentare”.


Guerra a Gaza, cosa prevede la risoluzione Onu per il cessate il fuoco: il testo

Il documento approvato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è  vincolante per gli Stati membri, ma Israele ne ha già ignorati altri in  passato. La risoluzione condanna gli attacchi ai civili e i rapimenti,  ma non cita mai direttamente Hamas. LEGGI L'ARTICOLO

Media: 3 persone ferite in sparatoria in Cisgiordania

Almeno 3 persone sono state ferite, di cui una grave, in un attacco a colpi d'arma da fuoco contro autovetture sulla strada 90 a nord di Gerico, in Cisgiordania. I feriti sono stati portati in ospedale a Gerusalemme. L'esercito israeliano sta dando la caccia del responsabile dell'attacco. Lo hanno riferito i Servizi di Pronto soccorso citati dai media.

Irlanda parteciperà a causa Sudafrica contro Israele a Aja

Il ministro degli Esteri e della Difesa irlandese Micheal Martin ha annunciato ieri sera che Dublino interverrà nel caso avviato dal Sudafrica contro Israele ai sensi della Convenzione sul genocidio presso la Corte internazionale di giustizia dell'Aja. "Dopo l'analisi delle questioni legali e politiche emerse nel caso e la consultazione con i partner internazionali - si legge in comunicato del Governo della Repubblica d'Irlanda - il tanaiste (vicepremier irlandese, ndr) ha ordinato ai funzionari di iniziare i lavori su una Dichiarazione di intervento ai sensi dell'articolo 63 dello Statuto della Corte internazionale di giustizia. L'intenzione è che la Dichiarazione di intervento sarà depositata una volta che il Sudafrica avrà depositato la sua memoria. È probabile che ciò richieda diversi mesi. L'Irlanda collaborerà strettamente con una serie di partner che hanno confermato la loro intenzione di intervenire". 

Netanyahu: "Liberman è stato un paladino del popolo ebraico"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha definito "un funzionario pubblico esemplare" e "paladino del popolo ebraico" il senatore americano indipendente Joe Liberman, morto ieri all'età di 82 anni. "Joe era un patriota americano e un campione ineguagliabile dello Stato ebraico - ha scritto Netanyahu sul suo account X -. Nel mio primo incontro con lui decenni fa rimasi colpito dalla sua integrità, dalla sua decenza e dal suo coraggio civico: aveva un profondo senso morale, aveva buon senso ed era impavido nella difesa della verità. Era anche un amico personale straordinariamente gentile e leale". 

Abu Mazen al Papa: "Tuoi appelli a pace ci danno speranza"

Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha scritto ieri a papa Francesco ringraziandolo per i suoi "ripetuti appelli a fermare la guerra" di Israele nella Striscia di Gaza. In un telegramma di auguri al pontefice e "a tutti i credenti" in occasione della Pasqua, Abu Mazen ha sottolineato come "questa santa occasione coincide con il mese sacro del Ramadan e molti degli abitanti della terra condividono la gioia di queste due ricorrenze religiose". "Quando il nostro popolo oppresso vede ripetutamente gli appelli di sua santità papa Francesco per fermare questa guerra brutale, si riempie della speranza che riuscirà a far valere i suoi diritti", ha affermato Abbas nel testo citato dai media arabi.

Oms: "Carestia incombe, serve tregua e pieno accesso aiuti"

Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha messo in guardia sulla "incombente carestia" nella Striscia di Gaza a causa dei "bombardamenti in corso" da parte delle forze di Israele. "La fame e le malattie - ha scritto ieri sera Ghebreyesus sul suo account X - continuano a devastare la popolazione. Ora è necessaria un'azione immediata e concertata. Ciò significa: consentire e accelerare la consegna di cibo e di altre fonti nutritive e medicinali; proteggere gli ospedali in modo che i medici possano prendersi cura dei pazienti che soffrono di fame, malattie e lesioni". Il direttore generale dell'Oms ha quindi chiesto "il cessate il fuoco e il pieno accesso umanitario" all'enclave palestinese. 

Hamas: "Stanotte 66 i morti in raid Israele e combattimenti"

La Striscia di Gaza è stata teatro stanotte di raid aerei e feroci scontri tra l'esercito israeliano e i combattenti palestinesi di Hamas, proprio nel momento in cui il governo di Benjamin Netanyahu ha riaperto le porte alle trattative con l'alleato americano su una possibile operazione a Rafah. Il Ministero della Sanità gestito da Hamas ha riferito di almeno 66 morti nell'enclave palestinese durante la notte, con bombardamenti e combattimenti segnalati vicino alla città di Gaza a quella di Khan Younis. L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito invece da parte sua di scontri nella notte in diverse località della Cisgiordania occupata. 

Rafah, crisi umanitaria e insediamenti: i tre punti che hanno allontanato Israele e Usa

Con l'approvazione della risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza sembra essersi inasprita la relazione tra i due Stati, storicamente alleati e ora divisi da una spaccatura. Le colonie in territorio palestinese e la crisi umanitaria in corso nella Striscia sono fra gli elementi che hanno incrinato i rapporti fra i due leader, Joe Biden e Benjamin Netanyahu, spiega il Washington Post. LEGGI QUI

Unrwa, cosa è e come funziona l'agenzia Onu per i palestinesi

È stata per molto tempo un'ancora di salvezza vitale nella  Striscia di Gaza e motivo di contesa con Israele, molto prima che alcuni  dipendenti dell'agenzia fossero accusati di essere coinvolti  nell'assalto di Hamas del 7 ottobre scorso. LEGGI

Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di   raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi   un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane  si  inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

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