Migranti, come sono cambiate le rotte degli sbarchi in Europa e cosa c’entrano le Canarie

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Ansa/Sky TG24

Nei Paesi europei esposti agli sbarchi arriva sostanzialmente lo stesso numero di persone, ma la geografia di questi arrivi è stata del tutto stravolta. Nel 2024 Grecia e Spagna hanno registrato più sbarchi rispetto all’Italia. A raggiungere numeri ingenti sono le isole spagnole davanti alle coste africane: nei primi due mesi e mezzo del 2023 alle Canarie erano arrivate 2.178 persone, quest’anno ne sono arrivate 12.393. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24 andato in onda il 25 marzo

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È in corso un netto cambiamento nelle rotte migratorie. In Europa, nei Paesi esposti agli sbarchi, arriva sostanzialmente lo stesso numero di persone ma la geografia di questi arrivi è stata completamente stravolta. In questi primi mesi del 2024, Grecia e Spagna hanno registrato più sbarchi rispetto all’Italia. Anche se, per quanto riguarda la Spagna, tutto il fenomeno è da ascrivere sostanzialmente alle isole Canarie. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24 andato in onda il 25 marzo (MIGRANTI, LO SPECIALE).

Le Canarie

Le Canarie si trovano nell’oceano Atlantico, davanti alle coste africane. Sono territorio spagnolo e la stampa locale continua a evocare il parallelo tra El Hierro, l’isola delle Canarie in cui arrivano più persone coi barconi dalla costa africana, e Lampedusa. I numeri sono ingenti. L’anno scorso alle isole Canarie nei primi due mesi e mezzo dell’anno erano arrivate 2.178 persone, quest’anno fino al 15 marzo 2024 ne sono arrivate 12.393.

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Una rotta pericolosa

Le rotte che portano alle Canarie sono lunghe e drammaticamente pericolose. Secondo le stime della Ong Caminando fronteras, l’anno scorso non ce l’hanno fatta 6mila persone su 46mila: risultano morte o disperse nella traversata. A volte questi barconi finiscono ai Caraibi, perché vanno fuori rotta e le persone a bordo perdono la vita. 

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Gli arrivi dalla Tunisia in calo

Rispetto allo scorso anno sono cambiati i luoghi di partenza dei barconi. Anche questo ha contribuito a riequilibrare il flusso di sbarchi tra il nostro Paese e la Spagna. È diminuito, ad esempio, il numero di partenze dalla Tunisia verso l’Italia. Rispetto all’anno scorso, poi, le partenze dalla Libia verso l’Italia sono molte di più rispetto a quelle dalla Tunisia, che invece nel 2023 rappresentava il primo luogo di partenza.

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