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Guerra Israele-Hamas. Altri raid su Gaza, Qatar: colloqui per tregua non sono interrotti

©Getty

Il portavoce del ministero degli Esteri ha respinto le affermazioni israeliane secondo cui la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco avrebbe avuto "un impatto immediato" sui colloqui. La risoluzione chiede il “cessate il fuoco” a Gaza per il Ramadan e la liberazione “immediata e incondizionata” degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. Raid israeliano contro campo profughi di Jabalia: morti e feriti. Bombe anche contro Hezbollah in Libano orientale

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Haaretz: parte della delegazione israeliana resta in Qatar

Una parte della delegazione israeliana resta in Qatar per continuare a discutere sulla posizione di Hamas in relazione al cessate il fuoco e al rilascio degli ostaggi: lo riferisce una fonte israeliana a Haaretz affermando che le trattative per l'accordo "non sono crollate".

Hamas: cercavano di recuperare aiuti in mare, 7 annegati

Hamas ha annunciato che sette persone sono annegate a Gaza mentre cercavano di recuperare aiuti paracadutati in mare.

Il leader di Hamas Haniyeh è arrivato a Teheran

Ismail Haniyeh, il capo dell'ufficio politico di Hamas, è arrivato a Teheran dove sono in programma colloqui riguardo alla guerra a Gaza con funzionari iraniani di alto livello, tra cui il ministro degli Esteri della Repubblica islamica, Hossein Amirabdollahian. Lo riporta la tv di Stato dell'Iran. Haniyeh - ha dichirato Hamas su Telegram - guida "una delegazione di alto livello del movimento che avrà una serie di incontri e discussioni con la leadership iraniana sugli sviluppi politici e sul campo relativi alla guerra in corso a Gaza e a tutte le variabili collegate al dossier palestinese". 

Libano, 2 uccisi e 3 feriti in raid israeliano nel sud

Almeno due persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite nel sud del Libano da raid israeliani lungo la linea del fronte di guerra tra Hezbollah e Israele.   Lo riferiscono fonti mediche locali secondo cui il bombardamento è stato effettuato nei pressi di Mays al Jabal, nel settore orientale della linea blu di demarcazione tra i due Paesi.   Non è chiaro se le due persone uccise siano civili. 

Netanyahu: "Posizione Hamas legata a mossa Onu"

''La posizione di Hamas dimostra in maniera chiara che non e' interessato a continuare le trattative e rappresenta una prova dolorosa dei danni causati dalla decisione del Consiglio di sicurezza'', sul cessate il fuoco a Gaza. Lo ha detto l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Israele, su indicazione del capo del Mossad David Barnea, ha ritirato la propria delegazione dai negoziati a Doha. Dopo aver rilevato che Hamas ha respinto la proposta di compromesso degli Usa, l'ufficio del premier ha ribadito: ''Israele non si arrenderà alle richieste strampalate di Hamas e continuerà ad agire per raggiungere gli obiettivi della guerra''.

Raid israeliano su Rafah, morti 18 palestinesi tra loro 9 bambini

E' di almeno 18 palestinesi uccisi, di cui nove bambini, il bilancio di un nuovo raid israeliano su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito il giornale palestinese "Filastin", legato ad Hamas, secondo cui nel bombardamento è stata colpita l'abitazione della famiglia Abu Nuquira, dove vivevano diversi bambini: le vittime sono nove, di età compresa tra i due e i nove anni.


Studenti ateneo Genova protestano contro accordi con Israele

Accesa protesta degli studenti universitari questa mattina all'interno del rettorato dell'ateneo di Genova. Collettivi come Cambiare Rotta e altri gruppi autonomi hanno manifestato in occasione del senato accademico per chiedere lo stop alla partecipazione dell'Università al bando del ministero degli Esteri e agli accordi con le università israeliane e le aziende della filiera bellica. Gli studenti, alcune decine, dopo aver tappezzato di striscioni l'atrio del rettorato hanno deciso di posizionarsi fuori dall'aula dove si tiene la riunione del Senato urlando slogan come 'Fuori la Nato dall'Università' al suono di tamburi. Il momento di maggiore tensione si è registrato poco prima dell'inizio della riunione quando alcuni autonomi si sono presentati nell'ufficio del rettore, Federico Delfino, e dopo avergli presentato i motivi della loro protesta, non avendo ottenute le risposte attese, hanno iniziato a rivolgergli insulti tra cui 'mostro, genocida, assassino'. La protesta è presidiata da alcuni funzionari della digos. 

Media, "Israele ritira delegazione da negoziati Doha"

Israele ha ritirato oggi la propria delegazione alle trattative in corso a Doha su Gaza. Lo ha detto la radio pubblica israeliana. La decisione ha seguito la presa di posizione di Hamas che, dopo la risoluzione dell'Onu sul cessate il fuoco a Gaza, la scorsa notte ha informato i mediatori del Qatar e dell'Egitto che non avrebbe abbandonato le proprie richieste sui negoziati, tra cui il ritiro dell'esercito israeliano dalla Striscia.

Esercito, "attaccati oltre 60 obiettivi a Gaza in 24 ore"

L'esercito israeliano ha attaccato nelle ultime ore piu' di 60 "obiettivi terroristici" nella Striscia di Gaza, mantenendo l'assedio degli ospedali Al Shifa nella citta' di Gaza e Al Almal a Khan Younis, nel sud dell'enclave palestinese. E' quanto fanno sapere le Forze armate israeliane dopo che l'Onu ha votato a maggioranza per un cessate il fuoco, con l'astensione degli Stati Uniti.


Onu approva per prima volta la risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza

La tregua chiesta per il Ramadan. Il testo della risoluzione ha ottenuto   il via libera grazie al fatto che gli Stati Uniti si sono astenuti. Una   decisione, ha precisato il portavoce del Consiglio nazionale di   Sicurezza della Casa Bianca John Kirby, che "non rappresenta un   cambiamento nella nostra politica". Esulta Hamas. Ira di Tel Aviv:   "Vergongoso". Netanyahu revoca la missione a Washington di una   delegazione che doveva confrontarsi sulle alternative a un'operazione  di  terra a Rafah. LEGGI L'ARTICOLO

Iran, "decisione Onu sul cessate il fuoco positiva ma non basta"

L'approvazione da parte del Consiglio di Sicurezza dell'Onu di una risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza è "un passo positivo" ma "insufficiente". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, come riporta Mehr. "Il passo più importante è intraprendere azioni efficaci per attuare la risoluzione e fermare gli attacchi dell'aggressore regime sionista contro la Striscia di Gaza e la Cisgiordania, revocare completamente il crudele blocco a Gaza e riaprire i valichi per inviare aiuti umanitari internazionali oltre a fornire aiuti finanziari per la ricostruzione della Striscia di Gaza", ha affermato il funzionario. "Ci si aspetta che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ritenga il regime israeliano responsabile dei crimini commessi contro i profughi della Palestina negli ultimi sei mesi e della possibilità che ciò continui in violazione della risoluzione", ha aggiunto Kanani. 

Gran Bretagna, "paracadutate su Gaza oltre 10 tonnellate di cibo"

L'Aeronautica britannica ha paracadutato oltre dieci tonnellate di generi alimentari sulla Striscia di Gaza, dove la popolazione è sull'orlo di una carestia "imminente". In una nota, il governo di Londra ha fatto sapere che gli aiuti lanciati "consistono in acqua, riso, farina, conserve ed alimenti per bebé". Un aereo della Royal Air Force (Raf) britannica è decollato ieri da Amman, in Giordania, e ha lanciato gli aiuti al largo della costa settentrionale di Gaza, riferisce ancora la nota, nella quale si sottolinea che il Regno Unito "ha triplicato il bilancio per gli aiuti per Gaza, ma vogliamo andare oltre per ridurre le sofferenze" della popolazione.

Media, leader Hamas Haniyeh andrà a Teheran

Il leader di Hamas Ismail Haniyeh andrà a Teheran per incontrare i responsabili dell'Iran. Lo hanno riferito i media, tra cui Haaretz. 

Blinken a Gallant: "Ci sono alternative all'invasione di Rafah"

Il segretario di stato Antony Blinken ha parlato di Rafah e degli aiuti umanitari a Gaza con il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant. Lo riferisce il Dipartimento di stato, secondo il quale Blinken ha messo in evidenza che esistono alternative all'invasione di Rafah in grado di assicurare la sicurezza di Israele e tutelare i civili palestinesi. Blinken ha assicurato il sostegno americano ad "assicurare la sconfitta di Hamas, incluso a Rafah", ribadendo l'opposizione a una grande operazione a Rafah. 

Israele: "Non cesseremo il fuoco fino a ritorno ostaggi"

"Lo Stato di Israele non cesserà il fuoco. Distruggeremo Hamas e continueremo a combattere finché l'ultimo dei rapiti non ritornerà a casa". Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz dopo il voto all'Onu della risoluzione che chiede il cessate il fuoco a Gaza.

Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di   raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi   un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane  si  inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Onu approva per prima volta la risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza

La tregua chiesta per il Ramadan. Il testo della risoluzione ha ottenuto  il via libera grazie al fatto che gli Stati Uniti si sono astenuti. Una  decisione, ha precisato il portavoce del Consiglio nazionale di  Sicurezza della Casa Bianca John Kirby, che "non rappresenta un  cambiamento nella nostra politica". Esulta Hamas. Ira di Tel Aviv:  "Vergongoso". Netanyahu revoca la missione a Washington di una  delegazione che doveva confrontarsi sulle alternative a un'operazione di  terra a Rafah. LEGGI L'ARTICOLO

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