Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier secondo cui l'incontro previsto per venerdì "avviene nel contesto delle trattative con l'obiettivo di moltiplicare gli sforzi per il rilascio degli ostaggi". Appello dei leader Ue a Tel Aviv: "Non intraprenda l'operazione a Rafah". Blinken in Egitto, poi andrà in Israele. "Necessario intensificare tutti gli sforzi per raggiungere il più presto possibile cessate il fuoco" a Gaza e "attuare risoluzione su afflusso di aiuti". Usa: "Venerdì voto all'Onu su bozza per la tregua"
Blinken in Egitto: "Ogni sforzo per il cessate il fuoco a Gaza"
"E' necessario intensificare tutti gli sforzi per raggiungere il più presto possibile un cessate il fuoco globale" a Gaza e "attuare la risoluzione del Consiglio Sicurezza n. 2720 sull'afflusso di aiuti, superando gli ostacoli che pone Israele". Lo hanno sottolineato il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, secondo un portavoce del ministero degli Esteri del Cairo, durante un incontro seguito al colloquio di Blinken con il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi.
Teheran: "Brutalità e ferocia nel blitz all'ospedale al-Shifa"
"Brutalità" e "ferocia" è stata denunciata dal portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, relativamente al blitz condotto dall'esercito israeliano nell'ospedale al-Shifa di Gaza. "La barbarie e la ferocia del regime sionista nella Striscia di Gaza continuano davanti agli occhi di tutto il mondo, e dopo 167 giorni di guerra senza sosta contro la Striscia di Gaza, i forum internazionali restano a guardare con le mani legate e tanto basta ad esprimere le loro posizioni e punti di vista!", ha dichiarato Kanani sul social X.
"Una delle notizie strazianti di questi giorni è l'assedio dell'ospedale Al-Shifa a Gaza da parte dell'esercito sionista occupante", ha aggiunto il portavoce, secondo cui le forze israeliane hanno "completamente demolito" un'ala della struttura. "La storia non trova parole ed è incapace di descrivere tutta questa palese e sconsiderata brutalità e ferocia davanti agli occhi della comunità internazionale", ha aggiunto Kanani.
Borrell: "Israele ha diritto a difendersi, non a vendicarsi"
"Israele ha il diritto di difendersi, ma non di vendicarsi. Perché non analizziamo se quello che accade a Gaza è in linea con il diritto internazionale? Perché altrimenti è solo retorica. Non possiamo chiudere gli occhi, lamentarsi ma non fare niente. Spero che il Consiglio Europeo oggi lanci un forte messaggio a Israele. Gli Usa presenteranno una risoluzione all'Onu in cui per la prima volta chiedono una tregua insieme alla liberazione degli ostaggi". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al vertice dei leader. "I bambini stanno morendo di fame", ha detto ancora.
Medioriente, tour per il Segretario di Stato Usa Blinken. VIDEO
Scholz: "A Gaza serve un cessate il fuoco duraturo"
"Per noi è molto chiaro che abbiamo bisogno di un cessate il fuoco più duraturo e diamo sempre per scontato che il governo israeliano nella sua attività militare nella Striscia di Gaza aderirà a ciò che è sancito dal diritto internazionale per il suo paese ma anche per tutti noi". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al vertice dei capi di Stato e di Governo Ue a Bruxelles.
Hamas: "Ad al-Shifa uccisi pazienti e sfollati non combattenti"
All'interno dell'ospedale di al-Shifa, il più grande della Striscia di Gaza, ''non erano presenti combattenti'' e Hamas ''non lo ha usato come propria base''. Le persone uccise dalle Forze di difesa israeliane (Idf), quindi, ''erano pazienti e sfollati'', non militanti di Hamas. Così il gruppo risponde alle autorità israeliane, secondo le quali nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 50 miliziani di Hamas che si trovavano all'interno di al-Shifa, almeno 140 dall'inizio dell'operazione nell'ospedale lanciata lunedì. Lo riporta l'emittente al-Jazeera.
Fonti ad Haaretz: due punti di contrasto fra Hamas e Israele
l ritorno degli sfollati nel nord della Striscia e il meccanismo di distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza. Questi - secondo fonti diplomatiche arabe citate da Haaretz - i due punti di dissenso che ostacolano, ad ora, l'intesa tra Israele e Hamas per una tregua "temporanea" nell'enclave palestinese. Israele - hanno spiegato - si oppone al rientro degli sfollati nel nord mentre Hamas lo richiede. Lo stesso avviene per il meccanismo di distribuzione degli aiuti. Hamas - hanno aggiunto le fonti - vuole che sia l'Unrwa ad essere responsabile mentre Israele contrasta ogni coinvolgimento dell'Agenzia per i profughi dell'Onu così come di ogni altra organizzazione affiliata alla fazione islamica al potere nella Striscia. Secondo le stesse fonti ci sono invece progressi sui temi legati al rilascio degli ostaggi e ad una tregua "temporanea" ma occorre che le due parti trovino prima l'intesa anche sui due punti di contrasto.
Al Sisi riceve Blinken: "Mai palestinesi fuori dalle loro terre"
"Garantire l'accesso degli aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza e respingere in qualsiasi modo lo spostamento dei palestinesi dalle loro terre": questi i principi più importanti su cui Usa ed Egitto concordano, nello sforzo comune di arrivare a un cessate il fuoco. Lo ha affermato il portavoce della presidenza egiziana subito dopo l'incontro del segretario di Stato Antony Blinken con il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi. Blinken è stato ricevuto questa mattina al palazzo presidenziale del Cairo insieme a una delegazione e il colloquio si è svolto alla presenza, da parte egiziana, del ministro degli Esteri Sameh Shoukry e del generale Abbas Kamel, capo dell'intelligence. Durante l'incontro - ha riferito il portavoce - "si è discusso della situazione attuale nella Striscia di Gaza e degli ultimi sviluppi negli sforzi di mediazione congiunti con l'obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco e lo scambio di detenuti". Al Sisi ha ribadito la "necessità di un cessate il fuoco immediato, evidenziando la catastrofe umanitaria e la carestia a cui sono esposte la Striscia di Gaza e i suoi abitanti, che minacciano la vita di civili innocenti, avvertendo sulle pericolose conseguenze di qualsiasi operazione militare nella Rafah palestinese". E ha sottolineato "la necessità di aprire gli orizzonti del percorso politico attraverso un intenso lavoro per attivare la soluzione dei due Stati e creare uno Stato palestinese indipendente su i confini del 1967 con Gerusalemme Est come capitale". Blinken, secondo la presidenza egiziana, ha accolto con favore gli sforzi egiziani a favore di una tregua, "sottolineando l'impegno degli Stati Uniti al coordinamento e alla consultazione con l'obiettivo di ripristinare la stabilità e la sicurezza nella regione".
Mezzaluna Rossa: "Quattro morti in operazione Idf campo profughi in Cisgiordania"
E' salito a 4 morti il bilancio delle vittime dell'operazione israeliana nel campo profughi di Nur Shams, in Cisgiordania. Lo ha riferito su X la Mezzaluna Rossa Palestinese.
“Le squadre di ambulanze della Mezzaluna Rossa Palestinese hanno appena trasportato un giovane di 18 anni che è stato ucciso dalle forze di occupazione israeliane nel campo di Nur Shams”, ha aggiunto l'organizzazione sanitaria.-
Ministero Sanità: 31.988 palestinesi uccisi a Gaza dal 7 ottobre
Sessantacinque palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore a Gaza. Lo ha dichiarato il ministero della Sanità di Gaza, aggiungendo che 92 sono i feriti.
Complessivamente, si legge nella dichiarazione, almeno 31.988 palestinesi sono stati uccisi e 74.188 feriti negli attacchi israeliani su Gaza dal 7 ottobre.
Blinken arrivato in Egitto, focus su cessate il fuoco e aiuti a Gaza
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato in Egitto dall'Arabia Saudita, nell'ambito del suo sesto tour nella regione dal massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre scorso e la successiva rappresaglia israeliana su Gaza. L'Egitto sta svolgendo un importante ruolo di mediazione tra Hamas e Israele.
L'obiettivo di Blinken è portare avanti il lavoro degli Stati Uniti finalizzato al raggiungimento di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza in cambio della liberazione degli ostaggi ancora trattenuti e del rilascio di alcuni detenuti palestinesi dalle carceri israeliane. Domani Blinken si recherà Israele, tappa che inizialmente non era prevista nella sua missione
Media: altri due morti a Tulkarem, uno a Betlemme
Resta elevata la tensione in Cisgiordania dopo i prolungati scontri notturni a Tulkarem fra l'esercito israeliano e miliziani locali. Secondo l' agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa il bilancio di quegli scontri a fuoco e' salito nelle ultime ore da due a quattro palestinesi uccisi. La Wafa aggiunge che ad un posto di blocco israeliano nella zona di Betlemme e' rimasto ucciso un uomo di 63 anni, Samer Zaytun, nel corso di ispezioni. La radio militare israeliana ha confermato l'episodio precisando che l'uomo ''aveva cercato di sottrarsi ad un controllo e aveva con se' una borsa con dentro un coltello''
Israele: 140 i terroristi uccisi all'ospedale Shifa
E' salito a 140 ''il bilancio dei terroristi uccisi nel complesso dell'ospedale Shifa'' a Gaza City, nel centro della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che le operazioni sul posto, iniziate alcuni giorni fa, sono ancora in corso. ''Solo ieri - ha spiegato - ne sono stati uccisi 50''.
Molo galleggiante Usa per aiuti a Gaza, vice comandante Centcom in Israele
Il vice comandante di Centcom, il vice ammiraglio Brad Cooper, si è recato in Israele per discutere il progetto americano di costruire un molo galleggiante al largo della costa della Striscia di Gaza per portare aiuti alla popolazione assediata. Lo riferisce l'emittente Kan, spiegando che Cooper ha incontrato alcuni funzionari israeliani.
Blinken: con Mbs focus su aiuti a Gaza, impegno per pace duratura
''A Gedda ho incontrato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e il ministro degli Esteri, il Prince Faisal bin Farhan per discutere della crisi umanitaria a Gaza e degli sforzi per aumentare immediatamente gli aiuti ai palestinesi''. Lo ha scritto in un tweet il Segretario di Stato americano Antony Blinken spiegando di aver ''riaffermato il nostro impegno per una pace e una sicurezza durature nella regione''.
Idf: in ospedale al-Shifa uccisi 50 miliziani Hamas in 24 ore
Continua l'operazione israeliana per liberare l'ospedale di al-Shifa, il più grande nella Striszia di Gaza, dalla presenza di Hamas. Solo nelle ultime 24 ore, spiegano le Forze di difesa israeliane (Idf), sono stati uccisi 50 miliziani di Hamas che si erano rifugiati nel complesso ospedaliero. Dall'inizio dell'offensiva lunedì, sono oltre 140 i miliziani palestinesi uccisi dai soldati israeliani e 160 quelli che sono stati arrestati. I militari israeliani hanno anche sequestrato armi all'interno dell'ospedale.
Israele chiede evacuazione immediata ospedale al-Shifa
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno emesso un ordine per l'evacuazione immediata dell'ospedale di al-Shifa, il più grande della Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente al-Jazeera, mettendo in guardia dal rischio che il complesso ospedaliero possa essere bombardato e distrutto.
Da lunedì è in corso un'offensiva dell'esercito israeliano nell'ospedale di al-Shifa che ha portato alla eliminazione di 140 miliziani di Hamas, 50 nelle ultime 24 ore, e al sequestro di armi.
Wsj: per Israele distribuzione aiuti affidata a leader Gaza lontani da Hamas
Israele sta elaborando un piano che prevede di assegnare la distribuzione degli aiuti nella Striscia di Gaza a leader palestinesi che non abbiamo legami con Hamas. Lo scrive il Wall Street Journal, spiegando che questo sarebbe un primo passo per creare un'autorità di governo a Gaza guidata dai palestinesi. Israele starebbe cercando il sostegno regionale alla proposta e, come spiega un funzionario della Difesa a condizione di anonimato, avrebbe tenuto colloqui in merito con l'Egitto, gli Emirati Arabi Uniti e la Giordania.
Gli aiuti sarebbero comunque controllati da Israele prima che entrino nella Striscia di Gaza via terra e via mare e siano trasportati in grandi magazzini nel centro dell'enclave. Coloro che sono incaricati della distribuzione degli aiuti dai magazzini ''assumeranno l'autorità di governare, sostenuti da forze di sicurezza finanziate da ricchi governi arabi'', hanno spiegato i funzionari israeliani al Wall Street Journal.
Usa: abbattuto drone Houthi nel mar Rosso
L'esercito americano e le forze della coalizione hanno distrutto un drone e una nave senza pilota di superficie lanciati dagli Houthi dallo Yemen nel Mar Rosso. Lo ha affermato in una nota su 'X' il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) precisando che ''non sono stati registrati feriti o danni alle navi statunitensi o della coalizione''.
Il Centcom ha ''stabilito che queste armi rappresentavano una minaccia imminente per le mercantili e le navi della marina americana nella regione''. La risposta Usa, si legge nel post, è stata ''intrapresa per proteggere la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure per la Marina americana e le navi mercantili''.
Israele: 3 milioni dollari trovati in ospedale Shifa
Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver sequestrato contanti per un valore di 3 milioni di dollari - in valuta statunitense e dinari giordani -, presso l'ospedale Shifa a Gaza, soldi apparentemente destinati ad essere utilizzati da Hamas e da altri gruppi terroristici.