Mosca: "L'Occidente non è riuscito interferire sulle votazioni". Dichiarata un'affluenza record. Casa Bianca: "Voto né libero né giusto". File di persone si sono formate davanti ad alcuni seggi elettorali nel centro di Mosca e San Pietroburgo intorno a mezzogiorno, orario della protesta pacifica indetta da Navalny: oltre 70 le persone fermate. Putin: "Protesta non ha avuto effetto. Navalny? È morto, è triste. Volevo liberarlo per scambiarlo con alcuni prigionieri"
Russia, a Vilnius a mezzogiorno 700 persone in coda
Circa 700 persone si sono ritrovate in coda a mezzogiorno a Vilnius per votare alle elezioni presidenziali in Russia. Yulia Navalnaya ha chiesto agli oppositori a Putin di recarsi al voto proprio a quell'ora.
Ong, salgono a 74 gli arresti ai seggi in Russia
Sale a 74 il numero di persone arrestate in tutto il Paese per aver protestato fuori dai seggi in quest'ultima giornata elettorale. Lo rende noto la ong, Ovd-Info.
Russia: partito Putin, 'colpiti da attacco hacker'
Il partito del presidente Vladimir Putin, Russia Unita, ha ammesso di essere stato colpito da un attacco informatico, mentre il Cremlino ha accusato l'Ucraina di aver tentato di disturbare il processo elettorale per ingraziarsi i suoi alleati occidentali. Stando a quanto reso noto da Russia Unita, l'attacco hacker è avvenuto ieri, secondo dei tre giorni previsti per lo svolgimento delle elezioni presidenziali in Russia.
Il partito ha affermato di aver dovuto affrontare un attacco di tipo denial-of-service o attacco DoS - una forma di attacco informatico volto a paralizzare il traffico web – e di aver sospeso attività non essenziali per respingerlo.
L'agenzia di stampa statale Ria ha citato un funzionario delle telecomunicazioni che ha attribuito gli attacchi informatici all'Ucraina e ai Paesi occidentali senza, tuttavia, fornire prove a sostegno di questa accusa.
Mosca, l'affluenza per ora è del 70,81%
L'affluenza alla presidenziali russe ha raggiunto il 70,81% degli aventi diritto alle 3.45 ora di Mosca. Lo riferisce la Commissione elettorale centrale, citata dalla Tass.
Team Navalny, Mezzogiorno contro Putin "un successo"
Ivan Zhdanov, uno stretto collaboratore del defunto leader dell'opposizione russa Aleksei Navalny, ha definito un "successo" l'iniziativa promossa dal politico poco prima di morire in carcere di recarsi ai seggi oggi alle 12 per protestare contro Vladimir Putin nell'ultimo giorno delle presidenziali. "Penso che l'evento abbia raggiunto i suoi obiettivi. Ci sono molte persone in molti seggi elettorali. La gente è venuta per mostrare solidarietà", ha detto Zhdanov. "Hanno cercato di intimidire le persone ma sono comunque presenti a questo evento. E' vero che si tratta di una azione in larga misura simbolica, ma ha permesso alle persone di mostrare sostegno reciproco", ha detto Zhdanov sul canale YouTube Navalny Live che sta seguendo la giornata elettorale. Lo riporta il Guardian. Zhdanov è il capo della Fondazione anticorruzione creata da Navalny e ora bandita in Russia.
Schede elettorali con nome Navalny a tomba, a centinaia in coda a cimitero
Alcuni elettori hanno portato la loro scheda elettorale sulla tomba di Aleksei Navalny a Mosca. Sulla scheda era stato scritto a penna il nome di Navalny, rende noto Meduza. Centinaia di persone si sono recate alla tomba di Navalny al cimitero di Borisovskoe di Mosca.
Russia, chiusi i seggi nell'Estremo Oriente
Nelle regioni dell'Estremo Oriente russo si sono concluse le votazioni per le presidenziali che, con ogni probabilità, consegneranno a Vladimir Putin un quinto mandato al Cremlino. I seggi elettorali in Chukotka e Kamchatka sono stati i primi a chiudere alle 11 ora di Mosca (le 9 in Italia) mentre gli ultimi a chiudere nella regione sono stati quelli della Buriazia, alle 15 ora di Mosca (le 13 in Italia). "La votazione è finita. Tutti i seggi elettorali - 810 permanenti e 22 temporanei - hanno chiuso alle 20:00 ora locale. Ora inizia la fase successiva: il conteggio dei voti", ha detto alla Tass il presidente della Commissione elettorale della Buriazia, Aleksander Akchurin.
Applausi per la vedova di Navalny all'ambasciata a Berlino
E' stata accolta da applausi e abbracci Yulia Navalnaya, la vedova di Aleksei Navalny, che ha scelto la fila degli elettori fuori dall'ambasciata russa a Berlino per celebrare l'iniziativa "Mezzogiorno contro Putin", rilanciata dal marito poco prima di morire. Come si vede da diversi account social, è apparsa rilassata e sorridente, con in mano un mazzo di fiori, mentre in tanti la salutano e le chiedono un selfie.
Russia, presidenziali: su tomba Navalny schede con suo nome
Molti russi si sono recati al cimitero di Borisov, alla periferia di Mosca, per rendere omaggio all'oppositore Aleksei Navalny, nell'ultimo giorno delle presidenziali che incoroneranno per un quinto mandato Vladimir Putin. Sulla tomba di Navalny, oltre a numerosi fiori, ci sono anche schede elettorali annullate con il suo nome scritto sopra. Il canale Telegram del suo movimento, Komanda Navalnovo, racconta che "persone provenienti da tutta Mosca sono arrivate al cimitero, molti di loro avevano gia' votato nell'ambito della campagna di protesta 'mezzogiorno contro Putin' e poi sono andata a portare fiori sulla tomba". Navalny, che ha galvanizzato le proteste di massa, ha tentato di candidarsi contro Putin alle elezioni presidenziali del 2018, ma la sua candidatura era stata respinta. "Sono venuta a salutarlo. Per me è un eroe", ha detto Natalia, una pensionata di 65 anni, la cui testimonianza è stata raccolta da Afp. Altre persone più coraggiose hanno scandito uno degli slogan più famosi di Navlany: "La Russia sarà libera".
Fila all'ambasciata russa a Roma, 'Russia libera'
Il cartello sul passeggino, le canzoni e i cori: 'Russia senza Putin', 'No alla guerra', 'Russia libera'. La fila al seggio elettorale n. 8118, quello dell'ambasciata russa in Italia in via Gaeta a Roma, comincia già prima delle 12. E a mezzogiorno è sempre più lunga, percorre via Palestro e cinge tutto l'isolato dell'ambasciata. L'ultimo invito di Navalny sembra essere stato accolto: per le 12 del terzo e ultimo giorno di urne aperte per le presidenziali, l'oppositore morto un mese fa in Siberia aveva lanciato il 'Mezzogiorno contro Putin'. In Italia si poteva votare solo oggi nella sede diplomatica nella capitale e nei consolati a Milano, Genova e Palermo. "Siamo arrivati da Napoli per votare e protestare. Volevamo essere vicino a chi condivide le nostre emozioni. Non ho paura di entrare nell'ambasciata, siamo comunque in Italia. Ma in Russia sì", racconta una ragazza con in mano un cartello pro-Navalny. Intorno alle 12 i primi trambusti, con una signora e il nipote che alzano il cartello con la scritta in cirillico: "Russia senza Putin". Mentre la fila scandisce cori e attende di entrare in ambasciata a votare. "Noi siamo qui per dimostrare che le nostre elezioni sono libere e che Putin sta facendo tantissimo per il nostro Paese. La guerra? Non l'ha cominciata lui", dicono invece alcune signore poco prima di mezzogiorno. Ballano per quella che definiscono "una festa della democrazia".
Magi, lunghe file anche a Roma per la democrazia
"Anche a Roma in tanti hanno aderito all'ultima iniziativa lanciata da Alexei Navalny quando era in vita, il Mezzogiorno contro Putin, recandosi contemporaneamente alle 12 a votare anche nei seggi all'estero. Se c'è questa fila evidentemente tanti cittadini russi in Italia hanno deciso di aderire a una iniziativa che non è di legittimazione delle elezioni ma è una manifestazione nonviolenta per chiedere democrazia, libertà, diritto e stato di diritto anche per la Russia, nel momento in cui Putin riceverà con tutta evidenza un plebiscito per il quinto mandato consecutivo. E lo farà oggi, nel giorno in cui esattamente un anno fa la corte penale internazionale ha spiccato il mandato di cattura per la deportazione dei bambini ucraini. Un anniversario drammatico ma questa è una bella prova di democrazia e noi come +Europa non possiamo che essere qui al fianco dei cittadini russi che stanno manifestando". Lo ha detto il segretario di +Europa Riccardo Magi parlando dall'ambasciata russa a Roma dove è in corso l'iniziativa dei cittadini russi in Italia "Mezzogiorno contro Putin".
Ambasciatore russo elogia Roma per la cooperazione al voto
L'ambasciatore russo a Roma, Alexei Paramonov, ha elogiato oggi le autorità italiane che, ha detto, "a differenza di numerosi altri leader dei Paesi occidentali, fin dall'inizio non hanno interferito con l'organizzazione dei seggi elettorali e lo svolgimento delle elezioni presidenziali russe in Italia". "È stata organizzata un'interazione costruttiva con le autorità e le forze dell'ordine al fine di prevenire possibili incidenti o provocazioni e anche di creare un ambiente favorevole e sicuro per il voto", ha detto il diplomatico, citato dalla Tass, mentre votava presso la sede dell'ambasciata.
Mosca, l'affluenza ha già superato il dato finale del 2018
A metà della terza e ultima giornata delle presidenziali in Russia l'affluenza dei votanti ha superato il dato del 67,5% registrato nel 2018, quando le elezioni si tennero in un solo giorno. Lo riferisce la Commissione elettorale centrale, citata dalla Tass.
Navalnaya in coda alle 12:00 a seggio a Berlino
Yulia Navalnaya, la vedova dell'oppositore russo, Aleksei Navalny, era alle 12:00 in fila davanti al seggio allestito nell'ambasciata russa a Berlino dove ha quindi partecipato all'iniziativa "Mezzogiorno contro Putin", rilanciata dal politico poco prima di morire. L'azione chiedeva ai russi contrari al regime di Putin di recarsi a votare nelle presidenziali di oggi tutti alle 12:00 per intaccare l'idea e l'immagini di un consenso granitico del Paese dietro al presidente uscente che con ogni probabilità verrà riconfermato al Cremlino.
Due molotov contro l'ambasciata russa in Moldavia
Una persona ha lanciato due bottiglie molotov contro l'ambasciata russa a Chisinau, in Moldavia, dove erano in corso le operazioni di voto per le presidenziali. "Due bottiglie molotov sono state lanciate nel cortile dell'ambasciata, l'aggressore è stato arrestato dalle forze dell'ordine", ha detto alla Tass il portavoce della missione diplomatica, Anatoly Loshakov.
Team Navalny, 'file ai seggi in molte regioni russe'
L'ex portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, pubblica su X foto di file ai seggi "nelle regioni di Sverdlovsk, Togliatti, Chelyabinsk e Mosca" nell'ambito della protesta 'Mezzogiorno contro Putin' aggiungendo un cuore al post.
Ong, almeno 47 fermi in tutta la Russia
Almeno 47 fermi in tutta la Russia, durante le proteste in occasione della giornata conclusiva delle presidenziali, sono state segnalate dall'ong Ovd-Info. Sette, precisa l'organizzazione, si registrano a Mosca, 5 a San Pietroburgo e 23 a Kazan.
Sky TG24 Speciale elezioni in Russia questa sera alle 21
Questa sera alle 21 su Sky TG24 andrà in onda uno speciale sulle elezioni in Russia, uno spazio di approfondimento per discutere e analizzare le votazioni che si chiudono oggi.
Elezioni Russia, oggi il "Mezzogiorno contro Putin" dei dissidenti. FOTO
Nell’ultima giornata di votazioni va in scena la protesta pacifica degli oppositori del Cremlino. La Procura di Mosca ha già minacciato conseguenze penali per chi parteciperà a "manifestazioni di massa non autorizzate nei seggi elettorali", e alcuni cittadini hanno denunciato di aver ricevuto misteriosi messaggi contenenti la frase: "Vota in maniera tranquilla, senza file e provocazioni". GUARDA LA GALLERY