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Elezioni Russia, a Putin quasi 90% dei voti: "Ora più forti, nessuno ci intimidirà"

©Getty
Putin: la fonte del potere in Russia è popolo russo
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Putin: la fonte del potere in Russia è popolo russo
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Mosca: "L'Occidente non è riuscito interferire sulle votazioni". Dichiarata un'affluenza record. Casa Bianca: "Voto né libero né giusto". File di persone si sono formate davanti ad alcuni seggi elettorali nel centro di Mosca e San Pietroburgo intorno a mezzogiorno, orario della protesta pacifica indetta da Navalny: oltre 70 le persone fermate. Putin: "Protesta non ha avuto effetto. Navalny? È morto, è triste. Volevo liberarlo per scambiarlo con alcuni prigionieri"

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Alle elezioni presidenziali in Russia Vladimir Putin ottiene quasi il 90% dei voti. L'affluenza totale alle elezioni alle 20:00 ora di Mosca è stata del 73,33%. 'Mezzogiorno contro Putin': lunghe file davanti ai seggi a Mosca, quando era in programma la protesta indetta da Navalny. A Berlino Yulia Navalnaya è stata accolta da applausi: 'sulla scheda ho scritto il nome di Alexei', ha detto la vedova del dissidente. Durante le proteste ci sarebbero stati 74 fermi. 

"Navalny? Sì, è morto - commenta Putin -, ed è sempre un evento triste. Ma ne abbiamo avute altre nelle nostre carceri. C'era l'idea di scambiare Navalny con coloro che si trovano nei Paesi occidentali, e ho accettato, volevamo scambiarlo in modo che non tornasse, ma è avvenuta questa morte, così è la vita", ha aggiunto Putin, che ha commentanto anche il plebiscito ottenuto. "La protesta degli oppositori 'pro-Navalny' "non ha avuto alcun effetto, siamo più forti e nessuno ci intimidirà", ha aggiunto Putin, "Ci sono ancora molti compiti da svolgere". 

Usa e Ucraina: elezioni né libere, né legittime

 (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA SULLA GUERRA).


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Putin: provvedimenti per chi ha rovinato le proprie schede

Vladimir Putin ha affermato che le forze dell'ordine prenderanno provvedimenti contro le persone che hanno danneggiato le prioprie schede elettorali in segno di protesta alle elezioni presidenziali. "Persone che hanno rovinato le proprie schede elettorali. Questo tipo di persone saranno oggetto di provvedimenti", ha detto Putin parlando dopo aver rivendicato la vittoria alle elezioni

Putin vince con 87,17% dei voti

Il presidente russo Vladimir Putin, ha ottenuto l'87,17% dei voti a favore a fronte di uno spoglio delle schede completato al 70%. Lo ha reso noto la Commissione elettorale, secondo quanto riporta la Tass. Al secondo posto si trova il candidato del Partito Comunista della Federazione Russa Nikolai Kharitonov con il 4,19% dei voti, al terzo e quarto posto Vladislav Davankov (Popolo Nuovo) e Leonid Slutsky (LDPR) rispettivamente con il 4,08% e 3,15%. L'affluenza alle urne alle elezioni presidenziali, che per la prima volta nella storia si sono svolte nell'arco di tre giorni - 15, 16 e 17 marzo - alle 18:00, ora di Mosca, di domenica ha raggiunto, secondo i dati preliminari, il 74,22%.

Putin: la Francia può ancora avere un ruolo per la pace

Putin vede ancora l'opportunità per la Francia di svolgere un ruolo positivo nel processo di pace Russia-Ucraina. Lo riferisce la Tass

Putin: "Conflitto con Nato porterà a un passo da terza guerra mondiale"

In caso di un conflitto su vasta scala tra la Russia e la Nato, "il mondo sarà ad un passo dalla terza guerra mondiale". Lo ha detto ai giornalisti il presidente russo, Vladimir Putin. "Penso che tutto sia possibile nel mondo moderno, ma ho già detto, ed è chiaro a tutti, che porterà  a un passo da una terza guerra mondiale. Penso che quasi nessuno sia interessato a questo", ha spiegato Putin

Elezioni in Russia, si chiudono le urne con il fantasma delle code di protesta anti-Putin

Terza e ultima giornata elettorale in cui la scommessa era capire se  e quanti avrebbero raccolto l’invito di Navalny: mettersi in fila in  silenzio davanti ai seggi per manifestare contro il presidente che punta  alla rielezione con l’85% dei consensi. Il diario da Mosca del nostro inviato. DIARIO DA MOSCA

Putin: "Biden o Trump? Non abbiamo preferenze"

La Russia non ha preferenze riguardo ai candidati presidenziali statunitensi e lavorerà con chiunque venga eletto. Lo ha sottolineato il presidente russo, Vladimir Putin, in una conferenza stampa nel quartier generale della sua campagna elettorale. "Non abbiamo alcuna preferenza per nessuno dei candidati alla presidenza degli Stati Uniti d'America. Lavoreremo con chiunque di cui gli elettori si fidino", ha detto Putin, sottolineando che le elezioni nella Federazione Russa sono "democratiche".

Putin: "La morte di Navalny un evento triste"

"Un evento triste". Così il presidente russo Vladimir Putin ha definito la morte del suo oppositore Alexei Navalny avvenuta in carcere circa un mese fa. "C'era l' idea di scambiare Navalny con altri prigionieri", ha detto Putin

Putin: "Appello opposizione non ha avuto effetto"

"Non ha avuto effetto" la protesta 'Mezzogiorno contro Putin' convocata oggi dall'opposizione russa, tra cui la leader Yulia Navalnaya. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nel suo primo discorso a Mosca dopo il successo elettorale.

"Chi ha danneggiato le schede elettorali deve essere perseguito a norma di legge", ha aggiunto Putin, che con sarcasmo ha sottolineato che l'opposizione può essere solo che "elogiata" per il suo appello a votare a mezzogiorno.

Putin: la fonte del potere in Russia è popolo russo

Elezioni Russia, la protesta "Mezzogiorno contro Putin". Ong: "Oltre 70 fermi".

Nell’ultima giornata di votazioni va in scena la dimostrazione degli  oppositori del Cremlino con lunghe code solo in alcuni seggi e poche  centinaia di persone che hanno partecipato all'iniziativa. Yulia  Navalnaya tra i manifestanti anti-Putin a Berlino. Una persona ha  lanciato due bottiglie molotov contro l'ambasciata russa a Chisinau, in  Moldavia. LE FOTO

Putin: "Saremo più forti e nessuno ci intimidirà"

Vladimir Putin ha sottolineato che la sua vittoria alle elezioni  consentirà alla Russia di consolidare la società e diventare "più forte ed efficace". "Nessuno sopprimerà mai la Russia quando saremo consolidati, siamo una famiglia unita", ha detto. "Non importa quanto abbiano cercato di spaventarci, di sopprimere la nostra volontà, la nostra coscienza, nessuno ci è mai riuscito nella storia. Hanno fallito ora e falliranno in futuro", ha aggiunto, tra l'esultanza dei suoi supporter. La mia vittoria, ha aggiunto, dimostra che la Russia ha fatto bene a scegliere la sua strada attuale

Putin: nessuno potrà mai sopprimere volontà russi

"Nessuno potrà mai sopprimere la volontà del popolo russo". Lo ha detto Vladimir Putin parlando al quartier generale della sua campagna elettorale. "Abbiamo davanti a noi molti compiti specifici e importanti. I risultati elettorali rappresentano la fiducia dei cittadini del paese e la loro speranza che faremo tutto come previsto 

Putin ringrazia soldati al fronte: "Elezioni non sono state formalità"

Vladimir Putin ha ringraziato i "cittadini della Russia" così come "i soldati al fronte" nel suo primo discorso a Mosca dopo il successo elettorale. "Devo parole di ringraziamento a tutti i nostri soldati che si sono impegnati a compiere il loro dovere davanti alla Patria", ha dichiarato, assicurando che questa elezione non è stata una "formalità".

Putin ringrazia: "Molti compiti da svolgere"

"Ci sono ancora molti compiti da svolgere": lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, arrivato al quartier generale della sua campagna elettorale nel Gostiny Dvor di Mosca da dove sta tenendo un discorso post elettorale. Putin ha ringraziato i suoi connazionali per il voto e i suoi militari al fronte "per difendere nostro popolo". "Sono persone che rischiano la loro salute e la loro vita" ha detto

Putin: dall'esito del voto totale fiducia dei cittadini

"Il risultato delle elezioni rappresenta la totale fiducia dei cittadini, sul fatto che faremo tutto come da programma". Lo ha detto il presidente russo Putin di fatto già rieletto parlando dal quartier generale della sua campagna elettorale a conclusione delle elezioni. Putin ha espresso un ringraziamento anche ai soldati che combattono in Ucraina

Putin parla al quartier generale della sua campagna

Il presidente russo Vladimir Putin, che guida la corsa alle presidenziali del 2024, è arrivato al quartier generale della sua campagna elettorale nel Gostiny Dvor di Mosca da dove sta tenendo un discorso post elettorale. Lo riferisce la Tass

Putin arrivato in sede sua campagna elettorale a Mosca

Il presidente russo, Vladimir Putin, è arrivato nella sede della sua campagna elettorale al Gostiny Dvor di Mosca. Lo ha riferito l'agenzia Ria Novosti.

Tass: Putin ha vinto le elezioni presidenziali

Vladimir Putin ha vinto le elezioni presidenziali, conquistando il quinto mandato e con esso il diritto a guidare la Russia dal Cremlino per i prossimi sei anni. Lo ha indicato l'agenzia di stampa ufficiale Tass, precisando che dai dati ancora parziali dello scrutinio è certa la vittoria di Putin senza la necessità di un secondo turno. Quando è stato conteggiati il 60% delle schede, precisa la Commissione elettorale centrale, Putin è largamente in testa con l'87,2% dei consensi.


Russia, ucciso funzionario Commissione elettorale a Zaporizhzhia

Un funzionario della Commissione elettorale russa è rimasto ucciso in un bombardamento delle forze ucraine a Berdyansk, città sotto il controllo russo situato nell'oblast ucraino di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Tass, precisando che il funzionario è morto nel terzo ed ultimo giorno di votazioni.

Berlino: 'Risultato pseudo-elezioni non sorprende nessuno'

"Le pseudo-elezioni in Russia non sono né libere né giuste, il risultato non sorprenderà nessuno. Il regime di Putin è autoritario, si basa sulla censura, sulla repressione e sulla violenza. Le elezioni nei territori occupati dell'Ucraina sono nulle e sono una nuova violazione del diritto internazionale". Così il ministero degli Esteri tedesco ha reagito su X all'annuncio dei risultati delle presidenziali in Russia.

Medvedev: 'Congratulazioni a nemici per vittoria brillante Putin'

Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, si è congratulato con i "nemici della Russia" per la vittoria di Vladimir Putin alle elezioni presidenziali russe. "Ci congratuliamo con tutti i nemici della Russia per la vittoria brillante di Vladimir Putin alle elezioni presidenziali della Federazione Russa! E grazie ai nostri amici per il loro sostegno", ha scritto Medvedev sul social X.

Russia, Steinmeier non si congratulerà con Putin

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier non inviera' al presidente russo Vladimir Putin una lettera di congratulazioni per la sua rielezione. "Non ci sara' alcuna lettera a Putin", ha detto la portavoce Cerstin Gammelin, in risposta a una domanda del Tagesspiegel. Steinmeier aveva precedentemente rilasciato un comunicato in cui dichiarava: "Oggi penso al popolo russo che lotta per la liberta' e la democrazia e che vive in costante pericolo a causa del regime di Putin. Non dimenticheremo queste persone coraggiose." Sei anni fa, Steinmeier si congratulo' con Putin per la sua rielezione, quattro anni dopo l'annessione della Crimea e l'inizio della destabilizzazione nell'Ucraina orientale. Il capo dello Stato tedesco scrisse allora al suo omologo: "Mi congratulo con te e con i cittadini della Federazione Russa per la tua rielezione e ti auguro buona fortuna per il tuo nuovo mandato". 



Mosca, Putin all'87,34% con oltre il 50% delle schede scrutinate

Vladimir Putin è all'87,34% delle preferenze quando è stato scrutinato oltre il 50% dei voti espressi. Lo riferisce la Commissione elettorale centrale russa, secondo quanto riporta la Tass.

Elezioni in Russia, i volti e i programmi degli avversari di Putin

A sfidare il presidente c'erano Nikolai Kharitonov, comunista 75enne, il leader del  Partito ultranazionalista Liberal Democratico, Leonid Slutsky, e  Vladislav Davankov, di Gente Nuova, formazione di centrodestra nata nel  2020. IL FOCUS

Elezioni presidenziali, un plebiscito per Putin

Uno schermo con i risultati degli exit poll in Russia che certificano la vittoria di Putin alle presidenziali

©Ansa

Ministero Interno russo: nessuna violazione nel voto

Il ministero degli Interni russo non ha registrato alcuna violazione che possa influenzare i risultati delle elezioni presidenziali. Lo ha dichiarato il ministro Alexander Gorovoi. "I funzionari del Ministero degli Interni non hanno rilevato alcuna violazione della legislazione elettorale che possa influenzare direttamente i risultati delle elezioni in specifiche commissioni elettorali distrettuali", ha detto Gorovoi intervenuto alla Commissione elettorale centrale.

Cameron: in Russia elezioni non libere e eque

Londra deplora le elezioni "non libere ed eque" in Russia. "Le urne si sono chiuse in Russia, dopo lo svolgimento illegale delle elezioni sul territorio ucraino, la mancanza di scelta per gli elettori e l'assenza di un monitoraggio indipendente da parte dell'Osce. Non sono queste le caratteristiche di elezioni libere ed eque", ha scritto su X il ministro degli Esteri britannico David Cameron

Affluenza al 74,3%, oltre 8 milioni i voti online

Alle elezioni presidenziali russe ha votato il 74,3% dei 112,3 milioni di aventi diritto. Lo riferiscono i media locali, ricordando che alle precedenti presidenziali nel 2018 aveva votato il 67,5%. Intanto la Commissione elettorale ha riferito che oltre otto milioni di voti, tra cui quello dello stesso presidente Vladimir Putin, sono stati espressi online.

Peskov: comunicati a Putin primi risultati elettorali

I primi risultati delle elezioni presidenziali in Russia sono stati comunicati al presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il portavoce presidenziale Dmitry Peskov. 

Elezioni Russia, il successo di "Mezzogiorno contro Putin"

Commissione: Putin da record, al Cremlino fino a 2030

Il presidente russo Vladimir Putin resterà al Cremlino fino al 2030 dopo aver ottenuto l'87,5% dei voti secondo i dati dello scrutinio del 32% delle schede. Lo ha riferito la Commissione elettorale centrale al termine dei tre giorni di votazioni. Come sottolineano tutti i media russi Putin, 71 anni, ha ottenuto la sua più grande vittoria elettorale da quando è salito al potere nel 2000, nonostante la guerra in Ucraina e le sanzioni economiche occidentali. Resterà al timone della Russia per altri sei anni, dopodiché potrà nuovamente candidarsi alla rielezione, poiché nel 2020 ha riformato le clausole della Costituzione che gli impedivano di restare al Cremlino. Il secondo candidato più votato è stato il comunista Nikolai

Kharitonov con il 4% dei voti, seguito dal rappresentante del

partito Nuovo Popolo, Vladislav Davankov, con il 3,86%. L'ultimo candidato è l'ultranazionalista Leonid Slutski, che rappresenta il 3% dei voti. L'opposizione al Cremlino non ha potuto partecipare alle elezioni, poiché la Commissione per vari motivi tecnici o difetti formali non ha registrato i suoi candidati per sostenere la pace in Ucraina. La Commissione, che non ha invitato osservatori occidentali, ha negato che si siano verificate gravi irregolarità, anche se esperti indipendenti e la stampa in esilio hanno denunciato diversi casi di manipolazione elettorale. La partecipazione a tre ore dalla chiusura delle scuole ha superato il 74%, cifra che dovrebbe segnare il massimo storico dalle prime elezioni presidenziali dirette in Russia tenutesi nel 1991. L'opposizione ha espresso i suoi sospetti sull'uso massiccio di risorse amministrative dopo che più della metà dei partecipanti al censimento, stimati in 112 milioni di persone, hanno votato nei primi due giorni. Migliaia di oppositori russi del Cremlino sono usciti oggi a mezzogiorno per votare in massa in Russia e all'estero in una dimostrazione di rifiuto coordinato dall'opposizione contro la politica di Putin e la guerra in Ucraina. Le elezioni sono state segnate da attacchi di droni e incursioni al confine ucraino, che hanno causato diversi morti e hanno portato Putin ad accusare Kiev di aver tentato di boicottare la sua rielezione

Varsavia: 'Le elezioni russe segnate dalla repressione'

"Le elezioni presidenziali in Russia non sono legali, libere ed eque". E' questa la posizione del governo polacco, che attraverso una nota del ministero degli Esteri ha aggiunto che il voto si è svolto "in un contesto di dura repressione" e nelle regioni occupate dell'Ucraina, in violazione del diritto internazionale.

Medvedev elogia la "splendida vittoria" di Putin

L'ex leader russo Dmitry Medvedev si e' congratulato con Vladimir Putin per la sua vittoria alle elezioni presidenziali del Paese in cui ha ottenuto l'88% dei voti a favore secondo i primi risultati. "Mi congratulo con Vladimir Putin per la sua splendida vittoria alle elezioni", ha detto Medvedev su Telegram, mentre la televisione statale russa ha elogiato il "colossale sostegno al presidente" e l'"incredibile consolidamento" del Paese dietro il suo leader.


Lettonia: 'Le presidenziali russe non hanno alcun significato'

"Le 'elezioni' in Russia non hanno alcuna legittimità democratica e hanno perso il loro significato fondamentale. L'uomo responsabile della guerra più sanguinosa d'Europa dai tempi della seconda guerra mondiale continua a governare la Russia come presidente". Così il ministro degli Esteri della Lettonia, Krisjanis Karins, ha commentato i primi risultati delle presidenziali russe.

Media: "Risultato record nella storia" per Putin

Il risultato del presidente Vladimir Putin alle presidenziali "e' da record nella storia". Lo sottolineano i media russi ricordando che nel 2018 il presidente era stato eletto con il 76,69 per cento dei voti, nel 2012 con il 63,6%. 

Volkov: 'La vittoria di Putin non ha niente di reale'

La vittoria di Vladimir Putin, che sarebbe arrivata con un plebiscito nei suoi confronti, "non ha nulla a che fare con la realtà": lo ha denunciato Leonid Volkov, ex braccio destro di Alexei Navalny che nei giorni scorsi è stato aggredito a martellate in Lituania. 

Casa Bianca: elezioni né libere né giuste

Le elezioni presidenziali in Russia "non sono ovviamente ne' libere ne' giuste". E' il primo commento alla vittoria di Vladimir Putin della Casa Bianca.


Polonia: voto presidenziale non e' legale

La Polonia ha respinto le elezioni presidenziali russe definendole "non legali" subito dopo che gli exit poll indicavano che il presidente Vladimir Putin avrebbe ottenuto l'87% dei voti. "Le elezioni presidenziali russe non sono legali, libere ed eque", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri, aggiungendo che il voto si e' svolto "in mezzo a dure repressioni" e nelle zone occupate dell'Ucraina, in violazione del diritto internazionale.



Zelensky: Putin malato di potere, vuole regnare per sempre

Vladimir Putin è un uomo "malato di potere" che vuole "regnare per sempre". Lo dice scrive sui social Volodymyr Zelensky, mentre arrivano i primi dati che confermano il plebiscito nei confronti del leader russo. "È chiaro a tutti che questo personaggio, come è successo tante volte nella storia, è semplicemente ubriaco di potere e sta facendo tutto il possibile per regnare in eterno e non c'è male che non commetterà per prolungare il suo potere personale", ha detto il presidente ucraino, definendo il voto russo "senza alcuna legittimità".

Russia, affluenza totale alle 20 al 73,33%

L'affluenza totale alle elezioni presidenziali russe in tutto il paese alle 20:00 ora di Mosca è stata del 73,33%. Lo rende noto la Commissione elettorale centrale della Federazione Russa. I dati non tengono conto dell'affluenza alle urne nel voto elettronico a distanza. Alle 20:00, ora di Mosca, i seggi elettorali avevano completato il loro lavoro in tutte le regioni del paese, a eccezione della regione di Kaliningrad. 


Exit poll: gli altri tre candidati russi sotto il 5% ciascuno

Secondo i primi exit poll diffusi dalla televisione di Stato russa, i tre candidati che correvano alle elezioni presidenziali con Vladimir Putin hanno ottenuto percentuali ciascuno al di sotto del 5%. Il candidato comunista Kharitonov è dato al 4,7%, quello di Gente Nuova, Davankov, al 3,6% e quello del Partito liberaldemocratico Slutsky al 2,5%.

Mosca: "Putin all'88% con il 25% di seggi scrutinati"

Vladimir Putin ottiene l'88% delle preferenze alle presidenziali in Russia quando sono stati scrutinati già il 25% dei seggi. Lo rende noto la commissione elettorale, secondo quanto riporta la Tass.

Navalnaya: 'Putin è un assassino e un gangster'

Vladimir Putin è "un assassino" e un "gangster". Lo ha detto ai giornalisti davanti all'ambasciata russa a Berlino la leader dell'opposizione Yulia Navalnaya, vedova di Alexei.

Trump: "Non so se Putin è responsabile per la morte di Navalny"

"Non so" se il presidente russo Vladimir Putin è responsabile per morte di Alexei Navalny. Lo ha detto Donald Trump in un'intervista a Fox. "Non so" se è responsabile, "forse ma non lo so", ha aggiunto, spiegando che Navalny era "giovane, quindi statisticamente avrebbe dovuto ancora vivere a lungo".

Putin all'87,8% dei voti secondo i primi exit poll


Kallas, 'Putin minaccia ma ha paura di una guerra con la Nato'

"Certo, dobbiamo prendere seriamente le minacce di Vladimir Putin sul nucleare" ma Putin "sta usando la trappola della paura contro le nostre società. Putin vuole che noi abbiamo paura. In questo modo, cerca di farci desistere dalle decisioni che altrimenti prenderemmo. Per evitare di cadere nelle sue trappole, dobbiamo ricordare ciò di cui Putin stesso ha paura, e lui ha paura di andare in guerra con la Nato". Lo ha detto la premier estone Kaja Kallas in un'intervista alla Bbc.

Mosca: l'Occidente non è riuscito interferire sul voto

L'Occidente ha fallito nel suo tentativo di interferire nelle elezioni presidenziali in Russia. Lo ha affermato il ministero russo degli Esteri citato dalla Tass.

Affluenza alle urne di persona in Russia al 73,3%. Manca voto online

L'affluenza alle urne di persona alle elezioni presidenziali russe ha raggiunto il 73,33% alla chiusura dei seggi. Lo riferisce la Tass citando i dati della commissione elettorale centrale. I dati non includono l'affluenza alle urne online. A partire dalle 20 ora di Mosca (le 18 in Italia), i seggi elettorali sono chiusi in tutte le regioni del Paese ad eccezione dell'exclave più occidentale di Kaliningrad.

Navalnaya, 'sulla scheda ho scritto il nome di Alexei'

Yulia Navalnaya, moglie del defunto oppositore del presidente russo Vladimir Putin, Alexei Navalny, ha dichiarato di aver scritto il nome del marito sulla scheda elettorale. Navalnaya ha votato per le presidenziali russe a Berlino, acclamata dai suoi sostenitori.

Russia, chiusi i seggi a Mosca e nei distretti nordoccidentali

Tutti i seggi elettorali a Mosca e nei distretti federali nordoccidentale, centrale, Volga, meridionale e settentrionale del Caucaso hanno chiuso alle ore 20 locali, le 18 in Italia, e le commissioni elettorali hanno iniziato a contare i voti, lo riporta Ria Novosti

Germania: 'Voto in Russia non è libero, in aree ucraine è nullo'

"Le pseudo-elezioni in Russia non sono né libere né corrette, il risultato non sorprenderà nessuno. Il governo di Putin è autoritario, si basa su censura, repressione e violenza. Le 'elezioni' nei territori occupati dell'Ucraina sono nulle e non valide e costituiscono un'altra violazione del diritto internazionale." E' quanto si legge sull'account su X del ministero degli Esteri tedesco.

Generale Tricarico: 'Macron indebolisce coesione Occidente agli occhi di Putin'

"La cifra o una delle cifre che hanno contraddistinto il conflitto russo-ucraino, e non solo quello, è lo stravolgimento sistematico di ogni regola scritta o di buon senso. Nel caso di Macron, di ambedue le fattispecie. Sia il trattato del Nord Atlantico all’art 4., sia il Trattato del Quirinale, sia soprattutto il buon senso rendono inevitabile oltre che saggio un processo di consultazione multilaterale - bilaterale per 'il Quirinale' - con il quale mettere a punto una posizione comune. Macron quindi ha trasgredito platealmente più norme indebolendo come risultato finale la coesione occidentale agli occhi e nella percezione di Putin. E, sia detto per inciso, anche nostra". Questo il commento, rilasciato all'Adnkronos, del generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica e attuale presidente della fondazione Icsa, sulle parole del presidente francese che non esclude l'invio di truppe in Ucraina.

Secondo Tricarico "le armi in dotazione, fatte salve quelle nucleari, non sono in grado da sole di ribaltare le sorti della guerra. E’ certo tuttavia che un irrobustimento delle capacità militari di Zelenski attraverso la fornitura di sistemi moderni e precisi conferirebbe all’Ucraina considerevoli capacità di resistere più a lungo e quanto meno di congelare i confini delle aree controllate alla attuale geografia". 


Elezioni Russia, la protesta "Mezzogiorno contro Putin". Ong: "Oltre 70 fermi".

Nell’ultima giornata di votazioni va in scena la dimostrazione degli  oppositori del Cremlino con lunghe code solo in alcuni seggi e poche  centinaia di persone che hanno partecipato all'iniziativa. Yulia  Navalnaya tra i manifestanti anti-Putin a Berlino. Una persona ha  lanciato due bottiglie molotov contro l'ambasciata russa a Chisinau, in  Moldavia. LE FOTO

Mosca: 'Boom di affluenza nelle regioni ucraine annesse'

Boom di affluenza, secondo le autorità russe, nelle regioni ucraine occupate. La commissione elettorale centrale, citata dalla Tass, ha fatto sapere che nella regione di Lugansk ha votato per le presidenziali l'87,12% degli aventi diritto, mentre in quella di Kherson il dato dell'affluenza finale è dell'83,87%.

Russia, presidenziali: l'affluenza ha superato il 70%

Secondo i dati pubblicati sul sito web della Commissione elettorale centrale russa, l'affluenza ai seggi nelle elezioni presidenziali alle 16:03 ora di Mosca (le 14:03 in Italia) e' stata del 70,01%. Nelle "nuove regioni" della Russia, le quattro ucraina annesse da Mosca senza il riconoscimento internazionale e dove si sono svolte per la prima volta le elezioni presidenziali, i seggi elettorali sono gia' chiusi. In tutte e quattro le regioni l'affluenza alle urne ha superato l'80%. Secondo gli analisti, il Cremlino si era prefisso come obiettivo almeno il 70% dell'affluenza per legittimare in modo plateale la riconferma di Vladimir Putin a presidente che, secondo le attese, dovrebbe registrare a suo favore intorno all'80% dei voti, in mancanza di reali concorrenti. 

Russia, migliaia in coda ai seggi a mezzogiorno per protesta contro Putin: oltre 70 arresti

Migliaia di persone in tutta la Russia, non solo a Mosca e San Pietroburgo, ma anche a Ekaterinburg, Voronezh, Irkutsk, Vladivostok, Novosibirk, si sono presentate ai seggi a mezzogiorno, aderendo all'appello lanciato da Yulia Navalnaya per protestare contro Vladimir Putin, vincitore sicuro delle elezioni presidenziali che si chiudono oggi, dopo tre giorni di voto (di più nei territori occupati dell'Ucraina, dove i seggi sono stati aperti prima). Sono state arrestate 74 persone in 17 città diverse del Paese, registra Ovd-Info. 

Anche all'estero si sono formate lunghe code di fronte alle sedi diplomatiche russe in cui erano stati allestiti seggi: in particolare, a Vilnius a mezzogiorno almeno 700 persone erano in coda di fronte all'ambasciata russa. Navalnaya è apparsa di fronte all'ambasciata a Berlino, dove è stata accolta dagli abbracci di numerosi russi che avevano accolto il suo appello a votare a mezzogiorno. 


Russia, molotov esplosa a seggio Chisinau lanciata da cittadino moldavo

L'uomo arrestato, dopo aver lanciato due bottiglie con sostanze infiammabili, oltre la barriera di protezione dell'ambasciata di Chisinau, ha 54 anni ed è di nazionalità moldava. Ha detto di avere anche la cittadinanza russa. "Ha giustificato la sua azione per la sua insoddisfazione per le azioni delle autorità russe", ha spiegato la polizia in Moldova. 

Radicali Italiani: 'Centinaia di persone per il Mezzogiorno contro Putin'

"Roma risponde all'invito di Navalny per il Mezzogiorno contro Putin. Centinaia di persone hanno aderito all'invito di Navalny e di sua moglie Yulia, mettendosi in fila a mezzogiorno per manifestare contro il criminale Putin. Attraverso il dark web abbiamo inviato una mail a oltre mezzo milione di russi per invitarli a partecipare al Mezzogiorno senza Putin. L'enorme quantità di persone che si è messa in fila a mezzogiorno dimostra chiaramente che molti manifestano per una Russia libera dal dittatore Putin", dichiara in una nota Matteo Hallissey, segretario Radicali Italiani. "Da questa mattina stiamo monitorando, insieme ai 'Russi contro Putin', il voto. Siamo passati da 50 persone ogni ora a oltre 200. Roma ha aderito all'invito di Navalny per il Mezzogiorno senza Putin e centinaia di russi hanno manifestato pacificamente contro il criminale Putin. Supportiamo i russi liberi in questa iniziativa e monitoreremo fino alle 20 di questa sera il voto dei russi, sottoponendoli a un sondaggio anonimo con domande sul voto, sull'età e sulla provenienza. Vogliamo ottenere dati credibili da confrontare con quelli ufficiali. Non ci fidiamo dei dati fasulli della Federazione Russa, per questo chiediamo nuovamente all'Italia e all'Europa di non riconoscere questa elezione farsa", conclude.



Russia, a Vilnius a mezzogiorno 700 persone in coda

Circa 700 persone si sono ritrovate in coda a mezzogiorno a Vilnius per votare alle elezioni presidenziali in Russia. Yulia Navalnaya ha chiesto agli oppositori a Putin di recarsi al voto proprio a quell'ora.

Ong, salgono a 74 gli arresti ai seggi in Russia

Sale a 74 il numero di persone arrestate in tutto il Paese per aver protestato fuori dai seggi in quest'ultima giornata elettorale. Lo rende noto la ong, Ovd-Info. 

Russia: partito Putin, 'colpiti da attacco hacker'

Il partito del presidente Vladimir Putin, Russia Unita, ha ammesso di essere stato colpito da un attacco informatico, mentre il Cremlino ha accusato l'Ucraina di aver tentato di disturbare il processo elettorale per ingraziarsi i suoi alleati occidentali. Stando a quanto reso noto da Russia Unita, l'attacco hacker è avvenuto ieri, secondo dei tre giorni previsti per lo svolgimento delle elezioni presidenziali in Russia.

Il partito ha affermato di aver dovuto affrontare un attacco di tipo denial-of-service o attacco DoS - una forma di attacco informatico volto a paralizzare il traffico web – e di aver sospeso attività non essenziali per respingerlo.

L'agenzia di stampa statale Ria ha citato un funzionario delle telecomunicazioni che ha attribuito gli attacchi informatici all'Ucraina e ai Paesi occidentali senza, tuttavia, fornire prove a sostegno di questa accusa.

Mosca, l'affluenza per ora è del 70,81%

L'affluenza alla presidenziali russe ha raggiunto il 70,81% degli aventi diritto alle 3.45 ora di Mosca. Lo riferisce la Commissione elettorale centrale, citata dalla Tass. 

Team Navalny, Mezzogiorno contro Putin "un successo"

Ivan Zhdanov, uno stretto collaboratore del defunto leader dell'opposizione russa Aleksei Navalny, ha definito un "successo" l'iniziativa promossa dal politico poco prima di morire in carcere di recarsi ai seggi oggi alle 12 per protestare contro Vladimir Putin nell'ultimo giorno delle presidenziali. "Penso che l'evento abbia raggiunto i suoi obiettivi. Ci sono molte persone in molti seggi elettorali. La gente è venuta per mostrare solidarietà", ha detto Zhdanov. "Hanno cercato di intimidire le persone ma sono comunque presenti a questo evento. E' vero che si tratta di una azione in larga misura simbolica, ma ha permesso alle persone di mostrare sostegno reciproco", ha detto Zhdanov sul canale YouTube Navalny Live che sta seguendo la giornata elettorale. Lo riporta il Guardian. Zhdanov è il capo della Fondazione anticorruzione creata da Navalny e ora bandita in Russia. 

Schede elettorali con nome Navalny a tomba, a centinaia in coda a cimitero

Alcuni elettori hanno portato la loro scheda elettorale sulla tomba di Aleksei Navalny a Mosca. Sulla scheda era stato scritto a penna il nome di Navalny, rende noto Meduza. Centinaia di persone si sono recate alla tomba di Navalny al cimitero di Borisovskoe di Mosca.

Russia, chiusi i seggi nell'Estremo Oriente

Nelle regioni dell'Estremo Oriente russo si sono concluse le votazioni per le presidenziali che, con ogni probabilità, consegneranno a Vladimir Putin un quinto mandato al Cremlino. I seggi elettorali in Chukotka e Kamchatka sono stati i primi a chiudere alle 11 ora di Mosca (le 9 in Italia) mentre gli ultimi a chiudere nella regione sono stati quelli della Buriazia, alle 15 ora di Mosca (le 13 in Italia). "La votazione è finita. Tutti i seggi elettorali - 810 permanenti e 22 temporanei - hanno chiuso alle 20:00 ora locale. Ora inizia la fase successiva: il conteggio dei voti", ha detto alla Tass il presidente della Commissione elettorale della Buriazia, Aleksander Akchurin. 

Applausi per la vedova di Navalny all'ambasciata a Berlino

E' stata accolta da applausi e abbracci Yulia Navalnaya, la vedova di Aleksei Navalny, che ha scelto la fila degli elettori fuori dall'ambasciata russa a Berlino per celebrare l'iniziativa "Mezzogiorno contro Putin", rilanciata dal marito poco prima di morire.  Come si vede da diversi account social, è apparsa rilassata e sorridente, con in mano un mazzo di fiori, mentre in tanti la salutano e le chiedono un selfie. 

Russia, presidenziali: su tomba Navalny schede con suo nome

Molti russi si sono recati al cimitero di Borisov, alla periferia di Mosca, per rendere omaggio all'oppositore Aleksei Navalny, nell'ultimo giorno delle presidenziali che incoroneranno per un quinto mandato Vladimir Putin. Sulla tomba di Navalny, oltre a numerosi fiori, ci sono anche schede elettorali annullate con il suo nome scritto sopra. Il canale Telegram del suo movimento, Komanda Navalnovo, racconta che "persone provenienti da tutta Mosca sono arrivate al cimitero, molti di loro avevano gia' votato nell'ambito della campagna di protesta 'mezzogiorno contro Putin' e poi sono andata a portare fiori sulla tomba". Navalny, che ha galvanizzato le proteste di massa, ha tentato di candidarsi contro Putin alle elezioni presidenziali del 2018, ma la sua candidatura era stata respinta. "Sono venuta a salutarlo. Per me è un eroe", ha detto Natalia, una pensionata di 65 anni, la cui testimonianza è stata raccolta da Afp. Altre persone più coraggiose hanno scandito uno degli slogan più famosi di Navlany: "La Russia sarà libera". 

Fila all'ambasciata russa a Roma, 'Russia libera'

Il cartello sul passeggino, le canzoni e i cori: 'Russia senza Putin', 'No alla guerra', 'Russia libera'. La fila al seggio elettorale n. 8118, quello dell'ambasciata russa in Italia in via Gaeta a Roma, comincia già prima delle 12. E a mezzogiorno è sempre più lunga, percorre via Palestro e cinge tutto l'isolato dell'ambasciata. L'ultimo invito di Navalny sembra essere stato accolto: per le 12 del terzo e ultimo giorno di urne aperte per le presidenziali, l'oppositore morto un mese fa in Siberia aveva lanciato il 'Mezzogiorno contro Putin'. In Italia si poteva votare solo oggi nella sede diplomatica nella capitale e nei consolati a Milano, Genova e Palermo. "Siamo arrivati da Napoli per votare e protestare. Volevamo essere vicino a chi condivide le nostre emozioni. Non ho paura di entrare nell'ambasciata, siamo comunque in Italia. Ma in Russia sì", racconta una ragazza con in mano un cartello pro-Navalny. Intorno alle 12 i primi trambusti, con una signora e il nipote che alzano il cartello con la scritta in cirillico: "Russia senza Putin". Mentre la fila scandisce cori e attende di entrare in ambasciata a votare. "Noi siamo qui per dimostrare che le nostre elezioni sono libere e che Putin sta facendo tantissimo per il nostro Paese. La guerra? Non l'ha cominciata lui", dicono invece alcune signore poco prima di mezzogiorno. Ballano per quella che definiscono "una festa della democrazia". 

Magi, lunghe file anche a Roma per la democrazia

"Anche a Roma in tanti hanno aderito all'ultima iniziativa lanciata da Alexei Navalny quando era in vita, il Mezzogiorno contro Putin, recandosi contemporaneamente alle 12 a votare anche nei seggi all'estero. Se c'è questa fila evidentemente tanti cittadini russi in Italia hanno deciso di aderire a una iniziativa che non è di legittimazione delle elezioni ma è una manifestazione nonviolenta per chiedere democrazia, libertà, diritto e stato di diritto anche per la Russia, nel momento in cui Putin riceverà con tutta evidenza un plebiscito per il quinto mandato consecutivo. E lo farà oggi, nel giorno in cui esattamente un anno fa la corte penale internazionale ha spiccato il mandato di cattura per la deportazione dei bambini ucraini. Un anniversario drammatico ma questa è una bella prova di democrazia e noi come +Europa non possiamo che essere qui al fianco dei cittadini russi che stanno manifestando". Lo ha detto il segretario di +Europa Riccardo Magi parlando dall'ambasciata russa a Roma dove è in corso l'iniziativa dei cittadini russi in Italia "Mezzogiorno contro Putin".

Ambasciatore russo elogia Roma per la cooperazione al voto

L'ambasciatore russo a Roma, Alexei Paramonov, ha elogiato oggi le autorità italiane che, ha detto, "a differenza di numerosi altri leader dei Paesi occidentali, fin dall'inizio non hanno interferito con l'organizzazione dei seggi elettorali e lo svolgimento delle elezioni presidenziali russe in Italia". "È stata organizzata un'interazione costruttiva con le autorità e le forze dell'ordine al fine di prevenire possibili incidenti o provocazioni e anche di creare un ambiente favorevole e sicuro per il voto", ha detto il diplomatico, citato dalla Tass, mentre votava presso la sede dell'ambasciata. 

Mosca, l'affluenza ha già superato il dato finale del 2018

A metà della terza e ultima giornata delle presidenziali in Russia l'affluenza dei votanti ha superato il dato del 67,5% registrato nel 2018, quando le elezioni si tennero in un solo giorno. Lo riferisce la Commissione elettorale centrale, citata dalla Tass. 

Navalnaya in coda alle 12:00 a seggio a Berlino

Yulia Navalnaya, la vedova dell'oppositore russo, Aleksei Navalny, era alle 12:00 in fila davanti al seggio allestito nell'ambasciata russa a Berlino dove ha quindi partecipato all'iniziativa "Mezzogiorno contro Putin", rilanciata dal politico poco prima di morire. L'azione chiedeva ai russi contrari al regime di Putin di recarsi a votare nelle presidenziali di oggi tutti alle 12:00 per intaccare l'idea e l'immagini di un consenso granitico del Paese dietro al presidente uscente che con ogni probabilità verrà riconfermato al Cremlino.

Due molotov contro l'ambasciata russa in Moldavia

Una persona ha lanciato due bottiglie molotov contro l'ambasciata russa a Chisinau, in Moldavia, dove erano in corso le operazioni di voto per le presidenziali. "Due bottiglie molotov sono state lanciate nel cortile dell'ambasciata, l'aggressore è stato arrestato dalle forze dell'ordine", ha detto alla Tass il portavoce della missione diplomatica, Anatoly Loshakov. 

Team Navalny, 'file ai seggi in molte regioni russe'

L'ex portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, pubblica su X foto di file ai seggi "nelle regioni di Sverdlovsk, Togliatti, Chelyabinsk e Mosca" nell'ambito della protesta 'Mezzogiorno contro Putin' aggiungendo un cuore al post. 

Ong, almeno 47 fermi in tutta la Russia

Almeno 47 fermi in tutta la Russia, durante le proteste in occasione della giornata conclusiva delle presidenziali, sono state segnalate dall'ong Ovd-Info. Sette, precisa l'organizzazione, si registrano a Mosca, 5 a San Pietroburgo e 23 a Kazan. 

Sky TG24 Speciale elezioni in Russia questa sera alle 21

Questa sera alle 21 su Sky TG24 andrà in onda uno speciale sulle elezioni in Russia, uno spazio di approfondimento per discutere e analizzare le votazioni che si chiudono oggi.

Lunghe file alle 12 in alcuni seggi elettorali a Mosca

©Ansa

Lunghe file alle 12 in alcuni seggi elettorali a Mosca

Elezioni Russia, oggi il "Mezzogiorno contro Putin" dei dissidenti. FOTO

Nell’ultima giornata di votazioni va in scena la protesta pacifica degli oppositori del Cremlino. La Procura di Mosca ha già minacciato conseguenze penali per chi parteciperà a "manifestazioni di massa non autorizzate nei seggi elettorali", e alcuni cittadini hanno denunciato di aver ricevuto misteriosi messaggi contenenti la frase: "Vota in maniera tranquilla, senza file e provocazioni". GUARDA LA GALLERY

@Getty/@Ipa

Media, manifestazione contro Putin a Tbilisi (Georgia)

Adesioni anche in Georgia per la protesta "Mezzogiorno contro Putin": un gruppo di manifestanti ha sfilato sulla strada principale della capitale Tbilisi, mostrando uno striscione rosso con la slogan  "Basta con Putin. Basta caos, guerra e repressione" e altri cartelli. Le immagini sono riportate dalla testata russa indipendente SOTA. L'iniziativa è stata lanciata prima della sua morte in carcere, avvenuta un mese fa, dall'oppositore del Cremlino Aleksei Navalny. 

Lunghe file alle 12 in alcuni seggi elettorali a Mosca

Lunghe file si stanno formando davanti a diversi seggi elettorali nel centro di Mosca, come ha constato l'ANSA. Sulla storica via Arbat si era formata una coda di alcune centinaia di persone intorno a mezzogiorno, quando era in programma la protesta indetta da Navalny. La polizia, presente in forze, si limita a sorvegliare la situazione e regolare il flusso degli elettori. Diversi media e social mostrano anche file in altri seggi, fra cui uno a San Pietroburgo. 

Boris Nadezhdin

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Boris Nadezhdin, un politico russo liberale squalificato dalla corsa alla presidenza, vota alle elezioni presidenziali di Mosca

Nadezhdin vota per candidato diverso da Putin, 'russi dimostrino così loro posizione'

Boris Nadezhdin, candidato contro la guerra in Ucraina non ammesso a partecipare alle elezioni, ha votato. "Credo che oggi, i russi abbiano la possibilità di dimostrare la loro posizione su quello che sta accadendo non votando per Putin, ma per un altro candidato, come ho fatto io", ha affermato. 

Mosca, 'sventati 280mila cyber attacchi contro voto elettronico'

Sventati 280mila cyber attacchi contro il sistema di voto elettronico dall'inizio delle elezioni presidenziali in Russia, ha denunciato la presidente della Commissione elettorale, Ella Pamfilova. "Tutti gli attacchi di Ddos sono stati bloccati dai nostri sistemi per la sicurezza dei dati interni e di protezione forniti da Rostelecom e da Roskmnadzor", ha affermato.

Russia: ambasciata in Italia, seggi aperti a Roma dalle 8, 'tra i più belli e insoliti'

Seggi aperti questa mattina per i cittadini russi nella sede del'ambasciata a Roma nell'ultimo giorno di voto per le presidenziali, seggio "tra i più belli" al mondo. In post su Facebook si legge: "Cari cittadini della Federazione Russa! L'Ambasciata di Russia in Italia apre le porte a tutti i cittadini russi che desiderano esercitare il loro diritto di voto. Il seggio elettorale n. 8118, situato sul territorio dell'ambasciata russa a Roma, è aperto dalle 8. Indubbiamente uno dei seggi elettorali più belli e insoliti al mondo. Insieme siamo una forza - votate per la Russia!".

Lunga coda a mezzogiorno a seggio a Erevan

Una lunga coda si è formata, già prima di mezzogiorno, davanti a un seggio aperto a Erevan per le elezioni presidenziali in Russia, come chiesto dalla leader dell'opposizione all'estero, Yulia Navalnaya. A Erevan si sono trasferiti molti russi, scappati dal Paese subito dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina. L'emittente televisiva indipendente Dozhd ha trasmesso il video con le immagini delle persone accorse  all'appuntamento contro Putin. 

Mosca, 'l'affluenza alle urne in Russia supera il 61%'

L'affluenza nazionale totale nelle elezioni presidenziali in Russia, inclusi i voti elettronici, hanno superato il 61,37% alle 9.45 ora di Mosca (le 7.45 italiane) del terzo e ultimo giorno di voto, secondo i dati comunicarti dalla presidente della Commissione elettorale, Ella Pamfilova, citata dall'agenzia Tass. 

Terzo giorno elezioni, affluenza oltre 60%

L'affluenza alle urne per le elezioni presidenziali russe, giunte al terzo e ultimo giorno, ha superato questa mattina il 60%: lo ha fatto sapere la Commissione elettorale centrale sul suo sito web, secondo quanto riporta la testata Kommersant. Il dato si riferisce alle 9h35 ora di Mosca ed è pari al 60,03% di elettori che hanno già espresso il loro voto. 

Mosca,'droni Kiev contro seggio elettorale in Zaporizhzhia'

Secondo Mosca, un attacco di drone ucraino ha colpito un seggio elettorale per le presidenziali russe nella parte della regione ucraina di Zaporizhzhia occupata: lo scrive la Tass, citando un politico filorusso locale. L'attacco, scrive l'agenzia russa, è avvenuto nella cittadina di Kamenka-Dneprovskaya, vicino alla linea del fronte, e l'edificio colpito della locale Casa della Cultura, che ospitava il seggio, ha preso fuoco. Non ci sono vittime, ma il Ministero russo per le emergenze afferma che non si è potuto intervenire per spegnere le fiamme perché "gli attacchi nemici continuavano". 

Russia: i primi risultati domenica dopo le 19 ora italiana

I primi risultati parziali delle elezioni presidenziali in Russia sono attesi dopo le 21 ora di Mosca di domenica sera (le 19 ora italiana), un'ora dopo la chiusura dei seggi nella capitale. Lo ha detto alla Tass il vice capo della Commissione elettorale centrale, Nikolai Bulayev. 

Mosca: l'Occidente incita ad atti di vandalismo ai seggi

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha accusato i Paesi occidentali di incitare i cittadini russi a compiere "atti di vandalismo" ai seggi e i diplomatici di questi Paesi a Mosca di fare "di tutto per interferire nel voto". L'Occidente "è semplicemente passato ad attività estremiste", ha detto ancora la portavoce, citata dall'agenzia Ria Novosti, parlando in una conferenza. 

Mosca esulta: nelle regioni ucraine al voto in massa e accusa l'occidente

La Russia esulta annunciando un'affluenza record alle presidenziali, fino al 69%, nelle quattro regioni ucraine occupate dai russi. In Russia l'affluenza ha superato il 50%, riferisce la Commissione elettorale centrale. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova attacca: 'L'Occidente schiuma per non essere riuscito a boicottare le presidenziali'. Ancora raid e attacchi ai confini russi

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