Il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan ha confermato l'invio di una nuova forrnitura di armi da 300 milioni di dollari. Un aereo militare russo è precipitato con 15 persone a bordo. Lo schianto è avvenuto oggi nella regione di Ivanovo, 250 chilometri a Nord-est di Mosca. Il ministero della Difesa russo ha detto che l'esercito ha conquistato il villaggio di Nevelskoye nella regione di Donetsk. "Non c'è bisogno di nuove truppe al confine polacco", ha ribadito il presidente Usa Joe Biden
Scholz, alta probabilità di accordo sui fondi Ue all'Ucraina
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito "molto alta" la probabilità che al vertice Ue della settimana prossima si raggiunga un accordo all'unanimità sul fondo per gli aiuti militari all'Ucraina. "La probabilità che ciò avvenga di comune accordo (...) è molto alta", ha detto Scholz parlando in una conferenza stampa a Berlino e rispondendo alla domanda se "spera che la prossima settimana l'Ue sia ancora unita". Il riferimento, implicito ma chiaro, è all'intesa sul nuovo "Epf", il "Fondo Europeo per la Pace" che deve fornire aiuti militari all'Ucraina e che dovrebbe essere approvato in tempo per il summit dei leader europei del 21-22 marzo. "La mia posizione è che dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina", ha premesso Scholz in una conferenza stampa congiunta con il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. Un sostegno che deve essere fornito "non solo" dalla Germania ma anche dall' "intera Unione Europea, sinché sarà necessario affinché che l'Ucraina sia in grado di difendersi. Sono certo che questa sarà la posizione dell'Unione Europea", ha dichiarato Scholz nella conferenza stampa trasmessa in diretta sul sito della Cancelleria. La previsione di un'altissima probabilità di un accordo unanime è stata spiegata dal cancelliere guardando "alle nostre decisioni prese alla fine dell'anno scorso e all'inizio di quest'anno".
Bambina ucraina rapita, 'minacciata per mesi, sono scappata'
"Mi hanno costretta a cantare l'inno russo ogni mattina e minacciata ogni qual volta parlassi in ucraino": Valeria H. minorenne ucraina che per 4 mesi ha vissuto in un istituto per minori in Russia, al Belgorod, ha raccontato all'ANSA la sua esperienza. Valeria H. sarà ospite d'onore, assieme alla madre mercoledì mattina alla plenaria dell'Eurocamera durante il dibattito proprio sui rapimenti forzati di minori ucraina da parte di autorità della Federazione Russa. La ragazza ucraina, originaria di Severodonetsk era rimasta isolata dalla sua famiglia poiché il giorno dello scoppio delle ostilità si trovava in visita dalla nonna in provincia di Lugansk. Nel tentativo di tornare in Ucraina senza attraversare la linea del fronte ha accettato di andare in un istituto scolastico in Russia dove per mesi ha dovuto seguire lezioni forzate di storia russa e subire minacce di essere processata da una corte militare se avesse provato a chiamare a casa. Solo grazie all'aiuto di un organizzazione internazionale attivata dalla madre Valeria H è riuscita a tornare in Ucraina dopo due tentativi falliti in cui è stata riportata a forza in istituto.
Partigiani russi filo-Kiev, preso un villaggio in Russia
I partigiani russi filo-ucraini della Legione 'Libertà della Russia' hanno annunciato di aver preso il controllo del villaggio di Tyotkino, nella regione russa di Kursk. "L'insediamento di Tyotkino nella regione di Kursk è interamente sotto il controllo delle forze di liberazione russe", ha scritto sui social la Legione, aggiungendo che i militari russi si stanno ritirando. In precedenza, i volontari filo-Kiev avevano reso noto di aver preso il controllo della città di Lozova Rudka, nella regione di Belgorod. Le forze russe sostengono invece di aver respinto gli attacchi dei partigiani nelle due regioni di frontiera.
Arrestata 'spia russa', ha tentato di avvelenare comandante sul fronte
Il servizio di sicurezza ucraino ha annunciato la detenzione di un militare accusato di aver tentato di avvelenare un comandante delle Forze armate del paese impegnato nella campagna militare sul fronte sud: l'uomo ha cercato di "avvelenare con una sostanza tossica l'acqua usata dal comandante" mentre filtrava informazioni sulle posizioni dell'esercito. L'uomo è accusato di essere al soldo dei servizi russi. Le autorità ucraine hanno anche dato notizia oggi di ripetuti - almeno dieci - tentativi di uccidere il capo dei servizi di intelligence Kirill Budanov. Gli attentati hanno fatto delle vittime tra i dipendenti dell'agenzia di intelligence.
Russia, scuole chiuse a Kursk dopo tentata infiltrazione
Le scuole della città di Kursk sono state chiuse dopo un tentativo di infiltrazione da parte di sabotatori ucraini in territorio russo. Lo rende noto la Tass citando le autorità locali e spiegando che gli studenti seguiranno le lezioni online. Almeno due gruppi armati di ribelli russi pro-Kiev hanno rivendicato questa mattina di aver attraversato il confine nelle regioni russe di Belgorod e Kursk. Il centro operativo centrale del Servizio segreto federale russo (Fsb) ha affermato di aver bloccato i tentativi di infiltrazione e di aver inflitto ingenti perdite ai ribelli, oltre cento morti.
Incursioni in territorio russo, scuole chiuse a Kursk
Gli studenti di Kursk studieranno a distanza da domani fino a venerdì: lo ha annunciato il sindaco Igor Kutsak, ripreso dalla Tass, dopo che gruppi di paramilitari russi pro-Kiev hanno annunciato un'incursione nella regione russa di Kursk e che le forze del Cremlino hanno detto di aver abbattuto 11 droni ucraini nella notte nella regione.
Mosca, respinti raid 'sabotatori' su nostro territorio
"Le forze russe hanno impedito incursioni dall'Ucraina e inflitto pesanti perdite agli aggressori, dopo che gruppi armati con sede in Ucraina hanno affermato di aver lanciato raid transfrontalieri". Lo dice il ministero della Difesa russo, dopo che "formazioni terroristiche" ucraine, appoggiate da carri armati e veicoli corazzati da combattimento, hanno tentato di invadere in tre direzioni separate la regione russa di Belgorod. Altri quattro attacchi da parte di "gruppi di sabotaggio e ricognizione" ucraini sono stati respinti circa cinque ore dopo nella regione russa di Kursk, aggiunge il ministero di Mosca.
Mosca, drone Kiev su municipio Belgorod; due feriti
Un drone ucraino si è schiantato contro il municipio di Belgorod, città russa vicino al confine ucraino, ferendo due persone. Lo ha detto il governatore locale Vyacheslav Gladkov. "Un drone nemico si e' schiantato contro l'edificio amministrativo della città di Belgorod", ha scritto Gladkov su Telegram, aggiungendo che due persone sono rimaste ferite. Il governatore ha detto che le finestre e la facciata dell'edificio sono state danneggiate.
Mosca, preso controllo villaggio Nevelskoye in Donetsk
Le truppe russe hanno preso il controllo del villaggio di Nevelskoye in direzione di Donetsk. Lo ha riferito in un comunicato il ministero della Difesa russo secondo quanto riporta Ria Novosti. "In direzione di Donetsk, unità del gruppo di truppe "Sud" hanno liberato attivamente l'insediamento di Nevelskoye della Repubblica popolare di Donetsk e hanno occupato linee e posizioni più vantaggiose", afferma il rapporto del ministero. Secondo il dipartimento, nelle aree degli insediamenti di Novomikhailovka e Belogorovka, le truppe russe hanno sconfitto le formazioni della 79a brigata d'assalto aereo e dell'81a brigata aeromobile delle forze armate ucraine.
Cremlino, Kiev nega possibilità di ogni negoziato
"Per ora, c'è solo una cosa che tutti noi, sia noi che i rappresentanti della NATO, possiamo vedere: una posizione piuttosto coerente del regime di Kiev che nega la possibilità di qualsiasi negoziato. Questa è la realtà, de facto e de jure". Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax, commentando le parole del segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, secondo cui la capitolazione dell'Ucraina non aiuterebbe a raggiungere la pace nel conflitto con la Russia, per cui le parti devono avviare i colloqui con la preservazione dell'Ucraina come nazione sovrana sul tavolo.
Mosca, nelle regioni Belgorod e Kursk eliminati 100 ucraini
I servizi di sicurezza interni russi, Fsb, hanno detto che a partire dal 10 marzo sono stati respinti diversi tentativi di varcare il confine da parte di formazioni ucraine nelle regioni di Belgorod e Kursk e che negli scontri sono stati eliminati "cento soldati nemici, sei carri armati, cannoni semoventi e 20 veicoli blindati". Secondo l'Fsb, citata da Ria Novosti, combattimenti sono ancora in corso.
Partigiani russi filo-ucraini attaccano regioni di confine
I partigiani russi filo-ucraini sono entrati nei territori delle regioni russe di Belgorod e Kursk, hanno preso il controllo di una città di confine e stanno avanzando in diverse direzioni: lo hanno annunciato gli stessi volontari sui rispettivi canali Telegram, come riportano i media ucraini. I partigiani hanno preso il controllo della città di Lozova Rudka nella regione di Belgorod e sono in corso combattimenti a Tyotkino, nella regione di Kursk, riporta Ukrainska Pravda.
Media: "Croce Rossa russa accusata di addestrare bimbi"
Il movimento internazionale della Croce Rossa è sotto pressione perchè agisca contro la Croce Rossa russa (Rrc) per gli stretti legami tra il gruppo e la macchina bellica e di propaganda del Cremlino. Lo rivela il Guardian in un'inchiesta con un gruppo di organi di stampa. Le prove includono il ruolo centrale del presidente della Rrc in un'organizzazione "patriottica" pro-Putin, personale senior della Croce rossa russa che parla dell'impossibilità di una pace con i "nazisti ucraini" e la partecipazione della Rrc all'addestramento militare per i bambini.
Decine di droni ucraini sulla Russia, a fuoco raffineria
Le forze ucraine hanno attacco il territorio russo con decine di droni nelle ultime ore, colpendo anche una raffineria a Nizhny Novgorod, a centinaia di chilometri dal confine. Una delle unità della raffineria, nella zona industriale di Kstov, ha preso fuoco, ha detto il governatore della regione, citato da Ria Novosti. Il ministero della Difesa ha detto che almeno 25 droni ucraini sono stati abbattuti in varie regioni, di cui due in quella di Mosca e uno in quella di San Pietroburgo. Non sono segnalate vittime.
Blitz ribelli russi pro-Kiev a Belgorod e Kursk: i video sul web
Un'operazione dei ribelli russi pro-Kiev sarebbe in corso in queste ore nelle regioni russe di Belgorod e Kursk, al confine con l'Ucraina. E' quanto mostrano video pubblicati da diversi account sul social X, secondo cui "tank con le bandiere della Legione Russia Libera nella notte sono entrati simultaneamente nella regione di Belgorod e in quella di Kursk dall'Ucraina". La Legione è composta da soldati russi che combattono al fianco dell'Ucraina. Al suo fianco ci sarebbero altri due gruppi paramilitari: il Corpo Volontario Russo ed il Battaglione siberiano. Secondo alcuni account pro-Kiev, il villaggio al confine di Lozovaya Rudka sarebbe già sotto il controllo di queste "forze di liberazione", mentre si combatterebbe a Tyotkino. "Stiamo arrivando a liberarvi dalla povertà assoluta e dalla paura. A liberarvi dalla dittatura dell'organizzazione terroristica che ha preso il potere. Aspettateci", afferma in una dichiarazione video un militare della Legione Russia Libera che sembrerebbe rivendicare l'operazione.
Guerra in Ucraina, Parolin: "Russia cessi il fuoco, poi via ai negoziati"
Il segretario di Stato vaticano, in un’intervista al Corriere della Sera, torna sulle parole del Papa che nei giorni scorsi aveva parlato del coraggio di negoziare: "La Santa Sede continua a chiedere il 'cessate il fuoco', e a cessare il fuoco dovrebbero essere innanzitutto gli aggressori, e quindi l'apertura di trattative. Trattandosi di decisioni che dipendono dalla volontà umana, rimane sempre la possibilità di arrivare a una soluzione diplomatica".
Drone colpisce un sito di carburanti a Orel, in Russia
Un drone ha colpito un deposito di carburanti nella città di Orel, nella Russia meridionale, non molto distante dal confine con l'Ucraina. Lo ha riferito il governatore della regione, Andrei Klychkov, nel suo canale Telegram.
Biden: "Nuove truppe Usa in Polonia? Non servono"
Joe Biden non ritiene necessario aumentare il numero di soldati americani in Polonia. "Non c'è bisogno di nuove truppe al confine polacco", ha detto il presidente americano ai giornalisti al seguito.