"Ho lanciato la mia campagna per la presidenza perché amo il mio Paese, ma ora è tempo di lasciare", dice l'ormai ex candidata repubblicana alle primarie. Ma non dichiara il sostegno a Trump: "Si deve guadagnare i miei voti". Il tycoon si è aggiudicato la vittoria in 14 dei 15 Stati al voto. In alcuni casi i consensi nei suoi confronti si sono attestati oltre il 70%. Sul fronte democratico, Biden ha vinto in tutti e 15 gli Stati ma è stato sconfitto nel territorio delle Samoa
Nikki Haley si ritira dalla corsa alla Casa Bianca. In un discorso dalla South Carolina, il suo Stato, l'ex ambasciatrice all'Onu ha annunciato: "Ho lanciato la mia campagna per la presidenza perché amo il mio Paese e una settimana fa mia madre, un'immigrata, ha votato per sua figlia. Ma ora è tempo di lasciare". Ma su Trump, Haley non dichiara ancora il suo sostegno. Citando Margaret Thatcher, avverte: "Si deve guadagnare i miei voti".
La sua decisione arriva dopo un Super Tuesday dominato da Donald Trump. L'appuntamento più importante delle primarie americane, con la vittoria in 14 Stati su 15. All'ex presidente sono andati Alabama, Alaska, Arkansas, California, Colorado, Massachusetts, Maine, Minnesota, North Carolina, Oklahoma, Tennessee, Texas, Utah e Virginia. I consensi per lui, in alcuni casi, hanno superato il 70%. Il tycoon ha perso però il Vermont, dove ha vinto Nikky Haley. In tutte le primarie repubblicane del Super Tuesday, Trump ha ottenuto 764 delegati mentre Haley solo 43.
Sul fronte democratico Joe Biden ha vinto in tutte e 15 gli Stati ma è stato sconfitto nel territorio delle Samoa. In alcuni Stati, come il Minnesota, poi una parte delle schede è risultata "uncommitted" "non schierata", per rappresentare la protesta di alcuni elettori al sostegno del presidente a Israele nella guerra a Gaza.
Trump: "Partito repubblicano sarà presto riunito"
Donald Trump ha salutato i risultati del Super Tuesday parlando di "una serata formidabile" e "una giornata incredibile". "Il partito repubblicano sarà presto riunito, è un partito straordinario" ha detto Donald Trump in un discorso ai suoi sostenitori a Mar-a-Lago. "Il nostro Paese è diviso oggi, Biden è il peggior presidente della storia", ha sottolineato il tycoon. "Il 5 novembre - ha aggiunto - sarà ricordato come il giorno più importante nella storia del nostro Paese".
Haley: "L'unità non si ottiene a parole"
Prima di annunciare il ritiro, Nikki Haley aveva risposto indirettamente all'appello all'unità del partito repubblicano sostenendo che "l'unità non si raggiunge dicendo semplicemente 'siamo uniti". In un comunicato della campagna dopo i risultati del Super Tuesday, l'ex ambasciatrice all'Onu aveva sottolineato che "resta un ampio gruppo di elettori repubblicani profondamente preoccupati da Trump", "questa non è l'unità di cui il nostro partito ha bisogno per avere successo. Affrontare queste preoccupazioni renderà il partito e l'America migliori".
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Biden: "Trump minaccia per la democrazia americana"
In una dichiarazione, Biden ha nuovamente definito Trump una "minaccia per la democrazia americana". "I risultati di stasera - ha detto - lasciano al popolo americano una scelta chiara: continueremo ad andare avanti o permetteremo a Donald Trump di trascinarci indietro nel caos, nella divisione e nell'oscurità che hanno caratterizzato il suo mandato?".