Una fonte egiziana di alto livello ha riferito all'emittente Al Qahera che "ci sono delle difficoltà, ma i colloqui su Gaza continuano". Bassem Naim, alto funzionario di Hamas, ha riferito che il gruppo palestinese ha presentato la sua proposta per un accordo ai mediatori durante due giorni di colloqui e sta aspettando risposta dagli israeliani, che però non hanno partecipato a questo round negoziale. Blinken: "Hamas accetti cessate il fuoco immediato"
Tajani: "Squilibrio competitivo nel Mar Rosso, no ad ostacoli per Cina e Russia"
A causa degli attacchi sferrati dai miliziani yemeniti Houthi contro le navi nel Mar Rosso ''si sta creando una situazione di squilibrio competitivo che avrà un forte impatto su di noi e sulle nostre economie''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani riferendo in Senato. ''Le conseguenze degli attacchi si riverberano solo su alcuni Paesi. Il traffico commerciale di Russia e Cina, per espressa dichiarazione degli Houthi, può transitare liberamente da Suez'', ha sottolineato Tajani.
Nuovi lanci di aiuti umanitari nel nord della Striscia di Gaza
Nuovi lanci di aiuti umanitari sono avvenuti oggi nel nord della striscia di Gaza in un'operazione coordinata fra le aviazioni di diversi Paesi. Vi hanno preso parte - riferisce il sito Ynet, citando la rete giordana al-Mamlaka - tre velivoli giordani, tre statunitensi, uno egiziano ed uno francese. A quanto risulta è stato l'intervento umanitario aereo più grande finora. Al valico terrestre di ingresso nel sud di Gaza proseguono oggi i transiti di aiuti umanitari. In mattinata ai valichi israeliani di ispezione di Kerem Shalom e di Nitzana si sono presentanti dimostranti (in parte familiari di ostaggi) che hanno cercato di bloccare il passaggio degli aiuti destinati ai palestinesi. A Kerem Shalom la polizia israeliana ha disperso i dimostranti, mentre a Nitzana non e' stato necessario alcun intervento.
Orlando: "Stop dei bombardamenti a Gaza, consentire che gli aiuti arrivino"
"Siamo qui al confine con la Striscia di Gaza, al valico di Rafah, per esprimere ancora una volta una richiesta e porre un punto politico, che è quello del cessate il fuoco. Al di là delle valutazioni che ciascuno può dare delle cause del conflitto, sul perché si è arrivati a questo punto, su quali saranno gli scenari ulteriori, c'è un tema che si pone oggi con grandissima forza, immediata. Senza un cessate il fuoco non è possibile evitare una ulteriore strage che rischia di aggiungersi a quella dovuta ai bombardamenti, cioè la strage dei civili che non possono essere curati, che non accedono ad una alimentazione minima, dei bambini che sono privi di qualsiasi tipo di sostegno". Lo dice il deputato Pd, Andrea Orlando, in un video dal valico di Rafah al confine tra Egitto e Striscia di Gaza, dove è arrivata la delegazione di parlamentari di opposizione e di associazioni di volontariato.
"Ci dicevano le organizzazioni umanitarie che proprio in questi giorni sono morti bambini di denutrizione. Ora io credo che il Governo italiano debba fare di più di quello che ha fatto fino qui. Al di là delle affermazioni formali, al di là delle condivisibili iniziative per portare aiuti - aggiunge l'esponente dem - quegli aiuti non andranno da nessuna parte se non si sblocca una situazione su un punto che è il cessate il fuoco. Ed è questa la questione che stiamo ponendo con grandissima forza con una delegazione che ha messo insieme parlamentari di larga parte delle forze di opposizione con le associazioni che cooperano per portare soccorsi ai civili, sono qui con noi giornalisti. Siamo in molti per dire una cosa semplicissima: basta con i bombardamenti, consentite di portare gli aiuti a chi oggi rischia di morire in un territorio che si è ulteriormente ristretto perché tutta la popolazione della Striscia di Gaza oggi è compressa in un'area nella quale fino a poco tempo fa vivevano 200mila persone".
The Guardian: "Crisi in Medio Oriente: i palestinesi detenuti da Israele tornano completamente traumatizzati. Lo dice il capo dell’UNRWA"
Missioni, Ricciardi: "Il M5s vota a favore sul Mar Rosso"
"Il M5s voterà a sostegno della missione Aspides". Lo annuncia in aula alla Camera Riccardo Ricciardi in dichiarazione di voto sulle risoluzioni.
Pd: "Ok a missioni ma serve più impegno per il cessate il fuoco e gli aiuti a Gaza"
La risoluzione presentata dal Gruppo del Partito Democratico autorizza la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali Aspides in Mar Rosso, Levante in Medioriente e il proseguimento della missione civile dell'Ue in Ucraina e impegna il governo “a farsi promotore di una azione diplomatica volta a favorire la consegna del materiale di natura umanitaria anche attraverso la creazione di corridoi marittimi verso porti nella Striscia di Gaza e a sostenere un’azione diplomatica, nel quadro di un forte impegno europeo per la de-escalation nel Medio Oriente, il cessate-il-fuoco a Gaza e la pace nell’intera regione”.
Hamas, sale a 17 il numero delle vittime nell'attacco a Khan Yunis
E' salito ad almeno 17 persone il numero delle vittime del raid israeliano nella città meridionale di Khan Yunis: lo hanno detto funzionari palestinesi, aggiungendo che un totale di 97 persone sono morte nelle ultime 24 ore. Lo riporta Reuters sul suo sito.
Camera, missioni internazionali: "Il Governo dà parere favorevole alla risoluzione del M5s"
Il Governo dà parere favorevole alla risoluzione del M5S che autorizza le tre missioni internazionali ma chiede un impegno affinché quella nel Mar Rosso abbia carattere "difensivo". I 5 stelle avevano fatto sapere che in caso di ok alla loro risoluzione avrebbero votato anche quella della maggioranza.
Media: "I colloqui per la tregua a Gaza si fermano senza risultato"
I colloqui per il cessate il fuoco tra Hamas e i mediatori si sono interrotti al Cairo senza alcun risultato, con pochi giorni rimasti per fermare i combattimenti in tempo per l'inizio del Ramadan. Lo riportano i media internazionali, tra i quali il Guardian. Bassem Naim, alto funzionario di Hamas, ha detto che il gruppo palestinese ha presentato la sua proposta per un accordo di cessate il fuoco ai mediatori durante due giorni di colloqui e sta aspettando una risposta dagli israeliani, che non hanno partecipato a questo round negoziale.
Tajani: "Aspides ha scopi di natura difensiva"
"Aspides agirà con compiti di natura difensiva, la missione non potrà cioè intraprendere azioni di tipo preventivo. Sono previste mansioni non esecutive". Lo afferma ministro degli Esteri, Antonio Tajani intervenendo a Montecitorio.
Tajani: "Chiediamo un cessate il fuoco sostenibile"
"Sul piano politico-diplomatico, è essenziale raggiungere un cessate il fuoco sostenibile a Gaza. E questo anche per attenuare le tensioni regionali. L'Italia chiede una pausa prolungata e duratura delle ostilità, che porti a un cessate il fuoco sostenibile come richiesto anche dalle Risoluzioni 2712 e 2720 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu". Lo afferma ministro degli Esteri, intervenendo a Montecitorio. "La strage del pane impone di intensificare gli sforzi per giungere al più presto ad un cessate il fuoco. Abbiamo chiesto ad Israele di accertare con rigore la dinamica dei fatti e le responsabilità".
Tajani: "Sgomento per la strage di Gaza, Israele accerti fatti e responsabilità"
Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto di aver ''appreso con sgomento della strage di giovedì scorso a Gaza'', quando centinaia di palestinesi sono stati colpiti mentre erano in fila per la distribuzione di aiuti umanitari. Si è trattato di ''un massacro di civili inermi che ha complicato, purtroppo, i negoziati in corso per il raggiungimento di una tregua'', ha sottolineato Tajani nel suo intervento alla Camera sulla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali.
''La strage del pane impone di intensificare gli sforzi per giungere al più presto ad un cessate il fuoco. Abbiamo chiesto ad Israele di accertare con rigore la dinamica dei fatti e le responsabilità'', ha aggiunto il titolare della Farnesina.
Tajani: "Lattacco a Duilio conferma la gravità della minaccia, grati all'equipaggio"
''L'attacco al Duilio conferma ancora una volta la gravità della minaccia terroristica degli Houthi e la tempestività delle iniziative che il Governo ha deciso di intraprendere''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani riferendo alla Camera.
''A nome del Governo e, ne sono certo, di tutta l’Aula, vorrei rinnovare all’equipaggio della Nave Duilio e a tutte le Forze Armate profonda gratitudine per il loro costante e prezioso operato'', ha aggiunto Tajani riferendosi a quando, sabato, il cacciatorpediniere Caio Duilio ha abbattuto un drone lanciato dagli Houthi nello Stretto di Bab El Mandeb.
Israele: "Le truppe dell'IDF hanno continuato a evacuare i civili dalle aree di combattimento. Le truppe hanno arrestato dozzine di terroristi di Hamas e della Jihad islamica che si nascondevano tra i civili"
Wafa, 9 persone uccise in raid Israele contro casa a Khan Yunis
Fonti mediche dello Shifa Medical Complex di Gaza City hanno affermato che nove persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano a Khan Yunis contro la casa della famiglia Al-Faqawi. Lo riporta Wafa.
Distrutto il tunnel più esteso scoperto a Gaza
L'esercito israeliano ha annunciato di aver distrutto il tunnel più lungo finora scoperto nella Striscia di Gaza, esteso per dodici chilometri quadrati. "Nelle ultime settimane, le forze hanno esplorato e poi smantellato il tunnel", si legge in un comunicato militare. Il tunnel si estendeva dal campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia, terminando a circa 400 metri dal valico di Erez, senza entrare in territorio israeliano. Il 16 dicembre, quando fu scoperto, le truppe israeliane trovarono all'interno veicoli, oltre a un vasto arsenale pronto all'uso, che comprendeva lanciarazzi anticarro RPG e fucili d'assalto AK-47. Situato a circa 50 metri di profondità, il tunnel è stato distrutto in uno sforzo di collaborazione tra diverse unità di ingegneria. Secondo l'esercito, la sua costruzione sarebbe stata pianificata da Mohammad Sinwar, fratello del leader del gruppo islamico Hamas Yahya Sinwar. La costruzione di questo tunnel "è stato uno dei grandi segreti del Sinwar", ha dichiarato il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce militare, a dicembre in una conferenza stampa improvvisata all'interno della struttura.
Missioni, risoluzione Pd: "Sì a Mar Rosso, Levante e Ucraina"
Il Pd autorizza tutte e tre le nuove missioni internazionali: Aspides nel Mar Rosso, Levante che prevede aiuti umanitari nella striscia di Gaza e la missione civile in Ucraina. E' quanto si legge nel dispositivo finale della risoluzione firmata dal gruppo Pd della Camera, che sarà messa in votazione dopo le comunicazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Medio Oriente, risoluzione Avs: "Con Aspides rischio escalation"
"La missione Eunavfor Aspides avrebbe luogo nell’assenza contestuale di ogni opportuno tentativo politico e diplomatico volto a fermare il conflitto in atto. Quella che è definita come una missione difensiva rischia sul campo di cambiare natura e trasformarsi in un elemento di ulteriore escalation". E' quanto si legge nella risoluzione di Avs, presentata alla Camera da Avs, che sottolinea i rischi della missione che l'Aula è chiamata a approvare. In Aula Marco Grimaldi, ha ricordato i morti di chi "attendeva pane e farina" in una fila per il cibo che "è diventata fila per la morte". "Ogni tentativo deve essere fatto per fermare questo massacro umanitario", ha aggiunto, parlando di violazioni del diritto umanitario da parte di Israele.
Hezbollah conferma la morte del nipote di Nasrallah in raid di Israele
Hezbollah ha confermato la morte del nipote di Hasan Nasrallah, leader del movimento sciita libanese in un raid aereo israeliano nel sud del Libano domenica scorsa. Abbas Ahmed Khalil era tra i miliziani uccisi "mentre era in viaggio per Gerusalemme". Quest'ultima è un'espressione che Hezbollah utilizza per i propri uomini morti nel conflitto con Israele. La notizia era stata riportata domenica dai media israeliani, che citavano fonti siriane. Il figlio del leader del movimento sciita, Hadi, fu ucciso in scontri con Israele nel 1997. Un lutto cui Nasrallah rispose definendosi "fiero" del fatto che il figlio fosse divenuto un martire e promettendo che avrebbe continuato a combattere Israele. Lo Stato ebraico e Hezbollah sono impegnati in violenti scambi di artiglieria e lanci di razzi ormai dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas. Scontri che preoccupano gli Stati Uniti, che tramite l'inviato speciale della Casa Bianca Amos Hochstein sta cercando di tenere sotto controllo un focolaio che potrebbe espandersi a tutto il Libano. Per porre fine agli scontri Israele chiede che i miliziani sciiti abbandonino il confine sud, mentre Hezbollah vuole la fine dei bombardamenti su Gaza.
Medio Oriente, Tajani: "La guerra sta provocando troppi morti"
Il Ministro degli Esteri ha annunciato in un intervento a Radio 1 Rai questa mattina che riunirà "tutte le organizzazioni che fanno capo alle Nazioni Unite e che hanno sede a Roma, come la Fao, per organizzarci al meglio e far arrivare aiuti alimentari a Gaza. Un'operazione che chiamiamo Food For Gaza. Vogliamo continuare la nostra azione di aiuti umanitari verso la popolazione, così come abbiamo aiutato i bambini palestinesi. Questa guerra sta provocando troppi morti". Sul conflitto a Gaza, Tajani ha ricordato che "abbiamo una posizione molto simile a quella degli USA, quella del G7". Ovvero la sospensione dei combattimenti "per liberare ostaggi e portare aiuti alla popolazione. La posizione del G7 è stata molto chiara. Continuiamo a insistere per la sospensione dei combattimenti per dare la possibilità alla popolazione palestinese di lasciare la zona di guerra".