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Guerra Ucraina Russia. Medvedev: "Minaccia nucleare ora più grave che nel 1962"

©IPA/Fotogramma

"La minaccia principale ora è quella di un conflitto nucleare" e "questa minaccia è cento volte più grande rispetto a quella del 1962, durante la crisi missilistica cubana". Così il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo.  L'intercettazione di una conversazione tra ufficiali tedeschi sulla guerra in Ucraina "dimostra che i Paesi occidentali stanno partecipando attivamente al conflitto". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov

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Delegazione Ue a Mosca: "Ambasciate rifiutano propaganda"

La delegazione della Ue in Russia ha confermato che i responsabili delle ambasciate europee non hanno accettato un invito a un incontro con il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, il 27 febbraio, perché non era specificato l'argomento del colloquio e non volevano offrirsi per essere usati a fini di "propaganda". In precedenza Lavrov ha detto che gli ambasciatori hanno rifiutato l'incontro, in cui lui voleva illustrare le rimostranze di Mosca per presunte interferenze degli europei nelle elezioni presidenziali

Scholz ribadisce il no ai Taurus a Kiev: "Sono io il cancelliere"

Il cancelliere tedesco ha ribadito il suo no alla consegna all'Ucraina di missili da crociera Taurus. "Io sono il cancelliere e per questo vale" la motivazione della mia posizione, ha detto Scholz a un evento a Sindelfingen. Lo riporta Dpa. Il cancelliere ha nuovamente spiegato in merito ai Taurus che "non si può consegnare un sistema d'arma che arriva molto lontano e poi non pensare a come possa avvenire il controllo del sistema d'arma. E se si vuole avere il controllo, e questo è possibile solo se sono coinvolti soldati tedeschi, questo è completamente fuori discussione".    

Francia: a Kiev 3,8 mld di aiuti; 2,6 mld in armi

La Francia ha fornito all'Ucraina un totale di 3,8 miliardi di euro in aiuti, 2,6 miliardi in armamenti. Lo ha detto il ministro delle Forze Armate di Parigi, Sébastien Lecornu, che ha reso pubblica la lista degli aiuti, anche militari, consegnati all'Ucraina tra il 24 febbraio 2022 e il 31 dicembre 2023. La risposta del ministero francese arriva dopo la pubblicazione di un rapporto dell'istituto tedesco Kiel, secondo cui la Francia aveva fornito a Kiev solo 600 milioni di euro in armamenti. L'elenco, a lungo tenuto segreto e pubblicato ieri, mostra un sostegno da parte di Parigi all'Ucraina pari a un totale di 3,8 miliardi di euro distribuiti tra attrezzature militari per 2,615 miliardi di euro a cui si aggiungono 1,2 miliardi di euro dati al Fondo europeo per la pace. 

Yulia Navalnaya ringrazia i russi per gli omaggi al marito

43 Paesi chiedono indagine indipendente su morte di Navalny

Un gruppo di 43 Paesi ha chiesto alla Russia di consentire un'indagine internazionale indipendente sulla morte in prigione del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny. L'appello, come riporta il Guardian, è stato lanciato dall'ambasciatrice europea Lotte Knudsen al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra a nome di tutti i 27 Stati dell'Ue e di altri 16 Paesi, tra cui Canada, Regno Unito, Stati Uniti e Ucraina

Lavrov: Occidente vuole controllare Moldavia come Kiev

L'Occidente sta cercando di prendere il controllo della leadership della Moldavia, come ha fatto con l'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una tavola rotonda al Festival Mondiale della Gioventù. "Fin dall'inizio dell'era post-sovietica, l'Occidente ha cominciato a intromettersi nelle relazioni tra la Russia e i suoi vicini - ha detto Lavrov secondo un resoconto di Ria Novosti - oggi perseguono ancora la stessa politica. Ciò è visibile anche in Asia centrale, nella Transcaucasia. Questo è anche visibile nella parte europea dell'ex Unione Sovietica: Ucraina, Moldavia, che si stanno semplicemente preparando apertamente a diventare il successore dell'Ucraina dal punto di vista di assumerne l'intera leadership", ha detto Lavrov. Secondo il capo della diplomazia di Mosca, la leadership moldava sta seguendo le orme del governo di Kiev, "abolendo tutto ciò che è russo, discriminando la lingua russa in tutti i settori e, insieme agli ucraini, esercitando una forte pressione economica sulla repubblica non riconosciuta.

Grossi intende discutere di Zaporizhzhia con Putin a Mosca

Il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, ha dichiarato che intende discutere i piani della Russia per la centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata in Ucraina quando incontrerà il presidente russo Vladimir Putin questa settimana. Grossi partirà per la Russia domani, ha dichiarato in una conferenza stampa citato dal Guardian. Il viaggio del direttore Aiea in Russia è programmato da tempo, dopo che l'intenzione iniziale era di andarci il mese scorso dopo un viaggio in Ucraina. "Ci sono questioni legate al futuro stato operativo dell'impianto. Verrà avviato o no? Qual è l'idea? Qual è l'idea in termini di linee di alimentazione esterne, dal momento che quello che vediamo è estremamente fragile?" ha detto Grossi quando gli è stato chiesto di cosa avrebbe discusso con Putin. Anche se Grossi non ha detto chiaramente che avrebbe incontrato Putin, ha affermato che questa "è l'idea… Questa è l'intenzione", lasciando anche aperta la possibilità di discutere altre questioni col presidente russo. "Non arriverò con un elenco fisso di punti. Quando mi incontro con un leader mondiale che ha delle responsabilità, e in particolare con uno Stato possessore di armi nucleari e membro permanente del Consiglio di Sicurezza, non posso escludere che si discuta di altro".

Lavrov: "L'Europa usa le ambasciate a Mosca per interferire nelle elezioni"

I Paesi dell'Unione europea sfruttano le loro ambasciate a Mosca per sostenere i candidati dell'opposizione russa a Vladimir Putin in vista delle elezioni presidenziali. Lo ha sostenuto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov intervenendo a Sochi al Festival Mondiale della Gioventù. Mosca ha ''una grande quantità di materiale'' a dimostrazione del ''meccanismo di interferenza'' europeo, ha aggiunto. Come riporta l'agenzia di stampa Tass, Lavrov ha detto che ''in generale, le ambasciate non hanno diritto a compiere simili azioni'', ovvero a ''proteggere gli oppositori".

Ucraina, "Il Foglio": dall'Italia 2,2 miliardi di aiuti militari

E' pari a 2,2 miliardi di euro l'impegno italiano in aiuti militari all'Ucraina. Lo riporta un articolo apparso oggi sul 'Foglio', che attinge, si legge, a "dati secretati". Una tabella che circola al ministero ella Difesa, sostiene il quotidiano, dà conto degli stanziamenti di diversi Paesi. La Germania finora ha stanziato 17,7 miliardi di euro per l'Ucraina, 3,5 miliardi all'anno fino al 2027. La Gran Bretagna 9,1 miliardi. L'Olanda 4,4 miliardi, spalmati su più anni; la Danimarca 8,4 miliardi in sei anni (1,4 miliardi all'anno a partire dal 2023); la Norvegia 3,8 miliardi in 5 anni (0,7 miliardi l'anno); la Polonia 3 miliardi in più anni;  il Canada 2,07 miliardi; la Svezia 2,03 miliardi (cifra che però comprende anche gli aiuti civili).  La scorsa settimana, prosegue 'Il Foglio', la testata tedesca 'Welt', aveva scritto - basandosi sui dati del Kiel Institute - che l'Italia non fa quasi nulla per l'Ucraina, collocandosi al 17esimo posto tra i Paesi donatori, pur essendo la terza economia dell'Ue. Questo perchè i dati ufficiali indicano che l'Italia ha finora speso 0,691 miliardi di euro in aiuti militari. Ma i dati, sostiene 'Il Foglio', non comprendono quelli secretati, che portano il totale appunto a 2,2 miliardi di euro. I numeri, si legge ancora nell'articolo, indicano che "ci sono altri Paesi che hanno fatto più dell'Italia", ma l'impegno di Roma nei confronti dell'Ucraina è "tre volte superiore a ciò che dicono i dati ufficiali". 

Medvedev: "Minaccia nucleare ora più grave che nel 1962"

"La minaccia principale ora è la minaccia di un conflitto nucleare" e "questa minaccia è cento volte più grande (...) rispetto a quella del 1962, durante la crisi missilistica cubana": lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev, durante un forum dedicato ai giovani. Lo riporta la Tass. "Siamo onesti - ha affermato Medvedev - allora non eravamo in guerra con gli Stati Uniti, stavamo solo misurando le nostre capacità, niente di più, ma ora stanno combattendo con noi, guardate cosa sta succedendo", ha detto Medvedev. 

Ucraina, Scholz non cambia idea: "Niente Taurus, io sono il Cancelliere"

Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz non cambia posizione sul suo 'no' alla fornitura di missili da crociera Taurus all'Ucraina, nonostante le critiche provenienti dall'interno della sua stessa coalizione. "Sono il Cancelliere, e questo è il motivo per cui questo vale", ha dichiarato oggi rispondendo ad una domanda presso un centro di formazione professionale a Sindelfingen, nel Baden-Württemberg. Quindi ha descritto la disputa politica interna sui Taurus come uno "strano dibattito su singoli sistemi d'arma". A riferirne è Focus online.

Kiev: "Fsb recluta ucraini che entrano illegalmente in Transnistria"

I servizi russi dell'Fsb hanno reclutano informatori fra gli ucraini che passano illegalmente il confine con Moldova all'altezza della Transnistria, ha denunciato il Centro per la resistenza nazionale del ministero della Difesa a Kiev. I profughi vengono interrogati sui siti militari oltre confine e costretti a lavorare come informatori, minacciati di essere deportati in Ucraina se rifiutano di cooperare. 

"Tali azioni confermano che la Transnistria non è una regione indipendente ma un territorio occupato dalle forze russe. Sollecitiamo quindi gli ucraini a non passare il confine", denuncia Kiev, poco dopo che il Congresso dei deputati della Transnistria ha invocato la protezione di Mosca a fronte della "guerra economica" di Chisinau.  

Grossi (Aiea): "A Zaporizhzhia situazione molto precaria"

''Continua a essere molto precaria la situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia'', la più grande d'Europa nel sud dell'Ucraina, con ''sei dei sette pilastri della sicurezza nucleare compromessi completamente o parzialmente''. Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Rafael Mariano Grossi in apertura del Consiglio dei governatori dell'Aiea. ''In Ucraina la guerra è entrata nel suo terzo anno'', ha sottolineato Grossi, e ''l'impianto ha subito l'ottava perdita totale di energia dall'inizio del conflitto armato'' il che ''influisce sulla sicurezza nucleare e sulla situazione della centrale''.

Zaporizhzhia

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Difesa russa, distrutto un altro tank Abrams vicino ad Avdiivka

Il ministero della Difesa russo ha detto che le forze di Mosca in Ucraina hanno distrutto un altro carro armato di fabbricazione statunitense Abrams - il secondo in pochi giorni - durante combattimenti nella regione di Avdiivka. Il ministero ha affermato che le forze russe continuano ad occupare linee e posizioni più vantaggiose e che nelle ultime 24 ore gli ucraini hanno perduto 490 soldati, due carri armati, tra cui appunto un Abrams, e quattro veicoli da combattimento di fanteria, di cui tre Bradley di fabbricazione statunitense. 

Medvedev: "Non è possibile dialogare con l'attuale governo ucraino"

Il numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha dichiarato che non sono possibili dei negoziati tra Mosca e le attuali autorità ucraine, ma solo con "alcune persone nuove" qualora queste "riconoscano la realtà che si è sviluppata sul terreno". Lo riporta la Tass. Le forze russe controllano di fatto un po' meno di un quinto del territorio ucraino. 

Kiev: "Siamo grati ai nostri amici francesi per il loro incrollabile sostegno! La Francia ha fornito più di 3,8 miliardi di euro in aiuti militari all’Ucraina tra il 24 febbraio 2022 e il 31 dicembre 2023"

Russia, il monito di Lavrov: "L'Ue non interferisca nelle presidenziali"

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha detto di aver consigliato agli ambasciatori dei Paesi Ue a Mosca di "non cercare di interferire nelle elezioni presidenziali" previste dal 15 al 17 marzo. Lo riporta Ria Novosti. 


Lavrov

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Russia Germania, tensione dopo le intercettazioni dell'esercito tedesco

Il Cremlino ha affermato che il contenuto delle conversazioni trapelate lo scorso 1 marzo tra funzionari tedeschi che discutevano di potenziali attacchi in Crimea dimostra "ancora una volta il coinvolgimento diretto dell'Occidente collettivo nel conflitto in Ucraina". Berlino: "Vogliono destabilizzarci, è una guerra dell'informazione di Putin". Ecco cosa sappiamo.

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Berlino, ambasciatore a Mosca non convocato: incontro era previsto

Il governo tedesco ha negato che il proprio ambasciatore a Mosca sia stato 'convocato' presso il Ministero degli Esteri russo in seguito alla pubblicazione di scambi confidenziali tra diversi ufficiali tedeschi riguardanti la fornitura di armi all'Ucraina. "Il nostro ambasciatore ha avuto un incontro previsto da tempo questa mattina presso il Ministero degli Esteri russo", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri tedesco, Christian Wagner, rispondendo alla domanda se il diplomatico fosse stato convocato o meno.

Ucraina, Berlino smentisce Mosca: no convocazione ambasciatore

Il governo tedesco ha smentito la convocazione del suo ambasciatore a Mosca presso il Ministero degli Esteri russo, dopo la pubblicazione di scambi confidenziali tra diversi ufficiali tedeschi sulla consegna di armi all'Ucraina. "Il nostro ambasciatore aveva un incontro programmato da tempo questa mattina al Ministero degli Esteri russo", ha detto ai giornalisti il portavoce del Ministero degli Esteri tedesco, Christian Wagner, alla domanda se l'ambasciatore a Mosca fosse stato convocato o meno. Mosca, secondo quanto riferito da una fonte all'agenzia russa Ria Novosti, aveva fatto sapere che l'ambasciatore tedesco in Russia, Aleksander Lambsdorff, era stato convocato al ministerodegli Esteri  russo.  Venerdì i media russi hanno pubblicato la registrazione di 38 minuti di una chiamata in cui si sentono ufficiali tedeschi discutere di armi per l'Ucraina e di un potenziale attacco di Kiev sul ponte di Crimea; la notizia ha spinto la Russia a chiedere spiegazioni formali a Berlino. Sabato la Germania ha confermato l'intercettazione e ha annunciato l'apertura di un'indagine. 

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