Hamas ha annunciato su Telegram la morte di 7 ostaggi israeliani "in seguito a un bombardamento sionista", rendendo noti per ora i nomi di tre dei sette. Strage di civili a Gaza: almeno 112 persone sono morte e altre 760 rimaste ferite dopo che le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro una folla di palestinesi accalcata attorno a un convoglio di aiuti nel nord della Striscia. Condanna della comunità internazionale. Borrell: "Carneficina totalmente inaccettabile"
Ministero Esteri Brasile: 'L'umanità sta deludendo i civili di Gaza'
"L'umanità sta deludendo i civili di Gaza. Ed è tempo di evitare nuovi massacri": lo scrive in una nota il ministero degli Esteri brasiliano commentando la strage sulla folla in attesa di aiuti ieri a Gaza. "Il governo (di Benjamin) Netanyahu dimostra ancora una volta, attraverso azioni e dichiarazioni, che l'azione militare a Gaza non ha limiti etici o legali. E spetta alla comunità internazionale fermare e, solamente così, evitare nuove atrocità. Ogni giorno di esitazione moriranno sempre più persone innocenti", aggiunge il comunicato. "Il Brasile ribadisce l'assoluta urgenza del cessate il fuoco e dell'effettivo ingresso di aiuti umanitari a Gaza in quantità adeguate, nonché del rilascio di tutti gli ostaggi", continua il testo, in cui il governo brasiliano "riafferma il fermo ripudio di qualsiasi azione militare contro obiettivi civili".
Armi nucleari, quante ce ne sono in Europa e in che Paesi si trovano
Dopo che Putin ha accusato l’Occidente di alimentare la minaccia di un conflitto nucleare, il capo del Pentagono Austin afferma: "Se l'Ucraina cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia". Gli Stati Uniti al momento hanno armi nucleari nelle basi dell’Alleanza di Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia, ma ce ne sono anche in Francia e nel Regno Unito, Paesi che ne possiedono di proprie. IL FOCUS
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli
Michel: "No ai doppi standard, subito un'indagine su Gaza"
"Sconvolto e disgustato dall'uccisione di civili innocenti avvenuta ieri a Gaza mentre aspettavano disperatamente aiuti umanitari. Il diritto internazionale non ammette doppi standard. Dovrebbe essere avviata immediatamente un'indagine indipendente e i responsabili ritenuti responsabili. È urgentemente necessario un cessate il fuoco per consentire gli aiuti umanitari forniti da agenzie specializzate adeguatamente finanziate come l'Unrwa per raggiungere i civili". Lo dichiara su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Berlino ad Israele: "Indagare a fondo sulla strage degli aiuti a Gaza"
Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha chiesto a Israele di condurre un'indagine approfondita sulla morte di oltre 100 palestinesi durante una consegna di aiuti a Gaza. "L'esercito israeliano deve indagare a fondo su come siano potuti verificarsi il panico di massa e la sparatoria", ha scritto il capo della diplomazia di Berlino su X, chiedendo anche un "cessate il fuoco umanitario".
Gaza, Michel: "Disgustato per l'uccisione di civili innocenti, serve cessate il fuoco"
Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel è "scioccato e disgustato dall’uccisione di civili innocenti avvenuta ieri a Gaza, mentre aspettavano disperatamente aiuti umanitari. Il diritto internazionale - dichiara via social - non ammette doppi standard. Dovrebbe essere avviata immediatamente un’indagine indipendente e i responsabili devono rispondere di quello che hanno fatto. È urgentemente necessario un cessate il fuoco, per consentire agli aiuti umanitari forniti da agenzie specializzate adeguatamente finanziate, come l'Unrwa, di raggiungere i civili", conclude.
A Gaza City anche oggi aiuti umanitari lanciati da aerei
Aiuti umanitari provenienti da Egitto, Giordania e Francia sono stati lanciati anche oggi - per il quinto giorno consecutivo - da aerei egiziani in volo sopra la striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti locali secondo cui i pacchi con gli aiuti sono stati segnalati oggi nel settore nord della Striscia: nell'area di Jabalya, ed in alcuni rioni di Gaza City. Gli abitanti rilevano tuttavia che si tratta di quantità piuttosto limitate. Secondo le loro stime, il volume di aiuti trasportato in ciascun aereo equivale a quello di due camion.
Hamas: "A Gaza 30.228 morti e 71.377 dall'inizio della guerra"
Il ministero della Salute a Gaza, gestito da Hamas, ha fatto sapere che almeno 30.228 palestinesi sono morti e 71.377 sono rimasti feriti dall'inizio della guerra nella Striscia.
Medio Oriente, la Commissione Ue erogherà 50 mln di euro all'Unrwa
La Commissione europea ha deciso di stanziare altri 68 milioni di euro a sostegno della popolazione palestinese in tutta la regione, da finanziare attraverso partner internazionali come la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa. Ciò si aggiunge agli aiuti previsti di 82 milioni di euro da attuare attraverso l'Unrwa nel 2024, portando il totale a 150 milioni di euro. La Commissione procederà al pagamento di 50 milioni della dotazione dell'Unrwa la prossima settimana. Inoltre, la Commissione ha stanziato 125 milioni di euro in aiuti umanitari a favore dei palestinesi per il 2024. Oggi la Commissione appalta i primi 16 milioni di euro. La Commissione - si legge in una nota - ha valutato la sua decisione di finanziamento per l'Unrwa alla luce delle gravissime accuse formulate il 24 gennaio che coinvolgono diversi membri del personale dell'Unrwa negli atroci attacchi del 7 ottobre. Ha tenuto conto dell'azione intrapresa dalle Nazioni Unite e degli impegni che la Commissione ha chiesto all'Unrwa.
Strage a Gaza, Consiglio di Sicurezza Onu non approva dichiarazione di "preoccupazione". VIDEO
Haaretz: "Fermare la guerra, rischio nuova Somalia"
Un appello alla cessazione immediata delle operazioni militari a Gaza e al raggiungimento in tempi serrati di un accordo con Hamas per lo scambio di prigionieri e' stato lanciato oggi dall'autorevole quotidiano Haaretz nel suo editoriale, alla luce della morte a Gaza di decine di civili palestinesi in cerca di aiuti umanitari. In attesa di conoscere quali siano state le cause, il giornale rileva che ''quelle morti superflue dimostrano il livello di anarchia che la occupazione israeliana ha creato in quella area di Gaza''. ''Un momento prima che Gaza diventi una nuova Somalia - sostiene il quotidiano, che si trova in totale antagonismo col governo Netanyahu - occorre riportare a casa gli ostaggi, consentire all'esercito di recuperare forze, avviare indagini sulle sua mancanze e riportare gli sfollati israeliani nelle loro abitazioni nel Negev e in Galilea. Questo - conclude - e' il momento di fermarsi''.
Media: "Israele ha bisogno di circa 7mila soldati"
L'esercito israeliano necessita con urgenza una aggiunta di almeno 7 mila soldati, oltre a quelli gia' previsti nella prossima leva, per riempire le fila rimaste sguarnite in cinque mesi di guerra e per far fronte alle nuove minacce strategiche legate agli attacchi in profondità condotti ad ottobre da Hamas. Lo scrive il quotidiano Yediot Ahronot secondo cui all'interno delle forze armate è inoltre necessario provvedere alla formazione di altri 7.500 ufficiali e di altri graduati. Nel corso della guerra, precisa il giornale, l'esercito ha avuto 582 perdite, a cui si aggiungono diverse migliaia di feriti ''sia fisicamente sia mentalmente'', che non sono più in grado di tornare alle proprie unità. Perdite molto significative, aggiunge il giornale, si sono avute fra gli ufficiali che - nella prassi dell'Idf - sono sempre in prima linea nei combattimenti. Altre perdite si sono avute nelle unità scelte, nelle quali la formazione dei combattimenti è particolarmente prolungata. Ad aggravare la situazione, conclude il giornale, vi è la constatazione che le difese delle basi militari si sono rivelate insufficienti. Le difese aeree andranno inoltre potenziate con un incremento delle batterie Iron Dome, mentre le retrovie sono ancora sotto la minaccia non solo di Hamas ma anche degli Hezbollah libanesi.
Sejourné: "Inchiesta indipendente" sugli spari contro la folla a Gaza
La Francia chiede un'indagine indipendente per appurare le circostanze di quanto successo ieri a Gaza, dove 112 persone sono morte mentre avveniva la consegna di aiuti umanitari, tra gli spari dell'Esercito israeliano. Parlando a France Inter, il ministro degli Esteri Stephane Sejourné ha detto: "Chiederemo spiegazioni e che ci sia un'indagine indipendente per determinare cosa è successo. La Francia chiama le cose con il loro nome. Questo quando definiamo Hamas gruppo terroristico, ma dobbiamo chiamare le cose con il loro nome anche quando ci sono atrocità a Gaza".
Von der Leyen: "Turbata da Gaza, serve un'indagine"
"Sono profondamente turbata dalle immagini provenienti da Gaza. E' necessario compiere ogni sforzo per indagare su quanto accaduto e garantire la trasparenza. Gli aiuti umanitari sono un'ancora di salvezza per chi ne ha bisogno e l'accesso ad essi deve essere garantito. Siamo al fianco dei civili, sollecitando la loro protezione in linea con il diritto internazionale". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Israele: 'in 10 giorni uccisi 450 terroristi a Gaza'
Negli ultimi 10 giorni le forze israeliane impegnate a Gaza hanno ucciso ''450 terroristi di Hamas'': lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. ''Dall'inizio della guerra - ha aggiunto - abbiamo eliminato oltre 13 mila terroristi''. Il portavoce ha aggiunto che l'esercito ha ''smantellato le strutture militari'' della 'Brigata Khan Yunis' di Hamas (nel sud della Striscia) e che sta completando l'opera nei vicini rioni di Amal ed Abassan. Nel nord della Striscia, ha aggiunto, le forze israeliane operano nel campo profughi Shati e nel rione Zeitun di Gaza City ''sulla base di nuove informazioni di intelligence''.
Israele libera a sorpresa 50 detenuti palestinesi
Israele ha liberato la scorsa notte a sorpresa circa 50 detenuti palestinesi che erano stati arrestati dopo il 7 ottobre. I media citano un comunicato dello Shin Bet (sicurezza interna) e dell'esercito secondo cui la decisione è giunta in seguito ad un sovraffollamento nelle carceri. Ma il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha scritto su X che in realtà quelle scarcerazioni sono state decise dallo Shin Bet come gesto di distensione in vista del Ramadan. Una mossa a suo parere errata, ha aggiunto, essendo avvenuta ''nel giorno in cui due ebrei sono stati uccisi in un attentato'' in Cisgiordania.
Hezbollah annuncia l'uccisione di 2 suoi combattenti nel Libano
Hezbollah ha annunciato stamani l'uccisione in raid israeliani nel sud del Libano di altri suoi due combattenti, facendo salire a 222 il numero dei miliziani filo-iraniani uccisi dallo scoppio del conflitto con lo Stato ebraico lo scorso 8 ottobre. Secondo altre fonti di stampa libanesi e panarabe, sono più di 280 i combattenti di Hezbollah uccisi in Siria e Libano da ottobre a oggi. Questi conteggi però variano a seconda di quali gruppi armati locali vengono inclusi o esclusi dalla lista di "combattenti di Hezbollah". Il Partito di Dio infatti sul terreno, sia in Siria che in Libano, coordina le attività di altri gruppi armati, tra cui Hamas, Jihad islamica e altre sigle minori libanesi e siriane.
Strage aiuti Gaza, Parigi chiede indagine indipendente
Il ministro degli Affari esteri francese ha chiesto un'indagine indipendente sulla morte, annunciata da Hamas, di oltre 110 persone durante la distribuzione di aiuti a Gaza. "Voglio essere molto chiaro oggi, chiederemo spiegazioni e servirà un'indagine indipendente per capire cosa è successo", ha detto Ste'phane Se'journe' alla radio France Inter. Il dito è puntato contro l'esercito israeliano (Idf) che avrebbe aperto il fuoco sui civili che si stavano avvicinando troppo a postazioni di suoi militari. Israele ha respinto ogni accusa e il portavoce dell'Idf ha negato che i soldati abbiano sparato sui civili, indicando invece come causa della strage la calca.
Israele ha dato a Egitto nomi palestinesi che non libererà
Channel 12 ha riferito che una delegazione israeliana al Cairo questa settimana per discutere con funzionari egiziani i dettagli di un possibile accordo sul rilascio degli ostaggi ha fornito un elenco di detenuti di palestinesi che non è disposto a liberare se verrà raggiunto un accordo con Hamas. Lo riferisce Times of Israel. La delegazione tornerà al Cairo la prossima settimana per ulteriori colloqui.
Zuppi, ci sia un cessate il fuoco immediato
"Papa Francesco ha chiesto da settimane il cessate il fuoco, e questo resta un appello fondamentale. Peraltro non è solo il Papa ma anche tanta parte della comunità internazionale a chiederlo". A dirlo il presidente della Cei, monsignor Matteo Zuppi, in un'intervista al Fatto Quotidiano. "Senza mai dimenticare - aggiunge - l'orrore del 7 ottobre e la condanna senza se e senza ma di quei fatti e la comprensione del significato che questi hanno generato per il popolo di Israele. Senza dimenticare la richiesta del rilascio degli ostaggi. Bisogna evitare che la violenza produca altra violenza". E in merito alla missione di pace per l'Ucraina afferma: "Sì, continua, soprattutto con il lavoro dei due nunzi a Kiev e Mosca, impegnati sul piano umanitario, dei ricongiungimenti e nel reperire informazioni. Non siamo gli unici, ma cerchiamo di andare nella direzione giusta e di continuare a fare tutto il possibile. Non ci rassegniamo e non ci abitueremo mai alla guerra e alle conseguenze che produce" prosegue.