La moglie del dissidente è intervenuta al Parlamento europeo di Strasburgo. E ha attaccato il leader russo: ”È un mafioso sanguinario, non un politico. Va combattuto come un criminale, non con le note diplomatiche". Intanto la cerimonia funebre per l'oppositore del Cremlino si svolgerà venerdì alle 14 a Mosca e il suo corpo sarà sepolto nel cimitero di Borisovskoe
“Ci è voluta una settimana per avere il corpo di mio marito dopo la sua morte”. Yulia Navalnaya, la vedova di Alexei Navalny, è intervenuta a Strasburgo, al Parlamento europeo. “Pensavo che nei 12 giorni trascorsi dalla morte di Alexei avrei avuto il tempo di preparare questo discorso. Ma prima abbiamo passato una settimana a prendere il corpo di Alexei e a organizzare il funerale. Poi ho scelto il cimitero e la bara. Il funerale si svolgerà dopodomani e non so ancora se sarà pacifico o se la polizia arresterà coloro che sono venuti a salutare Alexei". La moglie di Navalny è stata introdotta dalla presidente Roberta Metsola: "È un onore accoglierla al Pe". Un lungo applauso degli eurodeputati in piedi ha salutato l'ingresso in aula di Yulia Navalnaya, invitata a parlare al Parlamento europeo a tre anni dalla sua ultima apparizione quando venne a ritirare in premio Sacharov 2021 assegnato a suo marito, ai tempi in carcere in Russia.
L’attacco a Putin
“Putin non è un politico ma un mafioso sanguinario, il capo di una banda di criminalità organizzata, che comprende avvelenatori, assassini, sono tutti marionette”, prosegue Navalnaya. “Non è possibile trattare con lui, non si può sconfiggere con le sanzioni. Ha ucciso mio marito. Alexei è stato torturato su ordine di Putin, che deve rispondere di ciò che ha fatto al mio Paese. Putin deve rispondere di ciò che ha fatto a un Paese vicino e pacifico. E Putin deve rispondere di tutto ciò che ha fatto ad Alexei. Mio marito non vedrà come sarà la bella Russia del futuro, ma noi dobbiamo vederla. E io farò del mio meglio perché il suo sogno si realizzi, perché il male cada e questo bel futuro arrivi". Poi Navalnaya sostiene che "dobbiamo adottare i metodi della lotta alla criminalità. Non note diplomatiche, ma indagini. Non dichiarazioni di preoccupazioni, ma una ricerca dei consociati della mafia nei vostri Paesi".
"Alexei sconfisse la repressione con la fantasia"
"Molti hanno la sensazione che Putin non possa essere sconfitto. E in questa disperazione mi chiedono: come posso aiutarvi? Sto pensando a come Alexei risponderebbe a questa domanda. Cercherò di rispondere, ma per farlo devo raccontarvi un po' com'era lui. Alexei era un inventore. Aveva sempre nuove idee per tutto, ma soprattutto per la politica", ha detto Yulia Navalnaya all'Eurocamera. "All'inizio di giugno ci saranno le elezioni. Molti di voi faranno campagna elettorale, incontrando elettori, rilasciare interviste, girare spot pubblicitari. Ora immaginate che tutto questo sia impossibile. Nessuna emittente televisiva vi farà un'intervista. Nessun denaro al mondo può aiutarvi con uno spot. Tutti gli elettori che si sono presentati alle riunioni saranno arrestati insieme al candidato. Benvenuti nella Russia di Putin. Eppure Alexei Navalny è riuscito a diventare il politico più famoso del Paese. È riuscito a ispirare milioni di persone con le sue idee. E come faceva? Usava la fantasia", ha sottolineato Navalnaya.
vedi anche
Come la disinformazione sta colpendo Navalny e la moglie
Cerimonia funebre venerdì a Mosca
Intanto Kira Yarmysh, portavoce del team di Navalny, ha detto che la cerimonia funebre per il dissidente si svolgerà venerdì alle 14 nella chiesa dell'Icona della Madre di Dio a Maryeno, nel sud-est di Mosca, e il suo corpo sarà sepolto nel cimitero di Borisovskoe. Invece è stata proclamata per il 17 marzo, ultimo giorno delle presidenziali alle quali Vladimir Putin si presenta per ottenere un quinto mandato, una forma di protesta. Il team di Navalny chiama i russi alle urne alle 12 in punto, non importa per chi si vota. Un'iniziativa che lo stesso oppositore, morto in carcere il 16 febbraio, aveva lanciato. Ieri in serata media dell'opposizione hanno riferito del fermo nella capitale dell'avvocato della famiglia, poi rilasciato.
vedi anche
Alexei Navalny, funerale venerdì a Mosca e poi sepoltura a Borisovskoe
Il presunto accordo
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha messo in guardia i cittadini dal partecipare a manifestazioni nelle piazze rispondendo a quelli che ha definito gli appelli "provocatori" dei sostenitori di Navalny e ha sottolineato che vi saranno "conseguenze legali" per "coloro che in qualche modo reagiscono a queste chiamate". Una fonte russa citata dall'agenzia Reuters ha riferito nel frattempo che Navalny - e con lui la moglie Yulia - si era detto d'accordo ad essere liberato dalle carceri russe, insieme a due cittadini americani, in cambio del rilascio in Germania di Vadim Krasikov, presunto agente dei servizi di sicurezza russi condannato all'ergastolo per l'uccisione in un parco di Berlino di un ex miliziano separatista ceceno. Un'operazione di cui aveva parlato Maria Pevchikh, dirigente della Fondazione Anticorruzione di Navalny, secondo la quale l'accordo era stato concluso il 15 febbraio, un giorno prima della morte. "Non ne so nulla, non ho alcuna informazione al riguardo", ha commentato invece Peskov quando un giornalista gli ha chiesto una conferma dell'accordo.