Come la disinformazione sta colpendo Alexei Navalny e la moglie
MondoNegli ultimi giorni un’ondata di disinformazione sta coinvolgendo la figura dell’oppositore politico Alexei Navalny e sua moglie Yulia Navalnaya. Nel mirino l’eredità politica del dissidente attraverso l’utilizzo di immagini manipolate e audio falsi generati con l’intelligenza artificiale
La parola “nazista” è tra le più cercate negli ultimi giorni in Italia in relazione al dissidente politico russo Alexei Navalny, di cui lo scorso 16 febbraio è stata annuciata la morte. Anche gli argomenti “Nazismo” e “Neonazismo” registrano un grosso aumento associati al suo nome.
Dalla morte dell’oppositore politico di Vladimir Putin diverse narrazioni di disinformazione hanno messo nel mirino la sua figura e quella di alcuni suoi famigliari, come riportato dal monitoraggio di diverse unità giornalistiche e istituzionali di fact-checking come AFP e l’East Stratcom Task Force dell’Unione Europea. Secondo una di queste narrazioni i paesi occidentali tenterebbero di idolatrare la figura di Navalny nonostante la sua dichiarata associazione al nazismo.
Le accuse contro Navalny si manifestano attraverso la diffusione di immagini manipolate e informazioni fuorvianti, come le foto false che lo ritraggono con un tatuaggio di Adolf Hitler, intese a sostanziare la sua adesione all'ideologia nazista.
Sebbene Alexey Navalny si sia sempre considerato nazionlista e in una prima fase politica abbia partecipato a manifestazioni di estrema destra ed espresso opinioni xenofobe nei confronti di alcune minoranze, non ha mai aderito all’ideologia nazista.
Nel corso della sua evoluzione politica ha pubblicamente rinnegato le sue posizioni più radicali, per poi avviarsi verso una strada che ne contrassegnò la traiettoria politica principale fino alla sua morte: la lotta all'autoritarismo illiberale del governo di Vladimir Putin, utilizzando spesso la denuncia della corruzione delle istituzioni russe come principale strumento di lotta.
La disinformazione contro Yulia Navalnaya, moglie di Navalny
Yulia Navalnaya, la moglie del dissidente russo che ha deciso di proseguire l'eredità politica del marito, è diventata anch'essa bersaglio di attacchi di disinformazione. La narrazione principale nei suoi confronti riguarda la disinvoltura con cui, dopo la morte del marito, avrebbe intrapreso relazioni sentimentali con altri uomini.
Diverse le immagini e gli audio manipolati che accompagnano queste informazioni false. Una foto scattata dall’agenzia AFP in cui Navalnaya abbraccia il marito è stata ritoccata sostituendo il marito con un altro uomo.
Un’altra foto di Nvalnaya insieme a Yevgeny Chichvarkin, un imprenditore russo e fervente oppositore di Putin fuggito in Gran Bretagna nel 2008, è stata decontestualizzata per screditare la moglie del dissidente. "Io e il mio nuovo ragazzo siamo profondamente addolorati per la morte di mio marito", si legge in un tweet in in cui è allegata la foto in questione e in cui la dichiarazione è accreditata alla donna.
La foto risale in realtà al 17 agosto 2021, molto prima della morte di Alexey Navalny, ed è stata pubblicata sul profilo Instagram di Yevgeny Chichvarkin. L'imprenditore è anche un amico della famiglia Navalny e ha finanziato progetti legati alla loro fondazione.
Circola anche un audio falso, creato con l’intelligenza artificiale, in cui la madre di Alexei Navalny sembra incolpare Navalnaya per aver spinto il figlio a ritornare in Russia. Nell’audio falso anche l’accusa a Navalnaya di approfittare della morte del marito per trarre profitto e frequentare altri uomini.